mercoledì 27 novembre 2019

Recensione: Hope Again - Mona Kasten









Titolo: Hope Again
Autore: Mona Kasten
Editore: Sperling & Kupfer (12 novembre 2019)


Serie Again
1. Begin Again (6 marzo 2018)
2. Trust Again (17 aprile 2018)
3. Feel Again (8 maggio 2018)



Giudizio: 💗💗💗









Everly studia Letteratura a Woodshill e passa le sue giornate a fingere. Di essere felice. Di condividere il sogno di sua madre, che vorrebbe aprire un'agenzia letteraria. Di non avere un passato difficile che la rende diffidente e le impedisce di mostrare chi è davvero agli amici. L'unico in grado di far breccia nella sua corazza è Nolan, sexy e intelligente, che sembra capirla come nessuno mai prima d'ora: la notte, quando Everly è tenuta sveglia dai suoi mostri, le scrive su Skype chiedendole di esprimere un desiderio per distrarla.
C'è solo un problema: Nolan è anche il giovanissimo professore del laboratorio di scrittura frequentato da Everly e una relazione tra i due è impossibile, se non addirittura proibita.
Eppure, tra una lezione e l'altra, tra un sorriso e l'altro, il legame tra i due si fa più intenso e la ragazza vorrebbe superare il confine invisibile che li separa. Quello che lei non sa, però, è che anche nell'animo dell'affascinante professore si nasconde un segreto oscuro che, più del regolamento accademico, potrebbe essere d'ostacolo all'amore tra i due ancor prima che nasca.











Recensione


“Parlavo sul serio, quando ho detto che non devo più venire al corso”
“Non può andare”
“Perché no?”
“Perché allora non saresti più una mia studentessa. E se non sei più una mia studentessa, allora…”
“Allora cosa, Nolan?”
“Allora non c’è più niente che mi trattenga dal prenderti tra le braccia, riportarti in camera tua e  baciarti sino a fare in modo che tu non ti scordi mai più di me”


Ho iniziato questo libro con molto entusiasmo e molte aspettative, e per la prima parte del libro sono state pienamente soddisfatte. La storia studentessa/professore è sempre molto piccante, piena di incertezze e con l’ansia alla gola di arrivare al fatidico momento in cui finalmente succede. E… niente. Ecco, è stato proprio arrivare a questo punto che mi ha molto deluso.
Everly Penn è la nostra protagonista (già vista nei volumi precedenti, in quanto sorellastra acquisita di Dawn. Se non avete letto i primi libri, però, dont worry! Non c’è alcun pericolo di non capire la trama e, anzi, se la curiosità per gli altri personaggi sarà forte, avrete già le loro storie a portata di mano!). Lei è una ragazza forte e determinata a non lasciarsi schiacciare dall'amore, in quanto è cresciuta con questo esempio davanti agli occhi e non ha alcuna intenzione di farsi ridurre in briciole. Teoricamente almeno, poiché, pagina dopo pagina, non ho per niente ritrovato questa donna risoluta.
C’è anche da dire che quello che le capita non è una cottarella innocente, ma un vero e proprio colpo di fulmine. E non per un qualcuno qualsiasi ma, come preannunciato all'inizio, per il suo figo professore di Scrittura Creativa, Nolan.
Nolan è bello, simpatico, originale, intrigante, affascinante. Con tutti gli ingredienti giusti per creare una storia scoppiettante!
I due non sono solo professore e studentessa, però, dato che collaborano per revisionare insieme il secondo romanzo di Dawn, scambiandosi messaggi tramite mail e Skype. Messaggi che molte volte sfociano anche in argomenti personali, e Everly inizierà ad aprirsi a lui come non le accadeva con nessuno, trasformandolo nel suo confidente e amico.




“...Non è professionale parlare di notte per ore con te di cose che non hanno a che fare né con il manoscritto di Dawn, né con l’università. Non è professionale prenderti la mano in un bar del campus. Tutto questo è l’esatto contrario di professionale”




Il romanzo è narrato dal punto di vista di Everly e, insieme a lei, ci ritroveremo in ansia quando l’icona di Nolan su Skype è in linea, confuse dai suoi messaggi che sembrano dire tutto e niente, rosse pomodoro dai suoi atteggiamenti gelosi in classe.




Qualcosa nella sua espressione cambiò. Era come se gli avessi trasmesso la mia vulnerabilità. Il mio dolore mandò in frantumi il suo sorriso. Strinse i pugni. Poi fece un profondo respiro e scosse la testa. Un attimo dopo attraversò l’aula, e prima che mi rendessi conto di quello che faceva mi posò le braccia sulle spalle, come per darmi la possibilità di andarmene. Ma non lo feci. 




Ma il ma c’è. Se fin qui il romanzo ti prende e ti coinvolge, serviva che LA svolta fosse clamorosa, una scena d’amore degna di questo nome, con tutti i fuochi d’artificio del caso. E invece è piuttosto deludente.
Quello che salva il resto di questa storia dal piattimento totale, sono i drammi che entrambi i protagonisti si trascinano dietro, drammi che influenzeranno inevitabilmente il loro rapporto e,  se in un caso porteranno alla rottura, e in un altro si arriverà al finale da e vissero felici e contenti.
Detto questo, è facile evincere che Hope Again è il romanzo meno riuscito della serie, anche se, potenzialmente, poteva rivelarsi un vero gioiellino. (voglio dire, Nolan è un gran figo!)
Chiuso il libro, quello che mi è rimasto di positivo è certamente il personaggio di Blake, un ragazzo divertente, gentile e anche molto sensibile e attento (cosa rarissima al giorno d’oggi) e mi ha piuttosto delusa che la nostra protagonista Everly non sia stata coinvolta maggiormente. C’erano ottimi presupposti per uno scoppiettante triangolo amoroso, ma sono sicura che Blake non ci deluderà nel prossimo romanzo!



Volevo sondare tutti i suoi pensieri, e la sua bocca; soprattutto la sua bocca.

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