martedì 26 novembre 2019

Recensione: Un maledetto lieto fino; Un maledetto per sempre - Bianca Marconero





Titolo: Un Maledetto Lieto Fine
Autore: Bianca Marconero
Editore: Newton Compton (7 febbraio 2019)


The fucking forever series
1.5 Montréal ( febbraio 2019)
2. Un maledetto per sempre (15 luglio 2019)
0.5 Un maledetto addio (16 luglio 2019)



Giudizio: 💗💗💗💗




Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un'educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band, e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per "prova" sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più... Brando saprà insegnare ad Agnese che la lezione più importante di tutte è abbandonarsi alle emozioni? Basta un corso di "seduzione" per imparare a lasciarsi andare?



Brando e Agnese si sono lasciati. Sono passati tre anni dalla loro separazione. I ricordi sono i loro compagni silenziosi ma cercano di andare avanti e ricostruire le loro vite. Brando, dopo le vicende accadute a Montréal, desidera una felicità di base, fatta di amicizia, lavoro e affetti. Vuole consolidare il successo della sua band, gli Urban Knights, e soprattutto desidera innamorarsi di nuovo. Quando incontra Penny, una giovane fotografa, si convince di aver trovato la persona che può aggiustare il suo cuore spezzato.
Agnese vive a Milano e ha un unico obiettivo: proteggere la persona più importante della sua vita. Affronta le difficoltà a testa alta, in fuga dal padre, il senatore Goffredo Altavilla e in lotta continua con Lucio, divenuto ora l’avvocato del senatore.
Dopo una serie di appuntamenti mancati con il destino, Brando ritrova Agnese e scopre l'esistenza di Jacopo. L'incontro fornirà l'occasione per ripartire un'altra volta o sarà l'ennesima caduta verso un finale sbagliato? In che direzione va il "per sempre", quando i segreti del passato diventano troppo ingombranti, quando l'amore deve essere gridato, quando la fiamma brucia ancora, pronta a divampare, per l’ultima volta?

Capitolo conclusivo della storia di Brando e Agnese, protagonisti di "Un maledetto lieto fine".







Recensione

 Io e te contro tutti e tutto


In Un maledetto lieto fine e in Un maledetto per sempre, Bianca Marconero narra la storia di Brando e Agnese, due fratellastri, in quanto i loro genitori (madre di Brando e padre ricco di Agnese) sono sposati.
I due giovani non potrebbero essere più diversi: tranquilla, ubbidiente e docile lei –riflesso dell’ambiente alto-borghese da cui proviene-; ed introverso, scostante e diffidente lui –musicista, figlio di un rione di periferia. Per questo, anche vivendo nella stessa casa (o meglio, palazzo), a malapena s’incrociano o si salutano.
Tutto cambia all'improvviso quando Agnese, da sempre innamorata di Mattia, viene scaricata da quest’ultimo dopo le tre settimane di frequentazione perché ritenuta troppo bigotta e inavvicinabile (in altre parole… vergine). Per risolvere il “problema”, Agnese pensa di “usare” un ragazzo qualsiasi per imparare finalmente l’arte della seduzione. Ragazzo che, per una serie di circostanze, finisce per essere lo stesso Brando, il quale, al di là della fredda indifferenza apparente, ha un debole per la sorellastra.
Tra un bacio e un litigio, inizia una storia d’amore non convenzionale, fatta più di silenzi e congetture che di reali interazioni, una storia tormentata e bellissima, riassunta alla perfezione dalla canzone di Brando “Burn Me Kindly”




“Parla di una stella che ha paura di non saper brillare. E di un ragazzo che tutti i giorni la guarda, dalla terra. All’inizio si tiene a distanza perché gli hanno insegnato a evitare i guai e, si sa, le stelle sono fatte per il cielo. Ma poi un giorno la stella scende sulla terra e chiede al ragazzo di aiutarla a brillare.
‘Stai già scintillando’ , le dice il ragazzo. ‘Lo fai così tanto che brucio solo guardandoti’
Ma la stella non si accontenta, vuole che lui si bruci, toccandola. E lui lo fa, allunga la mano e l’accarezza. Ed è vero che va a fuoco, è vero che fa male, ma lui non desidera più salvarsi. Solo, supplica la stella di essere gentile, di bruciarlo piano”




Inaspettatamente, un segreto da mantenere incrina il rapporto già fragile dei due protagonisti, fino a frantumarlo definitivamente sotto la martellata di un lutto devastante.
Brando parte per inseguire il suo sogno musicale e per dimenticare. Ma tre anni dopo ritrova Agnese, scappata anche lei per non aver voluto gettar via quello che era rimasto del loro amore. Da questo momento le vite dei due torneranno a sfiorarsi, a intrecciarsi di nuovo per poi riperdersi in un marasma di segreti e false realtà che fa girare la testa al lettore peggio di una ruota panoramica!
Complessivamente una bella storia, forse nel secondo libro un po’ troppo contorta e surrealistica, con però una forte caratterizzazione dei personaggi, sia principali che secondari. In particolare nel primo libro troviamo un’Agnese mite e quasi sottomessa agli altri, anche se con uno spirito combattivo e una curiosità maliziosa che scoppieranno appieno nel seguito, dove compare una donna forte e risoluta, capace di vendere sé stessa per il bene del figlio.
Brando conserva, invece, lungo tutto il suo percorso la sua vena di “stronzaggine” intrecciata ad una sensibilità fuori dal comune, ma saprà gestirla meglio, aggrappandosi all'unica certezza che ha.




“… perché io non ci credo alle evidenze. Stavolta non lo faccio. Stavolta chiudo gli occhi e seguo ciò che so di noi”





Tra i personaggi secondari sicuramente emerge Pier, migliore amico di Brando e confidente di Agnese, un omosessuale buono e generoso che la vita si diverte a prendere a pesci in faccia; e Lucio, una sorta di moderno Lucifero pronto a tutto per raggiungere i suoi sordidi scopi ma che, alla fine, deve inginocchiarsi dinanzi al vero amore.
Finale sicuramente inaspettato, un colpo da maestro che lascia col fiato sospeso fino all'ultima riga. 
Consigliato a chi, nonostante tutto, crede che in amore, come in guerra, tutto è permesso.




“Proverò a baciarti solo se dirai di amarmi”
“Se te lo dicessi sempre, ci faresti l’abitudine”


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