lunedì 3 febbraio 2020

Recensione: Principessa per un giorno - Teri Wilson














Titolo: Principessa per un giorno
Autore: Teri Wilson
Editore:  Newton Compton Editori (28 gennaio 2020)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗

















Charlotte Gorman adora il suo lavoro di bibliotecaria ed è felice solo quando ha il naso immerso tra le pagine di un libro. La sua vita non potrebbe essere più diversa da quella della gemella. Ginny è identica a
Charlotte, ma spopola su Instagram e adora mettersi in mostra. Il più grande desiderio di sua sorella, diventare la prossima Miss American Treasure, lascia Charlotte del tutto indifferente. Ma quando la faccia di Ginny si gonfia a causa di un’improvvisa reazione allergica, proprio la notte prima della competizione, Charlotte si trova costretta a prenderne il posto, in uno scambio che la porta suo malgrado a vestire i panni di un’aspirante reginetta. È totalmente impreparata a un universo di lustrini, reggiseni push-up, lacca per capelli e ciglia finte, ma dopo aver mosso i primi passi nel mondo di sua sorella e aver conosciuto un uomo bellissimo che fa parte della giuria, e che condivide molte delle sue passioni, forse non sarà più così semplice ritornare a essere Charlotte...












Recensione








Non appartengo a nulla. Sono invisibile. Ginny è più bella di me. Più sicura di sé. Semplicemente… di più. E io non mi sto solo nascondendo o recitando una parte. Sto scomparendo. Sto diventando sempre meno, e a volte penso che potrei sparire di colpo.





Sono partita con una valigia carica di entusiasmo e aspettative romantiche, consapevole, dalla trama,  di dover affrontare qualche piccolo dramma sbugiarda-bugie, ma sicura di venir rassicurata da un bel lieto fine.
Che c’è di meglio, infatti, dell’avere tra le mani la storia di una protagonista goffa e nerd con una gemella perfetta che, a causa di un’incidente, le chiede di prendere il suo posto per  un concorso di bellezza? Di più romantico che assistere alla trasformazione del brutto anatroccolo in Cenerentola e all’incontro col suo principe azzurro (miliardario)?





Lui è un giudice e io sono una concorrente farlocca che interpreta la sorella gemella. La situazione è troppo problematica da spiegare a parole.





Bhe, c’è di meglio, purtroppo. Ahimè, è stata una lettura un po’ banale. Le basi per gli equivoci e i colpi di scena c’erano tutti, ma di fronte ad ognuno di essi, ero già lì che me li aspettavo e sapevo perfettamente prevedere da me come si sarebbero evoluti/risolti. Non ho trovato niente di nuovo, niente che mi lasciasse col fiato sospeso, niente che stuzzicasse la mia immaginazione.
Di contro, tuttavia, devo ammettere che lo stile di scrittura dell’autrice Teri Wilson è molto piacevole, a tratti poetico, e si lascia leggere con molta facilità. Ciò, unito alla passione della stessa al mondo letterario e cinematografico (troverete infatti tantissime citazioni e riferimenti a opere come ‘Harry Potter’ o ‘Orgoglio e Pregiudizio’) aggiunge sicuramente valore al romanzo e, in un certo senso, aiuta il lettore a provare empatia per una nerd imbranata e a sbavare per un uomo che cita il signor Darcy.





Non voglio più sentirmi invisibile. Non ora. Non con lui. Voglio che lui mi veda. Che veda la vera me.





Le scene hot mancano totalmente, e va bene così. Dato il contesto soft a cui ci abitua subito l’autrice, sarebbero risultate  un po’ fuori luogo. Anche se devo precisare che non è stato molto bello perdersi la prima e unica notte intera che passano insieme i due protagonisti. Voglio dire, evita pure le zozzerie, ma facci assistere alle loro conversazioni personali, anziché venirne informati il giorno dopo dai pensieri della nostra eroina!





Mi sono aperta a lui, soltanto uno spiraglio, ma sufficientemente da far entrare la luce. La sua luce. È come un raggio di sole, che m’inonda di vita e calore, qualcosa che non provo da tanto tempo. Desiderio.





Avendo quindi da leggere solo piccolissime e brevi conversazioni con Gray Beckham, che oltretutto è anche il giudice del concorso, è difficile che egli diventi il vostro nuovo ideale di uomo da sposare. Almeno quelle poche cose che dice sono simpatiche e argute, e il suo senso di altruismo e lealtà gli fa sicuramente acquistare punti senza tanto sforzo.
Il rapporto centrale di tutto il romanzo è quello tra le due gemelle. È stato bello assistere alla matassa di sentimenti imbrogliati che provavano all’inizio, alla sua evoluzione fino  al loro lieto fine, dove il sentimento è più forte di qualsiasi pregiudizio, insicurezza e concorso di bellezza.
È  stata molto bella la prospettiva con cui l’autrice ci mostra il mondo dietro le quinte dei concorsi di bellezza, dove le aspiranti reginette non sono soltanto delle oche vanitose, ma sono gentili e premurose, e mangiano veri cheeseburger e patatine fritte!
Ma il vero personaggio che mi ha conquistato è il cane dispotico, Buttercup, la cui dolcezza verso la fine è da veri ooooowwww!
Un romanzo che, tutto sommato, raggiunge la sufficienza, è tranquillo e, a furia di citarla, contiene anche un po’ di magia potteriana.





 Ãˆ schietto, doloroso e onesto. E anche se quest’uomo non conosce neppure il mio nome, non mi sono mai sentita così me stessa, così genuina. Non sono ancora una Meg March o una Jane Bennet. Sarò sempre una Jo o una Lizzie, al di là dell’abito che posso indossare o dell’acconciatura dei capelli. Ma va bene così, perché per una volta mi sento l’eroina della mia storia personale.


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