Titolo: Deliziosa bugia (#9 Neighbors series)
Autore: R. L. Mathewson
Editore: Newton Compton Editori (23 marzo 2020)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
Dopo che l’ex fidanzata ha deciso di rivelare al mondo il suo segreto, Reese Bradford ha deciso di partire da solo per la luna di miele che aveva programmato. L’ultima cosa che immaginava era di ritrovarsi come nuova vicina una donna insopportabile, decisa a dargli il tormento.
Kasey ha imparato la lezione molti anni fa, una lezione che non ha intenzione di ripetere. Ha tutto quello che potrebbe mai desiderare: una bambina pestifera ma adorabile, e amici sempre pronti a sostenerla. L’amore non rientra nei suoi progetti, ma il nuovo misterioso vicino potrebbe stravolgere tutte le sue convinzioni…
Recensione
Dio aveva raggiunto la perfezione quando aveva creato Bello Gnocco.
In questo momento di grande tensione e preoccupazione che
tutti noi stiamo vivendo a causa dell’emergenza Coronavirus, leggere un libro
come Deliziosa bugia è un vero
toccasana!
Dalle vicende un po’
surreali quanto comiche, il romanzo racchiude la storia d’amore tra Reese (alias Bello Gnocco) e Kasey, due persone con un ingombrante passato alle spalle ma con un’incredibile
forza interiore, capace di guardare tutto con la dovuta leggerezza e un pizzico
di ironia.
Deliziosa bugia è
parte di un’infinita serie di volumi sulla famiglia Bradford, ma ognuno
di essi è autoconclusivo (quindi non spaventatevi o abbiate timore di non
poter leggere Deliziosa bugia senza
prima dover partire dal principio!), c’è solo un filo conduttore ad unirli
tutti, con la comparsa di alcuni dei protagonisti nelle storie degli altri (d’altronde, sono quasi tutti fratelli o
cugini!). E soprattutto sono uniti
dallo stile della penna della Mathewson che ama, diciamola così, accoppiare i “vicini
di casa”.
Sì, perché Reese e Kasey sono nuovi vicini di casa: l’uomo
si è infatti trasferito per una breve vacanza nella villetta al mare di
famiglia, dove accanto trova una deliziosa vicina-tutto-pepe ad attenderlo e
dargli il tormento! Complice la figlia di Kasey, famosa per i suoi micidiali
lanci di palla con cui manda all’ospedale Reese per un colpo alla testa (eh già !), i due iniziano a frequentarsi
e Reese si offre volontario per ristrutturare la cucina decadente della donna.
L’attrazione tra i due scatta subito come un accendino
gettato in una foresta, bruciando sempre più forte pagina dopo pagina. Benché
Reese sia appena uscito da una storia disastrosa, e il suo trascorso non brilli
proprio di luce, è decisamente pronto a conoscere meglio la nuova vicina.
Vicina che, di tutt’altro canto, per quanto scherzi e flirti in continuazione,
non è affatto pronta a iniziare qualcosa con un uomo.
Kasey è una donna che è dovuta crescere in fretta rispetto
alle sue coetanee, in un ambiente in cui quasi tutti la trattavano con ostilitÃ
e cattiveria e, dopo aver conosciuto l’amore della sua vita in un ragazzino
malato di cancro, è rimasta sola a sedici anni con una bambina da crescere.
Ma quello che più la blocca, ad oggi, è proprio il pensiero
di tradire quel ragazzino a cui aveva giurato amore tanti anni prima.
Reese è però una
persona molto paziente e, capitolo dopo
capitolo, vediamo crescere la loro complicità , vediamo come la costanza smussa
pian piano gli angoli dei muri eretti attorno ad un cuore, riuscendo ad aprirsi
prima un piccolo spiraglio per poi illuminarlo tutto.
Tutti questi argomenti, che potrebbero risultare “pesanti”
sono rappresentati con magistrale delicatezza e vivacità , abbinati ognuno a
qualche scena comica o imbarazzante, infarcite di battute segaci e da una Kasey
che scappa o si nasconde appena la situazione diventa complicata!
Un romanzo che fa
sorridere e divertire, ma al tempo stesso fa riflettere e infonde coraggio e
forza a chi si sente un po’ abbattuto dalle difficoltà e problemi che ogni
giorno dobbiamo affrontare.
Unica pecca, a mio avviso, è il modo in cui sono strutturati
i capitoli, con scene tagliate dove non sembra avere senso e che continuano nel
successivo in uno strano ritmo semi-interrotto. Alcune parti sono un po’ troppo al limite dell’irreale, ma
riescono a passare come “giuste” per la loro capacità di suscitare al lettore
ilarità e un sorriso. Nonché, forse, una
traduzione dall’originale un po’ ambigua, tanto da rendere alcuni tratti quasi
imbarazzanti per come sono scritti.
Ma tutte queste cose sono davvero delle piccolezze, che si
perdono nel valore della scrittura della Mathewson che è stata capace di regalarci
una bellissima e leggerissima storia d’amore!
“Tu mi sposerai” […]
“Non ricordo di averti detto di sì, Bello Gnocco”
“Perché non te l’ho chiesto” […]
“Stando alla tradizione, dovresti farlo” insistette Kasey, sorridendo
contro le sue labbra.
“Solo gli imbecilli lo chiedono” replicò Reese.
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