Recensione: Quel battito proibito del mio cuore - Priscilla Pepe

Titolo: Quel battito proibito del mio cuore

Autore: Priscilla Pepe

Data di pubblicazione: 17 maggio 2020

Giudizio: 💗💗💗💗💗

Alessio e io ci siamo rincorsi, in passato, per cinque anni, seguendo l’incoscienza giovanile e una passione che non potevamo né volevamo contrastare. Purtroppo, mentre io ho ottenuto il suo interesse al massimo per poche settimane alla volta, lui si è incuneato profondamente nel mio cuore, lasciandomi il sapore amaro di un grande amore non corrisposto.
Ma non si può sfuggire a lungo al destino: dopo esserci presi e mollati cento volte, dopo che entrambi abbiamo condiviso letto, gioia, progetti con altre persone, è arrivato il momento della resa dei conti, quello che ti obbliga a compiere delle scelte e a far pace con le rinunce che ne derivano. Stavolta per sempre.
Nulla di male, si direbbe, eppure non è così semplice.
Io vivo a Roma, mentre Alessio è da tre anni a Parigi; tra poco, tuttavia, dovrò per forza rivederlo, perché il fratello sta per sposarsi.
Con me.

Recensione

Due naufraghi nell'uragano, una sola zattera

È possibile dare una seconda chance a chi ci ha spezzato il cuore e l’anima in mille pezzi?

È questo che si chiede Ketty quando Alessio rientra prepotentemente nella sua vita con l’intento di riconquistarla. Sì, perché in passato i due hanno avuto una turbolenta relazione durata cinque anni, finché lui non si è sposato con Mirella, il suo grande amore. Uno stronzo, penserete, ed avrete ragione, poiché non è stato altro che un egoista, ha usato Ketty per il suo piacere fregandosene altamente dei suoi sentimenti!

Il suo corpo contro il mio cuore. Una lotta impari, da cui non posso che uscirne maciullata.

Dunque, perché anche solo pensare a lui dopo tutto il dolore e le lacrime che le ha fatto versare? Forse perché quell’amore non è mai morto e Alessio non è più il ragazzo narcisista e superficiale che conosceva…

Una storia d’amore insolita, che sfida la morale ed il buon senso, conducendo il lettore nel vortice delle emozioni e delle paure dei personaggi, principali e secondari, spingendo a comprendere a fondo le motivazioni dei loro comportamenti, condivisibili o meno.

Ketty è una ragazza, e poi una donna, di Roma, dolce e gentile, empatica e condiscendente, ma che sa farsi valere quando serve. Dona tutta sé stessa ad Alessio, pur sapendo di essere per lui solo un passatempo e, quando lui le annuncia il matrimonio con Mirella, il mondo le crolla addosso. Poco tempo dopo, però, Alessio viene lasciato dalla moglie e, alla sua festa d’addio (decide di trasferirsi a Parigi), Ketty incontra Damiano, suo fratello, premuroso e pacato quanto Alessio è sfuggente e freddo.

Tra i due nasce un sentimento profondo, non un amore travolgente e passionale, ma un affetto solido e sincero che li porta a pensare alle nozze.

Il nostro è un amore placido, sereno, ricambiato, con una progettualità condivisa. Senza rapide né briglie, scorre tranquillo, ma scorre. Sono acque regolari, ma non stagnanti.

Nonostante il suo cuore non abbia ancora scacciato completamente il ricordo di Alessio, Ketty è convinta che con Damiano avrà quella felicità e quella sicurezza che tanto agogna. E pazienza se dovrà rivedere il fratello al matrimonio…

Il destino, però, le riserva un’amara sorpresa! Nel suo splendido abito da sposa dovrà fare i conti con un’assurda eppure brutale realtà: Damiano non può sposarla perché è… gay!!! Avete capito bene… poche settimane prima del “gran giorno”, lo sposo ha conosciuto un medico statunitense e si è… innamorato!!! Un colpo di scena che manco Beautiful! Ahahah!

Nel mezzo della tempesta, la povera Ketty trova una zattera di salvataggio in Alessio, che non l’abbandona e l’aiuta ad affrontare quel difficile frangente. Malgrado si dica di farlo solo per assicurarsi che lei stia bene, Alessio inizia a domandarsi se in passato non abbia commesso un errore madornale a lasciarla andare, a non accettare i reali sentimenti che nutriva per lei in nome di una sopravvalutata libertà e del totale controllo su sé stesso.

Il mio cuore la amava già allora, ma non riusciva a farsi ascoltare.

E adesso? Ketty sarà disposta ad accantonare il passato e a riprovarci con lui? O il male che le ha fatto unito a quello infertole dal fratello l’hanno definitivamente allontanata?

Un romanzo intenso, forte, sorprendente ed emozionante, dove la sofferenza e l’amore vanno a braccetto come facce di una stessa moneta, dove il peso delle proprie scelte ha delle conseguenze inaspettate, dove la vita porta il treno dei desideri e dei sogni su binari diversi da quelli stabiliti.

Ketty ed Alessio sono l’emblema della “coppia moderna”, due ragazzi ventenni che cedono ad una passione bruciante ed inarrestabile, in cui solo lei riconosce le radici di un sentimento più grande e potente. Ritrovatisi dopo anni,  è la volta di Alessio di prendere coscienza di ciò che realmente li lega. Insomma, per la serie: gli uomini ci arrivano sempre dopo!

È apprezzabile però il suo “mea culpa”, l’umiltà di chiedere scusa e di accettare ogni recriminazione senza ribattere e, soprattutto, la volontà di lottare per recuperare quello che si è gettato via con noncuranza, avendone “visto” solo adesso il valore.

Sei la cosa più importante della mia vita, ma ho dovuto fare una decina d’anni di cazzate per rendermene conto.

Spesso, sono proprio le tragedie che ci colpiscono a farci cambiare prospettiva, a farci scorgere le cose realmente importanti nel mucchio di quelle futili e a regalarci il coraggio di combattere per quella felicità che forse era già vicina a noi. Perché a volte basta soltanto avere la forza di ascoltare il cuore e non la testa…

Le persone non cambiano, a meno che non sono costrette…

Ketty non sa se fidarsi di Alessio, se credere a quello che dice, ma forse quello che gli è successo, il loro ritrovarsi di nuovo vicini, lo hanno “costretto” a “cambiare” per dimostrarle “che quello che cerco da te non è superficiale o momentaneo […] Non ho altri motivi per vivere, in questo momento.”

Consigliato a chi crede a Venditti: certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano!