venerdì 16 ottobre 2020

Recensione: Dream Again - Mona Kasten

 





Titolo: Dream Again
Autore: Mona Kasten
Editore: Sperling & Kupfer (29settembre 2020)


Serie Again
1. Begin Again (6 marzo 2018)
2. Trust Again (17 aprile 2018)
3. Feel Again (8 maggio 2018)
4. Hope Again 12 novembre 2019)


Giudizio: 💗💗









Jude Livingston ha perso tutto: i risparmi, la dignità e il sogno di diventare un'attrice di successo. Devastata, lascia Los Angeles e si trasferisce dal fratello a Woodshill, in Oregon, dove si trova a convivere suo malgrado anche con Blake Andrews, il suo primo, grande amore. Un tempo, Jude e Blake erano una coppia affiatata, ma la distanza e le scelte di vita differenti - Blake si avviava a diventare un campione di basket, Jude desiderava conquistare Hollywood - li avevano portati ad allontanarsi e a scegliere di mettere fine alla loro storia. Ora che sono costretti a una vicinanza forzata, Jude si rende conto che Blake sembra molto diverso dal giovane spensierato che lei conosceva e ha tutta l'aria di essere un uomo che ha sofferto molto. Eppure, l'aspirante attrice ne è ancora attratta come non mai. Riuscirà a convincere Blake a rimettere in gioco il suo cuore e a darle una seconda occasione?







Recensione


Forse è sbagliato scrivere la recensione a caldo, quando la noia ancora aleggia forte e chiara nel mio cuore... Ma ad aspettare qualche giorno corro il rischio di dimenticarmi quei pochi particolari che distinguono Dream Again dagli altri Young Adult triti e ritriti!

Avete presente quei libri che non avete neppure bisogno di leggere perché già dopo la prima pagina sapete come finiranno? Quelli con lo schema preimpostato: i due protagonisti si odiano, a metà libro si amano, verso la fine BOOM scandalo e la coppia si rompe, e poi taadà lieto fine. Ecco, oggi siamo qui per piangere questa trama insieme.

Capisco che ci sono tante ragazzine/ini che si affacciano per la prima volta al mondo letterario, o adulti a cui piace ancora leggere storie di questo tipo, ma io. non. li. sopporto. più. Quindi sarò un po’ molto cattiva con questa recensione e, se siete amanti della Kasten o di questo libro in particolare, ecco, forse è il caso che non continuiate a leggere Ahah.

Dopo questo volume mi riprometto di non farmi mai più del male ed evitare una noia così infinita e moscia...  Non so se la "colpa" sia della scrittrice o del fatto che parliamo di una saga che non finisce più, una saga che, a mio parere e come succede spesso con molte altre (vedere Pazza Idea), ha da tempo finito il suo corso e trascinarla così per le lunghe è da criminali. Dai, persino Harry Potter ha avuto una fine!

Il protagonista è ovviamente uno di quelli già presenti nel precedente volume, ovvero Mister Muscoli.. ah no, Blake, l'eroe dal cuore infranto a causa di una misteriosa ragazza, che si consola facendo il cascamorto un po' in ogni dove, e ogni tanto si dispera per la caviglia rotta, essendo un giocatore di qualcosa (basket? Football?) al college.

La misteriosa ragazza, Jude, in questo volume non sarà più tanto misteriosa, e si trasferirà proprio in casa di Blake, dato che il ragazzo ha come coinquilino suo fratello.

Jude è un'attrice fallita (seppur solo diciannovenne…) che non sa più cosa fare nella vita (ripeto, ha solo diciannove anni… ) e, invece di chiedere aiuto ai genitori (perché a diciannove anni pare brutto… ), decide di trasferirsi dal fratello adolescente che studia ancora, mantenendosi vendendo su eBay effetti personali (mi sembra un’ottima soluzione!) e lavorando come cameriera.

Per tutto il libro leggiamo della sua infinita tristezza/depressione per la storia chiusa con Blake e assistiamo al suo continuo sbavare per i muscoli del ragazzo ( sul serio nel 2020 si scrivono ancora certe cose??).

Blake, attenendosi fedelmente al copione descritto in apertura, inizialmente fa di tutto per esternare il suo disprezzo per lei, la tratta malissimo e ci prova con tutte davanti ai suoi occhi.

Lei, essendo la "colpevole" della rottura della loro storia, si fa "andare bene" questi comportamenti, gli dice addirittura che farà il possibile per non dargli fastidio o impicciarsi dei suoi affari, ma alla prima occasione in cui lui fa lo scemo con le altre, cosa fa? C'è questa scena bellissima, dove corre (e non è neppure ubriaca!) in camera di Blake, durante una festa in casa loro, si toglie i vestiti (e già qui la situazione non è incoraggiante...), si mette una maglia del ragazzo (non è affatto strano, amica) e si infila nel suo letto... Dove si addormenta (non scherzo).

 

 


“Avevo ancora questi in camera mia”. Blake mi porse i miei jeans. Quelli che mi ero tolta la sera della festa e avevo lasciato in giro per camera sua.

 

 

 

Con questo abbiamo descritto anche la personalità di Jude, concorrente al premio Nobel degli Young Adult come miglior tappetino, sbavatrice e persona inquietante della storia dei romanzi.

Per il resto... Scene melo-sdolcinate del loro passato insieme da innamorati, con baci sotto le stelle, frasi melense... Un mal di stomaco esagerato.

Se c'era qualche barlume di speranza per il fatidico BOOM... Una delusione totale. Tanto che, per cercare di caricare il momento, e quindi la rabbia di Blake, l'autrice decide di renderlo... incoerente. Ma sì.  La pagina prima il ragazzo, tutto carino, cerca di spingere Jude di nuovo nel mondo della recitazione e poi, quando la ragazza lo fa, si incazza.

Chapeau, Mona Kasten, chapeau.

Sapete cosa avrebbe salvato tutta la baracca? Una bella rottura definitiva! Ah, bellezza! Gli avrei dato di corsa cinque cuoricini, giuro!


 

 

Quando ti alleni sei incredibilmente sexy. A volte vorrei essere la barra a cui ti appendi per i sollevamenti.


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