giovedì 11 febbraio 2021

Recensione: Se solo fosse amore - Lexi Ryan

 






Titolo: Se solo fosse amore
Autore: Lexi Ryan
Editore: Newton Compton Editori (18 gennaio 2021)
Serie The Boys of Jackson Harbor  : 

Giudizio: 💗💗

Non ho molti rimpianti. Non rimpiango di essere entrato nella National Football League prima di finire il college. Non rimpiango di aver lottato per avere l’affidamento di mia figlia, anche se a livello biologico a quanto pare non è mia. E di certo non rimpiango di aver sedotto la sorellina del mio amico dieci anni fa. Ma quando si tratta di Shayleigh Jackson, la mia mancanza di rimpianti si interrompe. Per lei ho fatto di tutto. E poi ho lasciato che mi tagliasse fuori dalla sua vita.
Ora, dopo più di dieci anni passati in un fuso orario diverso, sto tornando a casa a Jackson Harbor. La mia priorità è portare via mia figlia dal circo mediatico di Los Angeles, ma nell’attimo in cui vedo Shay, so che non mi fermerò davanti a niente per riaverla. Non mi importa se non mi rivolge più la parola. Non mi importa se è cambiata. Non mi importa se si è innamorata di un professore odioso. Non ho mai smesso di amarla, e so che per lei è lo stesso. Me la sono lasciata sfuggire due volte. Non intendo fare di nuovo lo stesso errore.



Recensione

Eccoci (finalmente!) con l’ultimo libro della serie The Boys of Jackson Harbor, in cui la protagonista è Shay, l’unica sorella degli infiniti fratelli Jackson.

Come avevo già detto nelle precedenti recensioni, non amo quando le serie romance vengono trascinate in questo modo infinito, dove ogni personaggio si deve per forza accoppiare con qualcuno e vivere la sua favola felice e contento nei secoli dei secoli. Gli ultimi libri, infatti, mi avevano abbastanza “stufato” ma non nascondo che ero comunque curiosa di leggere il capitolo dedicato alla “piccola” della famiglia.

Shayleigh ci è sempre stata presentata come una donna cazzuta, imprenditoriale, che non si scoglie come un budino di fronte ad un bel sorriso, con la battuta pronta e la lingua tagliente. Purtroppo, però, essendo la protagonista e dovendo avere anche lei il suo lieto fine scontato, si trasformerà proprio in questo: in un’ossessionata dal nuovo (anche se non tanto nuovo) personaggio maschile, incapace, in sua presenza, di resistergli per mezzo secondo; il cui unico mondo gira solo e soltanto attorno a lui, e per quanto l’autrice ci piazzi il solito tira e molla tra i due, sappiamo già dal titolo come tutto andrà a finire. E non in senso divertente: esistono romanzi, come ad esempio il primo e il terzo di questa stessa serie che, per quanto fossero “scontati” e con i cuori finali stampati in gigantografia dalla copertina, erano comunque avvincenti per le dinamiche che la Ryan aveva creato.

Qui (come negli ultimi) assolutamente no. È la solita storia dove i due protagonisti si odiano, poi si amano, poi c’è l’imprevisto che fa rompere la coppia, lui che la rincorre e le propone la soluzione e tadà! libro finito! Mi sa che,  Se solo fosse amore non facesse parte di una serie, penso che molti (tipo me) non l’avrebbero mai letto.

Dopo tredici lunghissimi anni, nella vita di Shay torna il suo primo grande amore, nonché sua prima grandissima delusione: Easton Connor. Un famosissimo giocatore di football e amico d’infanzia della famiglia Jackson, che spezzò il cuore ad un’adolescente Shay e, ormai da anni, i due non si parlavano più. Easton ora ha una figlia a cui badare, e Shay è impegnata a terminare la tesi e progettare il proprio futuro. Ma il caro Easton non torna certo a Jackson Harbor per puro caso, no! Nonostante tutti gli anni passati, lui ha sempre in mente la cara Shay (ovviamente) e non mette neppure piede in città che già la torchia in un feroce corteggiamento. Shay, inizialmente, cerca di stare sulle sue, si dice che lo odia… ma sappiamo già tutti come finirà questa storia, vero?

Per fortuna questo ritmo “folle” è interrotto da continui capitoli “presenti” e “passato”, in una sorta di mescolanza Young Adult e New Adult, dove ci troviamo prima una Shay adolescente e insicura, alla sua prima cotta segreta per l’amico di famiglia di suo fratello; e poi una Shay adulta e incazzata, ma sempre cotta a puntino dello stesso soggetto, in un intreccio temporale volto a tenere sulle spine il lettore per capire quale sia stata la miccia che ha fatto scoppiare l’odio della protagonista verso Easton.

Oltre tutte queste banalità, un punto che invece ho molto apprezzato è il disturbo alimentare di Shay, le sue insicurezze col proprio fisico, e il lavoro svolto per potersi finalmente “accettare”.

Un romanzo che non regala molto ad un lettore “cinico” come me, un “intrattenimento” leggero per svagarsi qualche ora senza troppo impegno. Per i più romantici, invece, non metto in dubbio che la saga di Lexi Ryan sarà sicuramente molto emozionante e apprezzata!

 

Tu meriti l’amore, le rose, la cazzo di fiaba. Non accontentarti di niente di meno.


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