venerdì 9 aprile 2021

Recensione: Nel tempo tutto resta - Josuele Di Grazia

 





Titolo: Nel tempo tutto resta
Autore: Josuele Di Grazia
Editore: New Book (2 marzo 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

La vita di Marco non è mai stata facile, ha cicatrici sul cuore enormi che sembra lo condannino a restare per sempre nell'ombra, così come si è abituato a chiamarla. È un ragazzo semplice, non ha molti amici, ma ha dei piccoli sogni, e deve portare il peso di una vita che lo ha ferito, togliendogli quello che aveva di più bello: la sua infanzia. Ma per capire la storia di Marco, è importante conoscere anche la storia di Elisa, la sua mamma. Solo così riuscirà a rinascere.



Recensione

Non sei il solo a vivere nell’ombra, per quanto tu sia convinto del contrario. In questa vita, tutti prima o poi ci vivono, chi per più e chi per meno tempo. Però poi alla fine ci si stanca di vivere nell’ombra e si esce fuori, riuscendo a realizzare i propri sogni, inseguendo le proprie passioni e amori.



Queste poche frasi racchiudono tutta l’essenza di questo libro, un libro forte, difficile, un pugno allo stomaco che apre gli occhi sulla realtà di coloro che stanno “ai margini”, intrappolati in una gabbia di rancore e solitudine da cui pare impossibile uscire. Un racconto crudo, intriso di sofferenza ed ingiustizia, in mezzo alle quali inaspettatamente germoglia il delicato fiore della speranza, che crepa il grigio cemento di un cammino che pareva già segnato.



Forse questa volta la luce non si sarebbe spenta.



Marco è un ragazzo di Certaldo, piccolo paesino della Toscana, insoddisfatto e stanco di quella che è la sua quotidianità. Lavora in una fabbrica di tubi per un misero stipendio e abita da solo in un monolocale quasi spoglio. Ha lasciato la scuola a diciassette anni per emanciparsi da una madre che, dopo la tragica perdita di suo padre,  ha preso ad isolarsi da tutti coloro che le volevano bene e ad odiarlo, poiché il suo viso le rammentava ogni istante ciò che aveva perso. Un incontro inaspettato gli farà capire che anche lui può aspirare ad innalzarsi al di sopra “dello schifo che ha intorno”, che bisogna “vivere” e non solo sopravvivere…



Marco, tu vivrai nella luce! Basterà che mostri quello che hai dentro e vedrai che verrai apprezzato!



Ciascuno di noi è condizionato dal proprio passato, dalle esperienze positive e negative che ha avuto, e, che ci piaccia o no, ci hanno reso ciò che siamo ora. Spesso si resta ancorati ai ricordi, soprattutto a quelli dolorosi che hanno lasciato segni indelebili nell’anima, e non si riesce a vedere il bello che la vita ci pone davanti, convinti che essa non sia altro che mera sofferenza.



[..]non esiste solo la sofferenza come credi tu. Esiste l’amore, esistono le donne, le poesie, esiste bere fino all’alba con gli amici, esiste ballare sotto la pioggia, esiste quel caffè preso alla mattina dentro a un bar, mentre una bella donna ti passa accanto e ti guarda sorridendo.



Una storia che è insieme la cronaca di un’esistenza vuota e monotona ed un invito a non lasciarsi inghiottire dal baratro dell’arrendevolezza verso un destino che pare inevitabile. Se riusciamo a trovare dentro di noi la forza di sperare, di lottare per i nostri sogni e desideri, allora tutto cambierà colore. Perché…”niente, ripeto niente, ti dà il diritto di buttare via la tua vita.

Non sappiamo quanto tempo ci sarà concesso, per cui assaporiamone appieno ogni attimo, abbandonando lungo la strada le zavorre che ci appesantiscono e ci impediscono di cogliere la straordinarietà dell’esistenza!



Cosa vuoi di più, se qui c’è già tutto?


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