giovedì 22 luglio 2021

Recensione: Myosotis. Non ti scordar di me - Angy S.

 




Titolo: Myosotis. Non ti scordar di me
Autore: Angy S.
Editore: Blueberry Edizioni (7 maggio 2021)
Giudizio: 💗💗💗

La vita di Jessica Aria è praticamente un disastro: ha trent'anni, vive ancora con sua madre che abusa di lei con maltrattamenti fisici e psichici e ha una relazione insana con un fidanzato violento. Soltanto la scrittura, apparentemente, le offre una via d'uscita a una vita fatta di angoscia e sofferenza. Una sera però, esasperata dopo l'ennesima lite con sua madre, decide di fuggire e si mette alla guida verso il primo posto che le viene in mente: la casa abbandonata di sua nonna nel bergamasco. Il destino, tuttavia, sembra mettersi ancora di traverso; la sua macchina ha infatti un guasto. È costretta ad accostare in una stradina che conduce alla cascina Myosotis. Ma cosa può esserci di peggio di trovarsi sperduta da sola nel cuore della notte, in aperta campagna, con la pioggia battente e con uno sconosciuto che si materializza davanti a lei "armato" di motosega? Fortunatamente, le apparenze spesso ingannano e talvolta anche nelle tenebre più fitte può filtrare un raggio di sole. E se questa luce portasse il nome di Mattia? Possibile che una trama perfetta per un film Horror possa "sbocciare" in un adorabile Romance?




Recensione


Improvvisamente mi sento nel posto giusto, sono nel mio posto nel mondo. Sono a casa.



Ero molto curiosa di leggere questo romanzo, la cui copertina ed il cui titolo così particolare e suggestivo mi avevano subito attratto, ma ahimè debbo confessare che sono rimasta un tantino delusa!

La protagonista è Jessica Aria Moser, autrice di romanzi dal discreto successo, che vive a Trento con la madre, una despota che la tratta peggio di una serva e non le manifesta il benché minimo affetto. Ha una relazione con Michael, che vede poco a causa della lontananza e che lei spera presto sfoci in una convivenza. Dopo un evento “orribile” di cui è vittima, scopre che lui la tradisce, o meglio che lei è l’”altra” e, disperata, decide di mollare tutto e trasferirsi nella villetta della nonna a Fara Gera D’Adda. Ma anche questa volta pare che il destino le remi contro…o forse no?



Ora sono tranquilla, in pace con me stessa come non lo ero mai stata.



Una storia incantevole nella sua tristezza e amarezza, dove l’amore arriva quando ogni altra cosa va alla deriva per indicare il porto d’attracco. Una storia di violenza fisica e psicologica, ma anche di coraggio, di fiducia e voglia di farcela. Una storia a tratti surreale che fa emergere la forza e la capacità di reinventarsi delle donne.



Ho perso l’amore, le speranze, il lavoro e la casa per colpa tua. Ora sono rinata, mi sono adattata a questo stile di vita e sto bene da sola.



Aria è una ragazza fragile e sensibile, che vorrebbe solo un po' d’amore e di attenzione, cose che la madre ed il fidanzato non le danno. All’ennesima delusione sceglie di abbandonare il tetto materno per ricominciare a Fara Gera D’Adda. Qui incontra Mattia, caposquadra in un vivaio, e con lui comprende finalmente com’è amare ed essere amati.



In tutta la mia vita mi sono sempre sentita a disagio, fuori posto. Credevo davvero di avere qualcosa di sbagliato in me, invece ora sono semplicemente me stessa e va benissimo così. Mattia mi ama per quella che sono.



Mattia è un uomo semplice e buono, gentile, riservato e patito dei videogiochi. Non ci pensa due volte ad accogliere in casa (una cascina nel mezzo del bosco) Aria, malgrado la conosca a malapena, e non esita a lasciarla andare quando purtroppo non vede un lieto fine per loro.



Con che coraggio posso dirle una cosa del genere?



Un libro coinvolgente e scorrevole, con una trama intrigante ed un’ambientazione “fiabesca”, che, a mio modesto parere, necessitava di una più attenta revisione e di ulteriori approfondimenti. Nelle pagine iniziali c’è un po' di confusione su quanto tempo Aria deve trascorrere col fidanzato – alla madre dice che tornerà il mattino successivo, a Michael rimprovera il fatto che dovevano trascorrere l’intero weekend insieme - .  La relazione con Mattia prende il via troppo frettolosamente, con subito una vacanza insieme e progetti a lungo termine, cosa francamente non molto credibile nel contesto della vicenda. Per non parlare di Michael, un “fidanzato” apparentemente freddo e scostante che di colpo si rivela essere un maniaco e un persecutore!

In sintesi, una splendida gemma grezza che andava un po' “ripulita” e valorizzata, con magari l’aggiunta di ulteriori dettagli e fatti per avere una visione più realistica e completa della storia!

Mi sento comunque di consigliarlo a tutti, perché le storie di rinascita e rivincita sono un balsamo per l’anima!



Lui è il mio posto del mondo!

 

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