lunedì 5 luglio 2021

Recensione: Zugzwang. Il dilemma del pistolero - Alessandra Pierandrei

 




Titolo: Zugzwang: il dilemma del pistolero
Autore: Alessandra Pierandrei
Editore: Nativi Digitali Edizioni (30 giugno 2020)
Giudizio: 💗💗💗💗💗


È il 1888, e Jasper Stevenson, considerato tra i migliori pistoleri del West, ha da tempo appeso le Colt al chiodo per trasferirsi nel pacifico Oregon. In una delle tante giornate trascorse tra le bottiglie e i fantasmi di antichi drammi, l’ex-pistolero viene disturbato da un’offerta di lavoro del ricco imprenditore Barnett, uno di quelli che non sanno accettare un “no” come risposta. Quando le carte vengono scoperte, un dilemma scuote l’indolenza di Jasper: tenere chiuse le porte del proprio scottante passato, con il rischio che venga fatto del male a persone a lui care, o aprirle, al costo di dover finalmente fare i conti con se stesso? Come spesso accade, vince il “male minore”, o almeno quello che è ritenuto tale…
Senza altra scelta che intraprendere un viaggio che lo condurrà fino in Oklahoma, a lui si unirà Katharine, una giovane donna smaniosa di vedere il mondo al di fuori del circo di Buffalo Bill, e che forse conosce la vita e le sue avversità più di quanto Jasper, all'inizio, sia disposto ad ammettere.





Recensione


Devi promettermi che smetterai di abitare nel passato.



Ammetto che ero un tantino scettica circa questo volume in quanto il genere “western” non rientra molto nelle mie corde, però si è rivelato una lettura inaspettatamente sorprendente e coinvolgente!

È vero che è ambientato nel “West”, con sparatorie, inseguimenti, indiani e compagnia bella, ma la storia narrata trascende il contesto fisico per sfociare nel romance, rendendo il tutto una “chicca” assolutamente da mettere in wishlist!

Jasper Stevenson è un ex pistolero che da anni ha appeso al chiodo i “ferri” del mestiere per dedicarsi alla pittura nella piccola cittadina di Hood River, in Oregon. A tenergli compagnia ci sono i fantasmi di un passato orribile, impossibile da dimenticare, che gl’impediscono di andare avanti. Almeno finchè non incontra Katherine Bright, pistolera del circo itinerante “Buffalo Bill’s Wild West Show”, giunto in città in concomitanza con Barnett, un affarista senza scrupoli che vuole riportare Jasper in Oklahoma, dove viveva con la sua famiglia, per convincere gli indiani Cherokee a cedergli la loro terra per estrarre il petrolio. Kate lo convince a partire, perché forse è arrivato il momento di fare i conti con i propri demoni….



….nulla di tutto ciò avrebbe mai potuto cambiare il passato, ma forse poteva essere un modo per iniziare a guardare di nuovo al futuro.



Una vicenda amara, pregna di violenza e crudeltà, di ingordigia e inganni, di dubbi e sensi di colpa mitigati dalla dolcezza e bellezza dei sentimenti più veri, dello spirito di sacrificio e del perdono. Uno spaccato esistenziale e tinto di rosa di un periodo storico complesso, dove la convivenza tra indiani e “bianchi” era sempre sul filo del rasoio, dove la vita di un uomo valeva poco o niente, dove il denaro e la sete di potere erano rulli compressori dei valori e della stessa dignità. Un ritratto fedele ed agghiacciante dei tiri mancini che il destino può offrire, distruggendo ogni certezza ed obbligando ad una mera sopravvivenza. Un racconto intriso di sofferenza ed ingiustizia, ma anche di speranza e rinascita, perché il mondo non è colorato solo di sfumature scure.



[..]Ogni cosa nasce col suo opposto: alla vita si oppone la morte, al bene si oppone il male.



Jasper è un ragazzo “spezzato”, umiliato e distrutto in ciò che aveva di più prezioso, che a fatica trova la forza di rifarsi una “parvenza di vita”. Dilaniato dalla consapevolezza di essere il solo responsabile di quanto accaduto, quando Barnett gli propone di tornare nel luogo da cui era fuggito, il primo istinto è quello di rifiutare senza indugio. Ma il desiderio di evitare altro sangue innocente e le parole di Kate gli fanno capire che non può non accettare. Non si può infatti scappare all’infinito, occorre trovare il coraggio di fronteggiare le proprie paure



È  quell’uomo il solo responsabile, e chiunque abbia ingaggiato, non tu. Sei sempre stato una persona buona e onesta, Jasper, forse anche ai limiti dell’ingenuità.



Kate lavora al circo di Buffalo Bill con Annie, miglior pistolera del West dopo l’abbandono delle scene di Jasper, e Frank, suo marito e collaboratore. Tempo prima ha dovuto abbandonare la sua casa e adesso loro sono la sua famiglia. Quando incontra Jasper comprende all’istante che anche lui è un’anima tormentata dal passato, e non riesce a non farsi coinvolgere. Decide di aiutarlo a fare la cosa giusta, ma è solo mero altruismo o c’è di più?



È  evidente che avete a cuore l’un l’altra.



Attraverso la cronaca di un viaggio inaspettato, un libro profondo e intenso, un arcobaleno di emozioni che colpiscono al cuore e scuotono le coscienze, con un tocco di originalità e al tempo stesso di semplicità!

Consigliato a chi adora elementi rosa immessi in ambiti non convenzionali!



La vita è solo una ruota che gira, sei d’accordo?


2 commenti:

  1. Bellissima recensione!! Ho amato questo Romanzo!!😍 E da allora sono in fissa con i western, i cowboys, i ranch e i cavalli😅😍💖 attendo il seguito!!

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  2. Grazie!!!Si in effetti ha fatto apprezzare un genere non molto "moderno"😊

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