martedì 25 gennaio 2022

Recensione: Giorni senza tempo - Cristina Pacinotti

 




Titolo: Giorni senza tempo
Autore: Cristina Pacinotti
Editore: Calibano (26 aprile 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Durante il lockdown, mentre la pandemia avanza, la protagonista di questo memoir fruga tra scatole di ricordi, lettere, fogli di appunti e album di vecchie foto: tappe della sua storia personale che si fanno flusso di reminiscenze e riflettono la generale mutazione storica. Rievocando la propria verità emotiva di “cercatrice di felicità”, la percezione dell’umana fragilità, evidenziata dalla diffusione del Covid-19, va di pari passo con la riflessione sulla necessità della transizione ecologica e di un nuovo rapporto con la natura.





Recensione

C’è dell’oro, credo, in questo tempo strano.



Un viaggio a ritroso negli anni passati, dalla nascita ai giorni nostri, per selezionare e rivivere avvenimenti e ricordi che si mescolano alla storia del Paese ed alla crescita professionale e spirituale. Un viaggio alla ricerca di sé stessi che conduce in giro per il Mondo ed allarga la visuale di mente e cuore. Un viaggio che affronta affetti familiari, amicizie, amori, sbagli e vittorie, gioie e dolori, e che conduce inaspettatamente ad una profonda “metamorfosi”.

Durante il triste periodo del lockdown, Maria Fermi decide di passare in rassegna le vecchie scatole di biscotti contenenti foto, ritagli di giornali, lettere, quaderni e altre chincaglierie accumulati nel corso del tempo, per fare una vigorosa pulizia. L’impresa si dimostrerà un tantino difficile e molto lenta, perché è impossibile non abbandonarsi alla rievocazione di fatti e persone…



In questi giorni di isolamento e chiusura […] ha ceduto anche lei alla domestica e personale archeologia e si è messa a dragare il passato i cui relitti già minacciano di travolgerla.



Alternando il tempo presente al tempo trascorso, la storia di una donna forte e tenace, da un lato attaccata ai dogmi della morale e all’edonismo borghese, dall’altro libera ed indipendente, amante del divertimento e della trasgressione. Una donna capace di costruirsi una carriera brillante, ma anche di cambiare spesso strada per raggiungere quella felicità cui tutti aspirano.



Più della ragione, della conoscenza, della cultura, al primo posto per lei è sempre stata, è, e sarà, la ricerca dei modi per essere felice.



Come guardoni dal buco della serratura siamo edotti sulle figure del padre, della madre, della sorella e degli altri parenti, sui suoi anni infantili ed adolescenziali, sulla partecipazione a cortei e manifestazioni di sinistra, sulle sue esperienze amorose, sul suo continuo girovagare, sui suoi studi e le sue passioni, prima tra tutte i libri, fedeli compagni di ogni avventura.



I libri sono la sua forma di salvezza.



Sparsi nelle pagine, pezzi del puzzle di un’esistenza a mille all’ora, accanto ad una vacanza in Tailandia ed una in Africa, emergono prepotenti importanti avvenimenti che hanno segnato il secolo scorso, tra i quali l’uccisione di Aldo Moro e la caduta del Muro di Berlino, che, raccontati da chi li ha vissuti, acquistano un significato tutto nuovo.



E’ stata un’incredibile esplosione di felicità di massa. […] Una festa collettiva per celebrare l’unità, la creatività e la pace e la possibilità per gli esseri umani di buttare giù i muri e aprire una breccia al vento del cambiamento.



Un libro dall’inizio claudicante che pian piano coinvolge ed emoziona, scritto in modo fluido e leggero, calibrato come a seguire il flusso di pensieri della voce narrante, che, malgrado a volte il caos con cui sono fornite le informazioni, riesce a non far smarrire l’ordine cronologico degli eventi. Un libro che parla del lockdown in termini di opportunità, di tempo per dedicarsi ai ricordi e trarre un bilancio alla luce d’oggi, di coraggio di ricominciare.



Se muoio rinasco, finché non finirà.



Consigliato a chi adora le biografie “storiche” con un tocco di “romance”!



Il suo orizzonte si è ristretto e in questo modo è diventato più ampio.


martedì 18 gennaio 2022

Recensione: Rosa stacca la spina - Igor Nogarotto

 




Titolo: Rosa stacca la spina
Autore: Igor Nogarotto
Editore: Effedì (2 febbraio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗


“Rosa stacca la spina” è un romanzo rosanero graffiato di humor ed elegante erotismo.
È la realizzazione della storia d’amore che tutti sogniamo.
È una magia che si avvera, ma che corre costantemente in bilico tra la vita e la morte, sul
filo sottile di un esito imprevedibile.
I due protagonisti, a distanza di molti anni dalla fine della loro relazione, si ritrovano in una
clinica: Rosa è gravemente malata.
In una tessitura che gioca con il flashback, tra ironia e pianti, tra commozione e goliardia,
riemergono i ricordi della coppia: vengono esplorate tutte le fasi dello stare insieme, dal
disincanto del corteggiamento alle problematiche della convivenza, dai viaggi memorabili
all’affrontare le ristrettezze della difficoltà economica, dall’intensità viscerale del sesso alla
gelosia logorante, dal progettare di costruire una famiglia allo struggente dolore della
separazione.
L’immergersi e l’immedesimarsi nella storia del romanzo sono processi naturali, perché il
percorso sentimentale narrato ripercorre le tappe che ognuno di noi vive o ha vissuto (o
vivrà).
La "spina" di Rosa potrebbe staccarsi, ma nell'ambivalenza della sua omonimia scioglie il
confine tra eutanasia e metafora esistenziale, divenendo il simbolo della catarsi dei
personaggi, rinascita che sublima il senso stesso dell’esistenza umana ridisegnando il
perimetro di demarcazione tra i concetti mortale e immortale.
L’intreccio continuo tra presente e passato che mette a confronto i sentimenti di oggi e di
ieri conduce alla maturazione di una nuova consapevolezza che si sviluppa e si forgia via
via in un Romanzo di formazione sentimentale che sfocia in un epilogo sorprendente.





Recensione

Noi siamo Una cosa sola.



Una storia d’amore intensa e commovente le cui pagine pregne di felicità e passione sono interrotte all’improvviso dal tetro tagliacarte del destino che porta ad una dolorosissima quanto inspiegabile separazione.

Igor e Rosa s’incontrano durante un seminario sulla Psicosintesi e per lui è amore a prima vista. Dopo cinque mesi di soli contatti via social, Rosa accetta d’incontrarlo e, da quel momento, inizia la loro favola. Ben presto vanno a vivere insieme, fanno progetti, vacanze, ma soprattutto si godono quell’inaspettata complicità fisica e mentale che li unisce. Un giorno però, Rosa lascia Igor senza dargli una motivazione precisa, e lui non riesce a farsene una ragione, non riesce a risalire dal pozzo di disperazione in cui è stato gettato.

Undici anni più tardi, Rosa gli fa sapere che è gravemente malata e vorrebbe rivederlo. Igor naturalmente si precipita al suo capezzale…



Non volevo sprecare nemmeno un minuto del mio tempo a disposizione.



In viaggio tra presente e passato, prende pian piano forma il ritratto di un amore sonoro, puro, totale”, un amore che non cede dinanzi al tempo ed alla distanza, dinanzi all’odio ed allo spettro della morte, ma che sa trovare proprio in sé stesso la forza di reinventarsi per divenire immortale.



Insieme generiamo un terzo Individuo, completo, compiuto, ideale.



Un libro toccante “alla Nicholas Sparks”, dal gusto deciso e forte come un Bordeaux Château Margaux 2001 da quindici gradi ma dalla consistenza dolce e croccante di una torta di frutta con pasta frolla e crema pasticcera. Il racconto della relazione “perfetta” che tutti sognano e che solo pochi fortunati trovano: una simbiosi fisica e spirituale ai limiti del paranormale che riplasma la quotidianità e rende impossibile tornare indietro.



….ovunque fossi, solo insieme a te mi sentivo a casa.



Svariati i temi “caldi” affrontati negli scaglioni temporali, gettati a mò di macchie sul tessuto pregiato del legame dei protagonisti: dai disturbi alimentari, alla depressione, ai problemi familiari, alla solitudine, alla sofferenza, alla voglia di un figlio, al desiderio di fare la cosa più giusta, all’eutanasia, al coraggio di andar via. Temi che in un certo qual modo si prefigurano come un contrappeso negativo sulla bilancia della storia di Igor e Rosa, che ne accresce tuttavia il fascino e permette la comprensione (e non la capizione) del per nulla scontato finale.



Improvvisamente non avverto più il dolore di quella spina conficcata nell’anima.



Un romanzo “dalla doppia faccia”, una rosa ed una nera, una contrapposizione che rende la narrazione intrigante e stuzzicante, anche grazie al linguaggio poetico-filosofico che ammalia e apre la mente ad argute riflessioni.



Tu eri il mio spartito, una nuova sinfonia di sensazioni da scoprire, interpretare, vivere e suonare, per comporre insieme un nuovo e sorprendente accordo.



Magistrale e d’effetto la scelta del nome “Rosa”, sia in considerazione della questione della “spina” da staccare, sia per le sue “spine” che hanno ferito profondamente Igor, malgrado ciò sempre attratto dalla sua bellezza indimenticabile.



Era incredibile, ma più la guardavo più mi accorgevo che nulla fosse cambiato. Dopo più di un decennio. Mi piaceva da impazzire, provavo un’attrazione fortissima.



Consigliato agli animi romantici e a chi crede nell’amore con la A maiuscola!



Mi godevo ogni istante con la massima intensità. Mi sentivo talmente bene che il mio unico pensiero era lei. Non esisteva altro, non esisteva domani.



martedì 11 gennaio 2022

Recensione: Le ambasciatrici del Soulmate - Giulia Paradiso

 




Titolo: Le Ambasciatrici del Soulmate
Autore: Giulia Paradiso
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2021
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Tutti a Londra conoscono il Soulmate: l'ufficio di personal dating con l'obiettivo di creare coppie felici.
Ed è proprio qui che trova lavoro Rebecca: una giovane italiana, fobica e ansiosa, che un giorno decide di partire per Camden Town alla ricerca di una nuova esperienza che possa farla crescere e renderla più impavida.
La sua coinquilina è una squilibrata che ha conosciuto su un'app di lingue e che, appena può, torna in America a surfare tra gli squali; il coinquilino, invece, non la sopporta.
Quando il Soulmate le propone di diventare Ambasciatrice, Rebecca accetta senza sapere che dovrà fare i conti con l'acerrimo rivale della start-up, che da tempo ruba loro i clienti.
Un nemico un po' troppo affascinante e cinico nei confronti dell'amore... fino a quando non conosce la nuova Ambasciatrice del Soulmate.




Recensione

L’amore non è il frutto di un esperimento. È qualcosa che quando arriva è speciale e puro. 



Nella cornice della piovosa ed affascinante Londra, una storia dal sapore fruttato e frizzante, fresco e fiabesco, che vede come protagonista indiscusso quel magico sentimento ricercato da tutti: l’amore.

Rebecca è una venticinquenne di Siena, con un mucchio di fobie ma al contempo la voglia di vivere un’avventura. Senza pensare, accetta la proposta di coabitazione di Lola, un’americana residente a Londra conosciuta su un’app, e parte per la capitale inglese. Qui incontra Kyle, fratello di Lola e “love coach”, che le dà un benvenuto tutt’altro che caloroso…



Credevo che gli inglesi fossero freddi e timidi, non così stronzi e maleducati.



A causa di un’assurda faida tra il Soulmate, un sito di incontri dove Rebecca trova lavoro, e il Kyle’s Help, la “scuola” di Kyle, i due si ritroveranno al centro di un “gioco” che presto sfugge loro di mano.



“Mi hai fatto capire che le mie paure sono niente in confronto a quella che ho di perderti.”

“Io non ho paura di nulla, a parte dell’unica cosa che può rendermi davvero felice: tu.”



Un romanzo ad alto tasso d’ironia e sarcasmo, con la giusta dose di dolcezza e passione, ed una punta di amaro data da temi tutt’altro che leggeri, quali le paure ed ansie, il difficile rapporto con la nuova famiglia dei genitori divorziati, il conflitto tra il desiderio di libertà e lo stare vicino alle persone care, il coraggio di spiccare il volo per trovare il proprio posto nel mondo, il senso di inadeguatezza, i disastri derivanti da inganni e bugie. Un romanzo “leggero” ma bello “ripieno” che diletta e fa riflettere al contempo, e soprattutto pone l’amore al centro della vita lavorativa e non dei protagonisti, dando origine ad un vortice di emozioni da cui uscire diventa impossibile.



Mi sono accorto che mi piace farla stare bene e che non mi importa che lavori al Soulmate.


Se rivelassi tutto, si allontanerebbe da me. Proprio ora che lo sento più vicino che mai…



Una commedia degli equivoci brillante e superbamente scritta, con personaggi esilaranti e semplicemente adorabili, come le “allieve “ di Kyle. Quest’ultimo poi, è il prototipo del moderno “principe azzurro”, in superficie scontroso e “stronzo”, coperto di tatuaggi e dallo sguardo ipnotico, ma con un animo buono e un cuore grande che protegge con spesse mura di cinismo per evitare che si frantumi, senza comprendere che…



Permettere a qualcuno di amarti fa sì che il tuo cuore non si spezzi.



Rebecca è una ragazza dal carattere ambivalente: da un lato appare eccessivamente paranoica, ha paura anche di prendere un taxi (si avete capito bene!), dall’altro è però estremamente agguerrita e determinata, soprattutto se tiene molto a qualcosa o…qualcuno.



Non ti lascerò andare via.



Quando ci sentiamo bloccati in una vita che non ci dà più stimoli non dobbiamo commettere l’errore di restare fermi facendoci scivolare il tempo addosso, ma dobbiamo trovare la forza di abbandonare la sicurezza dell’abitudine e di gettarci nella mischia dell’esistenza “vera”, sicuramente colma di incognite, che può però regalarci meravigliose sorprese.

Consigliato agli animi romantici e “avventurosi”!



L’amore non si cerca. Vi trova.


martedì 4 gennaio 2022

Recensione: La verità delle cose negate - Ilaria Parlanti

 




Titolo: La verità delle cose negate
Autore: Ilaria Parlanti
Editore: Arsenio Edizioni (1 gennaio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Isabella, giovane e stimato medico vertebrale, ha sempre percepito la sua vita come squarciata a metà: i giorni a Parigi all'ospedale Saint Victor de Paul, e ciò che rimane. Sono trascorsi più di dieci anni da quando ha deciso di andarsene via dalla Francia e di partire per gli Stati Uniti, in particolare Boston, dove ha iniziato la sua carriera come chirurgo ortopedico infantile. Il suo passato la tormenta ogni giorno e detta tutte le sue scelte, prima fra tutte quella di diventare medico. Un pomeriggio Isabella viene a conoscenza di ciò che è accaduto: il Saint Victor è stato chiuso e non esiste più. A quel punto avverte l'esigenza di comprare un quaderno e, in un modo frenetico e convulso, inizia a ricordare ogni dettaglio del luogo che ha da sempre segnato la sua vita. In un lungo addio all'ospedale, ogni episodio emerge alla luce e Isabella intraprende un percorso tortuoso all'interno della propria mente, per perdonare e perdonarsi, per abbandonare l'ascia di guerra contro se stessa e imparare a lasciarsi andare.





Recensione


L’universo non ammette perfezione.



Una storia straziante che fa sanguinare il cuore con una penna cruda e spietata, un viaggio doloroso nella memoria per tentare di giungere alla pace dopo una guerra durata una vita.

Isabella è un chirurgo di successo trapiantato da un decennio a Boston. Le sue giornate scorrono tutte uguali, tra ospedale e casa, finché una conversazione con un’infermiera non le riporta alla mente il passato in Francia, a Parigi, tra le mura del Saint Victor, che ha visto sfilare la sua infanzia, la sua adolescenza e l’età adulta, e in cui ha lasciato un pezzo di sé stessa…



Il Saint Victor è una parte di me.



Un libro difficile da affrontare, quasi impossibile da digerire, sicuramente indimenticabile: al centro c’è la disabilità, la “diversità”, il racconto del calvario di chi ha la “sfortuna” di nascere malformato, le sofferenze, l’odio, le paure e le ansie, ma anche il coraggio, la determinazione, la voglia di rivalsa, l’altruismo e la capacità di amare ed essere amati. Un libro scritto col disordine che regna in un’anima satura di afflizione e dubbi, di rimpianti e complessi, per arrivare a risposte troppo a lungo agognate.



Devo trattenere il passato con le dita, per non dimenticare mai da dove provengo, ma lasciare che il resto del corpo fluttui nell’aria e trovare in essa una nuova identità.



Isabella si ritrova a ripercorrere a ritroso la sua esistenza dopo aver appreso una notizia scioccante. Da Boston ci conduce a Parigi, dove ha trascorso molto tempo al nosocomio Saint Victor, prima come paziente, poi come tirocinante, e dove ha incontrato Jack.



Un amore così non può essere umano.



Una “relazione” anomala, nata in circostanze biasimevoli e senza illusioni sul futuro, tenuta insieme dalla comune preoccupazione per Alice, figlia di Jack, ricoverata al Saint Victor per la stessa malformazione di Isabella. Un tragico scherzo del destino che porterà quest’ultima a doversi finalmente confrontare coi suoi demoni.



...mi aggrappavo al passato, con quella futile speranza che prima o poi sarei tornata indietro ed avrei avuto di più.



Un lungo cammino disseminato di insidie e pene senza una fine apparente: questa frase può ben riassumere il contenuto di queste pagine. Tuttavia, come il sole torna sempre a splendere sulla scia della tempesta, così la luce della speranza e della consapevolezza sopraggiunge a rischiarare la nebbia che impedisce di vedere la realtà di noi stessi e del mondo che ci circonda.



Questo corpo che si è piegato al male, per poi risollevarsi, è solo da santificare con quell’amore di cui solo adesso mi sento pervasa.



Consigliato a tutti, per la preziosa lezione di vita che impartisce!



La vita è imprevedibile, niente è esente dal cambiamento e ad ogni svolta che si incontra, una sorpresa ignota ci attende, pronta ad attaccarci o a redimerci, a seconda un po' del caso, un po' del destino, per chi ci crede.