Casa
mia è dove ci sei tu.
Penelope Douglas ci ha
abituati a storie intense e sconvolgenti, passionali ed indimenticabili,
ed anche questa volta non si è smentita!
Tiernan de Haas
è una diciassettenne californiana che si ritrova all’improvviso orfana dei
genitori, una coppia famosa e profondamente innamorata, che però non le ha mai
dimostrato affetto ed attenzione. Confusa e arrabbiata, accetta l’ospitalità di
Jake Van der Berg, fratellastro del padre, che vive sulle montagne del
Colorado, in una zona così isolata che in inverno per mesi non si può scendere
al paese sottostante a causa della neve. Una situazione ideale per chi, come
Tiernan, non desidera altro che scomparire e sperimentare qualcosa di nuovo.
Arrivata lì, si troverà
ad avere a che fare con tre uomini, lo “zio” e i suoi due figli, Noah e Kaleb,
che, malgrado i loro modi “cavernicoli” e le loro particolarità, l’aiuteranno
ad affrontare i suoi demoni e a far emergere la vera Tiernan.
Non
voglio più essere sola.
Un romanzo forte,
sorprendente ed avvolgente come la prima nevicata della stagione,
che affascina e intimorisce insieme, lasciando alla fine un po'
di fanghiglia marrone indigesta. Un romanzo a tratti “scabroso” e
amorale, che scardina i limiti del buon senso e della decenza,
spingendo il lettore a cercare una giustificazione che emerge soltanto da uno
sguardo comprensivo e scevro da giudizi affrettati. Un romanzo che celebra l’amore
nelle sue diverse forme ed esalta la capacità dei sentimenti di migliorarci
e migliorare la vita delle persone cui teniamo.
La
vita è felice solo quando si condivide con qualcuno.
Tiernan è
un’adolescente silenziosa e “asociale”, che non riesce ad interagire con gli
altri e che ha bisogno dei suoi spazi. A casa Van der Berg per forza di cose si
ritrova a relazionarsi con lo “zio” e i “cugini”, scoprendo, dopo una profonda
crisi, la bellezza ed il calore di avere dei legami.
Valgo
qualcosa solo se qualcuno è disposto ad amarmi.
Fatta chiarezza dentro
di sé, Tiernan capisce finalmente chi vuole al suo fianco e trova il coraggio
di lasciarsi andare. Ma la realtà affonda beffarda gli artigli nella sua bolla
felice e la fa scoppiare.
Immagino
che a volte le nuvole non siano abbastanza. Serve tutto il dannato temporale.
Una storia di perdita
e rinascita, di addii e nuovi inizi, di desiderio e
amore, di gelosia e rabbia, di dolore e forza,
di solitudine e famiglia. Una storia originale ambientata
in una location suggestiva che rispecchia le emozioni e gli sconvolgimenti
d’animo dei protagonisti, divenendo essa stessa un “personaggio” di
primo piano della narrazione. Una storia di non
facile intuizione, dove occorre usare l’intelligenza e l’apertura
mentale per coglierne il senso profondo.
Eravamo
tutti smarriti e deboli, ciascuno a modo suo, e lei aveva bisogno di noi tanto
quanto noi di lei.
Consigliato agli amanti
del romance “estremo”, che non hanno paura di guardare oltre l’apparenza!
Io vado dove vai tu.
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