Dopo sette anni, Ray Sutton, ormai affermata stella del football, è costretto a fare ritorno nella città che lo ha visto muovere i primi passi sul campo da gioco. Lì vive ancora Hope, la ragazza che gli ha fatto a brandelli il cuore. Ray la detesta ma non è capace di ignorare l’attrazione che ancora prova per lei; non sa che Hope ha un segreto che si ostina a seppellire. Ma quando il passato devasta di nuovo le loro vite, non ci sarà più posto per il silenzio.
Tieniti
a me.
Una storia d’amore
che asfalta i pregiudizi, si pone contro tutto e tutti,
sfida il tempo e azzera la distanza facendo vincere la speranza
sull’odio e sulla violenza.
Hope Adamson
è all’ultimo anno delle superiori di Gleertown e non vede l’ora di partire per
il college in California, dall’altra parte del Paese. La sua vita si trascina
tra l’appellativo “sgorbio” affibbiatole dai compagni e la presenza di
una madre “ingombrante” e severa.
Ray Sutton
è il quarterback della squadra della scuola, sexy e sicuro di sé, pieno di
ragazze e smanioso di giocare a football a Buffalo.
Due universi lontani e
diversi che, improvvisamente ed inaspettatamente, entrano in collisione…
Dopo
averla vista quel giorno al lago, non mi si era tolta dalla testa.
L’amore riesce a
superare differenze e paure, ostacoli ed incomprensioni,
ma spesso è costretto a retrocedere dinanzi alla scure incombente della minaccia
e al muro impenetrabile dell’orgoglio.
Non
striscerò da lei.
Un romanzo bellissimo,
delicato e forte come una rosa, dal profumo inebriante e fresco,
denso di spine pungenti che costellano il cammino dei protagonisti. Un
romanzo dai toni duri e dolci insieme, con impensabili colpi
di scena e stravolgimenti che mantengono alto l’interesse
dall’inizio alla fine. Un romanzo in stile “Cenerentola” adattato agli
anni correnti, che lascia un pizzico di amaro in bocca e invita alla
riflessione.
Sei
bella. Non me ne ero accorto fino a quel momento. Credo che non se ne sia
accorto nessuno.
Bullismo,
abusi, indifferenza, crudeltà , invidia ed inganni
fanno da sfondo al legame di Hope e Ray, un legame fragile eppure intenso
che li conduce a non poterne più fare a meno. E che, anche quando le cose
precipitano, il cuore non riesce a cancellare.
Era lei la mia anima. Ne ero sicuro, perché nessuna mai era riuscita ad entrarmi dentro, ormai da anni.
Hope è una ragazza “invisibile”
dietro gli spessi occhiali che porta per nascondersi, per evitare guai fino al
momento di andarsene per sempre. Sua madre non l’ha mai voluta e non perde
occasione per rinfacciarglielo. A parte la signora Moore, la proprietaria del
cinema, non ha nessuno cui importi di lei. Almeno finché Ray Sutton non inizia
a darle il tormento.
Io
non valevo nessun rischio, ma sembrava che Ray non la pensasse così.
Ray è il classico figo
del liceo, quarterback della squadra e al centro dell’attenzione delle ragazze,
cui si concede volentieri senza impegno. Non ha mai notato “Sgorbio”, fino a
quando se la ritrova davanti senza occhiali. E da quel frangente niente sarÃ
più come prima.
Non
so perché il mio fottuto cervello si sia fissato con lei. Non ha nessun senso!
Un libro profondo
e intrigante, che scava nell’intimo e fa emergere dubbi e insicurezze,
errori e fraintendimenti, desideri e sogni. Perché
spesso è quando si smette di sognare che la realtà diventa un sogno…
Ero
felice, amavo un ragazzo, mi stavo divertendo. Ero viva.
Consigliato a chi crede
nell’amore con la A maiuscola!
Non ti lascerò andare.
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