martedì 8 novembre 2022

Recensione: Tyme ribelle - Francesca Broso

 




Titolo: Tyme ribelle
Autore: Francesca Broso
Editore: Blueberry Edizioni (7 ottobre 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗

Yorkshire, 1886
Che profumo ha l'amore?
A Heathfield Mansion, nell'Inghilterra vittoriana, si organizza un matrimonio di convenienza tra due facoltose famiglie. Ma i dettami dell'epoca stanno stretti a Lady Elizabeth Bellingham e a Sir William Tyme, due creature ribelli che vivono una passione proibita, e scoprono di non poter fare più a meno l'uno dell'altra. Nonostante tutto.
In un crescendo di passione e tensione, tra cene, balli, tè pomeridiani ed eclatanti colpi di scena, tutto può cambiare quando la forza dell'amore è così forte da uscire dagli schemi.






Recensione

Non abbiamo scelta, io e lei.



Nella suggestiva atmosfera dell’Inghilterra vittoriana, un uomo e una donna dovranno fare i conti con un sentimento travolgente ed impetuoso incompatibile con le convenzioni del tempo.

È il 1886. Elizabeth Bellingham è una ragazza dallo spirito focoso e ribelle, celato abilmente dietro una finta compiacenza alle buone maniere e alla compostezza che tutti si aspettano da lei. È consapevole che tra breve andrà in sposa a Sir Arthur Lloyd, suo corteggiatore da circa un anno, ma cerca di non pensarci. Sua cugina Pamela deve invece sposare Sir William Tyme, amico di Lloyd, per evitare che la sua famiglia cada in disgrazia.

Non appena Elizabeth e William si incontrano però, tra loro nasce qualcosa d’inaspettato e irrinunciabile che rischia di compromettere tutti gli equilibri.



Non posso, me lo ripeto. Ma voglio, Dio se lo voglio.



Una bruciante passione tra una tazza di thè e un incontro clandestino, nel mezzo di trattative matrimoniali inderogabili ed interessi economici altissimi. Un legame forte e profondo, tanto da minare certezze e propositi e da far affrontare un rischio enorme. Una comunione di corpo e spirito impossibile da sacrificare sull’altare del buonsenso e della morale.



Io credo nel destino.



Elizabeth a malavoglia si piega a sottostare alle regole imposte dalla società alle ragazze altolocate, perché ha un animo curioso, indomito e sognatore. Con Tyme decide di “giocare” per una sera, di assaporare le gioie di un’attrazione istintiva in maniera innocente, eppure ben presto si rende conto che le cose le stanno sfuggendo di mano.



Non è destinato a me, ma una forza ci tiene legati.



William deve sposare Pamela per dimostrare a suo padre che è finalmente maturato e pronto ad assolvere al suo ruolo. Archiviati i bagordi giovanili, è deciso a portare a termine la faccenda. Almeno finché i suoi occhi non si posano su Elizabeth.



Lei mi chiama.



Un romanzo inebriante e pungente come le foglie di timo, dal tocco selvatico ed esotico. Un romanzo tipicamente british, che fa riecheggiare l’eco di capolavori immortali come “Cime tempestose” e “Orgoglio e Pregiudizio”, miscelato col misterioso fascino dell’Oriente. Un romanzo “leggero” con una farcitura corposa in cui l’amore deve trovare la sua strada tra lacrime, intrighi e violenze.



…non avrò pace finché non farò onore alla nostra promessa.



Una storia davvero bella, con personaggi interessanti e ben caratterizzati, un intreccio costruito a regola d’arte dove il filo conduttore diventa una spezia aromatica, simbolo di un disegno superiore che trascende i progetti terreni. Solo il finale mi è parso un tantino frettoloso e non giustamente valorizzato!



Ci sei tu, solo tu, a profumare le mie giornate, a popolare le mie fantasie, a dare un senso a queste follie.



Consigliato a chi adora gli amori tormentati ambientati nelle suggestive atmosfere del   passato!



Quello che è cominciato come un gioco, è ormai diventata una seria realtà.

  

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