martedì 29 agosto 2023

Recensione: Bee, la principessa ribelle - Raffaella Spano

 




Titolo: Bee, la principessa ribelle
Autore: Raffaella Spano
Data di pubblicazione: 5 luglio 2023
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Bee è arrogante, presuntuosa, fastidiosa e antipatica. Così la descrivono a palazzo da quando è riuscita a rubare il cuore del principe Robert. Insieme fanno scintille, si amano e la passione tra di loro è così dirompente da violare spesso le rigide regole del protocollo reale. Ma un brutale attacco mette a rischio l'intera famiglia a a Bee vengono assegnate due guardie del corpo per sorvegliarla in ogni suo spostamento. E si ritrova così, faccia a faccia, con un ragazzo che credeva morto e che pensava di rivedere direttamente all'inferno.
Sin è arrabbiato, cattivo, ferito e spietato. Odia a morte Bee e vorrebbe vederla crepare piuttosto che proteggerla da possibili attacchi. Ma il lavoro gli serve e deve sottostare agli ordini, restando in silenzio. Già, in silenzio proprio come quella piccola parola tatuata che entrambi hanno nello stesso punto del corpo, nel ricordo di un segreto che custodiscono da dieci lunghi anni e che hanno giurato non farne mai parola con nessuno.







Recensione

Quando gli sbagli li commettono gli altri siamo bravi a far prevalere il nostro senso di giustizia, ma quando siamo noi a sbagliare? [….] Pensi a sopravvivere e a mettere il culo al riparo.



Una storia d’amore insolita, farcita di odio, rancore, intrighi, morte, segreti e bugie, ma anche di speranza, coraggio, passione e sacrificio. Una storia d’amore con due protagonisti antitetici ai soliti stereotipi, tutt’altro che dolci e gentili, compassionevoli e disponibili verso il prossimo, eppure forse proprio per questo capaci di incuriosire ed affascinare, fino ad indurre a “tifare” per loro. Una storia d’amore che compie un percorso impervio ed arzigogolato, unendo passato, presente e futuro con corde soffocanti impossibili da sciogliere.



Siamo rimasti legati indissolubilmente, nonostante la voglia di vederci annientati.



Beatrice Bennet (Bee) è una bella ragazza, estroversa ed esuberante, che lavora nel campo della moda e frequenta il principe Robert, erede al trono d’Inghilterra. La loro relazione non è vista con favore, in particolare dalla Regina, perché dà adito a continui scandali e pettegolezzi.

Malgrado ciò, Beatrice, a causa di un attentato, si trasferisce a Buckingham Palace, e qui si trova faccia a faccia con la guardia del corpo Mark Sinner (Sin), sua nemesi e complice in eventi avvenuti dieci anni prima. La rabbia e l’insofferenza di entrambi è palese, non perdono occasione per provocarsi e sfidarsi, ma alla fine scelgono una tregua per evitare che qualcuno sospetti qualcosa e scavi nel loro vissuto. Provano ad essere amici e a cercare di collaborare, soprattutto quando Beatrice, seppur titubante, accetta la proposta di matrimonio del principe.



Sono felice, senza alcun dubbio, ma sono anche preoccupata.



Una bella favola a lieto fine dunque? No, mi dispiace deludervi! Anzi, si può dire che sia invece l’inizio di un inferno per Bee, che diviene prigioniera a Palazzo, osteggiata dalla suocera e incompresa dal marito, impossibilitata a prendere qualsiasi iniziativa e fondamentalmente sola. Ed è a questo punto che prende coscienza che l’unica persona su cui può contare, nonostante i loro burrascosi trascorsi, è Sin.



E’ merito suo se sono ancora viva.



Un romanzo fosco, intriso di marciume, di cattiveria, di desideri di vendetta, di sadismo e perversione, intessuti stretti alla voglia di libertà, di giustizia e di felicità. Un romanzo che richiama la fiaba di Cenerentola, rivisitata alla luce dei giorni nostri e con un mondo della regalità corrotto e meschino. Un romanzo tagliente, graffiante e duro, indigesto e amorale, con una uniforme patina di cinismo e colpevolezza che, al di là di tutto, incanta e avvince.



Siamo nati per distruggerci, non per amarci.



Il parallelismo con la storia della compianta Lady Diana è evidente tra le righe, sia pur in modo blando e ben nascosto, e favorisce l’empatia e la solidarietà con Bee, che risulta comunque caratterialmente molto diversa. È determinata, scaltra, senza scrupoli, disposta alle peggiori bassezze per salvare sé stessa e Sin, una piccola ape che, infastidita oltre ogni limite, punge senza pietà.



Stuzzica un’ape e riceverai in cambio solo veleno!



Sin non vuole essere la guardia del corpo di Bee, perché trova inconcepibile rischiare la sua vita per una che vorrebbe vedere sottoterra. Gli ha rovinato l’esistenza, gli ha tolto ogni cosa, e sa che con lei potrà avere solo nuovi guai. Eppure non riesce a starle lontano, non può fare a meno di proteggerla e vegliare sul suo benessere.



Tu sei la mia rovina, piccola Bee.



Un libro originale, profondo e commovente nella sua tossicità, appassionante e brillante, che dimostra appieno come anche il “lato oscuro” possa essere attraente, e come alberghi in ognuno di noi, pure nei più insospettabili.



Sembra un’altra persona e non mi capacito di tutto questo cambiamento.



Consigliato a chi non ha timore di sporcarsi gli occhi con narrazioni forti!



Ci siamo dentro entrambi.

 


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