lunedì 30 dicembre 2019

Recensione: Contratto inevitabile - Jennifer Probst











Titolo: Contratto Inevitabile
Autore: Jennifer Probst
Editore: Corbaccio (7 marzo 2019)


Serie Contratti
1. Contratto Indecente (31 ottobre 2012)
2. Contratto Fatale (28 marzo 2013)
3. Contratto di Passione  (17 ottobre 2013)
4. Contratto Finale (3 marzo 2014)


 Giudizio: ðŸ’—











Edward Winsor è il patriarca della Winson Winery, un'azienda vinicola tra le più celebri della Hudson valley. Nell'ultimo anno la ditta non ha navigato in buone acque così ad aiutarlo a risolvere i problemi ha assunto Ripley Savage, giovane manager motivato e caparbio che con tenacia e dedizione si è dedicato a risollevare le sorti della WW riuscendoci alla grande. Ma Edward è stanco, vorrebbe ritirarsi, non può farlo però perché da quando è stata fondata la Winson Winery è sempre stata nelle mani della sua famiglia e sua figlia Caterina al momento si trova in Italia dove è scappata quasi due anni prima dopo aver scoperto il fidanzato con un'altra donna, e non vuole più avere nulla a che fare con il vino. Se vuole realizzare il suo sogno e mettere a frutto il duro lavoro fatto fino a quel momento Rip dovrà sposare Caterina, questo è il volere di Edward; dovrà andare in Italia e convincerla a tornare a casa e sposarlo. Rip pensa ogni male possibile di quella che reputa solo una superficiale e capricciosa ragazza viziata e ingrata, ma è deciso a ottenere quello che gli spetta e così parte per Milano. Siamo sicuri che Caterina Winsor sia davvero quella che lui crede?










Recensione



A volte i peggiori disastri sono anche le nostre più grandi fortune.





C’è bisogno di fare una premessa: io adoro i libri della Probst. Saranno anche storie un po’ banali, per certi versi, un po’ da casalinghe alla ricerca di passione, per certi versi, ma l’autrice riesce a raccontare tutto ciò con brio e divertimento, con frasi spumeggianti e colpi di scena posizionati a puntino. I protagonisti maschili non sono, per una volta, semplici dei scesi in terra per farsi adorare, ma adorabili imbranati-umani pronti a essere presi a tacchi-a-spillo-nelle-palle dalle nostre donne risolute e cazzute, profilate da un acutissima penna della Probst.
Per questi motivi è sempre stata una piacevole certezza leggere i suoi libri, una di quelle autrici che quando trovi il suo nuovo romanzo in libreria lo prendi e basta, senza discutere.
Eppure. Già, eppure.
Come avrete capito, non ho assolutamente iniziato la lettura di Contratto Inevitabile con nessuna forma di pregiudizio o timore, ma l’esatto opposto! E, a malincuore, devo dire che, per la prima volta, sono rimasta delusa.
Partiamo dal principio: appena dalle prime pagine, intuiamo la trama già letta e riletta centinaia di volte. Un matrimonio di convenienza organizzato dal padre della protagonista, all’insaputa di quest’ultima, con un uomo che lui considera un figlio e non guasta che questo sia figo e molto, molto ricco. Non è stato ciò, però, a scoraggiarmi. Un’autrice di talento sa rendere interessante e coinvolgente anche qualcosa di stra-rivisitato.
Quello che mi ha deluso è la banalità con cui si svolge la storia, la sua prevedibilità degli eventi che già da sole potremmo immaginare senza bisogno di leggere, non c’è alcun colpo di scena a dare brio e carattere.
Ve la faccio breve: i protagonisti si conoscono (ovviamente lei è all’oscuro dei piani del padre); colpo di fulmine immediato; rottura (da parte di lei) dopo la scoperta del matrimonio-accordo; riappacificazione con lieto fine.
Una storia d’amore cresciuta in pochissimo tempo senza alcun senso, e spenta in un lieto fine in ancora meno tempo.
Dalle storie dei due protagonisti poteva crearsi una trama molto più intrigante… Lei, Caterina Winsor, fuggita in Italia dopo la scoperta del tradimento del suo quasi-marito, l’unico uomo con cui sia mai stata e per questo motivo la fa sentire totalmente insicura di sé stessa e del valore che possiede. Sente di non poter mai essere abbastanza per un uomo.  Lui, Ripley Savage, subentrato poco dopo la fuggita di Caterina nell’azienda vinicola di famiglia di quest’ultima (dove è rimasto solo il padre anziano, Edward Winsor), come manager pronto a risollevare le sorti dell’azienda sull’orlo del declino finanziario. Rip è avvolto dai fantasmi del suo passato, dai traumi di abbandono che ha subìto da persone ritenute per lui care e per tanto non si ritiene all’altezza di potersi creare una famiglia tutta sua.
Tutti questi drammi, tutte queste insicurezze, non sono state analizzate e spaziate come si deve, con il risultato di apparire quasi semplici scuse banali tanto per avere qualche dramma di cui parlare.
Non so, faccio davvero molta fatica a descrivere questo libro. Il lato positivo, è che, qui, ho riscontrato una descrizione dell’Italia (luogo dove si svolge la prima parte della storia) meno stereotipata rispetto ai precedenti volumi e più vicina alla realtà.
Essendo Contratto Inevitabile più un novella che un vero e proprio romanzo, confido che sia stata la sua brevità a partorire una storia così cliché, e che il prossimo romanzo di Jennifer Probst sia un successo come tutti gli altri!






Si rese conto che in quello sguardo avrebbe potuto perdersi, che quella luce dorata avrebbe potuto scacciare ogni ombra dalla sua vita.
In quello sguardo avrebbe potuto ritrovarsi.










Come inciampare nel principe azzurro - Anna Premoli



Recensione: Una principessa ribelle - Jodi Ellen Malpas












Titolo: Una principessa ribelle
Autore: Jodi Ellen Malpas
Editore:  Newton Compton Editori (15 ottobre 2019)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗💗
















Essere la figlia del re d’Inghilterra comporta numerose responsabilità. Ma la Principessa Adeline si rifiuta di piegarsi alle aspettative che il suo titolo porta con sé. Sa bene, infatti, che potere e privilegi vanno a braccetto con intrighi e menzogne di ogni tipo. Non si sente tagliata per un mondo fatto solo di apparenze, che le impone di sposare qualcuno che non ama. Nonostante faccia di tutto per proteggere la sua indipendenza, si sente schiacciata dai doveri e dalle responsabilità. Questo fino al giorno in cui Josh Jameson entra nella sua vita. Affascinata dai suoi modi diretti, Adeline è catturata dal magnetismo dell’attore dalla reputazione peggiore di tutta Hollywood. Josh, infatti, è diverso da chiunque altro abbia mai conosciuto e Adeline sente di poter finalmente essere sé stessa. Il guaio è che Josh non ha nemmeno una goccia di sangue blu. E c’è chi è disposto a fare qualunque cosa per tenerli lontani.












Recensione

L'amore oltrepassa le mura del dovere





Questo libro è stata una piacevole sorpresa. Dopo le prime pagine ho subito pensato si trattasse di un banale romanzetto erotico, di quelli in cui l’elemento predominante è l’abbandono a passioni perverse e proibite, con l’aggiunta del mondo della monarchia inglese. Invece mi sono dovuta, poi, sorprendentemente ricredere e ho letteralmente divorato questo piccolo gioiello narrativo!
La protagonista è la principessa d’Inghilterra, Adeline Lockhart, una giovane e bella ragazza insofferente alle regole di corte e in particolar modo alla poca libertà di cui può godere, essendo terza in linea di successione al trono. Questa insofferenza la conduce a porre in atto comportamenti provocatori e ribelli che le valgono l’etichetta di pecora nera della Royal Family e costringono l’ufficio stampa reale a fare i salti mortali per evitare pubblici scandali.
Descritta così, Adeline sembrerebbe una donna egoista e volubile, cui interessa soltanto l’appagamento dei suoi capricci, ma in realtà si rivela molto diversa da quello che mostra. È sensibile, intelligente, generosa e leale, un delicato giglio bianco accerchiato da cespugli di rovi che, per proteggersi, è costretto a sua volta a farsi crescere lunghe spine.
Quando incontra Josh Jameson, celebre (e fighissimo!) attore di Hollywood, per lei rappresenta soltanto l’ennesimo divertimento a tempo, consapevole che dagli uomini non può pretendere né donare  loro altro.






Adeline Lockhart non ne vuole mai ancora da un uomo. Si prende quello che desidera, sapendo che quell’uomo non le resterà vicino a lungo.






E questo perché Adeline è promessa da sempre, suo malgrado, ad Haydon Sampson, un mite e scialbo ragazzo aristocratico, per il quale però lei non prova nulla oltre un sentimento d’amicizia.
Ma le cose con Josh assumono presto una piega inaspettata per entrambi e quello che doveva essere un semplice gioco, diventa una vera e propria ossessione.





Lui è davvero il mio re. È lui che mi governa. Dio, sono così innamorata di lui.


Mi appartieni dal momento in cui ti sei inginocchiata per me, Altezza.





Josh, dal canto suo, come Adeline, all’inizio appare come uno splendido ragazzo arrogante e pieno di sé, volto ad ottenere sempre quello che vuole, in questo caso sottomettere la principessa d’Inghilterra, così spavalda e affascinante. In seguito, però, si rivela la sua vera natura: quella di un gentiluomo, dolce e appassionato che va oltre il titolo di Adeline per conoscere e amare la vera lei, lottando contro tutto e tutti per averla, e conquistando così il cuore delle lettrici!





Tu vuoi essere amata per quella che sei. Non per come la tua famiglia vorrebbe che fossi.


Mi sono reso conto che non accettavi tutto quello che volevo farti solo perché volevi compiacermi. Lo accettavi perché ne avevi bisogno, e questo mi ha fatto perdere la testa per te.





 Occorre quindi inventare mille escamotage per vedersi di nascosto, spesso anche rischiosi e soprattutto, una volta convinti di voler stare assieme, pensare a come fare. Perché il re e il suo entourage non approverebbero mai la loro unione e provvederebbero immediatamente ad eliminare Josh, con qualunque mezzo, lecito e non.






Soltanto tu mi hai fatto desiderare più di qualunque altra cosa di poter essere un vero principe, così da poterti servire e sostenere. Così da poter essere tuo.


Io ti voglio. Tu mi vuoi. Dovrebbe bastare questo. Ma non è così.






Quando il destino sembra che voglia dar loro una mano inaspettata, ecco che un imprevisto sconvolgerà le carte e ad Adeline e Josh toccherà quella sfortunata.





  Ãˆ un crudele scherzo del destino, forse il più crudele di tutti.





Un libro  davvero coinvolgente, appassionante e frizzante, con un ricco intreccio che va oltre la storia d’amore tra i protagonisti e permette di addentrarsi nei meandri dei ferrei protocolli reali e dei segreti che si celano dietro la perfetta immagine dei suoi membri.
Dunque non solo romance, ma anche tanta adrenalina e suspense, con un bel tocco di giallo, che rendono la narrazione fluida e incalzante, senza punti morti. Spettacolare il colpo di scena finale, che apre un intero universo di possibili scenari futuri. In sintesi, un piccolo capolavoro che dovrebbe avere un degno seguito, per non deludere i lettori ormai presi dal voler sapere come andrà a finire tra Adeline e Josh, se trionferà l’amore o il dovere. Esemplari anche i personaggi secondari, che trovano una loro nicchia nel racconto principale, dando vita ad altri interessanti filoni. Basti pensare a Matilda, cugina di Adeline e sua confidente, che pare trovare l’uomo giusto ad una partita di polo; e ad Eddie, fratello maggiore della principessa, l’unico ad essere dalla sua parte all’interno della famiglia, ma che alla fine si troverà ad affrontare un tiro mancino da parte della madre.
Insomma, se volete un libro avvincente e con una storia d’amore impossibile che vi tenga con gli occhi incollati alle pagine, Una principessa ribelle è quello che fa per voi!




domenica 29 dicembre 2019




Uno splendido disastro - Jamie McGuire

venerdì 27 dicembre 2019

Recensione: Come petali di ciliegio - Mia Another












Titolo: Come petali di ciliegio
Autore: Mia Another
Editore:  Newton Compton Editori (18 dicembre 2019)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗

















Isabel Devlin è irlandese, ma da un anno si è trasferita a Tokyo per  studiare tecnica del fumetto. Ha talento, è bella, sveglia e determinata a fare strada nel mondo dell’illustrazione. Vive in un monolocale con Mei, una sua compagna di corso e ha una storia con Tyler, un ragazzo di Seattle che frequenta pediatria. Tyler vive con il suo amico di vecchia data Ryuu, un incrocio genetico tra occidente e oriente, un tipo bello e imperscrutabile. Studente modello di neurologia, ma anche sportivo, colto e profondo, questi si rivela essere un vero esperto di kinbaku, l’arte del bondage giapponese. All’inizio Ryuu dimostra una certa insofferenza nei confronti di Isabel, mentre Ty fa di tutto affinché l’amico accetti la ragazza di cui si sta follemente innamorando. Ma quando Isabel si trova a dover superare un esame di disegno sull’arte erotica della legatura, Ryuu acconsente a farle provare la pratica e questo basta ad accendere in lei il desiderio. Appena slegata corre da Ty per essere soddisfatta, ma presto si rende conto che non è lui che voleva. Tra la gelosia e l’insoddisfazione di Ryuu, il desiderio di Tyler di concretizzare con Isabel e lo spaesamento e l’incertezza di quest’ultima, la storia tra i tre si dipana in un crescendo di erotismo e sensazioni non sempre facili da decifrare...











Recensione








Non ci stavamo cercando, eppure ci siamo trovati.






Come petali di ciliegio è stata una piacevolissima scoperta, un romanzo delicato ma allo stesso tempo pieno di fuoco e passione, dolce ma aggressivo. L’autrice, Mia Another, ci porta nel magico mondo del Giappone, terra ricca di tradizioni e costumi, dove abitudini che per noi occidentali possono apparire strambe lì sono questione di onore e rispetto, all’ordine del giorno, come il togliersi le scarpe prima di entrare in casa o nei dojo, inchinarsi quando ci si saluta, evitare effusioni pubbliche.
Conosciamo la nostra protagonista, Isabel, dai discorsi tra Ty e Ryuu, due migliori amici, specializzandi di medicina, che condividono l’abitazione. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi tra loro: Ty, il fidanzato di Isabel, è occidentale, biondo e buono, quasi ingenuo, innocente, mentre Ryuu, anche se nato a Seattle da una coppia mista (è quindi molto alto, molto muscoloso, e molto figo), è molto più vicino alle tradizioni giapponesi, con i suoi folti capelli neri e i modi di fare freddi e quasi arroganti. Un uomo che appare controllato, e invece, dentro di sé, nasconde fuochi di emozioni, di passione, di rabbia, di gelosia ardente.





Il mio equilibrio. Il mio rifugio, il mio luogo di quiete, profanato ancora da quella donna. Come se aver invaso la mia testa e la mia casa ancora non le bastasse.






Isabel è una ragazza irlandese dai lunghi capelli rossi che sta frequentando la Gedai, una famosissima scuola d’illustrazione, per poter, un giorno, diventare la tanto desiderata fumettista a cui aspira essere. È tanto determinata quanto coraggiosa nel vivere da sola dall’altro lato del mondo rispetto alla sua famiglia per inseguire il suo sogno. Per il salto di qualità, per farsi notare dal suo professore, però, le manca qualcosa. Un disegno che può stupire tutti, attirare lo spettatore per la forza e intensità delle emozioni tracciate sulla tela, incidersi negli occhi degli altri per la passione tracciata con l’inchiostro. Si avvicina così al mondo del kinbaku, una pratica bondage giapponese, dove la modella viene legata con delle corde e sospesa per aria dal suo maestro.
Ed è proprio qui che scatta il punto di incontro tra Isa e Ryuu.
Se fino a quel momento il ragazzo aveva manifestato aperta insofferenza verso di lei, sia per gelosia per il rapporto tra Isa e Ty, sia per i modi di fare di questi ultimi due insieme non proprio discreti che lo costringono a non tornare a casa di notte, sia per le gaffe della ragazza verso una cultura che non conosce, cambia tutto quando accetta di aiutarla e mostrarle il kinbaku.
L’autrice è stata bravissima nel descrivere questa pratica in modo per niente scontato o esagerato, anzi. Il lettore vive un’esperienza, attraverso Isa, molto intensa e delicata, mai oscena o imbarazzante. O ridicola. Attraverso il kinbaku, il corpo viene rispettato e valorizzato, elevato quasi ad opera d’arte. Ryuu è l’uomo perfetto a cui affidarsi, ti fa sentire protetta e al sicuro ma al tempo stesso fa scorrere i brividi sulla pelle. I suoi modi tradizionalisti, invece di togliere qualcosa alla sua mascolinità, servono solo ad aggiungere altra brace al fuoco e chi lo avrebbe mai detto che un giapponese potesse essere tanto figo!






“Tu sei stata una tempesta. Mi sei piovuta addosso all’improvviso, e prima che potessi rendermene conto, ti sei infiltrata nella mia vita. Hai iniziato a corrodere il mio mondo dall’interno. Mi sei entrata dentro, sotto la pelle, nelle ossa. Scorri nelle mie vene. Nel mio respiro. Non posso fuggire da nessuna parte, non posso trovare pace, perché non esiste luogo dove il tuo pensiero non mi assalga.

Ero diverso, prima di incontrarti. Ero integro, equilibrato, bastavo a me stesso. Ora non riesco a più a fare a meno della tua presenza, mi trascino agonizzante quando non ci sei, e mi sembra di tornare a respirare solo mentre siamo insieme. Non sono mai stato tanto vulnerabile nella mia vita, e mi detesto per questo. Puoi mettere fine al mio tormento o farlo durare per sempre, Isabel. Questo non cancellerà i segni che hai lasciato”





Se l’intento di Isa, quindi, era creare un mondo di emozioni per il suo disegno, si ritrova invece lei stessa completamente scombussolata e sottosopra, prigioniera di quelle corde che voleva soltanto ritrarre e adesso le avvolgono il cuore.





Ryuu mi turba, mi disorienta, mi assilla, nel suo inscalfibile silenzio.






Altro punto positivo sono stati anche i personaggi secondari molto ben caratterizzati, dallo zio ubriacone di Ryuu alla coinquilina Mei di Isa, che vi farà scompisciare dalle risate e vi ispirerà tanta tenerezza! La cultura giapponese ci avvolge come un manto magico e delicato, profumato e ricco di sensazioni tutte da scoprire e vivere.
Lasciatevi quindi coinvolgere da questa sorta di triangolo amoroso Ryuu-Isa-Ty, dove in realtà il triangolo ha molta vita breve perché, si sa, quando si è davanti a sentimenti ed emozioni così intense e travolgenti, non esistono seconde persone che possano deviarti o distoglierti dalla tua vera meta.





Continuo a cercare di scacciarla dalla mia mente, ma lei rimane dov’è, seduta su un trono di impulsi carnali e desideri impuri, in bilico tra ciò che è giusto e ciò che voglio.
















Anna Karenina - Lev Tolstoj






Twilight - Stephenie Meyer

Recensione: Blood & Roses. Corruzione/Frattura/Incendio - Callie Hart

Callie Hart - Recensione












Titolo: Blood and Roses. Corruzione, Frattura
Autore: Callie Hart
Editore: Always Publishing  (29 agosto 2019)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗💗

















Sloane Romera è una giovane dottoressa che lavora nel pronto soccorso di un ospedale di Seattle. Due anni prima, alla disperata ricerca della sorella minore scomparsa, presumibilmente rapita dalla criminalità organizzata per la tratta delle bianche, si è ritrovata a dover sottostare al ricatto di un viscido investigatore privato che le aveva promesso informazioni se lei acconsentiva a vendere il suo corpo ad un misterioso cliente. Così si era trovata in una misera camera di un'hotel, al buio, e aveva perso la verginità con un uomo del quale ha conosciuto solo la voce e il piacere che è stato in grado di darle, nonostante la paura provata. Ora, dopo tanto tempo, ha sentito di nuovo quella voce inconfondibile, fatta di ghiaia e sesso, e quella voce è uscita da un corpo enorme, pieno di tatuaggi, vestito di nero e accompagnato dal volto di un uomo bellissimo e oscuro, sicuramente pericoloso, che ha portato in ospedale una ragazza con I polsi tagliati, e che le promette, o la minaccia secondo I punti di vista, di tornare dopo due giorni. Si chiama Zeth Mayfair, ed è un sicario della criminalità organizzata, ma è anche un richiamo irresistibile al quale Sloane non riesce ad opporre resistenza. Lasciare che lui rientri nella sua vita significherà per lei discendere all’Inferno, ma forse, potrebbe rappresentare finalmente la possibilità di ritrovare Alexis, sua sorella; cercare di sopravvivere intatta al viaggio, però, potrebbe non essere così semplice.







Titolo: Blood and Roses. Incendio (13 dicembre 2019)


Lei è disposta a danzare con il diavolo pur di ritrovare sua sorella.
Lui non avrebbe mai pensato che una donna potesse stravolgergli la vita.

Sloane Romera è nel mirino del potente Charlie Holsan, e l’uomo che dovrebbe proteggerla non se la passa meglio: con Julio, pappone e boss della mafia messicana da una parte e il temibile Presidente dei Widow Makers dall'altra, Zeth Myfair cammina sul filo del rasoio.
Messa alle strette dagli eventi, Sloane è stata obbligata a lasciare Seattle e l’ospedale in cui lavora per cercare riparo in Zeth, anche se quest’ultimo è bloccato in un compound nel bel mezzo del deserto californiano in una delicata e suicida operazione sotto copertura per trovare Alexis Romera.
Sloane abbandona ogni cautela e sfida i criminali più potenti del Paese, decisa come non mai a riabbracciare sua sorella dopo due anni di serrata ricerca.
Dopotutto, cosa potrebbe andare storto nelle successive 48 ore?
Tra fughe nel deserto, sparatorie e sentimenti sempre più difficili da arginare, Zeth e 
Sloane scopriranno che il pericolo non è mai stato così eccitante.











Recensione




“Stai attenta a ciò che desideri”





Preparatevi, voi che deciderete di tuffarvi in questa saga: i libri sono divisi in tante piccole storie e ci vuole un po’di pazienza nel mentre che si aspetta il nuovo capitolo. È un po’ come seguire un telefilm, che ad ogni puntata ti lascia lì col fiato sospeso di non-vedere-l’ora di poter finalmente gustarsi la prossima!
Inizialmente ero un po’ scettica riguardo questo romanzo. Sembrava un po’ la classica storia architettata soltanto per raccontare le zozzerie tra i due personaggi, la trama creata per giustificare i loro incontri e basta. E, invece, la storia c’è ed è molto interessante. Di certo non si urla al capolavoro, ma lo stile della Hart è veloce e coinvolgente, mai noioso o preda dei punti morti. Ti intriga il mistero che c’è dietro tutto, la scomparsa della sorella di Sloane Romera. Che fine avrà fatto? Riuscirà mai la nostra protagonista a ritrovarla e ricongiungersi con lei?
Sloane Romera è una donna indipendente e divertente, una dottoressa di successo, molto spesso però appare fin troppo docile e remissiva, quasi al limite della realtà per la facilità con cui cede alle richieste del nostro bello e dannato, Zeth Mayfair. Se la Romera è una donna di tutto rispetto, Zeth è esattamente l’esatto opposto, è un criminale perverso e pericoloso che vive in un mondo oscuro e terribilmente pericoloso. Un criminale che si distingue da molti altri, però, per alcuni princìpi fondamentali che non è disposto a barattare e che, proprio in nome di questi (e soprattutto di quello che combina a letto con una certa dottoressa), deciderà di aiutare Sloane nella sua impresa di ritrovare la sorella scomparsa. Durante il percorso, però, Zeth verrà a conoscenza di intrighi e trappole architettate alle sue spalle e ai suoi danni e da cui scappare potrà costargli la vita. E non soltanto a lui.
Verremo quindi risucchiati in questo vortice di tensione che ti tiene costantemente sulle spine, per poi sprofondare nell’incantesimo subìto dalla Sloane che non riesce a sottrarsi a Zeth, quasi come se il ragazzo fosse diventato la sua nuova droga preferita, e diventerà come creta tra le sue mani, pronta a farsi modellare a suo piacimento.  E credetemi che Zeth conosce parecchi modi!
Se abbiamo una Sloane assolutamente dipendente dalle sensazioni carnali che le risveglia Zeth, abbiamo invece uno Zeth totalmente rapito dalle sensazioni emotive che gli provoca la donna. Questo è un lato che fa provare un profonda tenerezza per il duro criminale, che ci ferisce quando, accidentalmente, lui viene ferito dalle parole fredde della Romero, che mai si immaginerebbe i reali sentimenti di Zeth per lei.





…Come se io fossi il suo dannato salvatore. Come se fossi capace di sistemare tutto. Capace di proteggerla. Come se fossi abbastanza completo per aiutarla a riparare i pezzi rotti e danneggiati della sua anima. E poi mi ha stretto tra le braccia e… cazzo! Per un secondo… mi è sembrato che anche lei potesse essere in grado di aggiustare me.





Ma Sloane non è solo la dolce donna remissiva. È anche coraggiosa, forse pazza, e sa come tenere testa agli arroganti criminali con cui verrà a contatto. I misteri aumento man mano che la storia cresce, affascinandoci e invogliandoci a continuare. Gli scambi ironici e punzecchianti tra Sloane e Zeth vi divertiranno da morire, soprattutto alcune situazioni imbaaarazzanti che si verranno a creare. Non posso dirvi una sola parola di più, altrimenti si rischierebbe di spoilerare troppo e vi si rovinerebbe la sopresa, posso solo dirvi di aver coraggio e affrontare questa storia!






Ecco cosa vuol dire provare vero piacere. Non riguarda solo la tenerezza di un bacio, o il tocco delicato delle mani sul seno e della lingua sulla pelle. Il vero piacere è il morso del dolore, la minaccia del pericolo, il rischio di danzare col diavolo.


giovedì 26 dicembre 2019

Recensione: Ci vediamo presto - Lucrezia Scali

recensione











Titolo: Ci vediamo presto
Autore: Lucrezia Scali
Editore:  Newton Compton Editori (28 novembre 2019)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗💗
















Recensione: Ci vediamo presto - Lucrezia Scali


Un amore che sembrava una favola. Una scelta che allontana. Si può tornare indietro e azzerare la distanza?


Che cosa è successo a Isabel e Andreas? La loro sembrava una favola: una lei, un lui e Facebook a fare da cupido. Dopo che la freccia è stata lanciata, tutto è cambiato. A un certo punto Isabel ha fatto una scelta e ora deve imparare a convincerci, anche se gli occhi azzurri di sua figlia sono lì a ricordarle ogni giorno a cosa ha rinunciato. E lo sa bene anche Andreas che, da quando il suo cuore si è spezzato, ha reagito nell’unico modo che conosce: alzando un muro per non innamorarsi mai più. Ma una mattina, all’improvviso, il profilo Facebook di Isabel è di nuovo attivo e in un attimo il passato torna a tormentarlo. È deciso a riprendersela, a tutti i costi. Anche se Andreas non poteva di certo immaginare che la donna che ha tanto desiderato nascondesse un segreto. Così grande da  mettere tutto in discussione. La distanza tra loro è davvero incolmabile?













Recensione

L'amore ha il suo prezzo




Dopo  aver terminato la lettura del libro La distanza tra me e te mi era rimasto un po’ di amaro in bocca, perché dopo mille scuse e ripensamenti, addii e ritorni, quando finalmente i due protagonisti Isabel e Andreas si aprono al prorompente sentimento che è nato tra loro, ognuno riprende la propria vita non trovando il coraggio di correre il rischio di essere felici. E poi, quel finale inaspettato che ridona la speranza di un riavvicinamento, ma che non fa concretamente comprendere cosa succederà…
Insomma, Lucrezia, avevi un tantino ammaccato i miei sogni romantici e mi avevi fatto arrovellare il cervello per dare un senso a quelle ultime pagine! Per fortuna hai deciso di venirmi in aiuto, dando un degno seguito ad una storia d’amore non convenzionale, qualcuno avrebbe detto addirittura sbagliata, dove è più il tempo virtuale che quello reale trascorso insieme da Isabel e Andreas.
Una storia diversa, un amore nato per caso e alimentato su Facebook giorno dopo giorno, capace di scardinare certezze e scelte di vita, di rimettere in discussione persino sé stessi.
Isabel in particolare, si presenta all'inizio come una ragazza timida, schiva, maniaca dell’ordine e del controllo, restia al contatto umano e apparentemente felice nel suo piccolo mondo col cane Frida ed il marito Mattia, uomo presissimo dal suo lavoro di avvocato. L’imprevisto incontro con Andreas, però, e la successiva frequentazione telefonica, faranno emergere pian piano la vera Isabel, una donna desiderosa d’attenzioni, affamata di vita ma incapace di lasciarsi andare, un usignolo rinchiuso in una gabbia dorata che, non appena assapora la libertà, non può più farne a meno.
Ed ecco paure, dubbi, incertezze, un continuo interrogarsi su cosa è giusto e cosa no, una lotta profonda tra cuore e mente, che alla fine cede sotto la forza del vero amore.





Non avevo mai pensato ad una persona fino allo sfinimento, ma con lui era così.





Andreas, dal canto suo, è quello più impulsivo, che accetta di mettere tutto sé stesso nelle mani di una donna senza garanzia alcuna, un ex playboy che non perde tempo ad arrendersi ad un sentimento più importante del resto. E devo dire che ispira un’infinita tenerezza questo suo porsi totalmente a nudo di fronte ad Isabel che, malgrado ciò e malgrado gli abbia detto che lo raggiungerà, decide di restare dietro le sbarre della sua gabbia dorata.





Per noi non è mai stato presto, è sempre stato troppo tardi.






Ma il destino ha regole tutte sue e si diverte a scompigliare le carte. Isabel, rimasta col marito dopo aver lasciato Andreas via sms (ORRORE!!!)  si ritrova a dover fare i conti con una parte di lui che resterà con lei per sempre, sua figlia Celeste. Da questo momento inizierà la progressiva disgregazione del suo matrimonio.





Il mio castello di carte è crollato e crollando mi ha aperto gli occhi, facendomi vedere che non era affatto solido come pensavo.





Mattia intuisce la verità, che Celeste non è sua figlia, ed obbliga Isabel a confessare. Confessione che la porterà a dover andare avanti da sola, tirando fuori una forza incredibile che sorprende lei per prima e al contempo comprendendo che la sua vita era tutta una grossa bugia.





Mattia… non mi manca, non penso a lui quasi mai. Ho capito che era diventato per me un’abitudine. Mentre con Andreas non è mai stato così. La differenza tra amore e abitudine l’ho scoperta però quando ormai era troppo tardi”





Il fratello, Simone, all’apparenza un playboy senza cervello ma in realtà un uomo molto sensibile e attento, vedendo la sofferenza di Isabel decide di intervenire e di fare da Cupido ai nostri innamorati, riuscendo a riportare Andreas da lei.





Nonostante fosse passato così tanto tempo, io ero ancora pazzo di lei. Com'era possibile, non lo sapevo.





E vissero felici e contenti? No!!! Perché Isabel, felice di essere tornata con Andreas, non trova il coraggio di confessargli che è il padre di sua figlia, per paura di perderlo. Cosa che puntualmente succede quando Andreas lo scopre da Mattia.





L’amore non è amore se non si fonda sulla fiducia. Se non sei certo che quella persona non ti tradirà mai.





Una nuova separazione, parrebbe definitiva, perché Andreas si sente ferito e preso in giro ancora una volta. E non ha tutti i torti. Isabel ma cosa combini?! Nonostante le sue scuse, i suoi messaggi disperati, Andreas non se la sente di tornare da lei, per cui non le resta che tentare il tutto per tutto, mettendosi questa volta lei a nudo di fronte a lui. Basterà? Andreas troverà dentro di sé la forza per perdonare ancora e per dipingere il loro futuro con i colori della felicità?





…ora che siamo di nuovo insieme, quello che ci siamo fatti l’ho già dimenticato.





Una storia d’amore insolita ma sicuramente coinvolgente e piena d’introspezione, un viaggio nei sentimenti e nelle paure più inconfessabili, reso con uno stile narrativo semplice ma mai scontato, che permette quasi al lettore un gioco d’immedesimazione nei panni dei protagonisti.
Una lettura consigliata a chi crede che in nome dell’amore tutto è permesso.





Tutto o niente, ci stai?