mercoledì 18 dicembre 2019

Recensione: Un amore di principe - Nichole Chase










Titolo: Un amore di principe
Autore: Nichole Chase
Editore: Newton Compton Editori (21 ottobre 2019)


The Royals Series
1. Realmente amore (20 aprile 2019)
2. Un perfetto principe azzurro ( 20 luglio 2019)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗













Maxwell Jameson Trevor, principe di Lilaria, detesta il suo ruolo a corte. Trova pace solo nello studio in cui dipinge e si tiene alla larga dai riflettori e dai drammi derivanti dalla popolarità. Ma quando i suoi doveri gli impongono di comunicare la morte di un membro della linea di successione al trono, non riesce a dire di no. Max sa bene che cosa significa apprendere una notizia tragica dai giornali, e così raggiunge Lady Meredith Thysmer, per dirle che suo nonno è deceduto. Meredith è cresciuta in un famiglia umile. Quando le è stato conferito un titolo, grazie alla lontana parentela del nonno con la famiglia reale, ha fatto del suo meglio per garantire a suo figlio Marty una vita migliore. Ma adesso il loro destino è di nuovo in bilico. L’unica cosa certa è che Meredith non è la classica damigella in difficoltà in cui un principe potrebbe imbattersi…













Recensione

L'amore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce



Un amore di principe è l’ultimo libro della Royal Series di Nichole Chase e devo ammettere che, a differenza degli altri due (Realmente amore e Un perfetto principe azzurro), mi ha un tantino deluso.
I protagonisti, Lady Meredith di Thysmer ed il principe Maxwell di Lilaria sono interessanti e sfaccettati, e c’è la giusta combinazione di odio-amore, ma la storia è un po’ banale e non sufficientemente approfondita. 
In pochi giorni si esaurisce una vicenda che se, se argomentata più profondamente, sarebbe di certo stata un piccolo capolavoro narrativo.





“Dovresti scappare via da me, più in fretta che puoi” sussurrò “Io sono tutto ciò che non vorresti mai avere”
“Non ne sarei così sicuro”




“C’è qualcosa tra noi, comunque tu la voglia chiamare. Una relazione, un’amicizia, un’attrazione. C’è già qualcosa”





É vero che i due si erano già incontrati in precedenza, ma il lettore non riesce ad inquadrare questo pregresso incontro in una situazione che li vede già vicini più che mai.





Ci eravamo incontrati al matrimonio di suo fratello maggiore e avevamo fatto un ballo.





In particolare, il principe Maxwell viene sovente definito un playboy allergico ai legami, però non sembra assolutamente, visto quanto in fretta si appiccica a Meredith!





Stare con lei poteva essere pericoloso […] perché ero seriamente in pericolo di innamorarmi. E non era il genere di cose che poteva capitare a me.






Si parla poi con insistenza delle sue fobie (i giornalisti, lo stare sotto i riflettori), e quindi delle sue incertezze verso la carriera di cantante di Meredith, che lo esporrebbe costantemente ai mass media, ragion per cui lui cerca di vivere questo prepotente sentimento alla giornata, senza pensare al domani. All’improvviso, però, le chiede di sposarlo, così, senza che si chiarisca un bel niente!
Dal canto suo Meredith sa bene di essere un pesante fardello per Max, con suo figlio Marty, i suoi drammi familiari e le sue velleità artistiche, tuttavia, anche se a tratti prova ad allontanarlo, in realtà anche lei cede alle emozioni e accetta persino di sposarlo.
Tutto bellissimo, sul serio, ma i problemi restano e non ci sono indicazioni su come sarà la loro vita insieme. 
Meredith resterà a Thysmer per amministrare il ducato rinunciando alla sua carriera? O tornerà in Inghilterra e Max la seguirà? E suo padre? Si è salvato dal terribile incidente e quasi sicuramente andrà in una clinica per disintossicarsi dall’abuso di alcool, ma poi?
Insomma, una storia con un potenziale enorme che non è stato sfruttato, dove manca pathos, adrenalina, è tutto piatto e lineare come il mare in una giornata soleggiata e senza vento.
Nonostante le disastrose condizioni familiari dei Thysmer e le diversità di vedute di Meredith e Max, mancano anche profondi litigi, un po’ di dramma, per dare colore ad un piatto monocromatico che, pur non da buttare, non ti sazia a dovere.
Se dovessi consigliare questo libro, lo farei molto a malincuore, malgrado Nichole Chase una brava scrittrice!




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