sabato 9 maggio 2020

Recensione: Winter Sonata - Angela Contini










Titolo: Winter Sonata
Autore: Angela Contini
Data di pubblicazione:  (30 aprile 2020)





Giudizio: 💗💗💗💗💗













Inghilterra 1848
Costretto dall'amata zia Maud, Aidan James Rowling, duca di Langley, si imbarca per le Americhe alla ricerca di Annabelle Smith, una giovane sfortunata di cui la zia, mentre era in vita, si occupava. Di certo non si aspetta di trovare una ragazza abbigliata in modo discinto, che cerca di scappare dalla finestra del primo piano di un bordello di New York. Per tenere fede alla promessa fatta alla zia e per ottenere le fabbriche di sua proprietà che ella gli ha garantito in cambio, Aidan, suo malgrado, porta Annabelle con sé in Inghilterra, nell'Hertfordshire, come ospite poco desiderata del suo maniero, convinto che presto si libererà di lei. Ma non ha fatto i conti con l'indomita Annabelle, la quale fa di tutto per convincerlo che, nel bordello, non era affatto una prostituta, ma una semplice pianista. I due, quindi, ingaggiano una lotta a colpi di retorica che li porterà a scoprire molto l'uno dell'altra. Ci sarà un perdente e ci sarà un vincitore. Ma quando la posta in gioco è il cuore, forse, a perdere, saranno entrambi.
Sulle note di una melodia improvvisata, che accompagna l'inverno inglese, Aidan e Annabelle non saranno più così convinti di poter fare a meno l'uno dell'altra, ma troppo li divide: origini, ricchezza e qualcuno che trama alle loro spalle.











Recensione
Un amore che non può esistere, ma che è più forte di tutto




Avvincente, romantico, indimenticabile: un historical romance davvero appassionante, un mix di Romeo e Giulietta ed Elisa di Rivombrosa, redatto in maniera fluida ed accattivante!
La storia d’amore narrata è una fiaba vera e propria; lei, Annabelle, bellissima e fiera orfana americana che si ritrova a fare la pianista in un bordello di New York per avere un tetto sopra la testa, lui, Aidan, duca di Langley, aristocratico tutto d’un pezzo, che giunge, sia pur controvoglia, a salvarla per portarla con sé in Inghilterra, al fine di soddisfare le volontà testamentarie della defunta zia, “tutrice” di Annabelle, ed avere così accesso alla sua ricca eredità, di cui ha un disperato bisogno.






Questo è ciò che ti chiedo, mio caro Aidan: che tu ti prenda cura di lei, che la porti con te, la istruisca e le dia la sicurezza che merita per essere sempre stata al fianco di una povera vecchia stanca ed eccentrica come me. […] L’industria tessile del tuo compianto zio Steve Jenkins sarà tua, se vorrai esaudire il mio desiderio.





Sullo sfondo di una meravigliosa tenuta immersa nella poetica campagna inglese, Annabelle ed Aidan iniziano a conoscersi al di là dei reciproci pregiudizi, tra duelli di retorica e litigi focosi, fino a quando capiscono che tra loro sta nascendo un sentimento unico. Ma come può esistere un futuro per due persone che il mondo pone su gradini diversi delle scala sociale?
Un romanzo che toglie il fiato, intrigante ed emozionante, dove non mancano angherie e perfidie, con colpi di scena che d’improvviso cambiano le carte in tavola, coinvolgendo in modo superbo il lettore e tenendolo avvinto fino alla fine. A ragione si può paragonare ad un magnifico quadro che mescola tinte forti e tenui in un paesaggio dai contorni sfumati che prendono forma solo dopo averlo guardato nella sua interezza, in grado di suscitare in chi osserva emozioni indescrivibili per la loro profondità.
Particolarmente commovente e struggente la scena in cui la sonata di Annabelle al pianoforte scioglie il cuore di Aidan e gli fa finalmente accettare ciò che prova realmente per la ragazza.





La malinconia di quella musica, la prepotenza dell’immagine di lei, il fascino di quella scena, lo avvolsero da capo a piedi e dovette appoggiarsi al muro e chiudere gli occhi, mentre si portava una mano al petto come se provasse un dolore sordo, un dolore quasi piacevole.





Aidan, infatti, è sempre stato un uomo integerrimo, ligio alle regole e alle convenzioni, dopo che la madre, a colpi di attizzatoio, ha forgiato lui e la sorella a non essere niente di meno della “perfezione”. Comprensibile, quindi, il suo sconcerto e il suo “disgusto” per Annabelle, ragazza indomita e caparbia, che non si fa mettere i piedi in testa e conosce ben poco le buone maniere!
Ma, complice quel potente sentimento che sboccia tra loro, Aidan rivelerà la sua reale natura di uomo ferito da chi diceva di amarlo, ed avrà il coraggio di lottare per ciò che ritiene veramente importante: la sua felicità! Un moderno eroe “romantico”, dunque, che scalda l’anima con la sua passione e la sua venerazione per Annabelle e, soprattutto, perché decide di sposarla anziché farne la sua amante, malgrado sappia che gli costerà la reputazione e comprometterà i suoi affari. Rinnega persino l’arcigna sorella per lei (e fa  bene!), e non vacilla un attimo nei suoi propositi amorevoli verso Annabelle. Un uomo solido, protettivo, gentile e premuroso che, anche nelle avversità, non perde mai la speranza! Un uomo da ammirare, insomma!





Ero cosciente del fatto che non sarebbe mai stata accettata dal Ton e dai benestanti. Non era una nobildonna, non era la figlia di un ricco mercante o di uno studioso, era solo una giovane sfortunata con un’abilità incredibile per la musica, che aveva dovuto esibire il suo talento in un bordello. Per Aidan era quanto più di meraviglioso gli fosse capitato nella vita.





Annabelle, invece, incarna appieno il ruolo della “moderna” Giovanna d’Arco! Una ragazza tenace, di solidi principi, che sceglie di restare fedele a sé stessa anche quando l’alternativa è la morte. Accetta con coraggio di cambiare Paese e costruirsi una nuova vita tra sconosciuti, senza mai sottomettersi o lasciarsi abbattere, e pur amando profondamente Aidan, è capace di dirgli di no quando lui le propone di diventare amanti.
Ardue scelte la mettono a dura prova, ma trova sempre la forza di rialzarsi e lottare, soprattutto se in gioco c’è il suo cuore.
Winter Sonata è un romanzo  dolce e amaro insieme, affascinante e inebriante come la magia, che attrae e tiene stretti a sé per sussurrare che la più grande ricchezza è amare ed essere amati, o per usare le parole di Aidan: Una vita in cui lui era amato di un amore assoluto, ma soprattutto una vita in cui amava una donna al di sopra di tutto, delle convenzioni, delle regole, dell’etichetta e del Ton.
In sintesi, un historical romance al sapore di favola, che consacra la  Contini come una delle scrittrici più talentuose del panorama letterario italiano!






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