C’era una volta una
wedding planner che credeva di disprezzare l’avvocato divorzista. Ma in qualche
modo gli opposti si sono attratti e i nemici sono diventati amanti. E molto di
più.
Si può riassumere così questo stupendo romanzo, dove l’amore
è il filo conduttore della narrazione, poiché da un lato parte integrante della
professione di Zach e Piper, e dall’altro perché alla fine sboccia anche tra
loro. Già , alla fine, in quanto all’inizio i due “vicini d’ufficio” si…
odiano! Classica storia odio-amore? Bhe, forse sì, ma c’è molto altro dentro, dall’elaborazione del lutto al
coraggio di darsi una seconda possibilità di essere felici, passando per il
tema della genitorialità e la paura di compiere passi falsi, al valore sempre
innegabile della vera amicizia.
Un romanzo effervescente, divertente, emozionante, comico e
dolce, un ciambellone al cioccolato fondente tenero e soffice con quella punta
di “peccaminosità ” (o se preferite, di “hot”) che sazia il palato pure del
lettore più cinico. Perché Piper e Zach hanno già vissuto entrambi il “grande
amore” della loro vita, e adesso, dopo averlo perso in modo diverso, scelgono ,
non senza timori, di rimettersi in gioco, accantonando valorosamente paure e
sensi di colpa.
Io credo che l’amore possa arrivare più di una volta nella
vita e che vada preso al volo, tenuto stretto e trattato come il dono prezioso
che è.
Non è facile, infatti, non pensare di essere la “seconda
scelta”, quella che viene dopo, che
non si amerà mai come l’altra, quella
che è alla stregua di un ripiego. E non è altrettanto facile lasciare entrare
qualcun altro dopo la perdita della persona amata, farla avvicinare ai propri
figli con la paura che questi possano non capire o essere feriti, o peggio,
sapere di non poter dare all’altra persona il tempo e le attenzioni di cui
necessita.
Io sarò come uno dei mariti di mia madre. Sempre al secondo
posto rispetto alla persona che ha amato davvero.
[…] Ho due figli, non so se posso darle tutto ciò che merita
e non so se voglia tutto ciò che posso darle.
Non avrei mai pensato a noi è una storia commovente, un elogio alle seconde occasioni che
la vita ci offre quando meno ce lo aspettiamo, poiché anche se lo abbiamo perso
una volta, non è detto che l’amore non possa bussare di nuovo alla nostra
porta.
Mi fai sentire così tante cose. Mi fai sentire tutto. Per
tantissimo tempo non ho più creduto di potermi sentire così.
Zach, avvocato divorzista vedovo con due figli, è un uomo
bellissimo quanto freddo, affettuoso con i bambini quanto senza scrupoli sul
lavoro. E non c’è cosa che gli dà sui nervi quanto l’aver a che fare con Piper,
la spumeggiante wedding planner con l’ufficio in fondo al corridoio che ha
conquistato il cuore della sua Lucy. Ma una “inaspettata” ed inevitabile
frequentazione per organizzare il matrimonio dei comuni amici Charlie e
Jessica, darà al loro rapporto una svolta del tutto imprevista e meravigliosa…
Zach… qualcosa si è totalmente trasformato in lui. Non è
l’uomo che era dieci anni fa. O dieci mesi fa o persino dieci settimane fa. […]
Adesso posso vedere dentro di lui. Perché me lo permette e ciò che vedo è molto
più bello di quanto mi aspettassi. […] E mi stende.
Convinta che Zach avesse un blocco di granito al posto
dell’organo pulsante nel petto, Piper sente pian piano sgretolarsi ogni
barriera che aveva eretto contro di lui, dopo averlo frequentato
obbligatoriamente per qualche tempo. Tra un volo in aereo e un giro turistico
per Londra, si renderà conto che quelle scintille tra loro forse non erano
frutto di una viscerale avversione, ma al contrario di una pericolosa
attrazione. Una volta presa coscienza di ciò che provano veramente, Zach e
Piper riusciranno a dar voce ai loro cuori, o il peso della realtà sarà troppo
da sopportare?
Una lettura romantica e riflessiva, uno stile che ricorda
Nicholas Sparks, un bagaglio di emozioni assicurato, dove non mancano momenti
da bollino rosso e momenti di sconforto, un ritratto fedele di una situazione
di non agevole gestione realizzato con un mano leggera e ironica.
Le seconde occasioni sono fantastiche. E io adoro la mia e
la sua. Non ci sono garanzie, non ci sono promesse. Ma io sto cogliendo
quest’occasione con lui e lui con me.
Di grande effetto l’ambientazione, che da New York ci porta
a Londra, poi ad Anguilla, intrecciando la storia dei protagonisti con quella
dei loro amici, in un suggestivo “gioco” di ruoli che dà risalto all’essenza
dell’amicizia oltre il tempo e la distanza!
Consigliato a chi, malgrado tutto, continua a credere nel lieto
fine!
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