UN AMORE CHE GIOCA COL FUOCO.
Louise le Blanc è fuggita dalla sua congrega e si è rifugiata a Cesarine, rinunciando a ogni forma di magia e vivendo di furti ed espedienti. Perché in quella tetra città le streghe come lei fanno paura. Vengono braccate. E mandate al rogo.
Reid Diggory è un cacciatore, ha giurato fedeltà alla Chiesa e da sempre vive secondo un unico, ferreo principio: uccidere le streghe. La sua strada non avrebbe mai dovuto incrociare quella di Lou, eppure un perverso scherzo del destino li costringe a un'unione impossibile: il santo matrimonio.
Ma anche se quella tra le streghe e la Chiesa è una guerra antica come il mondo, un nemico crudele ha in serbo per Lou un destino peggiore del rogo. E lei, che non può cambiare la propria natura e nemmeno ignorare i sentimenti che stanno sbocciando nel suo cuore, si trova di fronte a una scelta terribile.
Siamo legati a doppio filo dall'amore, dall'onore, o dal fuoco... E l'amore si prende gioco di tutti noi.
Come potevo fidarmi di un uomo che voleva bruciarmi? Come sarei mai
riuscita ad amarlo?
A porre la ciliegina sulla torta di questa trama intrigante, c’è il romance tra i due protagonisti, che non potrebbe essere più scintillante di così (letteralmente parlando!).
Lou è una strega, fuggita da anni dalla sua congrega e rifugiatasi nella città di Cesarine, dove per sopravvivere si nasconde dietro vari travestimenti, inganni e furti. Non può assolutamente praticare la magia, poiché essa lascia un persistente odore nell’aria facilmente riconoscibile dagli chausser appostati in ogni dove, che non esiterebbero a bruciarla viva su di un rogo. Per una seria di sfortunati eventi, la ragazza finisce in una posizione compromettente proprio con uno dei cacciatori di streghe, il più bigotto in assoluto ,per la precisione: Reid. L’arcivescovo di Cesarine, pur di proteggere l’onore del suo protetto, costringe i due giovani ad unirsi in matrimonio.
Ed è così che un’inconsapevole Reid porta la sua più
acerrima nemica, colei che rappresenta tutto ciò che più odia nella sua vita,
dritta nel cuore della casa degli chausser, la Torre. Nonostante il ragazzo non
sappia cosa sia realmente Lou, ha comunque una sorta di avversione nei suoi
confronti dovuta al suo carattere troppo irriverente, troppo selvaggio, e al
suo modo di parlare molto colorito
(ricordatevi che ci troviamo in un’epoca in cui le donne dovevano soltanto
sorridere e chinare il capo! E Reid ha un’educazione ferreamente religiosa).
Questo è uno dei
primi punti che mi ha fatto innamorare di questo romanzo: la caratterizzazione
spumeggiante di Lou. Ho adorato le sue battute pungenti, il suo essere “maschiaccio”,
il suo affrontare gli ostacoli con determinazione e ironia! Reid è il suo esatto opposto: un uomo
tutto d’un pezzo, integerrimo, ligio alle regole, il cui mondo è perfettamente
diviso tra nero e bianco.
Vedeva il mondo in bianco e nero senza curarsi delle sfumature. I
colori della cenere e del fumo. Della paura e del dubbio. I miei colori.
La sua unica
aspirazione di vita è dar la caccia alle streghe e bruciarle sul rogo, non ha
pietà e non ha attimi di incertezza sulla scelta delle sue azioni. Ciò non lo
rende un personaggio cattivo, attenzione, Reid è un uomo buono, che cerca di far del bene seguendo gli insegnamenti che gli
sono stati inculcati, e di cui ha anche degli esempi lampanti sotto gli occhi. Già , perché le streghe, alcune di loro almeno,
non sono così innocue e carine, ma compiono anche loro azioni molto discutibili
e altrettanto terribili verso gli umani indifesi. Porrei, però, un attimo un
bell’accento sull’educazione che Reid ha ricevuto fin dalla nascita, sul
lavaggio del cervello che la Chiesa gli ha praticato, poiché questo, invece, è
stato uno dei punti che mi ha un pochino delusa. Da una mente così “ristretta” mi sarei aspettata una lotta
interiore maggiore, più lunga e combattuta, una volta appresa la verità su
Lou, e invece è stato tutto risolto in modo un po’ frettoloso, anche se
giustificato dal suo “aver seguito il cuore”.
Non c’era più la megera isterica. Al suo posto c’era soltanto una
donna. Ed era piccola. E spaventata. E forte. E mi chiedeva di essere come lei.
Altro punto che non
ho apprezzato è il poco approfondimento di quasi tutti i personaggi, della
stessa magia praticata dalle streghe, delle loro congreghe. Però, essendo Serpent and Dove una trilogia, spero che
ciò sia giustificato da una scelta di parlarne in modo più ampio in uno dei
prossimi volumi!
Bello invece la rappresentazione nuda e cruda dei roghi alle
streghe. Nel libro infatti c’è una scena molto esplicita che fa davvero
venire i brividi al lettore per la sua crudeltà !
I colpi di scena
non mancano di certo, i tanti segreti di Lou verranno a galla a poco a poco,
come ciò che si nasconde dietro la sua fuga dalla congrega e la sua vita
clandestina a Cesarine.
La prima parte del
romanzo rapisce completamente il lettore, ti tiene incollato alle pagine con la
voglia di saperne di più di Reid e Lou, di ridere ai loro siparietti, di
arrivare al tanto fatidico atteso primo bacio. Poi, nella seconda parte… Lo
ammetto, un po’ mi ha annoiata. E questo
nonostante fosse la parte contenente i colpi di scena! Sembrava quasi di
leggere un qualcosa di visto e rivisto, scritto in modo troppo veloce per
arrivare al finale, che sì, è stato scontato.
Però! Nell’insieme
Serpent
and Dove è stata una lettura divertente, piacevole, abbastanza avvincente,
leggera ma che riesce a lasciare comunque un segno nel cuore di chi la legge.
Assolutamente consigliata agli amanti delle storie d’amore difficili, delle ambientazioni d’altri tempi, del fantasy un po’
gotico, e del coraggio di scegliere col cuore invece che con la testa! E a chi
ama i dolci… Lou vi farà venir l’acquolina in bocca con le sue adorate brioche
alla cannella Ahahah!
Se era destinata a bruciare all’inferno, sarei bruciato con lei.
Nessun commento:
Posta un commento
E tu, cosa ne pensi? Lasciaci un commento! 🤗