Niente
finisce, tutto si trasforma in energia e si converte in qualcos’altro di
speciale.
Un racconto
dolceamaro di vita, di rinascita, di sboccio di
un’anima ferita che riesce a trovare in sé la spinta per continuare a volare
incontro ai sogni.
Sofia è una ragazza
sarda quasi trentenne che ha dovuto affrontare un terribile lutto e, subito
dopo, un intervento per l’asportazione di un nodulo al seno. Desiderosa
d’indipendenza, abbandona il nido paterno per trasferirsi in un appartamento
con altri coinquilini, svolgendo un lavoro da educatore che non la entusiasma.
Una domenica come tante, seduta a riflettere su uno scoglio, scorge sul mare
dinanzi il volto di Bea, studentessa universitaria spagnola conosciuta nella
sua cittadina anni addietro, con cui vi era stata un’immediata attrazione.
Convinta che non sia un caso, tramite i social la contatta e riprendono a
sentirsi. Bea ha lasciato l’università cui era iscritta per seguire la sua
passione per l’arte, ed è piena di idee e progetti per il futuro, al contrario
di Sofia:
…preferivo
non vivere e sprecare il tempo senza accorgermi che ero viva e tutto sommato
stavo bene.
Più parlava con Bea,
però, più le tornava la voglia di fare, l’impulso di guardare avanti con
speranza. Complice un cortometraggio da girare insieme, Sofia decide di partire
per Madrid per rincontrare finalmente l’amica, un viaggio che non andrà come
preventivato, ma servirà a farle capire davvero sé stessa.
Mi
resi conto che potevo andare incessantemente per chilometri, potevo fuggire su
aerei, conoscere nuove persone e raccontare bugie, ma per quanto mi mascherassi
il mio essere nero ero io: mi seguiva e viveva dentro, non potevo nasconderlo e
ucciderlo, sapeva di suicidio. Non si uccide una parte di noi ma la si cura,
ora mi era chiaro.
Sofia sceglie quindi di
“ripartire” dai suoi desideri e dalle sue aspirazioni, in
una nuova consapevolezza del mondo che la circonda.
Ora
l’unica cosa da fare era di ripartire con la mia nuova vita, una vita fatta di
parole, frasi, poesie, una vita piena di passione.
Una storia in apparenza
semplice ma ricca di sfaccettature, un caleidoscopio puntato sull’animo umano e
le sue svariate sfumature, uno spaccato esistenziale che fotografa la realtà
giovanile in crisi d’identità, eppure allo stesso tempo anelante alla
socializzazione, alla scoperta di culture diverse, all’emancipazione, al
trovare il proprio posto nella società. Spesso infatti è
proprio il confronto con gli altri a fornirci lo specchio per “vedere”
realmente chi siamo e chi vorremmo diventare.
Lei
era solo uno specchio parlante e diceva la verità.
Non è facile rialzarsi
dopo aver preso una o più batoste dal destino, spesso è quasi impossibile, ma
questo libricino ci rammenta che le donne hanno dentro di loro una forza
straordinaria che le fa risorgere dalle ceneri più belle e grintose di prima.
Perché chi ci sta vicino può aiutarci, ma la “spinta” al cambiamento deve
venire da noi….
Per
quanto avessi intrapreso un viaggio a caso e sino a quel momento sbagliato
forse, ora, pur senza muovermi, qualcosa mutava, semplicemente lasciando alla
mia anima la possibilità di utilizzare tutti i colori, e in un attimo avevo un
arcobaleno dentro.
Consigliato alle donne
per comprendere pienamente il loro valore!
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