venerdì 27 agosto 2021

Recensione: Un incubo chiamato amore - Lucy Score

 




Titolo: Un incubo chiamato amore
Autore: Lucy Score
Editore: Newton Compton Editori (25 febbraio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

"Nel bene, nel male... amore e odio necessitano di eleganza? L'ho fatta licenziare. Ok, avevo avuto una brutta giornata e me la sono presa con una sconosciuta in una pizzeria. Ma non è che Ally Morales fosse poi così innocente. L'ha dimostrato durante il suo primo giorno di lavoro... nel mio ufficio. Sì, perché a quanto pare mia madre ha deciso di assumerla. D'accordo, è possibile che con la sua personalità creativa, fantasiosa, inspiegabilmente seducente abbia portato un'energia tutta nuova alla nostra rivista. Ma questo non significa nulla! Mi stuzzica, ogni volta che si mette a discutere con me davanti a tutta la redazione. E come se non bastasse è ospite fissa delle mie fantasie, ben oltre l'orario di lavoro. Ma non sarò l'ennesimo uomo della famiglia ad approfittare di una posizione di supremazia. Sarò anche uno stronzo di seconda generazione, ma non sono come mio padre. Voglio solo capire qual è il segreto che Ally mi nasconde. È un enigma da risolvere. Se riesco a togliermela dalla testa, potrò finalmente tornare al mio obiettivo di tenere alto il buon nome della famiglia. Chi l'ha detto che in ufficio non ci si può innamorare?"





Recensione

Non voglio una vita in cui non ci sia il tuo nome.



Cosa può venir fuori da un incrocio tra Il diavolo veste Prada e la fiaba di Cenerentola adattata ai giorni nostri? Ve lo dico io, un capolavoro!!!

Lucy Score ha creato un romanzo intrigante, appassionante, un odio/amore che non potrà che farvi sorridere e macinare le pagine con vigore. Un romanzo che mescola argomenti importanti come le molestie sul posto di lavoro alla storia d’amore che tutte le ragazze “medie” sognano.  Un romanzo duro e delicato al contempo, un difficile viaggio in se stessi che spinge a fare i conti con paure e ferite, con l’incapacità di accettare l’amore disinteressato da un lato, e un aiuto disinteressato da chi si ha al fianco dall’altro.



“Sai qual è il tuo problema? Pensi che tutti vogliano usarti, ottenere qualcosa da te. Ti è mai passato per la mente che Ally ti amasse?”

“Perché dovrei lasciare che mi aiuti? Questo è un mio problema, Dom. Una mia responsabilità.”




Dominic Russo è il direttore creativo di “Label”, importante magazine cartaceo e online nel settore della moda, di cui la madre, Dalessandra Russo, è la caporedattrice. E’ subentrato al padre dopo che questi è stato allontanato per molestie alle dipendenti, cui è stato dato un grosso risarcimento per evitare scandali. Non gli va molto a genio il nuovo lavoro, ma si è ripromesso che farà del suo meglio per dimostrarsi diverso dal genitore, ad iniziare dalla politica di tolleranza zero per la socializzazione tra dirigenti e subalterni. Ally Morales lavora come cameriera in una pizzeria, tra le altre cose, per far fronte alla sua difficile situazione finanziaria. Deve sostenere le rette della clinica del padre e ristrutturare la sua casa per venderla.

Una sera nel locale incontra Dominic e tra i due volano scintille, fino al punto che lui la fa licenziare. Dalessandra, che era col figlio, trova ingiusto quanto accaduto e le offre un lavoro alla “Label”. Dominic è furioso e non perde occasione per dirle di andarsene. Ma col passare del tempo, si rende conto che Ally sta diventando l’unico oggetto dei suoi pensieri, e questo è assolutamente sbagliato…



Non posso stare con te, Ally. Non come vuoi tu. Non mentre lavori qui.



Un duello all’ultimo sangue tra dovere e desideri, tra la necessità di fare la cosa giusta e l’impulso di seguire il proprio cuore, tra l’importanza di difendere il buon nome della famiglia e l’incapacità di stare lontano dalla donna che ha imprigionato corpo e mente.  Una lotta sfiancante che lascia sul campo solo due avversari feriti.



“Detesto essere attratto da te.”

“Il fatto che siamo attratti l’uno dall’altra non significa che dobbiamo agire di conseguenza.”



Ma Dominic e Ally riusciranno a resistere a quello che sentono? A quell’alchimia che sembra essersi creata tra loro? Perché in ballo c’è molto di più che una notte di sesso…



La notte scorsa ha cambiato tutto tra noi e non sono disposto a tornare a un rapporto puramente professionale.



Un libro “caldo”, passionale, intenso, ironico, che vi darà una versione diversa del tradizionale “Principe Azzurro” e del classico detto “i panni sporchi si lavano in famiglia”. Un libro perfetto per evadere dalla realtà spesso troppo pesante e rifugiarsi in una dimensione parallela leggera e frizzante. Un libro sull’amore, ma anche sull’amicizia, sul senso del dovere, sull’orgoglio, sul legame familiare e sulle sorprese inaspettate del destino!



Tu sei il mio sogno.


martedì 24 agosto 2021

Recensione: Romanzo d'estate - Emily Henry

 




Titolo: Romanzo d'estate
Autore: Emily Henry
Editore: HarperCollins (1 luglio 2021)
Giudizio: 💗💗💗


Augustus Everett è un autore amato dalla più intransigente critica letteraria.
January Andrews invece scrive deliziose commedie romantiche che scalano regolarmente le classifiche.
Lui è uno scrittore serio, ma non riesce a parlare di sentimenti. Lei è una sostenitrice dell’amore per sempre e del lieto fine. Non hanno niente in comune.
A parte che per i prossimi tre mesi saranno vicini di casa.
January ha infatti deciso di rifugiarsi nel cottage del padre sul lago Michigan e pensa di trascorrere l’estate raccogliendo le idee e scrivendo un romanzo pieno della felicità che non sa più immaginare: ha da poco scoperto un segreto sui suoi genitori e non crede più nell’amore. Nella veranda accanto alla sua c’è però un vicino di casa inaspettato: Augustus Everett, suo ex compagno di college e soprattutto autore di fama. Anche lui colpito da un paralizzante blocco dello scrittore.
Da sempre i due non si sopportano, ma decidono di lanciarsi una sfida per cercare di darsi una mano, o più probabilmente di punzecchiarsi. Si scambieranno il romanzo. E così Augustus dovrà dimostrare di saper scrivere anche un lieto fine e January di sapersi cimentare nella scrittura del Grande Romanzo Americano. E questa scommessa cambierà inevitabilmente tutti i finali…





Recensione

È questo il problema quando scrivi storie a lieto fine: finisci col crederci.

  

 

Romanzo d’estate, complici sia la trama sia la copertina, si prospettava un libro fresco, divertente, irriverente e con un bel lieto fine sfavillante all’orizzonte… insomma, il perfetto romanzo da portarsi in spiaggia! Non un mattone impegnativo, bensì un fresco e  piacevole intrattenimento.

Ahimè… Non si è rivelato affatto così! Romanzo d’estate è un libro abbastanza pesante, che tocca molte tematiche “serie” e difficili, che esplora costantemente le zone più tetre dell’animo dei protagonisti e che ci lascia in bocca un senso di dolceamaro al termine della lettura.

Sicuramente la storia d’amore è carina, molto molto belle le battute ironiche che i due protagonisti si scambiano in ogni loro interazione, tra loro c’è la giusta chimica che tiene noi lettori col fiato sospeso, ma non ho trovato i fuochi d’artificio, le scintille che possono creare “due rivali” che finiscono con l’innamorarsi. Anzi, arrivata a più di metà libro ero quasi annoiata!

January Andrews è una famosa scrittrice di romanzi rosa la cui vita “perfetta” è appena crollata in mille pezzi: ha rotto col suo storico fidanzato, e suo padre è da poco venuto a mancare, lasciandole in eredità la casa al mare dove, sorpresa delle sorprese, viveva con l’amante alle spalle sue e di sua madre! A causa di problemi economici, e non avendo altre alternative, January decide di trasferirsi per un periodo in questa casa, così da prendere due piccioni con una fava: occuparsi di vendere tutto ciò che l’abitazione include, e ritrovare l’ispirazione per portare a termine il nuovo romanzo.

Si ritrova però Gus come vicino di casa, proprio quel Gus che al college era suo nemico giurato e “rivale” nel campo della scrittura. Gus è anch’egli un affermato scrittore, decisamente non di romanzi rosa, anzi!,  e spesso e volentieri, in passato, ha criticato a January il suo vivere “nelle favole”.

Tra un battibecco e l’altro, i due si lanciano una sfida: January dovrà scrivere un libro “serio”, senza alcun lieto fine; e Gus, al contrario, dovrà narrare di una bellissima storia d’amore.

Teoricamente i due non si sopportano, ma in realtà il loro rapporto è molto tranquillo ed educato, e fin da subito l’autrice mette in tavola la forte attrazione che entrambi provano per l’altro, dando vita ad un “evoluzione” molto più che scontata, lunga, prevedibile e per niente eccitante..

January è  un personaggio che mi è piaciuto. Nasce come una sorta di “Pollyanna” alla ricerca dell’amore perfetto, che dal di fuori tutti vedono, come Gus, una principessa che vive nelle fiabe. Descrizione che stride però con la realtà, poiché January ha vissuto anni ad essere preoccupata per il cancro di sua madre, e a sacrificarsi per lei. Nonostante ciò, forte dell’amore che i suoi genitori si dimostravano ogni giorno, si mostrava al mondo radiosa ed ottimista. Tutto cambia, ovviamente, quando viene a scoprire la verità, ovvero che suo padre viveva due vite contemporaneamente! Per January è come svegliarsi da un sogno stupendo e affrontare una dura, durissima realtà. Crollano tutti i suoi castelli in aria, le sue certezze, cambia il suo modo di vedere la vita.

Gus è il suo esatto contrario: ha vissuto un’infanzia traumatica, un matrimonio disastroso. Non vede luce nel mondo, ma solo oscurità. Eppure non è una persona disillusa come vuole apparire: è solo un uomo fragile, che cerca una persona che gli dimostri che la vita è bella.

Grazie alla “sfida”, January e Gus iniziano a passare molto tempo insieme e, pian piano, iniziano ad aprirsi sul proprio passato, si svelano quelle debolezze che a scuola fingevano di non avere e cercano conforto l’uno nell’altro.

 

 

Scoprire la verità su mio padre aveva reso il mondo un luogo buio e sconosciuto, ma scoprire Gus poco alla volta aveva avuto l’effetto contrario.

 

 

Romanzo d’estate è stata una lettura al 50% molto piacevole, mentre ammetto che la seconda parte mi ha abbastanza annoiato. Una bella finestra sul mondo degli scrittori e la creazione dei loro lavori, ma decisamente una lettura più grigia che colorata come la copertina.

Perfetto per le giornate di pioggerella estiva, più che per la spiaggia!

 

 

 

Quando ami qualcuno [..] vuoi fare in modo che veda il mondo in modo diverso. Vuoi dare un senso alle cose brutte, e rendere quelle belle ancora più belle. E tu lo fai. Per i tuoi lettori. Per me. Crei cose bellissime, perché ami il mondo, e forse il mondo non è sempre come lo descrivi nei tuoi libri, però… credo che il solo fatto di scriverli cambi le cose, almeno un po’.[..] I tuoi libri rendono il mondo un posto più luminoso, e le persone che lo abitano un po’ più coraggiose.

mercoledì 18 agosto 2021

Recensione: Quando si avvera un desiderio - Nicholas Sparks

 





Titolo: Quando si avvera un desiderio
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer (6 luglio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Maggie ha sempre nascosto la sua storia. Chi la conosce ora non sa nulla del suo più grande amore. Lei aveva sedici anni, era lontana dalla sua famiglia ed era in attesa di un bambino che avrebbe dato in adozione: fu allora che incontrò Bryce. Lui era poco più grande di lei, non la giudicava per quel pancione che cercava di nascondere, e le insegnò tutto su quella che sarebbe diventata anche la passione di Maggie: la fotografia. Il loro primo bacio fu perfetto. Il loro amore fu unico, di quelli che capitano soltanto una volta nella vita. Adesso, a vent'anni di distanza, Maggie è un'affermata fotografa di viaggi. Ha immortalato gli angoli più diversi e singolari del mondo e ha aperto una galleria a New York, dove sono esposti i suoi scatti più belli - che Bryce, però, non ha mai visto. Ci sono ancora centinaia di luoghi che Maggie vorrebbe visitare, e che ha annotato in un diario chiuso in un cassetto, ma la vita l'ha costretta a una dolorosa battuta d'arresto. In quello strano e solitario Natale, ha accanto solo il giovane assistente della galleria, al quale riesce incredibilmente a confidare la verità che da tempo ha chiuso in fondo al cuore. E quando lui le chiede quale regalo desidererebbe sopra ogni cosa, Maggie, che credeva di conoscere la risposta, si scopre a rimettere in discussione tutto ciò che aveva sempre creduto più importante.









Recensione

L’amore è sempre più forte della paura.



Inizio col dire che sono una fan di Nicholas Sparks, un uomo dalla sensibilità unica, capace di narrare storie d’amore struggenti con un fascino inebriante e mai scontato. Anche con questo nuovo romanzo, l’autore ha fatto centro nel cuore dei lettori, rimarcando una volta ancora la sua abilità stilistica ed empatica ed il suo fervido ingegno nel creare intrecci davvero incredibili.

Maggie Dawes è un’affermata fotografa di viaggi che vive a New York. Usa attivamente i canali social e ha aperto anche una galleria con lo scultore Trinity. Ama la sua vita girovaga e appunta su un diario i luoghi che ancora vorrebbe vedere. Un brutto giorno però, il suo mondo sereno crolla sotto il peso della scoperta di avere un melanoma al quarto stadio. Per forza di cose, è costretta a fermarsi per sottoporsi ad operazioni e trattamenti. Dopo tre anni e mezzo di lotta sembra però che le speranze siano ridotte al lumicino. Nel frattempo, alla galleria Maggie assume Mark, un giovane del Midwest che pare voglia a tutti i costi lavorare lì, e che le riporta alla mente il mai dimenticato Bryce...



…lui a volte le ricordava qualcuno che aveva conosciuto tanto tempo prima, qualcuno che per lei aveva significato tanto.



Un viaggio a ritroso nel passato, un amore appena sbocciato ma capace di resistere al tempo e alla distanza, una collanina con un ciondolo a forma di conchiglia, rimpianti che si mescolano con un ultimo desiderio. Maggie, ormai sulla via del tramonto della sua esistenza, si trova a ripercorrere all’indietro gli anni con Mark, col quale sente di potersi mettere a nudo e confidarsi senza remore. E quando ne capirà la ragione, forse quel Natale le era davvero stato concesso un piccolo miracolo



Con te ho avuto il finale che desideravo.



Quando pare che il destino ti abbia giocato un tiro mancino, costringendoti ad allontanarti dagli affetti e dalla quotidianità, ecco che inaspettatamente ti dona qualcosa che mai ti saresti aspettata e che ti stravolgerà la vita, qualcosa che pochi trovano e ti spinge a mettere in discussione tutte le tue certezze..



E’ possibile continuare ad amare e stare insieme a qualcuno senza vederlo mai?



Una storia d’amore che sfida gli ostacoli ed evidenzia la perseveranza dei sentimenti veri di resistere e di saper aspettare il momento giusto. Una storia di perdita e di rinascita che si fonde con lo spirito festoso del Natale. Una storia triste e meravigliosa insieme, che vede la vita prendere tanto e alla fine decidere però di restituire. Una storia emozionante e commovente, che insegna a non smettere mai di credere ai “regali inattesi”…



…mi hai fatto uno dei regali più belli che abbia mai ricevuto.



Mark è un ragazzo semplice, determinato a realizzare i suoi obiettivi, gentile e rispettoso. E’ volato a New York per trovare delle risposte prima che fosse troppo tardi, ma mai si sarebbe aspettato di sentire quanto Maggie gli narra. E soprattutto di poter essere lui l’anello di congiunzione tra il passato e il futuro



So che è impossibile, ma voglio credere che l’amore che io e Bryce sentivamo l’uno per l’altra abbia contribuito a fare di te il ragazzo straordinario che sei diventato e che ho avuto l’onore di conoscere.



Un romanzo intenso, che affronta temi delicati con garbo ma anche con fermezza, che non risparmia dolore e sofferenza, che però continua a “regalare” l’idea che l’amore è la cosa più preziosa che si può trovare nel proprio cammino, l’unica che dà un senso al tutto, l’unica per cui vale sempre la pena lottare, perché…



L’amore mi ha salvato, e so che salverà anche te.



Consigliato a chi ha fede nella magia dei sentimenti, che colora il possibile con l’impossibile…



Mi spaventa il pensiero di aver incontrato l’amore della mia vita a sedici anni, ma forse è così.

venerdì 6 agosto 2021

Recensione: Nuvole al tramonto - Domenico Corna

 




Titolo: Nuvole al tramonto
Autore: Domenico Corna
Editore: Robin (20 aprile 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Una ragazza si ritrova divisa tra la realtà e un mondo alternativo creato interamente dalla sua mente. L'immaginazione la obbligherà ad attraversare un percorso ricco di imprevisti e di dolore, sullo sfondo di una piazza cittadina popolata da una gioventù alla deriva. Gli enigmi che Martina tenterà di risolvere sono anche gli enigmi del lettore che, in un romanzo romantico e contemplativo dove si integrano fantasy, dramma e poesia, cercherà la propria storia introspettiva, filosofica, umana.




Recensione

La fantasia può arrivare dove vuoi. In paradiso se lo desideri o all’infelicità più buia se pensi possa esistere e ne hai paura, farti vivere incubi terribili da poterli chiamare inferno.



Poesia metaforica, immaginazione, realtà, dolore, incredulità e comprensione impregnano questa singolare “favola per adulti”, un racconto in apparenza un po' ambiguo nelle sue tinte filosofiche e fantasy, che conduce però a profonde riflessioni introspettive sulla natura umana.

Martina è una ragazza un po' strana, sin da bambina preferisce la compagnia degli animali a quella delle persone, e per questo, viene spesso punita dal padre. Ormai esasperato, l’uomo la rinchiude due ore ogni pomeriggio per una settimana nello sgabuzzino delle scope, dove Martina crea con gli occhi della mente un mondo parallelo in cui rifugiarsi per scacciare la paura di quel buio spazio angusto. Lì ci sono Edi e Ginetta, madre e figlio con cui trascorre momenti sereni e spensierati. Terminata la punizione, Martina non ha più modo di entrare nello sgabuzzino e pian piano dimentica quel luogo meraviglioso.

Ormai adolescente, si lega ad un gruppo di ragazzi che popolano la piazza cittadina. Tra uno spinello e una canzone alla chitarra s’intrecciano e perdono vite, finché  Martina una notte inizia a non stare più bene…



…quella sera era accaduto qualcosa di sconosciuto, al di fuori del proprio controllo, qualcosa di più grande a cui non riusciva a dare una spiegazione.



Dalle pagine emerge con prepotenza la contrapposizione tra la crudele realtà e la serenità del mondo inventato da Martina, il contrasto tra la sofferenza e i problemi che affronta nelle sue giornate in piazza e la calma e fulgida bellezza del posto immaginario, la distanza tra il terrore di affrontare i demoni interiori e il lasciarsi andare fiduciosi all’abbraccio delle “nuvole al tramonto”, sorta di libri illustrati che mostrano ciò che è stato.



Queste devono proprio essere le strane nuvole raccontate da Ginetta, quelle con lo straordinario potere di rendere viva l’immaginazione.



Un viaggio sorprendente e a tratti incredibile in sé stessi, un’odissea che partendo dall’infanzia conduce la protagonista a capire come si sia ritrovata a perdersi nel labirinto della fantasia. Una ricerca spasmodica della propria identità, i cui frequenti ostacoli hanno spinto Martina ad abbandonarla in favore di una dimensione irreale. Quando però la memoria ritorna allora bisogna fare i conti con la perdita di ogni certezza e con interrogativi senza evidente risposta…



Una connessione ci deve essere, in qualche modo le vostre vite hanno qualcosa in comune.



Un libro non facile, che spinge il lettore a dover andare avanti e indietro tra eventi passati e presenti, tra realtà e fantasia, spesso perdendosi nel mentre, nel cercare di trovare un senso al tutto. Senso che forse alla fine è già dentro di noi…



Non se ne era accorta, aveva ridato l’esistenza alle proprie vite giocando a lungo con loro.



Consigliato a chi ha la pazienza e la costanza di percorrere gl’intricati corridoi della mente!

lunedì 2 agosto 2021

Recensione: Le cinque donne della mia vita - Luigi Imperatore

 




Titolo: Le cinque donne della mia vita
Autore: Luigi Imperatore
Editore: Rossini (28 aprile 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗

Sergio è uomo con alle spalle un matrimonio fallito, un dialogo interrotto da anni con il suo migliore amico ed è privo di qualsivoglia, serio legame sentimentale. La sua vita cambia quando scopre di avere un tumore al fegato: morte, amore, sentimenti iniziano a essere visti in maniera differente. Così, decide di andare in cerca di tutto ciò che è stato, per lui, veramente importante provando, se possibile, a rimediare ai suoi stessi errori. In un rocambolesco viaggio attraverso l'Italia, Sergio verrà a conoscenza di clamorose verità che gli faranno apprezzare e scoprire le persone che lo amano davvero.




Recensione

Le scelte che si fanno nella vita hanno un unico scopo. Creare il rimorso.



Un viaggio - reale e metaforico – all’interno di sé stessi per provare a sistemare le “cose lasciate in sospeso” per indolenza, mancanza di coraggio e, più semplicemente, abbandono alla corrente della placida esistenza. Quando quest’ultima sembra essere inaspettatamente giunta al capolinea, infatti, ecco che ci si accorge di avere ancora questioni da risolvere, questioni che si ritenevano chiuse ma che invece tornano di prepotenza a reclamare attenzione. Perché è proprio nell’attimo in cui si comprende che il tempo a disposizione può finire di colpo che la coscienza si fa largo nella nebbia dei futili pensieri quotidiani….



Voglio ricostruire la mia vita in una settimana. Ho intenzione di ricomporla come un puzzle, cercando pezzo dopo pezzo di completare il quadro. Ho troppi interrogativi senza risposta.



Sergio Pacini è un impiegato delle Poste di origini partenopee trapiantato a Firenze. Alla soglia dei quarant’anni vive in un monolocale da solo dopo il divorzio ed una serie di avventure senza importanza che l’hanno condotto a non credere più nell’amore. La sua routine scorre monotona e tranquilla, tra il lavoro e la passione per la musica e la cultura in generale, finché, da alcuni esami fatti per dei dolori all’addome, scopre di avere un tumore al fegato da operare entro sette giorni per avere una chance di sopravvivenza. Tale notizia lo sconvolge, comprensibilmente, ma, al tempo stesso, lo porta a riflettere sul suo passato e sul suo presente, sugli errori commessi verso le donne amate e sul desiderio di rimediare, o almeno provarci, prima di non poterlo più fare.



Quella scelta di stare lontano dalle donne lo aveva portato a confrontarsi con loro in maniera definitiva. Senza via di scampo.



Insieme all’amico Stefano, paraplegico, intraprende un rocambolesco viaggio che si rivelerà zeppo di imprevisti e decisioni non piacevoli, però alla fine gli fornirà le risposte che agognava ed una nuova consapevolezza.



Sergio aveva ripreso il controllo della sua vita e non avrebbe permesso più a nessuno di guidare al posto suo.



Un racconto toccante, angosciante e tremendo in alcuni punti, con una vena di speranza che tinge la malattia di una luce di rinascita e voglia di non restare più spettatori passivi degli eventi. Un racconto di amicizia vera, di amore nelle sue svariate sfaccettature, di violenza e morte, di ingiustizia e sofferenza, di coraggio e lotta per le persone care. Un racconto d’introspezione, dove attraverso lo specchio di un presente inatteso ci si rituffa nel passato per tentare di costruire un futuro migliore.



In quel momento non era importante quanto gli rimanesse prima di morire, ma come impiegare quello che la vita ancora aveva da riservargli. 



Un libro che induce a riflettere sul senso dell’esistenza, sulla capacità di non essere mere pedine nel disegno universale, ma di parteciparvi attivamente, di non sprecare il tempo, poiché è l’unica cosa che non possiamo controllare, di non lasciar andare chi amiamo senza i dovuti confronti o senza aver lottato. Perché poi può essere troppo tardi…



Se solo si fosse decisa prima a scrivermi. Se solo avessi saputo.



Pagine ben scritte, con un’analisi accurata dei pensieri di Sergio e delle sue motivazioni che aiutano a capirlo e a simpatizzare per lui. Il finale aperto lascia un po' perplessi, come se mancasse una reale conclusione, cosa che un po' destabilizza e delude dopo aver affiancato il protagonista nelle sue peripezie e aver tenuto il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Consigliato a chi non teme di porsi faccia a faccia con i propri sbagli e di affrontarli!



Vale la pena vivere ancora solo se hai al tuo fianco gli affetti più cari.