martedì 23 novembre 2021

Recensione: Breve come la notte - Alessia Malvestio e Michele Boschiero

 



Titolo: Breve come la notte
Autore: Alessia Malvestio, Michele Boschiero
Editore: Bré Edizioni (20 settembre 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗

Irene è una ragazza con un presente nebuloso e un passato che la tormenta. Introversa e disponibile, ama Riccardo e adora Alice, l’amica di una vita, ma il lavoro non la soddisfa. Ha sempre sognato di diventare pasticcera, non ce la fa più a consegnare pasti alle mense aziendali a bordo del suo sgangherato furgoncino. Aspetta solo una telefonata che potrebbe cambiarle la vita. È quando sembra che le cose vadano per il meglio, che scoppia un nuovo temporale: riappare Andrea. Perché l’ex fidanzato è tornato dalle macerie del passato? Cosa ne sarà di lei ora? Sarà disposta a dubitare delle proprie certezze? Ignorarlo è impossibile, cercarlo inevitabile. Nella vita, nel lavoro e in amore è necessario fare delle scelte. Bisogna rischiare e spesso le soluzioni non sono scontate. Sul suo cuore sta per calare una nuova Notte, troppo breve per dipanare ogni incertezza. Siamo davvero disposti a perdere noi stessi senza sapere cosa ci aspetta?







Recensione

Il mio lieto fine sono io.



Presente e passato si alternano indissolubilmente in una storia di caduta e rinascita   colorata d’amore, d’amicizia e tradimento. Ogni certezza faticosamente ricostruita viene spazzata via dai pezzi di un puzzle che danno origine ad un’immagine incredibile quanto dolorosa. Un racconto pungente e freddo come la pioggia autunnale che penetra fin nelle ossa costringendo a fare i conti con quello che si nasconde dietro lo splendore del cielo sereno.

Irene è una venticinquenne di Padova impiegata in un’azienda che fornisce pasti agli operai delle fabbriche cittadine, un lavoro che non la soddisfa per niente. Il suo sogno è “mettere le mani in pasta”, creare creme, torte e dolciumi, e sembra sia finalmente arrivato il momento di realizzarlo. Peccato però che la proposta giunga da Andrea, il suo ex d’improvviso riapparso, con cui ha vissuto una relazione intensa conclusasi bruscamente un paio d’anni prima. Che fare? Accettare correndo il rischio di ritorsioni da parte di Riccardo, il suo attuale compagno, negli ultimi tempi sempre più aggressivo, o lasciar perdere? Una scelta non facile: nemmeno Alice, la sua migliore amica le è d’aiuto, tutta presa dalla sua storia “perfetta” con Alberto. Eppure l’apparenza sovente inganna ed inaspettatamente le cose assumono una piega davvero impensabile…



Quanta amarezza. Quanta falsità.



Un libro difficile, denso e profondo al pari dell’abisso che risucchia la protagonista, un abisso da cui pensava di essere uscita ma che la reclama di nuovo prepotentemente tra le sue spire. Il destino pare divertirsi con lei offrendole una seconda occasione per poi farla sprofondare in una melma ancora più putrida. Gesti, parole, comportamenti di chi ha intorno acquisiscono d’un tratto un significato diverso, orribile e meschino, che la dipingono come una misera marionetta nelle loro mani.



La stavano distruggendo, una pugnalata alla volta.



Al di là del male fisico, sono le ferite interiori quelle che fanno sanguinare l’anima senza possibilità di cicatrizzazione, che spingono a fuggire da un mondo che non si può accettare, da un’illusione di felicità che è breve quanto la notte. E allora non resta che soccombere o ripartire da  stessi



Ora so che è giunto il momento di fare delle scelte e con questo intendo scegliere me.



Dopo aver lasciato Andrea, ormai perso nei suoi vizi, Irene torna nella sua città natale e pian piano cerca di andare avanti. Incontra Riccardo, che con pazienza le fa da spalla per le sue lacrime e poi riesce ad entrare nel suo cuore. Grazie a lui e all’amica Alice, Irene ritrova un suo equilibrio, malgrado il lavoro non la gratifichi. Una mattina inaspettatamente rivede Andrea, intenzionato a rimediare ai suoi errori e a metterla in guardia.



Continua pure a guardarti le spalle da me, ma fallo anche con tutti gli altri.



Violenza, dipendenze, rimpianti, insicurezze, desiderio di verità, paura e disperazione tappezzano le pareti di questa storia, con personaggi che acquisiscono uno spessore nel corso della narrazione, tra flashback e frammenti di ricordi, dando vita ad uno schema stilistico in alcuni punti non proprio d’immediata comprensione. Ciascuno alla fine svelerà la sua vera natura ed il suo ruolo, spingendo a riconsiderare gli eventi sotto una nuova e deprecabile lente.



Si sentì tradita da tutte le persone che più aveva amato, le stesse che avevano giurato di volerle bene.



Quando si tocca il fondo, quando tutto sembra perduto, quando non si trovano appigli per restare a galla, quello è l’attimo giusto per restare da soli e capire cosa si vuole davvero, trovando dentro sé la forza di ricominciare.



So che posso farcela.



Consigliato a chi non ha timore di confrontarsi con un realtà che spesso ci si rivolta contro!


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