…una
chiusura, in un modo o nell’altro, serve a tutti e due.
Una storia natalizia non
convenzionale, che mescola sensi di colpa e orrore col desiderio
di normalità e serenità , la paura e l’istinto di
sopravvivenza col coraggio e l’amicizia, le ferite del
corpo e dell’anima con l’amore e la speranza.
Lee Fitchett
è una famosa fotografa inglese trapiantata ad Amsterdam, con un figlio di
cinque anni e un passato da
corrispondente di guerra al fianco del reporter americano Harry Cunnigham.
A causa di quanto accaduto durante la loro ultima missione in Siria, Lee non
vuole più vederlo né sentirlo, anche se lui si è trasferito nella sua stessa
città con la moglie Gisele.
Lee ha ormai una vita
relativamente tranquilla e non vuole che cambi, quindi si concede soltanto
avventure occasionali senza mettere in gioco il suo cuore e quello del suo Jasper.
Almeno fino a quando non incontra Sam, uno scrittore che si diletta a
travestirsi da Sinterklass e Babbo Natale, e che sconvolge tutte le sue
certezze…
Sembrava
leggere al di là dei suoi alibi e delle sue scuse.
Una protagonista “tosta”,
una sopravvissuta all’inferno nel quale ha trascorso lungo tempo col suo
partner, uscendone traumatizzata e decisa a voltare pagina per dare stabilitÃ
e sicurezza al suo bambino. Malgrado la sua fama ( ha vinto il
Pulitzer), è una persona semplice e alla mano, con pochi ma veri amici
che la sostengono e l’aiutano. I fantasmi del passato però non l’abbandonano e
condizionano il suo presente ed il suo futuro.
Ora
era al sicuro, ma a volte aveva la sensazione che quella versione domestica
della vita – così ovattata, morbida, ottusa – la lasciasse disorientata e
persa.
Sotto il candore della
neve e la dolce melodia delle carole, la magia del periodo più bello dell’anno
fa da contraltare stridente con le tematiche affrontate, con la
solitudine degli anziani, il mettere a rischio se stessi per diventare
migliori, la voglia di giustizia, una “caccia al tesoro” dal tremendo finale,
traumi intimi impossibili da dimenticare. Eppure, anche nel mezzo di tanta
sofferenza e crudeltà , risplendono le risate e gli abbracci di chi ci è
accanto, la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono, la forza di portare
in primo piano argomenti scomodi, la purificazione data dalla verità , la
liberazione nata dal perdono, la gioia della felicità .
Il
rischio c’è sempre stato e lo sapevo. Non è stata colpa tua.. e io... non avrei
dovuto punirti in alcun modo.
Un libro difficile,
dall’inizio non incoraggiante, che poi ti rapisce col suo susseguirsi di eventi
e reminiscenze che pian piano
delineano i contorni di un disegno preciso e assolutamente non scontato.
Adorabili i dettagliati riferimenti alle tradizioni olandesi, in particolare
circa di festeggiamenti per San Nicola e l’Elfstedentocht, un tuffo in una
cultura per nulla banale e davvero affascinante.
Anche questa volta la
Swan ha saputo stupire con la sua penna arguta e la sua narrazione bella
ripiena di colpi di scena e personaggi caleidoscopici. Da non
perdere!
Per il bene di Jasper, nonché per il suo, doveva credere che ci fossero ancora bontà e felicità in questo mondo. Era ora di smettere di cercare guerre.
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