martedì 28 dicembre 2021

Recensione: L'educazione sentimentale di un ragazzo - Leandro Conti Celestini

 




Titolo: L'educazione sentimentale di un ragazzo
Autore: Leandro Conti Celestini
Pubblicazione: 3 novembre 2021
Giudizio: 💗💗💗💗

Anno 1996, da qualche parte nel deserto fuori Las Vegas, la città del gioco e del rischio, sta per iniziare una nuova scommessa: un ring nel buio e squadre di sconosciuti pronti a sfidarsi senza esclusione di colpi.
Insieme agli altri concorrenti, Andreas aspetta con ansia il segnale d'inizio. Come ha potuto un ragazzo timido e sognatore appena arrivato a Hollywood, finire in un pericoloso giro di combattimenti clandestini?
In un viaggio non soltanto fisico (un sogno ricorrente lo accompagnerà) dal suo piccolo paese nei campi alla Los Angeles di viali di stelle e tramonti di fuoco, Andreas arriverà a scoprire la sua personalità non ancora sbocciata attraverso amori, dubbi, sfide, solitudine e gioia. E potrà contare solo sulle sue forze.
Imparerà a sopravvivere oppure anche lui finirà schiacciato dagli ingranaggi di questa macchina di sogni proibiti?



Recensione


Non trovò mai la strada definitiva che lo appassionava davvero, o forse era quello il suo modo di appassionarsi: tante porte aperte sulla via, senza sapere bene quale scegliere, ma con la sorpresa dell’ignoto dietro ciascuna.



Andreas Vespertini è un ventenne della provincia di Milano desideroso di sfuggire alla noia ed alla solitudine della sua monotona esistenza. Prova con un’agenzia di modelli ad intraprendere una carriera nella moda, ma non viene ritenuto adatto. Parte allora alla volta di Los Angeles con un bagaglio pieno di sogni e speranze…



Io voglio solo trovare un modo di iniziare.



Un romanzo oscuro ed insieme abbagliante come un ring durante un incontro tra lottatori, la storia di un percorso esistenziale che affascina e fa riflettere, il racconto del coraggio e dell’intraprendenza di un giovane che sceglie di non calpestare i suoi ideali in nome della fama, l’affresco vivido ed ipnotico delle due facce di una città che accoglie chiunque ma dove sopravvive solo il più forte.



.. è la città più libera, fuori dagli schemi rigidi della moda…è la meta selvaggia di tutti dove se vuoi una cosa, te la prendi senza chiederne il permesso. [..]. Ma è anche una città orrenda e difficile.



Andreas riesce a stringere amicizie vere e solide, che si riveleranno fondamentali per raggiungere i suoi obiettivi, e a mettersi in gioco sia fisicamente che psicologicamente, ricevendo un’”educazionedura eppure necessaria per maturare. Non mancano momenti di sconforto e tradimento, di manipolazione, disillusione e scoramento, però su di essi prevale sempre la voglia di farcela e di non arrendersi.



…voglio vincere e ti prometto che darò tutto me stesso perché succeda.



Altro protagonista è Mark Siriano del New Jersey, un ragazzo ricco che ha imparato a farsi rispettare e temere. Appare come un tipo arrogante e sicuro di sé, determinato e idolatrato. D’improvviso però, ogni certezza viene spazzata via, insicurezze e fragilità emergono dal profondo dopo aver incontrato Cameron, recentemente trasferitosi nella sua città, Atlantic City.



Voglio stare con lui.



Andreas e Mark si incontrano al “Torneo delle Tigri”, una competizione segreta aperta soltanto ai più facoltosi, dove il denaro si mescola alle perversioni senza regole. L’uno impaurito e intimidito, certo di perdere, e l’altro invece proiettato già sul podio, impareranno un’importante lezione che farà loro rivalutare le priorità e acquisire consapevolezza di sé e del mondo.



...il torneo e il passato scomparivano davanti al fulgore del presente che non incontrava da due anni.


…non era stato facile trasformare la negatività di quell’esperienza in coraggio, ma così alla fine si era comprato la sua vita.



Un libro indubbiamente indigesto, con parti che possono urtare la sensibilità e la morale comune, che svela retroscena rivoltanti dell’universo patinato di Hollywood, dove il valore di un uomo si misura in quanto può fruttare, senza pudore di calpestare la sua anima.

Andreas è un po' l’emblema di ciascuno; tutti aneliamo a quel qualcosa che dia un senso alle nostre giornate, a quel “di più” che riteniamo possa condurci alla felicità, senza accorgerci che:



La bellezza vera si trova anche nel tocco di un momento, nel donare, nella compagnia e nella paura di sbagliare.



Mark invece rappresenta appieno la voglia di riscatto, di divenire celebre per riconquistare la persona amata, che in questo modo sicuramente sarà orgogliosa dei risultati raggiunti, mentre basta semplicemente



...imparare a sopravvivere in un mondo dove non si è nessuno, senza paura di sporcarsi, pronti a cambiare vita pur di stare insieme.



Consigliato per indulgere in riflessioni e per comprendere meglio i tormenti e le ansie di chi è “diverso” dalla massa.

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