martedì 30 agosto 2022

Recensione: La grande gara - Paolo Casarini

 




Titolo: La grande gara
Autore: Paolo Casarini
Data di pubblicazione: 10 aprile 2022
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Giorgio arriva sulla piana con un gruppo di ragazzi di tredici, quattordici e quindici anni. Sono venuti per la grande gara. Non ci sono arbitri, non ci sono regole, ma la classifica si aggiorna ogni mattina davanti ai suoi partecipanti. E per quanto si voglia la gara dura una settimana, e volenti o nolenti bisognerà viverla fino al verdetto finale. “Discussero del bosco, del vento, della pioggia e di altre cose che Giorgio non capiva. Usavano parole che non aveva mai sentito, parlavano di gente che non aveva mai conosciuto. Dovevano sapere quello che stava succedendo.”





Recensione

Non poteva immaginare di vivere altrove.



Un libro decisamente inusuale, con una trama bizzarra ed enigmatica, apparentemente semplice e banale, la cui reale essenza si coglie soltanto con uno sguardo profondo e attento.

Giorgio ha tredici anni e, insieme a suoi coetanei, quattordicenni e quindicenni, partecipa alla “grande gara”, una competizione di cui nessuno sembra conoscere le regole e dove la vittoria asseriscono dipenda un po' da tutto. Ma tutto cosa?



Si fa prima a fare che a dire, alla fine capirai.



Gruppi, sfide, fischi, giochi, chiacchiere, passeggiate, falò, piccoli flirt, riflessioni, gite notturne: in sette giorni la vita dei ragazzi segue un ritmo ben preciso con l’ardore e l’entusiasmo di superare gli altri in classifica. E se i più grandi hanno le idee chiare in proposito, Giorgio e i suoi amici sono un po' spaesati e faticano ad integrarsi.



Non ci dicono come si gioca. Continuano a sparare cazzate tipo che devi vedere e capire.



Eppure anche i quindicenni hanno le loro perplessità ed i loro dubbi, mascherati dalla baldanza e dall’autoritarismo, che li spingono ad interrogarsi sul senso della “grande gara”.



A volte vorrei semplicemente andare alla fine. […] Vedere se davvero servirà a qualcosa.



In queste pagine si respira appieno il clima dell’adolescenza, quando ci si sente invincibili e non si pensa che all’oggi. Ci si sfianca per dimostrare il proprio valore, si crede nei legami affettivi e nelle infinite possibilità. Ci si diverte con poco, s’infrangono i divieti imposti con tremolante coraggio, si cercano risposte e si trovano altre domande. Ci si rilassa in un “microcosmo”, quello della piana e del bosco, in cui albergano serenità e tranquillità, giornate abitudinarie ed insieme incredibili, che cullano l’anima in un piacevole limbo.



Pensò che gli sarebbe mancato stare lì.



Non so perché, ma questa vicenda mi ha riportato alla mente la storia di Peter Pan e, in particolare, la sua Isola che non c’è. Un posto dove la spensieratezza regna sovrana e che non si vorrebbe mai abbandonare. Purtroppo l’adolescenza termina ad un certo punto e occorre affrontare la vita vera, coi suoi problemi e la sua imprevedibilità.



Non si può rimanere. La gara dura una settimana, dopo i conti vanno fatti.



Se però la maggior parte dei ragazzi ne è consapevole ed accetta il proprio inevitabile destino, c’è sempre chi invece vuole restare ancorato all’illusione d’ingannare il tempo  e di sfuggire alle responsabilità.



Uno dopo l’altro li vide andare verso ovest, ma lui non riusciva a camminare.



Un libro sul senso dell’esistenza, sull’ingenuità e bellezza della fanciullezza, sui sogni e desideri che dovranno vedersela con gli scogli della quotidianità. Un libro non facile, a tratti criptico, però ipnotico per la sua atmosfera e gli eventi narrati. Un libro originale da leggere assolutamente.



Non si può sapere come andrà.


martedì 23 agosto 2022

Recensione: Noi due come in un sogno - Nicholas Sparks

 



Titolo: Noi due come in un sogno
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Sperling & Kupfer (5 luglio 2022)
Giudizio: ðŸ’—💗💗💗

 I sogni aiutano a vivere, e l'amore è il sogno più grande. Non sempre ci è possibile scegliere la nostra strada nella vita; a volte è la vita a decidere per noi. Quando era un adolescente ribelle, Colby sognava di suonare in una band e andarsene dalla fattoria del North Carolina in cui era cresciuto insieme agli zii. Ora invece, a venticinque anni, è lui a mandarla avanti, con dedizione e passione. Non ha mai preso un aereo, non ha mai lasciato gli Stati Uniti, non ha tempo per gli amici e ancor meno per l'amore, ma sta bene così. E anche il sogno di diventare musicista, gli basta rispolverarlo di tanto in tanto, quando si concede qualche esibizione con la sua voce e la sua chitarra. Durante una vacanza in Florida, la prima in sette anni, è una perfetta sconosciuta a riaccendere in lui quel sogno dimenticato. Lei si chiama Morgan, è laureata, ha studiato canto e lo sprona a non buttare il suo talento, bensì a tornare a scrivere e comporre. Tra loro due l'intesa è perfetta, come se si conoscessero da sempre, come se a unirli fosse una passione che va ben oltre la musica. E così, in quei pochi giorni, Colby si ritrova a vivere un amore mai provato prima. Ma quando la realtà tornerà a irrompere con violenza nella vita del ragazzo, riuscirà quel sentimento a resistere agli inciampi del destino, oppure Colby dovrà chiudere anche quel bellissimo sogno in un cassetto?





Recensione

Non sempre siamo noi a scegliere la nostra strada nella vita: a volte è lei a scegliere noi.



Su una meravigliosa spiaggia della Florida s’intrecciano i destini di Colby e Morgan, lui agricoltore del North Carolina, lei ragazza di Chicago fresca di laurea. Ad unirli la comune passione per la musica, che li porterà a rivedere tutte le loro certezze per il futuro.



Era possibile che l’amore avesse il potere di indurre una persona a mettere in discussione ogni cosa?



Un ennesimo capolavoro letterario di Nicholas Sparks, forse non all’altezza dei suoi più famosi bestsellers (Le pagine della nostra vita, I passi dell’amore, Le parole che non ti ho detto), ma di certo permeato da quel non so che tipico dello scrittore divenuto a ragione “il cantore dei sentimenti”.

Questa volta come protagonisti abbiamo due ragazzi che s’incontrano a St. Pete Beach, dove lui è impegnato a suonare la chitarra in un bar sulla spiaggia, e lei è in vacanza con le sue amiche per festeggiare la fine del college. Potrebbe sembrare il classico flirt estivo, tra un tuffo in piscina ed una passeggiata al tramonto in riva al mare, invece ben presto, diventa palese che è molto di più.



Era innegabile che qualcosa fosse cambiato nel mio universo da quando l’avevo conosciuta.



Malgrado però il reciproco desiderio di non lasciarsi e di cercare un modo per far funzionare le cose a distanza, eventi improvvisi interverranno a complicare ulteriormente una situazione già di per sé delicata. E a quel punto sarà inevitabile prendere una decisione.



L’amore non sempre era sufficiente.



Una storia intensa e commovente, densa di romanticismo e tenerezza, ma anche di dolore e sofferenza. Una storia che parla di sogni, di coraggio, di voglia di farcela, di non accontentarsi, di responsabilità, di scelte e di emozioni. Una storia dove l’amore stravolge ogni piano e cancella tempo e spazio.



Non era possibile innamorarsi così velocemente, ma, per qualche motivo, a noi era accaduto.



Colby e Morgan appartengono a mondi diversi, hanno progetti diversi e diversi stili di vita. Eppure, sulle note di una chitarra, tra loro sboccia un amore forte e vero. Un amore “impossibile” per svariate ragioni, ciascuna sensata, prima tra tutte la lontananza fisica.



Non credo di potermi trasferire.



A volte non è facile abbandonarsi ai sussurri del cuore, soprattutto quando c’è chi conta su di noi. E allora dover scegliere diviene angosciante e devastante.



Io sono bloccato qui, forse per sempre.



Potrà apparire banale, eppure questo libro riesce a trasmettere un importante messaggio di speranza: anche quando la nostra esistenza pare essere divenuta una prigione, all’improvviso tutto può cambiare ed il fato può regalarci incredibili sorprese.



Sono venuta a trovarti, perché mi sono stufata di aspettarti.



Consigliato a chi crede nell’amore che vince su ogni ostacolo!

 

martedì 16 agosto 2022

Recensione: 2030. Apocalypse war - Elisa Delpari

 




Titolo: 2030: Apocalypse war
Autore: Elisa Delpari
Editore: Gruppo Albatros il Filo (19 marzo 2022)
Giudizio: 💗💗💗

Elektra ormai è diventata una donna adulta, che lavora come medico chirurgo nel più rinomato ospedale di New York, si è sposata con Daniel l'amore della sua vita... insomma, ora è felice e appagata come non mai. Ma dopo molto tempo, le visioni che l'hanno accompagnata durante l'adolescenza ritornano prepotentemente nella sua vita. Questa volta gli episodi sembrano appartenere a un futuro post-apocalittico, nel quale la protagonista scorge una New York distrutta da un evento devastante. Da quel giorno queste premonizioni di morte e distruzione cresceranno di intensità fino a quando un giorno la sua città verrà invasa da un nemico molto potente: il generale dell'impero giapponese Yamamoto, che sottometterà gli abitanti attraverso i suoi metodi barbari e crudeli, riuscendo così ad avere il totale controllo della metropoli in brevissimo tempo. Elektra grazie all'aiuto di un gruppo di ragazzi dalle abilità molto speciali, formerà un team di ribelli con cui combatterà l'invasore fino allo scontro finale, per riconquistare la libertà.




Recensione


Non posso assolutamente permettere che la storia si ripeta.



Una nuova devastante guerra scuote il Mondo, sorretta dalla volontà onnipotente di un uomo che gioca ad essere Dio in terra. Una dottoressa di New York, con l’aiuto di amici “speciali” decide di fermarlo.

Una storia davvero originale, nuova e coinvolgente, che mescola romance, azione e thriller in un mix d’effetto che avvince e conquista. Catapultati in un futuro non molto lontano, regno incontrastato della tecnologia e dell’individualismo, conosciamo Elektra, medico al New York Hospital, sposata con Daniel, capo del reparto informatico della Tec Enterprise, colosso della robotica. A sedici anni Elektra ha vissuto una stupefacente avventura nel 1944, reincarnandosi nel corpo della bisnonna Lisa, conosciuta nei suoi sogni, membro della resistenza partigiana contro i nazisti. Per quindici lunghi anni non ha più avuto visioni….fino al presente!



Ho visto l’invasione di New York da parte di un altro popolo.



Sconvolta e desiderosa d’impedire altre atrocità per mano di un fanatico ossessionato dal potere, Elektra si pone a capo di un gruppo di ribelli, che l’aiuteranno nella sua missione.



Sarà un onore combattere al vostro fianco in questa battaglia per la libertà.



Malgrado la vicenda molto intrigante e ben costruita, debbo ammettere che lo svolgimento pratico ha lasciato molto a desiderare.

Dal punto di vista stilistico ci sono numerose imprecisioni e confusioni, che a volte rendono difficile restare concentrati. In particolare la tecnica di esprimere più concetti in uno stesso discorso cui bisogna poi rispondere allo stesso modo non mi pare un archetipo narrativo adeguato. Nel dipanarsi degli eventi si ripete sovente il medesimo schema, che diviene in breve tempo totalmente prevedibile e scontato, eliminando ogni sorpresa e aspettativa. Le scene di attacco ed incursione mi sono sembrate troppo sbrigative e “facilone”, sminuendo l’operato di una cellula che dovrebbe invece essere più attento e minuzioso. Anche i tempi appaiono un tantino inverosimili, sia per l’operazione di conquista sia per la pianificazione ed attuazione degli interventi dei ribelli, per non parlare del modo in cui il gruppo si forma.

Mi dispiace infinitamente dire tutto questo perché ho trovato la storia interessante ed affascinante, forse serviva strutturarla meglio, magari aggiungendo altre pagine, caratterizzando di più i personaggi, dando loro maggiori occasioni d’interazione prima di unirsi, a mio parere essenziali per costruire un credibile rapporto di fiducia ed alleanza.

Ho apprezzato molto invece il clima di fratellanza e unione contro le oppressioni e la crudeltà che si respira nel volume, il desiderio di agire e non restare inermi a guardare l’orrore ripetersi, il coraggio di porre l’umanità dinanzi all’egoismo personale, la volontà di non chinare la testa alla legge del più forte, l’idea di inserire il paranormale in un conflitto mondiale, l’amicizia e l’amore che vincono su tutto.

Complessivamente un libro che consiglio agli appassionati del genere “catastrofico” e degli eroi della Marvel!



La sua tirannia è finita ormai.


martedì 9 agosto 2022

Recensione: Maudite - Gwenliam Starwild

 




Titolo: Maudite
Autore: Gwenliam Starwild
Editore: Gilgamesh Edizioni (19 aprile 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗

La vita di un paesino fuori città scorre tranquilla e spensierata, fino a quando non iniziano ad accadere fatti insoliti
Una lunga serie di 
omicidi sconvolgenti e inquietanti, ai quali sembra impossibile dare una spiegazione.
Ralph Sullivan e il suo collega Gavril Bosionsky, incaricati di indagare sulle morti misteriose, dopo numerose ricerche infruttuose si troveranno a seguire una pista alquanto improbabile che, contro ogni aspettativa, potrebbe avere risvolti decisivi.
Nel frattempo, 
tra le strade del paesecomincia a riecheggiare un nome da tempo dimenticato, che tutti speravano di non sentire mai piùMaudite.
Un sussurro proveniente dagli abissi oscuri di una memoria non del tutto sepoltaun nome che mette i brividi e risveglia brutti ricordi.
Perché la paura non si dimenticanemmeno quando si tenta di nasconderla.






Recensione

Io non sono cattiva. Io devo fare la cattiva.



Personalmente non amo molto il genere thriller, eppure questo libro è stato capace di farmi rivedere le mie convinzioni. Mi ha coinvolto in modo piacevolmente inaspettato nonostante l’inevitabile caterva di sangue e violenza, mi ha emozionato e sconvolto al contempo, spingendomi oltre i limiti della comfort zone, e mi ha lasciato con la voglia di averne ancora, complice un finale aperto totalmente spiazzante.

Una serie di efferati e scientificamente inspiegabili omicidi sconvolge la vita di una tranquilla cittadina e mette a dura prova il lavoro dei due detective Ralph Sullivan e Gavril Bosionsky. Non c’è un indizio, una pista da seguire, una qualsiasi traccia che li aiuti a capire chi sia il brutale assassino. Per puro caso s’imbattono nel nome di Maddie Twingard, detta Maudite, una giovane ragazza da tutti ritenuta un “demonio”, e di cui non si sa più nulla da anni. C’è lei dietro quelle atrocità? E se è così, come fermarla senza avere la più pallida idea nemmeno di che faccia abbia?



Da giorni giravano alla ricerca di documenti e informazioni su Maudite Twingard e la sua famiglia, ma tutto quello che avevano ricavato erano una decina di fogli che riportavano dati pressoché inutili.



Una storia triste, oscura e macabra, che vede primeggiare rabbia e odio, crudeltà e sadismo, desiderio di vendetta e onnipotenza. Una storia indigesta e raccapricciante il cui comune denominatore è la paura del diverso e l’incapacità di comprenderlo, che conducono a schernirlo e beffeggiarlo incuranti del dolore causato. Una storia forte e velenosa, assolutamente non adatta ai deboli di stomaco, nelle cui tenebre però sembra esserci sorprendentemente posto anche per sentimenti positivi.



Stare con lui mi fa sentire la persona più felice del mondo. Io? Felice? E chi l’avrebbe mai detto che un giorno avrei potuto essere felice!



Una nota romance che colora di speranza il fitto buio che avvolge le pagine, dando una dolce pausa dall’orrore e la possibilità di conoscere fino in fondo l’animo di Maudite, un animo ferito e maltrattato, detestato ed allontanato, che non ha avuto mai altra compagnia all’infuori di sé stesso e dei suoi pensieri tetri.



Stare da soli non è così male. Anzi, se ci si abitua alla fine ci si sta anche bene.



Bullismo, discriminazione, prese in giro, distanze, continui insulti e rimproveri anche da chi dovrebbe amarci incondizionatamente rappresentano il substrato della vicenda da cui nascono gl’inquietanti delitti apparentemente “impossibili”. Delitti che non possono restare impuniti per un detective rigoroso e precisino come Gavril, deciso a rendere giustizia ad ogni costo alle vittime innocenti.



Voglio essere la voce di chi non ha potuto difendersi, di chi non può più spiegare chi gli ha tolto la vita, come, dove, quando e perché. 



Da un lato il male, dall’altra il bene, in perenne antitesi e lotta tra loro come il giorno e la notte. Il destino però sceglie di mescolarli e dare origine a qualcosa di sconvolgente ed inebriante che ribalta ogni certezza e incrina ogni equilibrio.



Ho poche possibilità. Nessuna di queste prevede la salvezza di entrambi.



Un libro magnetico, appassionante, con impensabili colpi di scena, scritto in maniera fluente e sagace nei suoi ripetuti salti dal presente al passato per ricomporre il puzzle davanti agli occhi avidi del lettore. L’introspezione la fa da padrone, aggiungendo elementi interessanti ed importanti per la comprensione degli eventi. I personaggi sono ben strutturati ed approfonditi evitando di perdersi nel marasma imperterrito dell’azione.

Un libro davvero “geniale” nella costruzione e realizzazione che trascende i confini del “dark” sfumando nel “rosa” in modo naturale e leggero, dando quel tocco di “plus” che arricchisce la trama e la fa risplendere. Unica pecca forse il finale aperto, un tantino ambiguo, che non dona una degna conclusione.



Era l’unica scelta. Dolorosa, atroce, ma era l’unica.



Consigliato non soltanto ai “thriller-dipendenti”, ma a chiunque voglia dilettarsi con un racconto intenso e brillante!



Non avrebbe ami immaginato che sarebbe andata a finire così.

 

martedì 2 agosto 2022

Recensione: Next to me - Elizabeth Rose

 




Titolo: Next to me
Autore: Elizabeth Rose
Data di pubblicazione: 14 giugno 2022
Giudizio: 💗💗💗💗💗

La diciottenne Hope Adamson porta sulle spalle il fardello degli errori di sua madre; e in una piccola cittadina è difficile scrollarsi di dosso i pregiudizi. Deve soltanto superare l’ultimo anno di scuola, poi sarà libera di frequentare un college dall’altra parte del Paese, o almeno questo è il suo piano, fino a quando Ray Sutton, giovane promessa del football, non le sbarra la strada in un modo che lei non si sarebbe mai aspettato. Ma Hope sa che essere felice è un lusso che non può permettersi.
Dopo sette anni, Ray Sutton, ormai affermata stella del football, è costretto a fare ritorno nella città che lo ha visto muovere i primi passi sul campo da gioco. Lì vive ancora Hope, la ragazza che gli ha fatto a brandelli il cuore. Ray la detesta ma non è capace di ignorare l’attrazione che ancora prova per lei; non sa che Hope ha un segreto che si ostina a seppellire. Ma quando il passato devasta di nuovo le loro vite, non ci sarà più posto per il silenzio.








Recensione

Tieniti a me.



Una storia d’amore che asfalta i pregiudizi, si pone contro tutto e tutti, sfida il tempo e azzera la distanza facendo vincere la speranza sull’odio e sulla violenza.

Hope Adamson è all’ultimo anno delle superiori di Gleertown e non vede l’ora di partire per il college in California, dall’altra parte del Paese. La sua vita si trascina tra l’appellativo “sgorbio” affibbiatole dai compagni e la presenza di una madre “ingombrante” e severa.

Ray Sutton è il quarterback della squadra della scuola, sexy e sicuro di sé, pieno di ragazze e smanioso di giocare a football a Buffalo.

Due universi lontani e diversi che, improvvisamente ed inaspettatamente, entrano in collisione…



Dopo averla vista quel giorno al lago, non mi si era tolta dalla testa.



L’amore riesce a superare differenze e paure, ostacoli ed incomprensioni, ma spesso è costretto a retrocedere dinanzi alla scure incombente della minaccia e al muro impenetrabile dell’orgoglio.



Non striscerò da lei.



Un romanzo bellissimo, delicato e forte come una rosa, dal profumo inebriante e fresco, denso di spine pungenti che costellano il cammino dei protagonisti. Un romanzo dai toni duri e dolci insieme, con impensabili colpi di scena e stravolgimenti che mantengono alto l’interesse dall’inizio alla fine. Un romanzo in stile “Cenerentola” adattato agli anni correnti, che lascia un pizzico di amaro in bocca e invita alla riflessione.



Sei bella. Non me ne ero accorto fino a quel momento. Credo che non se ne sia accorto nessuno.



Bullismo, abusi, indifferenza, crudeltà, invidia ed inganni fanno da sfondo al legame di Hope e Ray, un legame fragile eppure intenso che li conduce a non poterne più fare a meno. E che, anche quando le cose precipitano, il cuore non riesce a cancellare.



Era lei la mia anima. Ne ero sicuro, perché nessuna mai era riuscita ad entrarmi dentro, ormai da anni.



Hope è una ragazza “invisibile” dietro gli spessi occhiali che porta per nascondersi, per evitare guai fino al momento di andarsene per sempre. Sua madre non l’ha mai voluta e non perde occasione per rinfacciarglielo. A parte la signora Moore, la proprietaria del cinema, non ha nessuno cui importi di lei. Almeno finché Ray Sutton non inizia a darle il tormento.



Io non valevo nessun rischio, ma sembrava che Ray non la pensasse così.



Ray è il classico figo del liceo, quarterback della squadra e al centro dell’attenzione delle ragazze, cui si concede volentieri senza impegno. Non ha mai notato “Sgorbio”, fino a quando se la ritrova davanti senza occhiali. E da quel frangente niente sarà più come prima.



Non so perché il mio fottuto cervello si sia fissato con lei. Non ha nessun senso!



Un libro profondo e intrigante, che scava nell’intimo e fa emergere dubbi e insicurezze, errori e fraintendimenti, desideri e sogni. Perché spesso è quando si smette di sognare che la realtà diventa un sogno…



Ero felice, amavo un ragazzo, mi stavo divertendo. Ero viva.



Consigliato a chi crede nell’amore con la A maiuscola!



Non ti lascerò andare.