Ho
aspettato abbastanza. Ho aspettato una vita intera senza neanche saperlo.
Sono rimasta molto
colpita dal volume Facciamo finta che mi ami, perciò ho voluto ardentemente
leggere anche questo. In tutta onestà stavo per soprassedere dopo i primi
capitoli, che ho trovato un po' piatti e privi di attrattiva,
malgrado la storia abbia un enorme potenziale. Verso la metà le cose
hanno iniziato a farsi più interessanti e accattivanti fino alla
fine davvero commovente.
Rosalyn Graham,
detta Rosie, sembra essere perseguitata dalla sfortuna ultimamente. Non
solo ha lasciato il lavoro per seguire un sogno che diventa giorno dopo giorno
più inafferrabile, ma le è anche crollato il soffitto dell’appartamento. Decide
quindi di approfittare del monolocale della sua migliore amica Lina, in viaggio
di nozze col marito Aaron, finché non riuscirà a rientrare in casa. Peccato che
non avesse calcolato…. Lucas Martìn, cugino di Lina e …. sua cotta
segreta!
Lucas è giunto a New
York in visita e Lina gli ha offerto di stare da lei. Rosie deve così andarsene
e trovare un’altra sistemazione, però il ragazzo non se la sente di mandarla
via. Comincia così una convivenza “particolare”, tra una cena e un
momento imbarazzante, una confessione e una risata.
Resta
qui, Rosie. Per tutto il tempo che vuoi o che ti serve.
Rosie sa bene che stare
vicina a Lucas la ferirà, perché lui è solo di passaggio, ma non riesce a farne
a meno, soprattutto quando lui si offre di aiutarla a realizzare il suo
“sogno”.
Cos’avevo
da perdere?
Lucas è un uomo senza
più uno scopo. È fuggito negli Stati Uniti dalla Spagna per non dover dare
spiegazioni, tuttavia il vagabondaggio solitario lo ha stancato. Rosie è una
boccata d’ossigeno e lui non intende privarsene, anche perché lo intriga
parecchio.
Ormai
fingere che Rosie non mi facesse alcun effetto sembrava un’impresa
impossibile.
Un romanzo dolce
e tenero, doloroso ed intenso, passionale e romantico,
come il più perfetto degli appuntamenti dovrebbe essere. Un romanzo effervescente
e stuzzicante dal profumo inebriante al pari di una pizza
realizzata insieme a chi si ama. Un romanzo struggente e lacerante
dove i sensi di colpa e l’istinto di protezione rischiano di
rovinare un sentimento potente quanto spaventoso.
Non
potevo darle ciò che meritava.
Una commedia degli
equivoci intrisa di temi importanti che le danno carattere,
con un ripieno zuccherino così denso da far andare in overdose i
cuori dei lettori.
Rosie non è solo una
fanciulla in difficoltà: sa tirar fuori un coraggio da leoni per provare
a prendersi la felicità. Lucas si rivela un principe azzurro moderno,
con fragilità e complessi annessi, paure e dubbi,
che lo fanno adorare ancor di più.
Io
non ero abbastanza.
Un libro dallo stile semplice
e lineare, con un vasto uso dell’ironia che alleggerisce
un’atmosfera a volte pesante, e con grande attenzione data all’introspezione
dei personaggi. Un libro “sorprendente”, che fatica a partire, ma che
poi mette il turbo e trascina fino all’ultima pagina. Un libro che forse
andrebbe un attimo rivisto nella parte d’esordio, per renderlo davvero
un capolavoro come il fratello maggiore. Un libro che richiama alla
mente le opere di “Nicholas Sparks” con le sue storie strappalacrime ed
i suoi messaggi tra le righe.
Lei
non vuole niente da te. Vuole solo te.
Consigliato ai
romantici al quadrato e pure a chi desidera semplicemente godersi un pomeriggio
nel mondo “romance”!
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