martedì 28 maggio 2024

Recensione: Lady Pride and Mister Prejudice - Bianca Marconero

 




Titolo: Lady Pride and Mister Prejudice
Autore: Bianca Marconero
Editore: Giunti (28 febbraio 2024)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

È una verità universalmente riconosciuta che una donna realizzata sul lavoro e circondata da veri amici non abbia nessun bisogno dell'amore. O, almeno, di questo è convinta Eloisa Darcy, direttrice editoriale della prestigiosa Pemberly Press, che oramai da tempo ha chiuso con gli uomini. Tutto nella sua vita va a meraviglia, almeno finché non si profila una grana che può rovinarle la carriera: per ottenere i diritti del romanzo di culto Prime impressioni, deve trovare un editor all'altezza delle pretese dell'autore. In cerca di ispirazione, lascia Londra alla volta di Netherfield, la tenuta dove, anni prima, lei e la sua amica Chantal Bingley hanno trascorso un'estate indimenticabile. Ma anche le buone idee possono riservare pessime sorprese. Ecco, infatti, materializzarsi davanti ai suoi occhi la persona con cui da ragazzina ha avuto un furibondo, misterioso litigio. William Bennet è rimasto esattamente come lo ricordava: sbruffone, rozzo, pieno di pregiudizi. Eloisa è determinata a mantenere le distanze, e a lui la cosa non dispiace: dopotutto, quella ragazza orgogliosa e algida non l'ha mai potuta sopportare. E allora perché ogni volta che si trovano vicini scatta un'intesa così irrefrenabile? Destreggiandosi fra quattro fratelli sgangherati, una madre autrice di imbarazzanti romanzi rosa, un ex agguerrito e un'amica capace di sacrificare tutto per il vero amore (ma è quello sbagliato), Eloisa e William scopriranno che il lieto fine, forse, si trova proprio fra le pagine di Prime impressioni. Un retelling genderswap di Orgoglio e pregiudizio che sa rileggere la più grande storia d'amore di tutti i tempi con originalità, delicatezza e brio, senza però tradirne lo spirito immortale.






Recensione

L’amore è l’atto supremo di accettazione dell’altro.



È una verità universalmente riconosciuta che Bianca Marconero scriva sempre dei piccoli capolavori narrativi, mai scontati e talmente pieni di emozioni da esserne sopraffatti. Anche questa volta non si è smentita, questo retelling di Orgoglio e Pregiudizio è un incanto, con scelte stilistiche e personaggi davvero d’impatto.



La vita a volte ci racconta le storie migliori.



Eloisa Darcy è a capo della Pemberly Press, una storica casa editrice londinese, una donna di polso, decisa e fredda all’apparenza, che ha chiuso con gli uomini.

William Bennet è un avvocato, un sollicitor, idealista, intelligente e arguto, secondo dei cinque figli di una madre un po' sopra le righe.

A causa di un malinteso capitato dodici anni prima, i due non hanno una bella opinione l’uno dell’altra, e quando si ritrovano faccia a faccia, inevitabilmente sono scintille. Ma, sotto tutta quella rabbia e quel risentimento, forse c’è qualcosa di più profondo.



Quando tu mi guardi, io mi vedo.



Un romanzo che mescola passato e presente, che balza da un ballo d’epoca ad una moderna decappottabile nel mezzo di una trama che avvince e tiene col fiato sospeso fino alla fine. Un romanzo intenso, dai toni forti e ruggenti, dove coraggio e fragilità, sentimenti ed insicurezze si stringono in un intreccio talmente fitto da faticare a distinguerli. Un romanzo dove “orgoglio” e “pregiudizio” la fanno da padrone, creando fraintendimenti e corazze, invertendo giusto e sbagliato, alternando sofferenza ed estasi in una canzone struggente con picchi di romanticismo acuto.



Sono il ponte che passa sopra, e lei è il tunnel che passa sotto, ma la meta è la stessa ed è lì che ci incontreremo.



L’autrice sceglie deliberatamente di scambiare i ruoli dei protagonisti della Austen, un colpo di genio che le fa onore perché ha saputo usare il modello di riferimento per creare un’opera nuova e fresca, vivace ed aderente allo spirito intrinseco della sua prosa. Con astuzia ed eleganza è riuscita ad inserire elementi “vecchi” in un contesto moderno, armonizzando il tutto con ironia e attenzione all’interiorità. Brillante l’idea di utilizzare un manoscritto come sorta di fil rouge della narrazione.



In certi casi il fine è così desiderabile che non te ne frega un cazzo di quanto dovrai sacrificare per averlo. E il mio fine eri tu.



Amore, desiderio, gelosie, inganni, bugie, rabbia, baci rubati, ostacoli e terzi incomodi abitano le corpose ed inebrianti pagine, un “planetariovariegato e spettacolare in cui perdersi è al limite del sublime. Anche le ambientazioni sono parte importante del volume, con paesaggi mozzafiato che scaldano l’anima e biblioteche che diventano la location preferita delle scene “cult”.



Vorrei smettere ogni volta che iniziamo.



Un libro commovente e divertente che riesce nell’intento di portare la Austen nel ventunesimo secolo con rispetto ed originalità, stravolgendo gli schemi prestabiliti ma senza alterarne la sostanza. Un libro che affascina e stordisce, una storia che è un continuo rincorrersi e respingersi, attrarsi e allontanarsi, amarsi ed odiarsi con prepotenza e disperazione.



Io sono in pace solo quando litigo con te.



Consigliato agli amanti dei classici e dei romanzi capaci di sconvolgerti positivamente!



Quando conferisci a qualcuno il potere di renderti felice, implicitamente gli stai dando anche quello di distruggerti.



martedì 21 maggio 2024

Recensione: Secondo incontro - Elana Johnson

 




Titolo: Secondo incontro
Autore: Elana Johnson
Editore: Transcre8 OU  (29 ottobre 2023)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Il paramedico Andrew Herrin ha fatto nascere la figlia di Gretchen Samuels sul ciglio della strada quando lei e suo marito non sono riusciti a raggiungere l'ospedale in tempo. Quando le loro strade si incrociano di nuovo nella cittadina di Hawthorne Harbor, lei è vedova e la bambina, Dixie, ha dieci anni.
Dixie va d'accordo con Drew e Gretchen si innamora dell'uomo che l'ha salvata sul ciglio della strada già due volte. Ma quando l'ex ragazza di Drew torna in città, i problemi di fiducia di Gretchen si fanno sentire.
Il giorno in cui Drew è passato davanti al furgone di Gretchen ha sconvolto la sua esistenza. Vuole lei e sua figlia nella sua vita, ma non può continuare a rassicurarla che tra lui e la sua ex è finita. Davvero finita.
Riusciranno Drew e Gretchen a trovare la strada del vero amore?








Recensione


Tutto quello che devi fare è provare.



Una delicata storia d’amore al profumo di lavanda e al sapore di gelato che parla di seconde occasioni, di coraggio e di ricerca della felicità.



Voglio fidarmi di te.



Gretchen Samuels è una giovane vedova con una figlia di dieci anni che vive ad Hawthorne Harbour, dove gestisce un negozio di fiori. Nella cittadina era solita passare le estati alla fattoria di lavanda dei nonni, ora venduta, e lì ha abitato per un breve periodo dopo il matrimonio, prima di trasferirsi a Seattle.

Una mattina, di ritorno dal terreno in cui coltiva i suoi fiori, buca una ruota del furgone, e Drew Herrin, paramedico che fece nascere la sua bimba sul ciglio della strada, le presta soccorso.



Sei sempre presente quando ho bisogno di te.



Da quel giorno i due, complice una caduta accidentale, iniziano a frequentarsi, anche se non è facile accantonare il passato.



Mi chiedevo se ti andasse di incontrarci.



Un romanzo piacevole e rilassante, un’immersione nella pace e nella realtà rustica e familiare della campagna, che rappresenta lo sfondo perfetto per ricominciare a vivere. Un romanzo commovente e dolce, colorato e leggero, che mette e nudo sentimenti e fragilità nascoste, ambizioni e sogni nel cassetto, dubbi e riflessioni interiori con arguzia e riverenza. Un romanzo che rimanda a tempi passati, ad un corteggiamento lento ma intenso, a legami semplici ma forti e ad una convivialità fatta di presenze e affetto incondizionati.



Ha fatto giurare a tutti noi di mantenere il segreto.



Drew è tornato a casa dopo essere scappato a Medina in seguito ad una delusione sentimentale. Fare il paramedico appaga la sua esigenza di aiutare il prossimo, però si sente sempre inquieto, come se gli mancasse qualcosa.



Non voleva mettere in discussione le sue scelte di vita.



In uno scenario da favola, tra pecore, galline, cavalli e cani, con l’aroma salmastro dell’oceano a stuzzicare le narici, la bellezza dei fiori di ogni sorta e sfumatura, due anime solitarie si ritrovano l’una al fianco dell’altra dopo anni di lontananza, ed inaspettatamente si riconoscono e scelgono di proseguire insieme il percorso che li attende. Un percorso non scevro da ostacoli, che minano la fiducia ed intaccano i rapporti intrecciati, spingendo a domandarsi qual è la cosa giusta da fare.



Credo che ci sia qualcosa di rotto dentro di me.



Un libro stupendo, con una trama quasi banale eppure accattivante, resa con uno stile fluido e posato che rende la lettura un ottimo strumento di relax. Un libro che lascia emergere le brutture dell’esistenza, che non risparmiano nessuno, incasellandole in un disegno però più ampio, dove l’amore trova il suo spazio per ridare luce e speranza all’esistenza. Un libro che trasmette gioia e sottolinea l’importanza di godere di ogni istante, di aprirsi agli altri, di non lasciarsi sfuggire la felicità quando arriva e di non smettere di credere che i desideri spesso si realizzano!



Il mio desiderio si è avverato!



Consigliato a tutti, per abbandonarsi alla magia calda e romantica di un posto davvero delizioso.



Non voleva che rimanesse un altro minuto senza sapere cosa provava per lei.


martedì 14 maggio 2024

Recensione: Our fake wedding - Carmen Bruni

 



Titolo: Our fake wedding
Autore: Carmen Bruni
Data di pubblicazione: 28 gennaio 2024
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Jewel Collins ha ventuno anni e desidera disperatamente fuggire via da un passato pieno di oscuri segreti che la tormentano anche nei sogni.
Decide, quindi, di mettere a punto un piano che prevede un volo di solo andata per gli Stati Uniti e un complice.
Un complice, un perfetto sconosciuto, Killian Preston, bello da mozzare il fiato, che per ventimila dollari ha accettato di mettersi in affari con lei.
L'amore non è contemplato nella sua strategia, non può lasciarsi andare a delle frivolezze quando c’è in gioco la sua vita, ma Jewel non sa ancora che al cuor non si comanda e che ben presto verrà travolta e stravolta da emozioni estranee e del tutto incontenibili.
Nonostante gli sforzi per rimanere focalizzata sui suoi obiettivi, l'attrazione tra lei e Killian crescerà in modo inarrestabile, così come la voglia di avvicinarsi, di sentirlo, di toccarlo.
Tra colpi di scena, falsi festeggiamenti e la scoperta di sé stessa in un viaggio verso l'ignoto, Jewel dovrà confrontarsi con la possibilità che, a volte, il destino ha in serbo sorprese che nessun piano può prevedere. E forse, proprio in mezzo al caos della fuga, potrebbe trovare la vera chiave per la sua libertà: l'amore.






Recensione

La vita potrà anche essere feroce, ma non si ferma mai. Scorre come un nastro, e su quel nastro nessuno di noi si può fermare. Nel bene e nel male siamo costretti ad andare avanti, ed è proprio lì che accade il miracolo.



Un finto matrimonio tra una ragazza inglese in fuga dai suoi demoni e un ragazzo americano bisognoso di denaro dà il via ad un legame bizzarro e profondo, pieno di segreti, dubbi e …. un’inaspettata attrazione!



 Stava suscitando in me voglie e piaceri mai avuti o mai considerati tali.



Jewel Collins ha attraversato l’oceano Atlantico per realizzare il suo sogno di rifarsi una vita negli States. Peccato che per restare nel Paese deve ottenere la green card, cosa non facile, almeno legalmente. Per questo ha deciso di sposare un americano in cambio di denaro.

Killian Preston le ha provate tutte per racimolare i soldi di cui necessita, ma senza successo. Si vede dunque costretto ad accettare di sposare una sconosciuta straniera per racimolarlo, sperando di non finire in prigione.



Non stavo agendo a cuor leggero, la mia era una scelta fatta per rassegnazione.



Un romanzo spiazzante, che cela colpi di scena e sconcertanti rivelazioni ad ogni angolo, come un infinito vaso di pandora. Un romanzo dal sapore amaro, da cui zampillano violenza, crudeltà, tristezza e sofferenza a getto continuo, creando una cascata d’orrore inimmaginabile. Un romanzo al contempo tenero e dolce, dove un abbraccio dona nuova linfa vitale ed un bacio manda all’aria ogni buonsenso.



Lui avrebbe dovuto essere solo un impegno, un lavoro svolto con lucidità e freddezza, un mezzo per raggiungere la mia meta.



Malgrado sappia di non potersi lasciar andare, Jewel non riesce ad evitare di avvicinarsi a Killian e di prendersi tutto ciò che lui è disposto a darle. Dopo un’esistenza buia e solitaria, quegli istanti di pura felicità sono una droga irresistibile ed irrinunciabile.



Avevo reso Killian il mio punto di riferimento.



Killian rifugge per scelta le relazioni, poiché ha già abbastanza responsabilità sulle sue spalle. Perciò non riesce a spiegarsi quel prepotente istinto di protezione che avverte verso Jewel, soprattutto considerando le sue ambiguità ed i suoi comportamenti fuori norma.



Purtroppo non avevo risposte alle domande sprezzanti con cui mi stava bombardando la coscienza. Nessuna risposta a parte una: io devo farlo.



Una storia sconvolgente, intensa e commovente, che proprio quando pensi di aver inquadrato ti sorprende con un altro tassello di un puzzle davvero incredibile. Una storia di coraggio e paura, di scoperta e rinascita, di voglia di vivere e sensi di colpa, di morte e accettazione. Una storia di vero amore, un sentimento capace di superare confessioni scioccanti ed incomprensioni, di riparare anime spezzate e di scrivere forse un futuro diverso.



Voglio rendere abitudine tutte le cose che per te sono rare.



Attraverso uno stile incisivo e capitoli in cui la cruda realtà si mescola al romanticismo, l’autrice è riuscita a dare origine ad un libro stupefacente in cui gli elementi romance si fondono con quelli del genere “giallo” e “poliziesco”, aggiungendo suspense e mistero che rendono la vicenda ancora più intrigante. La figura della protagonista genera immediatamente empatia e curiosità, mentre Killian è un moderno principe azzurro pieno di debiti che pensa comunque prima agli altri e poi a sé stesso. Una “fiaba” un po' macabra, che rivendica il diritto alla felicità di ogni essere umano, al di là di sbagli e ferite, e ad amare ed essere amati per ciò che si è.



Tramite la sua accettazione avevo trovato la mia.



Consigliato a tutti!



Il destino spesso ci conduce su strade imprevedibili e poco importa quante spine, paludi e burroni, quanti fantasmi ci saranno ad attenderci: se vogliamo raggiungere la meta non ci rimane altro che percorrerle.

 

 

Intervista con l’autrice Carmen Bruni qui!

 


martedì 7 maggio 2024

Recensione: Finchè ci sono stelle da contare - Maria Martinez

 



Titolo: Finché ci sono stelle da contare
Autore: Maria Martinez
Editore: Corbaccio (9 gennaio 2024)
Giudizio: 💗💗💗💗💗


Fin da bambina Maya si è sacrificata anima e corpo per il balletto. È una giovane promessa della Compañía Nacional de Danza di Madrid e gli impresari più prestigiosi hanno scommesso su di lei. Ma un incidente mette bruscamente fine ai suoi sogni: Maya non potrà mai più ballare. Il suo compagno, nel lavoro e nella vita, la tradisce. Il mondo le crolla addosso: la nonna Olga, che sulla nipote proietta tutte le ambizioni frustrate che non ha visto realizzarsi nella figlia, la caccia di casa ritenendola responsabile della sua disgrazia. E così Maya, senza più una prospettiva certa e lontana dalla madre, che si è separata e si è rifatta una famiglia in un'altra città, decide di andare alla ricerca di suo padre, che non ha mai conosciuto. L'unico indizio per trovarlo: una foto. Un luogo: Sorrento. Maya parte per un lungo viaggio di scoperta, di ricordi, di orizzonti inaspettati.






Recensione

La vita è così, aleatoria, imprevedibile, impossibile da pianificare. Piena di esperienze ed insegnamenti che ci accompagnano fino all’ultimo giorno. Fino alla fine.



Una storia di sofferenza e abbandono, di rabbia e solitudine, di voglia di amore e libertà, di bugie ed incognite, di salti nel vuoto e di desiderio di scoprire il proprio posto nel mondo. Una storia difficile, amara e crudele, che trova il suo riscatto in un meraviglioso paesino costiero ed in una “famiglia” anticonvenzionale. Una storia fatta di coincidenze, fatalità e decisioni impulsive che cambiano la rotta preimpostata e spingono a capire chi si è davvero e ciò di cui si ha realmente bisogno.



Se vedi un segnale, non ignorarlo e seguilo. […] Sono fili che tesse il destino per guidarci.



Maya Rivet è una ballerina solista della Compaňìa Nacional de Danza di Madrid. Ha sgobbato tantissimo per arrivare in alto ma, a causa di un incidente d’auto, non potrà più ballare a livello professionistico.

La sua carriera è ormai finita, e deve trovare un’altra strada da intraprendere, cosa non facile con una nonna che non le ha mai mostrato affetto, soprattutto ora che ha infranto il suo sogno di vederla brillare sul palcoscenico, una madre assente e un padre sconosciuto.

Quando si ritrova anche senza una casa, non ci pensa due volte, e sceglie di inseguire un indizio che la porta in Italia, a Sorrento, dove conosce Lucas e altre persone che l’accolgono tra loro senza chiederle nulla.



La famiglia non è il sangue, è il sentimento.



Un romanzo intenso, profondo e trascinante come un’onda del mare che si abbatte sulla spiaggia, lasciandosi un’ombra bagnata dietro. Un romanzo che profuma di vita, di speranza, di coraggio uniti a paure, dubbi, scelte ed imprevisti che obbligano a riscrivere le giornate. Un romanzo commovente ed emozionante che racconta l’amore nelle sue diverse forme ed il suo modo di salvarci, anche da noi stessi.



L’amore non giustifica sempre tutto e amare non sempre è sufficiente. […] A volte amare significa lasciare andare l’altro prima di farsi male sul serio. Amare è mettere distanza e scegliere sé stessi prima di tutto il resto. Anche se fa male.



Un viaggio alla ricerca delle proprie origini che diventa un viaggio interiore per conoscersi sul serio e per combattere i demoni che impediscono di volare. Tra Spagna e Italia Maya corre alla scoperta della verità e della sua identità, del suo presente e del suo futuro.



Guardarsi dentro a volte è viaggiare per l’universo intero.



Un libro che parla di rinascita, di perdono, di nuovi inizi, di capacità di lasciarsi andare e di godere delle piccole cose, di abbracciare i cambiamenti e di non temerli, di vivere come si vuole e come ci si sente bene rispetto a come gli altri vorrebbero. Un libro che invita a non abbattersi, a lottare per ciò che si ritiene giusto e per coloro a cui si tiene, ad allontanarsi da chi è tossico, e ad inseguire la propria felicità.



Nessuno è al mondo per completare o rendere felice il prossimo.



Una narrazione brillante, dallo stile incisivo e pieno di riflessioni interessanti e perle di saggezza che avvince ed affascina, con una trama stupenda e ben sviluppata. L’ambientazione in quel di Sorrento dà un tocco paradisiaco che fa dà contraltare alla cappa grigia che si respira a Madrid, creando un superbo parallelismo con gli stati d’animo dei personaggi e gli eventi.



Ormai in quel posto non c’era più niente di me.



Consigliato a tutti, perché ciascuno di noi si pone domande e cerca risposte!



Non importa il cammino che scegliamo. Non importa se quel cammino non porta da nessuna parte. Alla fine, l’ultima fermata sarà sempre quella giusta.