Salve a tutti! Da oggi inauguriamo una nuova rubrica sul blog La valigia di carta, una molto speciale in cui conosceremo meglio le straordinarie autrici e gli straordinari autori che da anni ci tengono incollati col fiato sospeso ai loro romanzi e di cui attendiamo sempre con entusiasmo i prossimi libri!
La prima autrice della rubrica è: Bianca Marconero.
Bianca Marconero è lo pseudonimo di una scrittrice di Reggio Emilia. Ha lavorato come redattrice per periodici per ragazzi e poi è approdata alla scrittura creativa. Già autrice di una saga fantasy, con la Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella, L’ultima notte al mondo, Ed ero contentissimo, Un altro giorno ancora e Non è detto che mi manchi, ottenendo un grande successo.
- Ciao Bianca! Come sei diventata scrittrice di romanzi?
Ciao ragazze, grazie per questa chiacchierata. Ho scritto il primo romanzo intorno ai sedici anni. Era una fanfiction sui giocatori dell'Inter. Mi sono divertita così tanto che ho deciso di non smettere più. Però sono passati molti anni prima che mi decidessi a pubblicare qualcosa.
- Da cosa trai ispirazione per le tue storie e i tuoi personaggi?
Mi lascio ispirare da quello che ho vissuto e dalle persone che fanno parte della mia vita ma anche da quelle che incontro per caso. Diciamo che sono del parere che le storie siano intorno a noi.
- Nei 4 libri recensiti qui ( Un maledetto lieto fine, Un maledetto per sempre, Le nostre prime sette volte, L'ultimo bacio) troviamo personaggi molto complessi, fortemente caratterizzati dal punto di vista psicologico, e storie che si "trascinano " per anni. E' uno schema frutto di una scelta precisa o emerso in corso d'opera?
Credo che sia dovuto alla mia incapacità di provare interesse per le trame lineari o per i personaggi bidimensionali. Scrivere non è una faccenda semplice, è bello, molto bello, ma non è semplice. Occorre mantenere alta la motivazione. Devo avere voglia di sederti e passare ore davanti a un computer, devi divertirti. Io mi diverto molto quando 1) i personaggi hanno un percorso di crescita 2) gli intrecci sono complicati e pieni di contrattempi. Ne derivano romanzi dove il tempo della storia dura quattro o cinque anni, perché sarei la prima a non credere a un personaggio che si redime in sei mesi, o a una marea di eventi non diluiti in un arco temporale ragionevolmente lungo.
- Cosa ne pensi delle nostre recensioni? Vuoi correggere o aggiungere qualcosa?
Mi piacciono davvero molto, e a volte noto proprio la presenza di due anime. In alcuni casi ho rilevato un approccio colloquiale, basato sulla descrizione della reaction del lettore, non mediata da frasi complesse. In altri casi, ho visto un certa predisposizione all'approfondimento del testo non tanto per le emozioni che veicola, ma per le tecniche che mette in atto. E quindi per questo che le vostre recensioni mi sembrano un equilibrato connubio di sentimento e ragione.
- Qual è il tuo prossimo progetto narrativo?
Sto cercando di portare avanti un numero di stesure e progetti con cui coprire il mio 2020. Ora mi sto dedicando a un teen drama di ambientazione liceale. Avevo voglia di tornare allo young adult che resta il mio prima amore. Tuttavia penso che il romanzo su Niccolò Serristori, per il quale no ho ancora un titolo definitivo, possa essere la mia prossima uscita, ma non prima della primavera inoltrata. Sarà un autoconclusivo e benché Niccolò lui sia figlio di Brando e Agnese (protagonisti della Fu*king Forever series) NON è necessario aver letto altro, per godersi questo :*
Grazie ancora di cuore a Bianca per la chiacchierata, è stata molto gentile e disponibile!
Aspettiamo con ansia il prossimo romanzo, e qui di seguito vi lasciamo, per chi ancora non l'avesse fatto, i titoli dei suoi volumi tutti da leggere!
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