Recensione: Dolci e Disastri - Daniela Saviozzi

Titolo: Dolci e Disastri

Autore: Daniela Saviozzi

Data di pubblicazione: 1 giugno 2020

Giudizio: 💗💗💗💗💗

Alessia, giovane pasticciera pisana dalle grandi aspirazioni, odia solo due cose al mondo: gli uomini e gli aristocratici. 
Mossa da un sacrosanto spirito di conservazione emotiva, li evita come la peste, fatta eccezione per l’amico del cuore e il saggio del quartiere.
Ma la vita si diverte a mischiare le carte, e Alessia dovrà fare un’eccezione se non vorrà perdere l’occasione di rivalsa più importante della sua vita. Certo, sarebbe tutto più semplice se non ci fossero i fratelli McManaman a disturbare i suoi progetti di odio totale.

Complici momenti imbarazzanti ed esilaranti, Alessia dovrà fare i conti con le proprie paure e desideri. Perchè anche l’amore ha la sua ricetta: servono tanti ingredienti diversi per un risultato perfetto. O per un perfetto disastro?

Recensione

Voglio io e te, come siamo.

Se avete adorato Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, allora non potete lasciarvi scappare Dolci e disastri, che può meritatamente definirsi una sua riscrittura in chiave moderna!

La pasticcera artistica Alessia Dini, pisana doc, è una bella ragazza forte, indipendente, sicura di sé, concentrata sui suoi obiettivi professionali e… totalmente impermeabile ai rapporti sociali, o meglio, agli uomini!

Si era chiusa in una bolla di zucchero a velo, aveva dato il via ad una nuova carriera lavorativa e aveva escluso l’amore e ogni sentimento, senza rimpianti.

Tutto ciò è dovuto alle sue esperienze negative, a cominciare dal padre, un aristocratico inglese che l’ha abbandonata a tre anni per tornare ai suoi lussi di gran lunga più appetibili di una vita di sacrifici in una piccola città italiana, per finire con Simone, il suo grande amore rivelatosi un traditore seriale! Insomma, c’è da capirla se non ha voglia di rimettere in gioco il suo cuore per timore di farselo ridurre di nuovo in poltiglia! E pazienza se sua madre Anna, il buon vecchio Luciano e l’amico Danny non vorrebbero altro che vederla “accasata”. Lei sta benissimo nella cucina del suo negozio, “Il mondo di Ale”, a miscelare ingredienti diversi e spesso improponibili per creare futuristici capolavori dolciari.

Questo è da sempre il motto di Alessia. Sperimentare sapori nuovi, gusti diversi, sfruttando al meglio ciò che il mondo le offre.

Con codesti pensieri, una sera Alessia aspetta Danny sul Ponte di Mezzo, persa nella contemplazione del lento e placido scorrere dell’Arno, quando voltandosi di scatto, uno sconosciuto la urta, facendole cadere in acqua il cellulare… E senza nemmeno degnarsi di chiederle scusa! Un cafone fatto e finito! L’ennesima conferma per la ragazza che il genere maschile è da evitare! Per fortuna che un altro passante, alto e biondo (forse il principe azzurro???) interviene a sua difesa, ma lei non è proprio nello stato d’animodi conversare amabilmente.

[…] Lei non sta cercando proprio nessuno. Ormai sono anni che non cerca più. Si è rinchiusa nel suo mondo, nella sua vita circoscritta e non è più uscita, tranne che per qualche serata con Danny o qualche partitella al circolo che frequenta.

Già, il tennis, il suo sport preferito che, grazie al fatto che Danny lavora al “Tirrenia Tennis and Golf Country Club” ed è riuscito a farle ottenere gratis la tessera socia in cambio di forniture scontate di dolci, può praticare di tanto in tanto, partecipando a partite di doppio misto.

Il tennis è per lei un toccasana, un balsamo che allevia problemi e stanchezza, un rifugio sicuro dove semplicemente rilassarsi… per cui tutto si sarebbe aspettata tranne di trovare sul campo da gioco “lui”… il maleducato del Ponte! Quella sera non aveva notato però che fosse un figo da paura, alto e muscoloso, moro, con due occhi neri così profondi e intensi da perdercisi dentro… Ma questo non importa, perché lui la guarda con superiorità e fastidio, proprio come fanno gli aristocratici!

Eh sì, il “signorino” è Christian McManaman, appartenente ad una ricca famiglia della nobiltà inglese, molto conosciuto sui giornali di gossip e preda ambita delle fanciulle del suo rango, come quella “Barbie” che ha al fianco!

Che rabbia… vorrebbe davvero che lui scivolasse, un piccolo incidente… ma non che si rompesse il naso a causa sua! Che disastro che ha combinato! Meglio scusarsi e cercare di limitare i danni, almeno per l’amico e sperare di non rivedere il tipo mai più!

“Io non volevo” cerca di difendersi lei, con aria non troppo convinta. In fondo gli ha augurato di rompersi una gamba giusto una mezz’ora prima e adesso l’ha steso con uno smash in pieno volto!

Il destino però la pensa diversamente, e i due finiscono per incontrarsi, o meglio, scontrarsi ancora e ancora e, tra un fratello troppo farfallone e una reazione allergica, forse tra loro sta nascendo qualcosa di unico…

Tu mi hai letteralmente rivoltato l’anima. Hai messo in discussione tutto quello che pensavo, e mi hai fatto venir voglia di essere davvero felice.

Una commedia  degli equivoci brillante e spumeggiante, emozionante e travolgente, al profumo di muffin e cupcake, dove in mezzo a pregiudizi e “disastri” si apre la strada un sentimento vero e intenso fra due persone agli antipodi. Della serie: gli opposti si attraggono, ma Christian e Alessia sono poi tanto diversi? O anche nella vita è possibile mescolare ingredienti all’apparenza incompatibili per ottenere un meraviglioso risultato? Perché entrambi anelano all’amore, all’onestà e alla sincerità.

Christian è una persona dal cuore puro, candido, che ama in modo incondizionato, e che mette sempre l’onestà e i sentimenti prima di tutto il resto. […] Lui sa custodire un amore per sempre.

Lei potrà anche mentire a se stessa, o ad altri, dire a tutti che sta bene così, che vuole una vita semplcie e solitaria. […] Ma la verità è che non è felice. Per niente.

Una storia originale e coinvolgente, che mira a trasmettere un’importante messaggio, ben sottolineato dall’autrice: non esiste la perfezione in questo mondo. Non esistono pregiudizi che meritino di essere difesi. Non esistono apparenze che non possano essere ribaltate dalla realtà delle cose. Non esistono motivi davvero validi per chiudere la vita fuori.

Consigliato a chi si ritiene un “disastro”, ma meritevole di amore e felicità!