Recensione
Quiete, silenzio e spazio. Ciò che in apparenza avevo bramato per tutti
quegli anni si rivelò la cosa peggiore e più nauseante che avessi mai
conosciuto.
Che dire ragazzi… La
seconda vita di Missy Carmichael è un libro meraviglioso, uno di quelli che regala spunti di riflessione
ad ogni pagina, che cresce insieme a noi, che ci rende tristi ma speranzosi al
tempo stesso.
La protagonista, Missy, è una nonnina come ne esistono tante
altre, quella vecchietta che vive da sola ed esce sempre per le solite cose,
alla stessa ora, allo stesso posto. Sulla soglia degli ottant’anni, sembra
ormai che la sua vita sia agli sgoccioli, con quello che c’era da vivere già vissuto, e un “giorno ancora”
è soltanto un arcigno peso da portare per arrivare all’inevitabile fine.
Succede però che, durante una passeggiata al parco, conosce
due donne, Sylvie e Angela, mamma single di un bambino, Otis. Nonostante Missy
sia molto timida e reticente, piena di insicurezze e paranoie, l’irruenza delle
due donne, il loro quasi “forzarsi” ad inserirsi nella sua vita, rivoluzionerÃ
completamente quello che è ormai il suo grigio e monotono mondo, portando nuova
luce e colore.
Missy è un
personaggio molto complicato, pieno di segreti e “azioni discutibili”,
bisognosa di affetto e compagnia, con
una certa tendenza a bere troppo, e anche alquanto chic. Queste sue caratteristiche saranno proprio il collante
del rapporto con Angela e Sylvie che, nonostante siano più giovani, riescono a
creare con la donna un normale rapporto da amiche. Di quelle che addirittura
chiami con epiteti non proprio carini, ma che al tempo
stesso non danno fastidio. Che chiami a qualsiasi ora per bere insieme un
bicchiere (o una bottiglia intera), a cui porti in casa un cane senza tanti
preamboli. Sì, perché nella vita di Missy entrerà anche un affettuoso cagnolino
(one) che contribuirà ad aprire un
varco nel muro che la protagonista ha eretto attorno al suo cuore, terrorizzata
di restare ancora una volta delusa.
Non c’è da stupirsi che bevessi per dimenticare, per dimenticare di
aver dimenticato e di essere stata dimenticata.
La quotidianità e le piccole e banali novità di ogni giorno,
come una chiacchierata al parco con uno sconosciuto, che si leggono ad ogni
capitolo, sono come una calda coperta avvolgente che, se per Missy vuol dire
che non è più sola, ed ogni pagina è una piacevole aggiunta da poter raccontare
al figlio lontano, per noi lettori è calore, realtà , una nuova casa in cui è
facile sentirsi accolti e difficile da lasciare, alla fine.
I momenti tristi non
mancano e regalano tanti spunti di riflessioni. Tanti insegnamenti, come
quello di non pensare, in giovane età , soltanto a tenere tutto stretto, impegnarsi con tutte le forze e risorse solo e
soltanto in questo scopo, trascurando la parte di godersela, perché, quando poi verrà il momento in cui finalmente si
potrà mollare la presa e rilassarsi, le cose che tanto abbiamo bramato
potrebbero non esserci più. Le cose che non abbiamo detto per paura di perdere
qualcosa, saranno un peso schiacciante tanto quanto una perdita. I momenti che
non abbiamo vissuto per concentrarci su “quelli più importanti” non torneranno,
e ne sentiremo la mancanza.
La magia non impedisce che accadano cose brutte. Ne accadono in
continuazione, ogni giorno. Ma poi la vita va avanti. E tu resti lì,
aggrappato, sperando di conservare le briciole.
Gli argomenti trattati sono tantissimi, dalla depressione
post-parto, il tradimento, l’aborto, la guerra… Davvero, c’è soltanto l’imbarazzo
della scelta! E punto di stra merito all’autrice per aver parlato di ognuno
senza “pesantezza”, ma non banalizzando neppure nessuno di esso.
Missy si avvicina al nostro mondo anche perché non è
un’eroina tosta e coraggiosa, al contrario, spesso e volentieri se non è
trascinata a forza per i capelli da qualcun altro sulla strada giusta,
probabilmente non ci sarebbe mai arrivata.. Se non fosse per eventi fortuiti,
azioni di altre persone, consigli di altri, Missy non sarebbe mai stata la
seconda Missy del titolo, e va bene così, nella vita reale non siamo soli e
aprirsi alle persone è giusto, non è “sbilanciato”. Nel nostro piccolo, anche
se sembra che abbiamo poco, diamo anche noi tanto alle loro vite.
I colpi di scena si faranno sentire soprattutto sul
finale, con una sorpresa che mai mi
sarei aspettata!
Missy ci insegna che
la vita è bella, non finisce con la vecchiaia, lì fuori dalla porta esistono
centinaia di opportunità da vivere, tante persone che sarebbero felici di
essere vostri amici, tanti ricordi ancora da creare e portare a casa. Una
lettura stra-consigliata a qualsiasi età , “pesante” ma scritta in modo leggero
e frizzante, un libro che vi ruberà sicuramente un pezzettino di cuore!
L’idea che ci fossero delle cose in serbo per me, che avessi delle opzioni, era semplicemente vertiginosa.
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