Recensione: La seconda vita di Missy Carmichael - Beth Morrey

 





Titolo: La seconda vita di Missy Carmichael
Autore: Beth Morrey
Editore: Garzanti (27 agosto 2020)





Giudizio: 💗💗💗💗💗













La mia casa è grande. Troppo grande. Ma io non sento la solitudine. La mia vita mi piace così. Uguale, giorno dopo giorno. Non ho bisogno degli altri. La maggior parte di loro, comunque, non si accorge di me. E io non faccio nulla perché questo accada. Eppure una mattina al parco qualcuno si è avvicinato. Due donne mi hanno vista persa nei miei pensieri e mi hanno offerto un caffè. Niente di che. Un piccolo gesto. Qualcosa che nessuno faceva per me da tanto tempo. Una gentilezza dopo la quale nulla è stato come prima. La mia seconda vita ha avuto inizio. La mia casa non è più così grande, se intorno al tavolo della cucina siamo in tanti. Com’era una volta. Le mie passeggiate sono diventate più lunghe, se fatte con qualcuno accanto. Ho aperto uno spiraglio nel guscio in cui mi ero rifugiata. Ma all’inizio l’ho richiuso subito, per paura che qualcuno potesse conoscere i segreti che non ho mai confessato a nessuno. Sono sempre stata brava a nasconderli. A poco a poco, però, ho scoperto la magia del fidarsi e del lasciar andare. Anche gli sbagli. Anche il dolore. Perché le persone sono pronte non solo a giudicare, ma anche a starti vicino. Basta permetterglielo.






Recensione



Quiete, silenzio e spazio. Ciò che in apparenza avevo bramato per tutti quegli anni si rivelò la cosa peggiore e più nauseante che avessi mai conosciuto.

 

 

Che dire ragazzi… La seconda vita di Missy Carmichael è un libro meraviglioso, uno di quelli che regala spunti di riflessione ad ogni pagina, che cresce insieme a noi, che ci rende tristi ma speranzosi al tempo stesso.

La protagonista, Missy, è una nonnina come ne esistono tante altre, quella vecchietta che vive da sola ed esce sempre per le solite cose, alla stessa ora, allo stesso posto. Sulla soglia degli ottant’anni, sembra ormai che la sua vita sia agli sgoccioli, con quello che c’era da vivere già vissuto, e un “giorno ancora” è soltanto un arcigno peso da portare per arrivare all’inevitabile fine.

Succede però che, durante una passeggiata al parco, conosce due donne, Sylvie e Angela, mamma single di un bambino, Otis. Nonostante Missy sia molto timida e reticente, piena di insicurezze e paranoie, l’irruenza delle due donne, il loro quasi “forzarsi” ad inserirsi nella sua vita, rivoluzionerà completamente quello che è ormai il suo grigio e monotono mondo, portando nuova luce e colore.

Missy è un personaggio molto complicato, pieno di segreti e “azioni discutibili”, bisognosa di affetto e  compagnia, con una certa tendenza a bere troppo, e anche alquanto chic. Queste sue caratteristiche saranno proprio il collante del rapporto con Angela e Sylvie che, nonostante siano più giovani, riescono a creare con la donna un normale rapporto da amiche. Di quelle che addirittura chiami con epiteti  non proprio carini, ma che al tempo stesso non danno fastidio. Che chiami a qualsiasi ora per bere insieme un bicchiere (o una bottiglia intera), a cui porti in casa un cane senza tanti preamboli. Sì, perché nella vita di Missy entrerà anche un affettuoso cagnolino (one) che contribuirà ad aprire un varco nel muro che la protagonista ha eretto attorno al suo cuore, terrorizzata di restare ancora una volta delusa.

 

 

Non c’è da stupirsi che bevessi per dimenticare, per dimenticare di aver dimenticato e di essere stata dimenticata.

 

 

La quotidianità e le piccole e banali novità di ogni giorno, come una chiacchierata al parco con uno sconosciuto, che si leggono ad ogni capitolo, sono come una calda coperta avvolgente che, se per Missy vuol dire che non è più sola, ed ogni pagina è una piacevole aggiunta da poter raccontare al figlio lontano, per noi lettori è calore, realtà, una nuova casa in cui è facile sentirsi accolti e difficile da lasciare, alla fine.

I momenti tristi non mancano e regalano tanti spunti di riflessioni. Tanti insegnamenti, come quello di non pensare, in giovane età, soltanto a tenere tutto stretto, impegnarsi con tutte le forze e risorse solo e soltanto in questo scopo, trascurando la parte di godersela, perché, quando poi verrà il momento in cui finalmente si potrà mollare la presa e rilassarsi, le cose che tanto abbiamo bramato potrebbero non esserci più. Le cose che non abbiamo detto per paura di perdere qualcosa, saranno un peso schiacciante tanto quanto una perdita. I momenti che non abbiamo vissuto per concentrarci su “quelli più importanti” non torneranno, e ne sentiremo la mancanza.

 

 

La magia non impedisce che accadano cose brutte. Ne accadono in continuazione, ogni giorno. Ma poi la vita va avanti. E tu resti lì, aggrappato, sperando di conservare le briciole.

 

 

Gli argomenti trattati sono tantissimi, dalla depressione post-parto, il tradimento, l’aborto, la guerra… Davvero, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta! E punto di stra merito all’autrice per aver parlato di ognuno senza “pesantezza”, ma non banalizzando neppure nessuno di esso.

Missy si avvicina al nostro mondo anche perché non è un’eroina tosta e coraggiosa, al contrario, spesso e volentieri se non è trascinata a forza per i capelli da qualcun altro sulla strada giusta, probabilmente non ci sarebbe mai arrivata.. Se non fosse per eventi fortuiti, azioni di altre persone, consigli di altri, Missy non sarebbe mai stata la seconda Missy del titolo, e va bene così, nella vita reale non siamo soli e aprirsi alle persone è giusto, non è “sbilanciato”. Nel nostro piccolo, anche se sembra che abbiamo poco, diamo anche noi tanto alle loro vite.

I colpi di scena si faranno sentire soprattutto sul finale, con una sorpresa che mai mi sarei aspettata!

Missy ci insegna che la vita è bella, non finisce con la vecchiaia, lì fuori dalla porta esistono centinaia di opportunità da vivere, tante persone che sarebbero felici di essere vostri amici, tanti ricordi ancora da creare e portare a casa. Una lettura stra-consigliata a qualsiasi età, “pesante” ma scritta in modo leggero e frizzante, un libro che vi ruberà sicuramente un pezzettino di cuore!

 

 

L’idea che ci fossero delle cose in serbo per me, che avessi delle opzioni, era semplicemente vertiginosa.

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