lunedì 16 novembre 2020

Recensione: Scandalous. Senza inibizioni - L. J. Shen

 



Titolo: Scandalous. Senza inibizioni.
Autore: L. J. Shen
Editore: Always Publishing  (29 ottobre 2020)

Serie The Saints
1. Infamous - Senza vergogna  (16 maggio  2019)
2. Vicious - Senza pietà (28 febbraio 2019)

 Giudizio: 💗💗💗


Uno scandalo è l’ultima cosa di cui la mia famiglia ha bisogno. Ma uno scandalo è quello che gli daremo.
Edie Van Der Zee è all’apparenza una ricca principessa viziata, ma la sua vita è tutt’altro che lussuosa. Quando suo padre, manipolatore e senza cuore, la obbliga ad andare a lavorare per la sua società, Edie scopre presto che la proposta cela uno spietato ricatto: se vuole proteggere ciò che ha di più caro al mondo, dovrà derubare il temibile socio in affari di suo padre, Trent Rexroth.
Partito dai bassifondi, Trent ha costruito la sua fortuna puntando solo sulle sue forze. Schivo e taciturno, la sua corazza di incomunicabilità si incrina dinanzi a sua figlia Luna, una bambina di quattro anni affetta da mutismo selettivo. Quando gli viene imposta una frivola diciottenne come stagista, lui si oppone con determinazione. Ciò che non si aspetta è di scoprire in Edie una ragazza grintosa, dotata di un altruismo e di una dolcezza che fanno breccia nel cuore della piccola Luna, tirandola fuori dal suo isolamento. Affascinato da Edie, Trent dovrà fare i conti con i quindici anni di differenza che lo separano dalla giovane che l’ha stregato, con le macchinazioni di un uomo determinato a distruggerlo e con la consapevolezza che la loro passione è troppo dirompente per essere arginata.
Vittime di una faida familiare che li vede nemici giurati, Edie e Trent lotteranno con le armi della seduzione, dell’inganno e del desiderio per vincere una sfida irta di difficoltà.
La sfida di un amore avversato, proibito e scandaloso, che scuoterà le esistenze di due amanti e la placida cittadina di Todos Santos.




Recensione


Finalmente siamo giunti al (a quanto sembra) penultimo capitolo della saga The Saints col volume dedicato al quarto Hot Holes, ovvero Trent, il cascamorto del gruppo (anche se gli altri non mi parevano di certo dei santi...), il ragazzo povero che è riuscito a raggiungere la vetta dei big Money grazie all'aiuto dei suoi amici, quello “buono” ma “incosciente” al punto da mettere incinta una prostituta e ritrovarsi improvvisamente padre di una bambina di quattro anni.

Bambina che ora deve gestire tutto da solo.

E che sarà mai, direte voi, gestire una bambina quando si è miliardari e si può contare su qualsiasi babysitter esistente a Todos Santos?

Purtroppo la faccenda è complicata poiché, forse a causa dell'abbandono da parte della madre, Luna, la figlia di Trent, ha sviluppato una sorta di "auto-mutismo" e si rifiuta di parlare o sorridere o comunicare in qualunque modo con chiunque. Si veste di nero e l'unico rapporto "amichevole" che ha formato è con la sua psicologa, nonché amante di Trent.

Ma Trent ha anche un'altra croce da gestire... E cioè: un adolescente. E neanche un adolescente qualunque... La figlia del nuovo socio della sua azienda! L'uomo che lui stesso odia a morte e che a sua volta odia lui a morte.

La ragazza in questione si chiama Edie Van Der Zee, ha diciotto anni, ama il surf, e anche lei odia suo padre!

Capiamo infatti già dalle prime pagine che il suo rapporto col genitore è alquanto inesistente. Il signor Van Der Zee sembra avere qualcosa con cui ricattare Edie e tenersela alla propria mercé, ed inoltre la madre di Edie soffre di una grave forma di depressione proprio a causa del marito e della sua infedeltà, ed è la figlia che deve ogni giorno occuparsi e preoccuparsi che la donna non commetta qualche sciocchezza.

Dopo il suo rifiuto di allontanarsi da Todos Santos per frequentare il college, il padre obbliga Edie ad entrare come sottospecie di segretaria nella sua azienda col fine di usarla per carpire informazioni a Trent, ed estrometterlo finalmente dagli affari.

Tra Edie e Trent è colpo di fulmine immediato, specialmente da parte di Trent, e qui mi è caduto il pero perché queste cose... Vi prego. Basta credere ai principi azzurri colpiti da Cupido!

Soprattutto con un personaggio (letto e riletto) come Trent, che se la fa con chiunque gli respiri accanto, ma senza neppure conoscerla diventa un pesce lesso per una ragazzina qualunque!

Fortunatamente la scrittura della Shen è super scorrevole e intrigante, e invoglia a continuare la lettura (a differenza di molti altri Young Adult).

Devo dire che ha aiutato molto anche il mondo creato attorno ad entrambi i protagonisti, con i loro drammi, i loro segreti, tutti da scoprire.

Il segreto di Edie si intuisce abbastanza facilmente fin dall'inizio, però riesce comunque a lasciare al lettore  quel brivido di arrivare all'attesa rivelazione finale.

La caratterizzazione dei personaggi possiamo dire che, da un lato, mi è piaciuta, mentre dall’altra l’ho trovata troppo “forzata” per giustificare l’intera storia. Trent che è sempre stato dipinto come quello più "buono" all'interno del gruppo degli HH, qui pare la fotocopia di Vicious con qualcosa di Dean. Diventa un uomo arrogante, che tratta male le donne come l’ultimo degli stereotipi YA (No sentite, quando ho letto che 'non baciava' nessuna perché tutte troppo indegne, stavo per chiudere il libro); non si sa il suo “amichetto laggiù” che poteri magici abbia; e il suo rapporto con Edie è possessivo e scurrile e cattivo come quelli di Dean e Vicious con le loro donne.

Io farei una breve pausa di riflessione su questo punto: come fanno dei personaggi così ad avere amici (che addirittura ritengono fratelli) se le uniche parole che si rivolgono tra loro sono 'fottiti' 'va al diavolo' 'non sono affari tuoi'?

E come fanno a trovare una pazza che li sposi se con loro si comportano da uomini cavernicoli pazzoidi, abbastanza violenti, taanto scurrili, e se la menano in modo esagerato decantando "dopo di me sarai rovinata"?

 

 

La tua mente e mia.

 


Seriously??

Edie e Luna invece mi sono piaciute molto (certo, tralasciando la parte di Edie innamorata dopo due secondi!). Edie è una tipa tosta, affronta i problemi con grande risolutezza e non si lascia andare a pianti inutili. Luna è una bambina misteriosa, che ha tanto da raccontare ma che non riesce ad esternare, e si nasconde dietro vestiti anonimi e tanto imbarazzo, ma al tempo stesso è ironica e arguta.

Elementi di forza così si perdono dietro l’esagerazione che si è voluto dare ad un personaggio che è uscito copia-incollato ai due precedenti. Un personaggio che invece poteva regalarci tanto, raccontando del suo passato “povero e umile”, conquistandoci con una personalità più "amichevole", più "buona”, proprio come ci era stato presentato da adolescente.

Il rapporto “professionale” tra Edie e Trent è chiaro fin da subito: Trent è a conoscenza del perché Edie sia stata assunta dal padre; ed Edie gli dice chiaro e tondo che obbedirà agli ordini del genitore. Nonostante ciò si abbandonano entrambi alla passione, consapevoli che alla fine si tradiranno e affosseranno a vicenda.

 

 

 

Il mio cavaliere oscuro dall’armatura ammaccata, che mi aveva permesso di insinuarmi nelle crepe della sua corazza e di mettermi lì comoda, pur se sapeva ciò che io rappresentavo in realtà. Il cavallo di Troia.

 

 

 

Un altro passo su cui stavo chiudendo il libro è stato il rapporto di Edie con Luna. Penso avrete già capito il mega stereotipo che sta per arrivare! Luna è un personaggio meraviglioso di cui avrei volentieri approfondito di più, e ho un po' sofferto nel leggere il prevedibile "Edie riuscirà nell'impossibile impresa di fare smuovere la bambina dal suo mutismo”.

Fortunatamente questa “smielata” non è stata troppo esasperata da parte della Shen, e quindi anche se un po’ banale non si è usciti totalmente dai binari della realtà.

Scadalous si riconferma sicuramente un’eccellenza della penna “sporca” della Shen, ma che non mi ha conquistato per le due pecche del “colpo di fulmine senza motivo” e del troppo abusare dello stereotipo di personaggio “alla Vicious.” Che va bene una volta, ma alla terza anche meno!

 

 

 

L’amore annienta. Per me non erano semplici parole. Avevano un peso, un odore e un colore alterato che non sbiadiva mai.


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