venerdì 29 ottobre 2021

Recensione: The Hawthorne Legacy #2 - Jennifer Lynn Barnes

 




Titolo: The Hawthorne Legacy -volume 2
Autore: Jennifer Lynn Barnes
Editore: Sperling & Kupfer (5 ottobre 2021)
Giudizio: 💗💗

Dopo aver ricevuto inaspettatamente l'eredità di Tobias Hawthorne, Avery sta vivendo una nuova vita che mai avrebbe immaginato per sé: paparazzi, schiere di addetti alla sicurezza, una dimora immensa e tentacolare piena di tranelli e più denaro di quanto sia concepibile. Eppure, nella sua mente aleggia una sola domanda: perché io? Ed è per darsi una risposta che si ritrova invischiata in una caccia al tesoro letale a fianco dei quattro fratelli Hawthorne, che a volte paiono alleati, a volte temibili sfidanti sempre un passo avanti a tutti. Indovinello dopo indovinello, segreto dopo segreto, Avery è sempre più combattuta tra due dei ragazzi, Grayson e Jameson. Se il primo la attrae perché è razionale e responsabile, il secondo le piace per il motivo opposto, ovvero perché è folle e sempre pronto a correre rischi. Mentre minacce e pericoli sembrano celarsi dietro ogni angolo, Avery scoprirà qual è il legame tra lei e gli Hawthorne? E, soprattutto, riuscirà a capire a quale dei fratelli donare il suo cuore?



Recensione

Per il mondo io ero uno scandalo, un mistero, una curiosità, una fantasia.

 

 

Continua la saga dei fratelli Hawthorne e della fortuna ereditiera Avery, una storia che ha affascinato moltissimi lettori per l’infarcitura di misteri ed enigmi da risolvere di cui l’autrice ha riempito la trama del primo volume.

The Hawthorne Legacy non mi ha conquistato. Ho trovato il romanzo decisamente troppo piatto, con enigmi decisamente troppo banali rispetto a quelli di The Inheritance Games, e con la protagonista decisamente troppo concentrata sul “triangolo amoroso” (se così vogliamo chiamarlo) che, bho non so... la sua stessa vita a rischio di morte costante!

Il punto forte di questa saga, a mio parare, era l’avvincente corsa a ostacoli che Jennifer Lynn Barnes aveva creato per portarci a delle risposte su come tutto è iniziato, una specie di gioco a cui partecipavamo anche noi lettori assieme ai vari personaggi, per scoprire come Avery, una ragazza qualunque, fosse arrivata ad ottenere un’eredità enorme e stratosferica…  ed è stato tutto “sacrificato”, qui, per concentrarsi sui problemi sentimentali della protagonista. Che almeno fossero interessanti! La scarsa caratterizzazione dei protagonisti rende davvero difficile preferirne uno rispetto ad un altro… Insomma, trovare uno spunto valido per continuare la lettura è stato davvero complicato! Forse è questo il mistero stesso del volume…

Se la prima parte di The Hawthorne Legacy è quindi piatta quanto la mia voglia di alzarmi dal letto la mattina, negli ultimi capitoli tutto si svolge letteralmente di corsa: qualsiasi cosa l’autrice poteva far accadere, accade. Di fretta, in modi davvero fantasiosi e al limite del irrealistico, ma almeno danno “una botta” di vita all’encefalogramma deceduto del romanzo. Molte domande trovano risposta, ma queste generano altrettanti quesiti che ci aspettano nell’ultimo volume. Lo leggerò? Certo. Nonostante la delusione di questa lettura, la precedente mi era comunque piaciuta abbastanza, e la “curiosità” di sapere come la storia di Avery andrà a finire, c’è. Consiglio la lettura a chi vuole leggere qualcosa di davvero leggero, poco complicato, molto romance, con capitoli molti brevi (arrgh, io odio!!), e poca psicologia dei personaggi.

 

 

Mi era stato regalato il mondo. Era giunta l’ora di non vivere più nella paura. Era l’ora di prendere la mia vita in mano. E di correre dei rischi.


lunedì 25 ottobre 2021

Recensione: Ti ho aspettato tanto - Roberta Longo

 




Titolo: Ti ho aspettato tanto
Autore: Roberta Longo
Pubblicazione:  23 giugno 2021
Giudizio: 💗💗💗💗💗


Sara e Giorgio si sono conosciuti da bambini e, nonostante siano passati vent'anni, sono ancora inseparabili. Un rapporto che nel tempo per lei è diventato sinonimo di sicurezza, comprensione e felicità, tutto ciò che non ha mai trovato nella sua stessa famiglia.
C'è solo una cosa che Sara non ha e nemmeno vuole: l'amore.
Peccato che Giorgio la pensi diversamente e abbia scoperto di amare proprio lei. Questo sentimento lo travolge e lo confonde... lo cambia.Se in passato stare con Sara era semplice, ora tutto è diverso e lui dovrà abbattere i suoi muri per farla innamorare.
E se innamorarsi della propria migliore amica non fosse già abbastanza complicato, a questo si aggiunge il fatto che Giorgio non è il solo ragazzo importante nella vita di Sara ad amarla e conquistare il suo cuore non sarà affatto semplice...
Da soli siamo un casino completo, ma insieme diventiamo la versione migliore di noi stessi.





Recensione


…accetta solo il mio ti amo e credimi se ti dico che lì dentro c’è una vita intera trascorsa ad attenderti.



Sullo sfondo della meravigliosa isola della Sardegna, terra piena di bellezza, magia e cultura, si dipana una storia d’amicizia e d’amore che s’interseca con drammi familiari, paure, gelosie, voglia di farcela e scelte difficili. Una storia dolceamara in cui i sentimenti hanno un ruolo di primo piano e scardinano certezze e razionalità con la loro forza prepotente impossibile da negare.

Sara Becarelli è perennemente angosciata dai continui litigi dei suoi genitori, e appena può, si rifugia nella casa accanto, dai Rigu. Giorgio è il suo migliore amico da sempre, una parte di sé stessa cui è impensabile rinunciare, il suo porto sicuro nella tempesta, l’unico punto fermo che ha. Frequentando la sua famiglia, finisce per affezionarsi anche al fratello maggiore Salvatore, che non le lesina scherzi e dispetti. Con loro Sara si sente al sicuro e finalmente serena, almeno finché Giorgio non le confessa di amarla. A quel punto inizia a sentirsi persa, confusa: l’idea di perderlo è insopportabile, ma non è certa di provare qualcosa di più per lui, anche perché lei all’amore non ci crede! Le cose poi peggiorano ulteriormente quando scopre che anche Salvatore, cui si sta legando molto negli ultimi tempi a causa del cambiamento di Giorgio, è innamorato di lei…



Ti ho aspettato tanto, Pulce, posso aspettare ancora.



Un romanzo intenso, struggente, che racconta le varie facce dell’amore, quello possessivo e rabbioso e quello paziente e rispettoso. L’amore che pretende e quello che lascia libertà. L’amore che soffoca e quello che dà supporto e benessere. L’amore che diventa ossessione e quello che trova il coraggio di farsi da parte. L’amore imposto con fermezza e quello vissuto nell’ombra di sguardi che dicono tutto. L’amore che cerca di ingabbiarti e quello che ti spinge a superare ogni limite.



Lui vede una versione di me forte, determinata e capace di tutto. Mi fa sentire come se niente fosse impossibile, per me. [...] Lui si siede e aspetta che io faccia qualcosa. Io, capito? Non vuole salvarmi, lui mi sprona a salire sul dannato cavallo e impugnare la spada.



Vedendo giorno dopo giorni i suoi genitori farsi a pezzi quando fino a pochi anni prima erano il ritratto della famiglia felice, Sara si convince che l’amore non è altro che un’ illusione: meglio divertirsi e non creare legami. Ma quando Giorgio le rivela di amarla entra in crisi, perché a lui non può rinunciare ed è sicura che, se sapesse amare, sicuramente il suo cuore sarebbe suo. O no?



Non posso, non posso permettermi di innamorarmi di lui. Se c’è una persona al mondo che dovrei amare, quella è Giò.



I due fratelli Rigu finiscono per amare entrambi Sara, ma il loro atteggiamento in merito è diverso. Giorgio decide di farsi avanti, convinto che la ragazza sia destinata a lui, e spesso facendosi prendere troppo la mano, Salvatore invece sceglie di restare in disparte a guardare l’evolversi degli eventi. Non vuole intromettersi tra lei e il fratello, ma non la lascerà andare se sceglierà lui.



…quando sto con Sara tutto, ma proprio tutto, acquista un senso nuovo. Una dimensione strabiliante dove mi sento vivo e felice. Posso rinunciare a questo se vi amate. Ma non posso farlo, se esiste anche solo un’infinitesima possibilità che ami me.



Un libro profondo striato di tristezza, dove l’amore interviene ad alterare gli equilibri e a scompigliare le carte, che riprende il clichè dei due fratelli innamorati della stessa ragazza e lo reinterpreta alla luce delle variegate sfumature che può assumere questo sentimento. Un sentimento che travolge all’improvviso come un’onda  che non tutti riescono a cavalcare al meglio, ma quando ci si riesce si diventa i padroni del mondo e si scorgono orizzonti inaspettati



Cercavo un nuovo limite da superare, un nuovo orizzonte a cui mirare…e ho trovato lui.



Consigliato a chi adora la magia dell’amore e la sua capacità di rivoluzionare la vita!



E se l’amore non esiste, io, allora, ti vivo. E vorrei viverti per sempre, se me lo permetterai.


giovedì 21 ottobre 2021

Recensione: Ti ho trovata quasi per caso - Elle Kennedy

 




Titolo: Ti ho trovato quasi per caso
Autore: Elle Kennedy
Editore: Newton Compton Editori (5 agosto 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Ci sono rischi che in amore vale la pena correre... Il college doveva essere la mia grande occasione per trasformarmi dal brutto anatroccolo che ero in un meraviglioso cigno. Invece, la confraternita in cui sono entrata è piena di ragazze crudeli, e faccio fatica a inserirmi. Così, quando le mie consorelle Kappa Chi mi hanno lanciato una nuova, umiliante sfida, non ho potuto dire di no. Devo sedurre il nuovo giocatore di hockey della squadra del campus. Conor Edwards non ha problemi a socializzare. È uno di quelli che si sentono sempre a proprio agio. E ci sa fare dannatamente bene con le ragazze. So che è al di fuori della mia portata: i tipi come lui non guardano quelle come me. Perciò non mi aspettavo che accettasse di aiutarmi. Invece di scoppiare a ridere, quando gli ho parlato della sfida ha acconsentito a salire di sopra con me e a fingere che stesse succedendo qualcosa tra noi. E adesso che sono qui con lui mi rendo conto di quanti pregiudizi avessi nei confronti dei ragazzi che hanno un certo successo. Sono nei guai. Ho come la sensazione che questo stratagemma potrebbe provocare un vero disastro...





Recensione

Non mi interessa chi sei stato. Mi importa chi scegli di essere adesso.



L’amore come “cura”, come antidoto alle proprie paure ed insicurezze, ed insieme come mezzo di “accettazione e rinascita” è al centro di quest’ennesimo capolavoro letterario della Kennedy.

Taylor Marsh è una studentessa della Briar University appartenente alla confraternita delle Kappa Chi. Ha da sempre un rapporto conflittuale col suo corpo formoso che non la pone a proprio agio nelle relazioni interpersonali, per questo ha una sola vera amica, Sasha.

Alla Festa del Doposbornia delle Vacanze di Primavera, a causa di uno stupido gioco, Taylor si ritrova a dover sedurre il bellissimo Conor Edwards, aitante giocatore della squadra di hockey. E’convinta che sarà l’ennesima umiliazione per lei, invece, inaspettatamente,  Conor decide di aiutarla a far credere a tutti che è riuscita a portare a termine brillantemente la prova. Da quella sera i due, per ragioni diverse, decidono di portare avanti la messinscena, ma le cose si complicano quando la farsa inizia a confondersi con la realtà…



Era soltanto uno scherzetto tra amici. Adesso abbiamo oltrepassato il limite, e non c’è modo di tornare indietro.



Una finta storia d’amore nata in maniera goliardica e frivola per puro divertimento, che finisce però per sconvolgere totalmente le vite dei protagonisti, inducendoli a fare i conti con sè stessi e i propri demoni interiori.

Taylor al liceo era vittima dei bulli per via del suo aspetto, ed ora all’università cerca di ritagliarsi il suo “posto al sole” affiliandosi alle Kappa Chi. Ben presto però viene anche qui presa di mira dalle consorelle più autorevoli e si relega passivamente ai margini della scena sociale. Quando Conor le propone di far finta di stare insieme, accetta sulla base della prospettiva di risollevare la sua posizione nella gerarchia della confraternita, non mettendo in conto assolutamente di potergli interessare per davvero…



La notte in cui ci siamo conosciuti, mi ha detto di non essere il tipo da relazioni stabili, e di non essere mai uscito con nessuna per più di qualche settimana.



Conor Edwards è il classico figo universitario, con un fisico perfetto, simpatico e divertente, cui corrono dietro tutte ma che non s’innamora mai. In realtà questo suo lato spensierato non è altro che una maschera dietro cui nasconde ferite profonde ed un radicato senso d’inadeguatezza. Taylor riesce a capirlo, a vederlo per ciò che è davvero, spingendolo a diventare una persona migliore. Forse ha finalmente trovato una ragazza per cui valga la pena rischiare di mettersi a nudo. Quando però il passato torna a reclamare il conto, allora ogni certezza faticosamente costruita inizia a crollare…



Preferisco che pensi che sono solo un altro stronzo palestrato, piuttosto che farle sapere cosa sono realmente.



La difficoltà di accettarsi e d’integrarsi, di affrontare i problemi, di lottare per emergere dai sensi di colpa, il coraggio di compiere scelte difficili e di assumersene la responsabilità, di fidarsi di qualcun altro e di non nascondersi dinanzi agli ostacoli, il legame coi genitori, il “nonnismo”, il “cyberbullismo”: in questo romanzo non mancano temi forti e spesso scomodi trattati con uno stile leggero ed ironico che da un lato ne stempera la portata e dall’altro sottolinea come le apparenze il più delle volte ingannano..



…se tu provassi ad accettarti, solo un pochino, potresti scoprire che anche tutti gli altri hanno le loro insicurezze.



Una “principessa” tutta curve ed un “principe” stupendo quanto tormentato sono dunque i protagonisti di codesta favola dei giorni nostri, che dipinge l’amore a mo’ di faro che guida la nostra barca alla deriva verso il porto, riuscendo a farci superare con la sua luce gl’innumerevoli scogli sparsi sull’oceano del nostro cammino.



Io e lei abbiamo trovato tutti i modi possibili per cercare di sabotare la nostra felicità, perché ognuno di noi è ricaduto in vecchie abitudini ed insicurezze. Ma quello che mi induce ad avere fiducia in noi è che siamo sempre riusciti a ritornare indietro. Insieme.



Consigliato a tutti, per comprendere appieno che l’amore è l’unica cosa per cui vale la pena correre il rischio!



Niente ha importanza, se tu mi odi.

lunedì 18 ottobre 2021

Recensione: Non solo le stelle brillano in cielo - Alessia Malvestio

 




Titolo: Non solo le stelle brillano in cielo
Autore: Alessia Malvestio
Editore: Bertoni (20 luglio 2020)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Kelly non è una ragazza per bene. Non crede nell’amore e non sogna il principe azzurro: vive la propria vita alla giornata, a cavallo tra i tanti locali di Roma e altrettanti trascurabili amanti. Non si fa scrupoli. Si gode i suoi diciannove anni in un modo che non molti approverebbero. Fino al giorno in cui conosce Adam. È bello, simpatico e, a differenza di tutti gli altri, desidera salvarla dal vortice di perdizione nel quale si ritrova. Eppure non si fida: Kelly infatti, sotto l’aspetto adulto e l’atteggiamento determinato, è fragile, fatica a respingere un passato che non riesce a trascurare. I due legano fin da subito, con la facilità di molte altre relazioni e la difficoltà di doversi fidare di qualcuno che la costringe a vedere inediti aspetti positivi di sé. Però c’è anche Vins, il cameriere del locale sotto casa. È talmente ossessionato da lei che Kelly si convince di vederlo ovunque. Lo scorge tra le vie della città, nei negozi, in periferia. Kelly lo teme, ma al tempo stesso ne è attratta: la sregolatezza con cui Vins affronta la vita sposa alla perfezione la filosofia che Adam sta cercando di combattere, quella con cui Kelly ha sempre convissuto. Quindi perché cambiare proprio adesso? Qual è la direzione giusta? Ma sia Vins che Adam non sono completamente onesti con lei, le mentono e la trattano come una marionetta nelle mani di avidi giocattolai. Una sensazione che la perseguita fin da quando era piccola. Kelly aveva quasi creduto di potersi meritare qualcosa di buono. E cosa fare ora? Fidarsi di Vins e il suo amore malato, o di Adam, con la sua dolcezza non del tutto sincera?





Recensione

Non serve sforzarsi di brillare per essere una pietra preziosa.



Kelly è una diciottenne romana che aspira a diventare una “stella”, ad affermarsi per dimostrare a tutti il suo valore. Non le resta che terminare il liceo per prendere finalmente il volo. Nel mentre si “gode” la vita facendo ciò che le pare, in particolar modo disprezzando i suoi genitori e frequentando locali nei quali rimorchia sconosciuti per qualche momento di piacere. Non le importa di altro all’infuori di sé stessa, finché nella sua quotidianità non irrompe Adam, un ragazzo dolce e gentile che non si lascia intimidire dalla sua facciata stronza ed egocentrica e che è invece determinato a portare a galla la “ragazza speciale” che ritiene Kelly sia. All’inizio infastidita ed esasperata, Kelly poi si affezionerà a lui, tanto da non poterne più fare a meno e da iniziare seriamente a mettersi in discussione…



Era stata a letto con tanti, forse con troppi ragazzi e da quando aveva conosciuto Adam i sensi di colpa avevano preso ad offuscarle la mente, come se la sua vita fino a quel giorno fosse stata tutta un immenso errore e lei se ne stesse rendendo conto solamente in quel momento.



Un romanzo intenso e sconvolgente, un calcio al bassoventre che obbliga a ritenere vero il detto “l’apparenza inganna”, un viaggio terribile nel passato e nel presente di due persone agli antipodi più simili di quanto loro stessi immaginano, una lotta per la sopravvivenza in seguito alla discesa all’inferno sul carro di un destino beffardo.

Violenza, morte, ingiustizia e bugie lastricano l’indigesta strada della narrazione, dove salti temporali necessari alla comprensione di eventi e comportamenti si alternano stridendo ai meravigliosi momenti che vedono la nascita del tenero legame tra i protagonisti. Legame assolutamente inusuale ma profumato di magia su cui si abbatteranno fendenti non facili da schivare…



Lo amava, ma sarebbe davvero riuscita a fingere che nulla fosse successo?



Ferita e distrutta da chi avrebbe al contrario dovuto proteggerla, Kelly si è rinchiusa in una corazza di strafottenza e menefreghismo e tenta di lenire il suo dolore stordendosi con alcool e sesso occasionale. Non crede nell’amore e non lo cerca, perché non è altro che un cappio stretto al collo.

Serio e generoso, disponibile ed affidabile, Adam ha deciso che aiuterà Kelly a capire chi è realmente per evitarle futuri rimpianti. Anche lui però ha i suoi demoni da affrontare e forse per farlo ha parimenti bisogno di lei…



Forse dovevano darsi una mano a vicenda, per sfuggire dal buio nel quale erano sprofondati, per trovare ognuno il proprio angolo di redenzione.



Una storia “spinosa”, intrisa di crudeltà e solitudine, di sofferenza e disperazione, di tempo perso e scelte sbagliate, ma al contempo una storia d’amore e di rinascita, di coraggio e cambiamento, di accettazione e speranza. Una storia atipica, sicuramente contorta e pregna di sfumature tetre e ripugnanti, eppure proprio per questo intensa e struggente, affascinante e realistica, poiché la perfezione non è di questo mondo ed il massimo cui si può aspirare è una vita “normale”, soprattutto dopo aver assaggiato esclusivamente tradimenti e dolore.



Non era forse lecito desiderare una storia felice in mezzo a tante storie tristi? Non era forse diritto di ognuno sperare in un futuro migliore?



Consigliato a tutti per riflettere ed evitare di giudicare gli altri senza conoscerli in profondità!



Tutti commettono errori. L’importante è rialzarsi, rimediare e voltare pagina.


giovedì 14 ottobre 2021

Recensione: La scelta - Lucrezia Ruggeri

 




Titolo: La scelta
Autore: Lucrezia Ruggeri
Editore: StreetLib  (27 settembre 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗


Basta una notte per prendere la decisione più importante della propria vita?
È questo il dubbio che tormenta il senatore James McKenna.
Nell’arco di poche ore dovrà ripercorrere tutta la sua vita, dai momenti più belli a quelli più
disperati, ma soprattutto dovrà scegliere fra Catherine, la donna che ha amato e con la quale è
stato sposato per tanto tempo, e Alessandro, il nuovo amore che ha dato un altro senso alla sua
vita.
Cosa fare?
Chi scegliere?





Recensione

Che differenza c’è nell’amare un uomo o una donna? Nessuna, se il sentimento è ricambiato.



Dolore, amore e dubbi emergono con prepotenza da questo libro, sottolineando come la vita abbia dei suoi disegni che il più delle volte non coincidono con i nostri. La felicità raggiunta può di colpo svanire e lasciare a raccattare i cocci rimasti, che spesso, ricomposti, assumono una forma diversa e imprevista da quella che conoscevamo, spingendoci a dover fare i conti con essa.

James McKenna è un senatore dello stato di Washington, volato a New York da Seattle per riflettere a fondo su una scelta che deve compiere e che si ripercuoterà sulle persone che ama. In una notte inquieta ripercorre la sua esistenza partendo dal momento della sua entrata in politica al fianco del senatore Henshall, passando per il matrimonio con la figlia Catherine fino alla tragica perdita del figlio Gregory. Un lutto devastante che segna una crepa profonda nel rapporto con la moglie, rinsaldatosi solo dopo la notizia della sua malattia. Pian piano le cose prendono una nuova stabilità, di cui James sembra soddisfatto, almeno finché la sua strada non incrocia quella di Alessandro, un giovane italiano anche lui ferito dal destino…



Alessandro lo faceva stare bene, lo faceva sentire vivo come non accadeva da troppo tempo, e quando stava con lui non era più James il senatore o James il devoto marito. Era sé stesso e basta.



L’amore è un sentimento forte e sfacciato, che s’intrufola all’improvviso nel nostro cuore e non ci lascia scampo. Non chiede permesso, se ne frega se non è il momento adatto per invadere e mettere a soqquadro i nostri progetti, non si ferma dinanzi ai sensi di colpa e agli ostacoli. Ci mette in situazioni sovente spiacevoli, ci impone di metterci a nudo e rivelare la nostra vera natura infischiandosene delle conseguenze. Ma a volte questo ci dona il coraggio di prenderci quella fetta di felicità cui tutti abbiamo diritto…



È ora che cominciamo a vivere alla luce del sole una storia che abbiamo lasciato in sospeso per troppo tempo, non credi?



James è un brav’uomo, onesto e semplice, che, con l’appoggio e la stima del senatore Henshall, approda nel mondo politico della West Coast. Dopo aver conosciuto la figlia Catherine ne resta affascinato e alla fine riesce a sposarla. Hanno un figlio, Gregory, che li rende ancora più uniti e complici, fino a quando lo perdono a causa di un automobilista ubriaco. Il rapporto matrimoniale non regge al peso della sofferenza e all’orizzonte si profila lo spettro del divorzio. Catherine però si ammala, e James sceglie di restarle accanto. Superato anche questo scoglio, la coppia decide di rimanere insieme anche se l’amore di un tempo adesso si è trasformato in amicizia. James, ributtatosi in politica, conosce Alessandro, giovane gay grintoso e determinato, che diviene il suo assistente, e finisce per innamorarsi di lui. Malgrado questo sentimento sempre più incontrastabile, lasciare Catherine non è così semplice…



Io non intendo lasciarti. [….] Senza di te non sarei la metà dell’uomo che sono. Tu avrai sempre un posto speciale nel mio cuore.



Un romanzo dal sapore forte come un vero caffè italiano, con una zolletta di zucchero che non stempera del tutto l’amaro della bevanda scura. Un romanzo che affronta temi difficili, come la perdita di un figlio, il crollo di ogni certezza, la lotta contro il tumore, l’accettazione dei propri sentimenti, la paura di perdere i propri cari, la forza di risollevarsi. Un romanzo commovente e a tratti straziante, che però alla fine fa trionfare la speranza che c’è una luce anche in fondo al tunnel più buio, basta trovare il coraggio di afferrarla…



La vita è solo una, amore mio, non possiamo sprecarla con rimpianti inutili e rimorsi senza senso.



Consigliato a chi crede che l’amore non sia mai “sbagliato”!

 

lunedì 11 ottobre 2021

Recensione: L'impero del vampiro #1 - Jay Kristoff

 




Titolo: L'impero del vampiro
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori (14 settembre 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Sono passati ventisette lunghi anni dall'ultima alba. Per quasi tre decenni, i vampiri hanno mosso guerra all'umanità; hanno costruito il loro impero eterno, a costo di demolire il nostro. Ormai, solo poche minuscole scintille di luce resistono in un mare di oscurità. Gabriel de León, metà uomo, metà mostro e ultimo dei Santi d'argento - confratello nonché una delle migliori spade del sacro Ordine d'argento, dedito a difendere il regno dalle creature della notte -, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e la sua fine. Imprigionato dagli stessi mostri che ha giurato di distruggere, è costretto a raccontare la sua storia. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell'ultima speranza rimasta all'umanità. Il Sacro Graal.





Recensione

I libri sui vampiri sono, ormai, abbastanza démodé. L’ultimo che ho letto è stato il buon Crave, che decisamente non mi ha risvegliato alcun amore per i non-morti…

Ma! Qui stiamo parlando di Jay Kristoff, e non potevo certo lasciarmi sfuggire il suo nuovo romanzo!

L’impero del vampiro bisogna sottolineare subito che è un libro esclusivamente per adulti, e per adulti non troppo sensibili al linguaggio volgare, alle scene splatter e alla violenza.

Il cacciatore di vampiri, Gabriel dè Leon, è nella prigione dei suoi acerrimi nemici, in attesa di essere giustiziato. Prima, però, gli viene imposto un ultimo compito: narrare la sua storia dal principio, quella del famoso eroe che è riuscito nell’impossibile impresa di uccidere l’imperatore dei vampiri e a trovare il Graal, l’unica arma in grado di distruggere le creature della notte.

Il romanzo è così suddiviso su ben tre linee temporali:

  • ·       quella del presente, dove Gabriel è in prigione;
  • ·    quella della sua adolescenza, in cui il mondo del giovane Gabriel è invaso dai vampiri e il destino lo porta al sacro Ordine d’argento,  dove sarà addestrato per essere un Cacciatore;
  • ·       ed infine la parte di un Gabriel trentenne, ubriacone e ostile, molto lontano dall’eroe di cui tutti narrano, che trova il Santo Graal.

Faccio questa netta distinzione poiché Jay Kristoff mescola queste parti continuamente, saltando da una linea temporale all’altra, e personalmente mi è molto piaciuto. Odio le storie con “troppe spiegazioni”, ovvero in cui tutte le informazioni di quel tale mondo vengono spiattellate al lettore come una traccia scolastica fin dall’inizio; trovo molto più realistico questo modo di descrivere quasi per scontato, e mi piace capire le cose pian piano, anche i più semplici meccanismi, anziché avere tutto subito ben chiaro!

Gabriel è un personaggio meraviglioso! Da giovane idealista, buono, coraggioso, onesto, si trasforma in quest’uomo amaro, stanco di tutto, ironico e pungente.

 

 

“Che genere di eroe saresti?”

Gabriel rise, scuotendo il capo. “Chi cazzo ti ha detto che ero un eroe?”

 

 

Ho apprezzato in egual modo tutti gli altri personaggi, soprattutto i più burberi e volgari sinceramente Ahah Forse mi è dispiaciuto soltanto che, dovendo saltare da una linea temporale all’altra, non abbiamo avuto molte occasioni di conoscere per bene alcuni di loro…

Come per Nevernight, anche qui ritroviamo un mondo assolutamente ben caratterizzato, forte di schieramenti politici avversi, culture con modi di dire e abitudini proprie, descrizioni di città e luoghi molto interessanti e suggestive. Tanti argomenti e problemi attuali, quali la discriminazione, il pregiudizio, le differenze di classi sociali.

L’atmosfera è perennemente oscura e sinistra, perfetta per chi vuole immergersi in una lettura dai toni halloweeiani! In più, in questo romanzo non troverete vampiri sbrilluccicosi, avrete ben 900 e passa pagine da leggere, e tra i vari capitoli ci sono delle illustrazioni a tema di Bon Orthwick davvero incredibili!

Non vedo l’ora di leggere il prossimo volume!

 

 

C’è un tempo per la sofferenza, uno per i canti e uno per ricordare con affetto tutto ciò che è stato e non è più.

Ma c’è un tempo per uccidere.

Un tempo per il sangue.

Uno per la rabbia.

E uno per chiudere gli occhi e diventare ciò che l’inferno vuole che tu sia.