martedì 28 marzo 2023

Recensione: Perfetti innamorati - Abby Jimenez

 




Titolo: Perfetti innamorati
Autore: Abby Jimenez
Editore: Newton Compton Editori (7 febbraio 2023)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Da quando Vanessa Price ha lasciato il lavoro per realizzare il sogno di viaggiare per il mondo, milioni di follower hanno cominciato a seguirla sul suo canale YouTube e ad appassionarsi alle sue avventure ispirate al motto “vivere ogni giorno al massimo”. Più che un mantra, quella di Vanessa è una missione: ha perso la madre e la sorella a causa di una malattia genetica che le ha portate via giovanissime e che potrebbe avere anche lei. Ma piuttosto che sottoporsi alle analisi necessarie per scoprirlo, ha deciso di vivere la vita senza sprecarne neppure un minuto. A sconvolgere le carte in tavola, però, è arrivato un imprevisto scherzo del destino: la scombinata sorellastra di Vanessa le ha lasciato in custodia la figlia appena nata. E così, una vita fatta di biglietti di sola andata, selvaggi trekking nella natura e cibi esotici si trasforma improvvisamente in un vortice di pannolini sporchi e notti insonni. È chiaro che Vanessa ha disperatamente bisogno di una mano. Ma l'ultima persona da cui si sarebbe aspettata di riceverla è il suo affascinante vicino, Adrian Copeland, un brillante avvocato dal sorriso irresistibile, che sembra dotato del superpotere di calmare una neonata indemoniata. E chissà che, con il passare del tempo, Vanessa non cominci ad apprezzare cose di lui che vanno ben oltre il suo aspetto mozzafiato...






Recensione

Non ho mai avuto scelta.



Una storia d’amore che sfida le leggi del tempo e della morte sulle ali del coraggio e della speranza.

Vanessa Price è una travel vlogger famosa per il suo impegno nella lotta alla SLA, una malattia terribile il cui gene è ereditario nella sua famiglia. Dopo aver perso la sorella maggiore decide di lasciare tutto per viaggiare e trascorrere ogni giorno come se fosse l’ultimo, raccontando le sue esperienze su un canale che in breve diventa seguitissimo.

Quando è costretta a tornare a casa per occuparsi della nipote incontra Adrian Copeland, avvocato sexy e gentile, che riuscirà a farsi spazio nella sua vita incasinata e a far vacillare ogni fermo proposito.



La mia posizione sul frequentare qualcuno era leggermente cambiata con l’arrivo del signor Copeland.



Durante la lettura delle prime pagine ero fortemente tentata di smettere. Mi sembrava un romanzetto semi-adolescenziale, soprattutto a causa dei titoli dei capitoli, così stravaganti ed insoliti. Per fortuna non l’ho fatto!

Mi sarei persa una narrazione da pelle d’oca, dove le emozioni ti saltano addosso e ti avvinghiano l’anima lasciandola in subbuglio. Quella che apparentemente si presenta come una classica commedia romantica, con un “lui” strafigo e una “lei” in stile Bridget Jones è invece una vicenda molto profonda, commovente ed intensa che arriva dritta al cuore.



Sei una marea, Vanessa. Mi hai travolto e hai scacciato tutto quello che credevo importasse, e poi mi hai riempito finché non sono affogato in te.



Due persone agli antipodi per esperienze, famiglie e problemi, che s’imbattono casualmente l’una nell’altro una notte a causa di una bimba che piange. Un incontro orchestrato dal destino per regalare loro il dono più prezioso, quell’amore vero così potente da spazzare via il passato per far posto ad un luminoso presente.



Non riuscivo a capire come avessi fatto a vivere senza di lei. Come avessi passato le giornate senza conoscerla.



All’improvviso la realtà entra di prepotenza nella loro bolla felice e bisogna, purtroppo, farci i conti.



Non sapevo come accettare la situazione.



Un libro forte, tormentato, amaro come il caffè senza zucchero, perché pone faccia a faccia con il mondo di una malattia atroce per cui ad oggi ancora non c’è cura. Un libro colmo di fede e speranza, di voglia di vivere e divertirsi come antidoto ai crudeli scherzi del fato e all’incertezza del futuro. Un libro che celebra la “cecità” dell’amore, l’impossibilità di scegliere di chi innamorarsi e soprattutto di rinunciarvi anche dinanzi all’evenienza più terribile. Un libro che profuma di dolcezza e brilla come un raggio di sole sullo sfondo di cupe nubi temporalesche.



Se vivi la vita fissandoti su come finirà, stai solo vivendo la fine due volte.



Lo stile brioso ed ironico alleggerisce la pesantezza del tema principale insieme a personaggi secondari davvero singolari. Una struttura molto intelligente ed accattivante che tiene incollati alla lettura e sorprende nel finale assolutamente incredibile!



Non smetterò mai di cercarla.



Una lettura che consiglio a tutti, per un bagno di umiltà e consapevolezza!



Sii felice con me, finché puoi.


martedì 21 marzo 2023

Recensione: L'imprecisione perfetta - Franco Garrone

 




Titolo: L'imprecisione perfetta
Autore: Franco Garrone
Editore: Robin (19 maggio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

Liguria Occidentale, anno 1935, è il periodo antecedente all’entrata in guerra. Adam Bronte, un bambino di appena undici anni, sta per ricevere in regalo il violino che cambierà per sempre la sua vita. Le brutalità della guerra vengono offuscate dalla bellezza della musica e Adam non può far altro che essere schiavo di questa passione. Parte per il Conservatorio, lì incontra Irina, la giovane figlia del console russo, e tra i due sboccia subito qualcosa. Insieme al reciproco coinvolgimento per la musica, scoprono che i loro violini, dalla forma particolare, sono in realtà i “due violini in amore”, realizzati secondo la leggenda dallo stesso Stradivari. Genova viene bombardata e il cambio di alleanze porta Irina a una fuga improvvisa, lasciando in Adam una profonda amarezza. La vita va avanti e Adam non si scoraggia, inizia la scalata verso la realizzazione dei suoi sogni. Adam ritrova Irina, ma i due amanti sono nuovamente divisi. In un clima di profonda tensione sociale, nei meccanismi cupi della Guerra Fredda, riusciranno Adam e Irina a riabbracciarsi di nuovo e a lasciare il passato alle spalle?






Recensione

L’amore è come la musica, un’entità universale che non può avere ostacoli.



L’amore per la musica s’intreccia a doppie corde con quello per l’anima gemella, in una “risonanza per simpatiasublime e crudele.

Adam Bronte è soltanto un ragazzino quando scopre la passione per le note imbracciando un violino. Grazie all’ebreo Giorgio Stablum, presso cui la madre lavora, prende lezioni, manifestando un talento inaspettato che gli vale il dono di un violino dalla forma insolita e magnetica. Iscrittosi al Conservatorio di Genova, conosce Irina, figlia del console russo, che possiede un violino simile al suo. Suonati insieme, i due strumenti producono un terzo suono assolutamente “perfetto”. Nel tentativo di scoprire qualcosa di più sui loro violini, Adam e Irina inizieranno a provare l’uno per l’altra un sentimento sempre più profondo quanto impossibile.



Io sono il tuo sole e tu la mia luna. Siamo legati dallo stesso universo e nulla e nessuno potrà dividerci.



Un libro intenso, commovente e struggente come pochi, talmente pregno di emozioni da generare nel lettore turbamento e sincera partecipazione. Un libro dove la musica la fa da padrone reclamando attenzione continua e tempo, donando fama e prestigio, ma esigendo un prezzo forse troppo alto da pagare. Un libro che celebra l’amore vero, l’importanza ed il bisogno innato dei legami, il coraggio di agire per le persone cui si tiene, l’angoscia dei rimpianti e le sorprese del destino.



La vita è fatta per soffrire, pensando che un sogno possa bastare a riempirla.



Gli eventi narrati si amalgamano con lo sfondo storico e politico dell’Italia e del resto della Terra, che dal Fascismo porta alla Prima Guerra Mondiale fino alla Guerra Fredda tra USA e URSS, divenendo a loro modo “personaggi” di rilievo nelle dinamiche di svolgimento dell’azione.



L’America ha sfruttato il suo talento ed in cambio non è riuscita a darle un concreto aiuto per esaudire il suo più grande desiderio.



Una storia meravigliosa, melodiosa e accattivante, che interseca magistralmente il mondo della musica classica con le vicende umane in un incastro strettissimo a volte soffocante e doloroso, a volte gioioso e straordinario, comunque originale ed inconfondibile. Una storia in cui sofferenza e speranza camminano a braccetto fino a sfumare in un finale che pare acquietare i demoni interiori grazie al raggiungimento della tanto anelata pace. Una storia che erge il violino a simbolo dell’amore eterno, tra leggenda e realtà, con l’unione di due unità particolari e “imprecise” a formarne una terza unica e “perfetta”.



Il mito dei violini in amore.



Ho letto queste pagine col cuore in gola, ansiosa e smaniosa di divorare le parole, rapita dalla magia che impreziosisce l’opera, fuoriuscendo dalla carta per irrorare anche l’anima del lettore. La superba scrittura consente di capire e condividere senza sforzo gli sconvolgimenti emotivi dei protagonisti, aiutando un processo di simbiosi davvero affascinante. Ammirevole la cura dei dettagli da cui emerge un minuzioso lavoro di ricerca. Nel complesso un piccolo capolavoro da “sentire” a tutto tondo, che riempie il silenzio con strofe amare e dolci in un crescendo lodevole.



Tutto è stato come doveva essere.



Consigliatissimo!



L’amore non può fermarsi davanti ai confini umani e alle cortine di ferro.


martedì 14 marzo 2023

Recensione: Nemici in diretta tv - Elettra Doner

 




Titolo: Nemici in diretta tv
Autore: Elettra Doner
Editore: Queen Edizioni (7 febbraio 2023)
Giudizio: 💗💗💗💗

Leafy Creek è una cittadina tranquilla, scossa di tanto in tanto da una guerra che due dei suoi abitanti portano avanti dal liceo. Giselle, unico meccanico donna, sembra non trovare modo di stabilire una tregua con Nigel, affascinante doppiogiochista e sua nemesi storica.
Il tutto cambia quando Nigel le fa una strana proposta: è stato selezionato per un reality show dove le coppie partecipanti debbono avere un rapporto continuativo da almeno dieci anni. Purtroppo, Giselle è l'unica a rispondere al requisito. Il premio in palio è ghiotto, duecentocinquantamila dollari a testa, ma per ottenerli devono collaborare e non odiarsi.
Tra prove e location esotiche, i due dovranno riuscire a confrontarsi sulle motivazioni che hanno portato a odiarsi e su quella notte terribile durante la quale scoprirono che la madre di Giselle aveva una relazione col padre di Nigel. Quella notte che ha cambiato le loro vite, che li ha sconvolti e lasciati spezzati. Tutto questo in diretta tv.





Recensione

Fai parte di me. Io faccio parte di te.



Un uomo ed una donna in “guerra” da anni decidono di far coppia in un reality show per vincere il montepremi finale.

Nigel è stato selezionato per partecipare ad un reality ma per farlo deve trovare un partner con cui ha una conoscenza almeno decennale. Sfortunatamente, l’unica persona che risponde al requisito è Giselle, sua nemesi storica. Per questo è costretto a tornare nella sua città natale, Leafy Creek, da cui era scappato dopo il diploma, e a rintracciare la ragazza. Quest’ultima, dapprima sconcertata, accetta di prendere parte al programma in quanto anche a lei quei soldi fanno gola. Inizia così la loro “avventura” fianco a fianco, tutt’altro che facile, ma davvero sorprendente.



Mai, neanche in un milione di anni, avrebbe potuto immaginare così tanti cambiamenti.



Un romanzo “al passo coi tempi”, incentrato sul voyerismo televisivo e sull’immenso potere odierno dei social, capaci di creare fama e prestigio come di distruggere senza alcun preavviso. Un romanzo intrigante e seducente nella rodata combinazione odio- amore inserita in un contesto però originale e affascinante. Un romanzo con un substrato profondo dai toni mesti e angosciosi, che commuove e intenerisce una rivalità spinta all’estremo.



Non meritavo la verità, almeno a quel punto?



Nigel e Giselle si ritrovano loro malgrado al centro di un colossale disastro creato dai genitori, e questo li porta ad ingaggiare una lotta senza fine a colpi di scherzi e sfide continue. Un “legame” ormai impossibile da spezzare, anche perché col tempo si è trasformato in qualcosa di molto più pericoloso.



Ho finito con l’essere attratto da te.



Dover gareggiare insieme per vincere li costringe a collaborare e, pian piano comprendono che l’idea che avevano l’uno dell’altra forse non corrisponde alla realtà. Soprattutto dopo essersi confessati verità dolorose e assolutamente inimmaginabili.



Sarebbe viva, se io non esistessi.



Rabbia, disperazione, frustrazione, egoismo, inadeguatezza, solitudine e desiderio colorano le pagine e disegnano a poco a poco il quadro di una vicenda all’apparenza incomprensibile, con l’aiuto di salti temporali ed incursioni psicologiche intense e d’effetto.



Non si può provare un sentimento d’appartenenza o di possesso verso una persona con la quale si litiga da anni.



Un libro interessante, scritto in maniera fluida e leggera, ironico e sarcastico al punto giusto, con un’inaspettata dose di romanticismo e pennellate di drammaticità che lo rendono veramente stupendo. I personaggi sia principali che secondari sono perfettamente caratterizzati, ciascuno con un ruolo specifico all’interno della narrazione. Il finale, anche se facilmente intuibile, riesce pure a spiazzare il lettore con una sconcertante metamorfosi dei protagonisti.



Volevo…che almeno tu avessi un bel futuro.



Consigliato a chi ama le storie travagliate, dove l’odio diventa una maschera per celare il vero amore!



Sicuro che …tutto sia morto là?


martedì 7 marzo 2023

Recensione: Ambrose - Fabio Carta

 




Titolo: Ambrose
Autore: Fabio Carta
Editore: Scatole parlanti  (7 giugno 2017)
Giudizio: 💗💗💗💗

Controllore Ausiliario – CA – è uno dei pionieri ad aver sposato la causa della missione Nexus, la frontiera virtuale dove scrivere un nuovo e pacifico capitolo della storia umana. Ma durante la preparazione terapeutica, il suo corpo rimane vittima di danni irreparabili. Logorato dalle metastasi, è costretto a vivere in una speciale tuta eterodiretta da pazzi esaltati, che combattono una guerra in bilico tra realtà e spettacolo. Il suo destino è la morte, mentre un suo gemello elettronico continuerà a simulare la sua esistenza nel ciberspazio. L’infelicità di CA – figlio delle stelle, alieno agli usi terrestri – subisce uno stravolgimento con la comparsa di Ambrose. Un’entità che si presenta come una rosa stillante ambra, una irriverente voce che lo guida verso sviluppi imprevedibili. Come ribellarsi al proprio destino e scoprire cosa si cela realmente dietro i grandi cambiamenti ai quali l’umanità dovrà far fronte.






Recensione

Le stelle, solo le stelle sono la meta…



Sullo sfondo di una Terra consumata da una guerra logorante e dalle radiazioni, la storia di un “soldato” del futuro dona importanti spunti di riflessione sulla condizione umana.

Controllore Ausiliario 209 è la “biomassa effettrice” di una esotuta, cioè un “corpo” in un’armatura robotica “pilotato” da altri militari sul campo di battaglia. La sua vita non è facile, tra noia, drammi interiori e la terribile malattia che lo affligge. Ha un solo “amico”, Combo, l’intelligenza artificiale della sua esotuta, con cui ha instaurato un rapporto “fraterno”. Un giorno, però, egli inizia a sentire anche una voce, che pian piano, dopo una riluttante accettazione, diventa una fedele compagna di viaggio.



Sono qui e non me ne andrei per nulla al mondo.



CA e Ambrose (questo il nome della voce) si ritrovano ad affrontare svariati argomenti, dalla religione al patriottismo, dall’insensatezza dei conflitti alla morte, il tutto nel bel mezzo di missioni militari e licenze premio in paradisi virtuali, dando origine ad un dibattito arguto e al contempo umile ed incisivo.



La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell’universo e ciò che accade nel cosmo accade ugualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell’anima.



Un libro aspro, indigesto, arido come la superficie terrestre dopo l’uso delle armi atomiche, eppure profondo ed intenso al pari del desiderio di sopravvivere alla propria dipartita. Un libro carico di tecnicismi e di un linguaggio filosofico a tratti eccessivamente criptico, farcito di sarcasmo ed ironia, che alleggeriscono l’atmosfera tesa e triste di un destino già scritto. Un libro che parla di un singolo uomo, delle sue fragilità e speranze, dei suoi timori e delle sue convinzioni, per giungere ad affrontare infine un discorso generale di fratellanza.



Nessuna sfida è troppo ardua, nessun orizzonte troppo lontano se siamo uniti come specie; uniti in una nuova specie.



Ambrose diviene emblema della coscienza umana, o della follia insita in essa, ed aiuta CA a guardare la realtà da un altro punto di vista, spingendolo a compiere scelte e a prendere decisioni diverse da quelle che avrebbe fatto da solo.



“Sto morendo e non so desiderare qualcosa da fare prima che ciò avvenga.”

“Allora è bene che tu vada a cercare qualcosa che ancora non hai visto.”



Una vicenda originale e ben strutturata nell’ottica del genere fantascientifico, con ramificazioni nella sfera della psicologia, della politica e dell’attualità, che innalzano l’opera al di sopra dei compagni di scaffale. Suggestive e meravigliosamente evocative le immagini che traspaiono dalle pagine, in cui verità e finzione si armonizzano fino a divenire un tutt’uno. La terribile situazione in cui viene presentato il nostro pianeta diventa trampolino di lancio per un messaggio urgente e supplichevole di unità e pace. Perché soltanto in questo modo l’uomo può aspirare alle stelle…



Oggi inizia l’era della fratellanza, l’era delle stelle!



Consigliato a chi riesce a vedere oltre la superficie delle cose.



La Terra è la nostra culla, ma non potevamo rimanere nella culla per sempre.