La Valigia di Carta

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Titolo: Aotheria. Il destino di Shyn
Autore: Flavio Rosa
Data di pubblicazione: 25 marzo 2021

Giudizio: 💗💗💗💗

Aotheria, un continente un tempo pacifico e ordinato, oggi sull'orlo del collasso. Un territorio inesplorato per Shyn, che nel giorno del suo ventesimo compleanno, stufo di una falsa verità, scopre il suo passato andato perduto. Una scelta difficile da accettare lo porterà ad esplorare nuove frontiere, per lui considerate inaccessibili. Nuovi e vecchi compagni si uniranno al suo viaggio, facendogli scoprire il resto del mondo, molto più complesso di quello che poteva immaginare. Potrà fidarsi o lo tradiranno alla prima occasione? Il duro addestramento sarà sufficiente per affrontare i pericoli a cui andrà incontro? Riuscirà a compiere il suo destino? Queste e molte altre domande tormenteranno le sfide che si presenteranno sul suo cammino.





Recensione

Sei la nostra unica speranza.



Nella terra di Aotheria abitano elfi, alux, nekarziani, goblin, uomini ed altre creature. Spinto da una sete di potere senza pari, l’alux Xion uccide il legittimo Re e suo fratello Selethys, primo ministro, divenendo lui stesso sovrano e cominciando ad assoggettare i popoli confinanti. Gli elfi e gli antay vengono sterminati, mentre goblin e nekarziani sottomessi.

Shyn è un elfo che sin da piccolo vive nella foresta di Kikorangi col fido scoiattolo Gipsi ed il druido Abèl. Col tempo ha imparato a conoscere e rispettare la natura, acquisendo anche le antiche arti magiche per servirsene. Alla soglia dei vent’anni, Abèl gli svela la sua provenienza prima di venire ucciso dall’alux Kardax, nipote di Xion. Shyn riesce a catturarlo e, grazie all’effetto di alcuni semi, scopre che egli è tenuto soggiogato da Xion. Dopo aver compreso di avere un comune nemico, i due decidono di allearsi per ucciderlo. Inizia così un lungo viaggio attraverso Aotheria, che li porterà all’incontro con la maga Ashrym ed alla scoperta di un’inquietante realtà cui solo loro sembrano poter porre rimedio…



Nessuno è mai riuscito a tornare da queste missioni, da tutti e tre i templi. Per questo motivo abbiamo bisogno di voi…



Un fantasy dall’inizio claudicante, che man mano accelera e conduce in un mondo tutto da scoprire, dove il coraggio e la fiducia dovranno vedersela con la falsità ed il desiderio d’invincibilità di un singolo. Scontri tra popoli s’intersecano con la magia, vicende personali con la storia del Continente, avventure rocambolesche con la morte e la conquista del vero Io.



Quella che aveva di fronte era veramente sé stessa, ma non la parte migliore come gli aveva detto, bensì il contrario. […] Non poteva quindi distruggerla, non poteva eliminare una parte di sé. Doveva accettarla.



Shyn, da semplice ragazzo vissuto nella foresta con i suoi amici animali, si ritrova catapultato in ambienti sconosciuti quanto ostici, invischiato in una caccia all’uomo (o meglio all’alux) cui non si sente preparato, per diventare alla fine il tassello centrale del destino di Aotheria. Ce la farà o la paura di non essere all’altezza farà avverare il peggio?



Oh Gipsi, hai sentito cosa dobbiamo fare? E’ un suicidio!



Al suo fianco c’è l’alux Kardax, spietato assassino, abile guerriero e stratega, e Ashrym, maga umana insicura e pasticciona che prenderà pian piano coscienza delle sue capacità. Entrambi, come Shyn, dovranno fare i conti con ciò che li aspetta e dar fondo a tutte le loro risorse per sopravvivere.



[..] Fino a quel momento aveva chiesto l’energia della natura per guarire, ma forse avrebbe potuto prenderla in prestito anche per combattere quell’ultima battaglia.



Una storia davvero avvincente, scritta in modo molto approfondito dal punto di vista geografico e descrittivo, un po' meno da quello ortografico, che pone al centro la diversità come elemento di unione e non di divisione. Ciascuno apporta un contributo alla causa comune che altrimenti non potrebbe essere affrontata. Una metafora della società odierna che dovrebbe fondarsi sull’accettazione e comprensione, sulla considerazione del “diverso” come opportunità e non come minaccia…



…come hai potuto vedere non eravamo così differenti una volta, anzi eravamo un unico popolo.



Consigliato a chi adora volare sulle ali della fantasia senza disdegnare una sana riflessione!


 




Titolo: La Regina delle Sirene
Autore: Alexandra Christo
Editore: Fanucci  (27 maggio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

La principessa Lira è una sirena regale e la più letale di tutte; con il cuore di diciassette principi nella sua collezione, è venerata in tutto il mare. Fino a quando uno scherzo del destino la costringe a uccidere uno della sua razza. Per punire sua figlia, la regina del mare trasforma Lira nell'unica cosa che detesta di più: un essere umano. Derubata del suo canto, Lira ha tempo fino al solstizio d'inverno per consegnare il cuore del principe Elian a sua madre o rimarrà un'umana per sempre. L'oceano è l'unico posto che il principe Elian chiama casa, anche se è l'erede del regno più potente del mondo. La caccia alle sirene è più di un hobby per lui: è la sua unica passione. Quando salva una donna che sta annegando nell'oceano, lei in cambio promette di aiutarlo a trovare la chiave per eliminare per sempre tutta la specie delle sirene. Ma può fidarsi di lei? E quanti accordi dovrà negoziare Elian per annientare il più grande nemico dell'umanità? Un fantasy romance e dark, la storia di una sirena con il gusto del sangue reale e di un principe che ha giurato di distruggerla. Per sempre.





Recensione

Mai avrei pensato di considerare un romanzo/rivisitazione di una favola già (stra)conosciuta, eppure nella vita cambiare idea fa decisamente bene! Ciò che mi ha spinto a leggere La regina delle sirene sono state le anticipazioni sparse qua e là sul web, da cui emergeva una protagonista cattiva a crudele, una sirena dall’anima oscura e capace delle più atroci delle azioni.

 

 

“Sei un po’ senza cuore oggi, vero?”

“Non lo sono mai. Ci sono diciassette cuori sotto il mio letto.”

 

 

Lira è la principessa delle sirene, la figlia della Regina, colei che un giorno erediterà il suo potere e la sua posizione. Ha diciassette anni, e per ogni suo compleanno ruba un cuore di un malcapitato principe. Strappandolo letteralmente dal loro petto mentre sono ancora in vita!

Essere una sirena vuol dire essere cattiva, spietata, senza sentimenti. È ciò che sua madre, la Regina, pretende da lei, ed è con questi valori che l’ha cresciuta in tutti questi anni, plasmandola nel Flagello dei Principi a costo di punizioni e torture verso Lira stessa.

Per il suo diciottesimo compleanno, Lira ha un compito affidatole dalla madre: dovrà uccidere e prendere il cuore di Elian, quel principe pirata che da anni solca il mare con la sua nave in cerca di sirene da uccidere.

 A causa del suo aver disobbedito ad alcune regole, la Regina però punisce ulteriormente Lira trasformandola in umana e facendole così  perdere tutti i suoi poteri, la sua forza e la magia del suo canto ammaliatore. Dovrà uccidere Elian da semplice e gracile umana. Prendere il suo cuore per poter tornare ad essere una sirena.

Elian non è un principe tradizionale. Odia la vita a corte, odia sprecare qualsiasi istante sulla terraferma che gli toglie la possibilità di essere in mare a cacciare. Considera il suo equipaggio la sua vera famiglia, e le sirene delle creature mostruose da eliminare senza alcuna pietà. È per questo che s’imbarcamena in un folle piano: trovare il cristallo che può dargli pari poteri rispetto alla Regina dei Mari, così da poterla combattere una volta per tutte.

L’incontro tra i due protagonisti è scoppiettante! Per una volta in un romanzo non c’è il colpo di fulmine immediato, nessun ohmiodio è bellissimo/a, stupendo/a, non posso smettere di guardarlo/a.

Lira ed Elian sono due personaggi cazzuti, con degli obiettivi ben chiari nella mente, ironici e pungenti, forti e troppo intensi per rinunciare a qualsiasi scontro gli si possa parare davanti. Non c’è niente di “elegante” in loro; sono rudi e assolutamente affascinanti!

La costruzione dei loro personaggi è davvero ben concepita, e la loro evoluzione durante la storia molto credibile e interessante. Entrambi, infatti, dovranno affrontare il proprio tortuoso percorso per capire cosa sia realmente giusto e cosa è sbagliato.

Lira dovrà fare i conti sul perché e sul come sia diventata il mostro che è oggi; mettere in discussione sua madre e tutti i suoi insegnamenti. Affrontare tutte le azioni terribili che ha compiuto negli anni, e scegliere su quale strada continuare. (Non pensate però che si trasformi in un fiorellino gentile e delicato, eh… Ahah)

 

 

Ero una sirena e quindi un’assassina. Non c’era giusto o sbagliato: semplicemente era così.

 

 

Elian sarà capace di guardare oltre i pregiudizi, l’orrore e le proprie convinzioni, per aprire una finestra di possibilità a quella specie che, negli anni, ha ucciso così tanti suoi amici? Quella stessa specie cui lui stesso stermina con pari determinazione?

 

 

Tecnicamente sono un assassino, ma la considero una delle mie qualità migliori.

 

             

Il rapporto e le interazioni tra i due sono coinvolgenti ed esilaranti, mai noiosi o scontati, ed elettrizzante per il lento cambiamento da nemici a… qualcosa di più.

 

 

“Non puoi uccidere tutti quelli che non ti piacciono”

“Lo so. Altrimenti saresti già morto.”

 

 

Ci sono mondi di distanza tra di noi, ma solo a parole: non sembrano esserci prove effettive di quanto siamo diversi.

 

 

Ammetto che ci sono stati un po’ di punti morti nella narrazione, alcune scene trooppo lente, e il combattimento finale troppo lungo. Un po’ di elementi che a mio parere potevano essere sfruttati meglio, come la “voce” rubata di Lira da sua madre, o l’elemento gelosia.

La regina delle sirene, però, è stato un romanzo molto coinvolgente, molto affascinante, molto oscuro. Un viaggio per i non deboli di cuore, non per chi si aspetta un retelling de La sirenetta, ma per chi vuole vivere un’avventura magica, crudele e con un pizzico di romance!

 

 

L’oceano è così. Spietato e implacabile. Pieno di infinite crudeltà che non conosce risarcimento.


 




Titolo: Per un attimo ancora
Autore: Holly Miller
Editore: HarperCollins (29 aprile 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗


Sceglieresti l’amore, se sapessi come va a finire?
Un’altra notte è passata. Una notte agitata e piena di sogni che Joel vorrebbe dimenticare. Come ogni mattina, indossa una giacca un po’ spiegazzata, cerca di ravviare i capelli arruffati e, con in mano il taccuino da cui non si separa mai, si avvia verso l’unico caffè della cittadina inglese di Everfen. Lì, seduto in disparte, scribacchia e cerca di mettere ordine tra gli incubi e i pensieri di fronte a una tazza fumante. A dire il vero questo non è l’unico motivo per cui si trova lì. Ci sono anche gli occhi nocciola di Callie, la cameriera del locale, e il suo sorriso caldo come il colore delle foglie d’autunno. Joel desidera incrociare il suo sguardo, ma al tempo stesso sa che non dovrebbe, perché per lui l’amore non è contemplabile.
Da quando è bambino è perseguitato da visioni che gli svelano il destino delle persone che ama. Visioni che si avverano sempre. È per questo che non lascia più avvicinare nessuno e non vuole più innamorarsi. Callie però è diversa dagli altri, e gli va incontro con il volto radioso e la voce allegra. A piccoli passi, perché anche lei deve sconfiggere i fantasmi di un passato ingombrante. Nel momento in cui cominciano a parlare, Joel e Callie capiscono che qualcosa di nuovo e inaspettato sta succedendo. Qualcosa che ha il sapore dolce dei nuovi inizi. Finché, una notte, Joel non sogna come finirà…





Recensione

C’è più di un modo per essere felici in questa vita, Joel.



Una storia d’amore struggente e bellissima che travalica il tempo, lo spazio e…persino la morte! Una storia d’amore apparentemente incomprensibile ai più, in quanto per la maggior parte i protagonisti vivono distanti, ma uniti da un sentimento più forte di tutto. Una storia d’amore inusuale eppure di un’intensità e profondità che commuove e lascia sull’anima un’impronta indelebile.

Joel e Callie si incontrano nel bar dove lei lavora. Pian piano tra i due nasce una sorta di amicizia che diventa poi amore quando Callie affitta l’appartamento sopra quello di Joel. Sembra l’inizio di una favola finchè Joel non fa un terribile sogno. Per una persona normale non sarebbe nulla di che, ma non per lui perché Joel è un ..sensitivo! Riesce a vedere ciò che aspetta chi ama, ore, mesi e spesso anni prima. E, a quel punto, sapendo ciò che accadrà, come è possibile andare avanti?



Non posso portare con me questo peso ogni giorno, e renderla comunque felice! Non è possibile.



Un romanzo delicato ed emozionante, venato di tristezza e sofferenza, che insegna il vero significato dell’amore, porre in secondo piano se stessi per la felicità dell’altro. Un sacrificio crudele e ingiusto addolcito dalla consapevolezza di aver agito per il suo bene. E dalla certezza che quel sentimento travolgente non potrà mai finire.



Ti amerò sempre, Callie.



Gioia e dolore si mescolano in un affresco complesso ed ipnotico, elementi “paranormali” sconvolgono la quotidianità e tastano la fiducia di chi sta attorno, segreti e verità scomode lastricano il tortuoso svolgersi degli eventi.



Ho scelto di non rovinarle il poco tempo che le restava e, per quello che vale, penso di non essermi sbagliato ad aver agito così.



Joel è un ragazzo sensibile ed altruista, costretto dal suo “dono” ad abbracciare la solitudine e a rifuggire i legami. Quando conosce Callie però non riesce a resistere a quello che prova per lei e sceglie di correre il rischio. Almeno fino a quando non comprende che stare con lei non le permetterà di essere davvero felice.



Non posso negarti un futuro, Callie. Delle possibilità. Niente mi renderebbe più felice di vederti felice. E se conviviamo ogni giorno con ciò che ho sognato, questo non accadrà mai.



Callie è attratta sin da subito da Joel malgrado la sua poca socievolezza. Quando lui le rivela il perché sceglie di credergli e di stargli al fianco, facendolo condurre una vita più “normale”. E anche quando il destino li allontana lei sa che continuerà ad amarlo.



C’è una parte del mio cuore che sarà sempre tua.



Un amore che sfida ogni regola, che sopravvive ai disegni avversi del fato, che fa sognare e capire la sua vera essenza. Perché solo chi ha amato così totalmente può cogliere l’intrinseca magnificenza di questo libro…



So che non hai mai desiderato altro che io fossi felice. Ma so anche che, affinché ciò accada, dovrò imparare a lasciarti andare.


 




Titolo: La custode
Autore: Yasodhara Leandri
Editore: La Ruota (1 gennaio 2016)

Giudizio: 💗💗💗💗💗


Alex, una giovane newyorkese, pronta per la sua gita scolastica a Parigi, viene travolta da una serie di eventi imprevedibili che la porteranno a scoprire qualcosa su se stessa che non avrebbe mai immaginato. Un simbolo misterioso dietro la nuca, nuove sensazioni e un mondo tutto nuovo e complesso nel quale verrà catapultata di colpo. Un urban fantasy dove le energie del bene e del male si mostrano e si fondono come non mai, dove niente è come sembra e ogni personaggio nasconde il proprio piccolo o grande segreto da svelare.



Recensione


“Chi sei?”

“Non ne ho idea”



Alex Ridd è una ragazza newyorkese che vive con la madre dopo che il padre è misteriosamente scomparso. Alla vigilia della partenza per la gita scolastica a Parigi scopre che le è comparso uno strano simbolo sulla nuca. Quello che doveva essere un viaggio spensierato con gli amici finisce per trasformarsi in un biglietto di sola andata per…un altro mondo! Eh sì, perché Alex non è quello che ha sempre creduto di essere: fa parte dei Custodi, energie del bene incarnatesi in umani per combattere i Caduti, energie del male che venendo sulla Terra hanno alterato l’Equilibrio. Ma è davvero così o le cose sono diverse da come appaiono?



Che stava succedendo? Perché sembrava che ogni persona che conoscevo mi nascondesse qualcosa?



Una sola parola basta a descrivere questo urban fantasy: sublime! Sia per la storia che per la fluidità della stesura che per la capacità di tenere il lettore avvinghiato alla pagina. Malgrado il tema sia quello trito e ritrito della lotta tra Bene e Male, l’autrice inventa un universo originale che mescola elementi religiosi e magici in maniera armonica ed intrigante, creando una vicenda complessa e per questo ricca di fascino.

Alex si ritrova a dover abbandonare la vita che conosce senza capire il perché, senza che nessuno le dia un briciolo di spiegazione, dicendole soltanto di fidarsi, eppure questo le risulta più difficile ogni giorno che passa, perché molti elementi non quadrano e perché chi dice di esserle amico si comporta in modo opposto.



Mi aveva manipolata, non aveva soltanto flirtato con me, senza essere davvero interessato, ma si era permesso di manipolare il mio stesso corpo, la mia mente, i miei sentimenti. Aveva giocato con me. Ecco perché, seppur mi piacesse, non riuscivo a fidarmi di lui.



Un libro fresco come una boccata d’aria su un panorama nuovo e inaspettato, dove niente è quello che sembra ed i colpi di scena si susseguono frenetici come treni in corsa. Un libro pieno di azione, ma anche di sentimenti e verità nascoste, di punti interrogativi e di scoperte sconvolgenti che porteranno Alex a scervellarsi per capire cosa sia realmente….



“Jaden chi sono? Cosa sono?”

“Sei la nostra speranza, Emma”



La protagonista è una ragazza “normale”, ritardataria e disordinata, che riesce a trovare in se stessa una forza ed un coraggio incredibili per sopravvivere e scoprire le sue origini, affidandosi all’istinto e a straordinari poteri che pian piano emergono in lei, facendole dubitare di ciò che le hanno voluto far credere. Al suo fianco ruotano vari personaggi il cui ruolo non sarà ben chiaro per molto tempo, spingendo a divorare letteralmente le parole per la curiosità. Tra questi ci sono Jaden e Peter Wright, due fratelli dai quali Alex si sente attratta e che saranno in primo piano nella vicenda; Leila, all’inizio scontrosa e glaciale che diverrà poi una vera amica; e Jane, l’Esterna che unisce passato e presente. Ciascuno acquisisce un suo spazio nella narrazione e sarà importante per comprendere il fitto intreccio della narrazione.

In conclusione, un libro consigliatissimo per immergersi in una realtà ammaliante, di cui spero vivamente ci sarà un seguito!



Sii te stessa…qualsiasi cosa succeda, sii…ciò che sei sempre stata.

 




Titolo: Un tè a Chaverton House
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Garzanti  (15 marzo 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

"Mi chiamo Angelica e questa è la lista delle cose che avevo immaginato per me: un fidanzato fedele, un bel terrazzino, genitori senza grandi aspettative. Peccato che nessuna si sia avverata. Ecco invece la lista delle cose che sono accadute: lasciare tutto, partire per l'Inghilterra e ritrovarmi con un lavoro inaspettato. Così sono arrivata a Chaverton House, un'antica dimora del Dorset. Questo viaggio doveva essere solo una visita veloce per indagare su una vecchia storia di famiglia, e invece si è rivelato molto di più. Ora zittire la vocina che lega la scelta di restare ad Alessandro, lo sfuggente manager della tenuta, non è facile. Ma devo provarci. Lui ha altro per la testa e anche io. Per esempio prepararmi per fare da guida ai turisti. Anche se ho scoperto che i libri non bastano, ma mi tocca imparare a memoria i particolari di una serie tv ambientata a Chaverton. La gente vuole solo riconoscere ogni angolo di ogni scena cult. Io invece preferisco servizi da tè, pareti dai motivi floreali e soprattutto la biblioteca, che custodisce le prime edizioni di Jane Austen e Emily Brontë. È come immergermi nei romanzi che amo. E questo non ha prezzo. O forse uno lo ha e neanche troppo basso: incontrare Alessandro è ormai la norma. E io subisco sempre di più il fascino della sua aria da nobiltà offesa. Forse la decisione di restare non è così giusta, perché io so bene che quello che non si dovrebbe fare è quello che si desidera di più. Quello che non so è se seguire la testa o il cuore. Ma forse non vanno in direzioni opposte, anzi sono le uniche due rette parallele che possono incontrarsi". 





Recensione


Non tutto ha una spiegazione. Soprattutto le cose che proviamo…e che non riusciamo a controllare.



Una storia delicata ed elegante come un thè inglese servito in una tazza di porcellana finemente cesellata in una sala dai soffitti affrescati e dal mobilio antico e prezioso. Una storia che regala una sensazione di benessere, attimi spensierati rubati al frenetico tran tran quotidiano che consentono di abbandonarsi ad un’atmosfera fiabesca e quasi irreale.

Angelica Bentivegna è una ventisettenne milanese laureata in lingue e letterature straniere con un’ossessione per i classici inglesi che, dopo una supplenza un po' “traumatica”, sceglie di abbandonare la scuola per lavorare in un panificio, essendo molto abile con i lievitati. La chiusura del locale, però, la obbliga a cercare una nuova strada da percorrere. E se questa sboccasse in Inghilterra, dove si reca per risolvere un mistero di famiglia?



In questa pace avverto una sorta di dolce pigrizia che mi inebria. E anche se la vera ragione per cui in teoria sarei qui non svela ancora i suoi segreti, penso che rimanere valga sempre più la pena.



Un romanzo struggente ed emozionante, che vede l’intraprendente protagonista capire finalmente sè stessa mentre segue le tracce del suo bisnonno nel Regno Unito. La bellezza della campagna inglese e la splendida cornice di Chaverton House sono lo sfondo perfetto per questa ricerca delle proprie radici e per l’incontro tra due persone apparentemente agli antipodi che finiscono per essere attratte l’una dall’altra.



Non mi sembra un tipo pieno di segreti, piuttosto poco propenso a parlare di sé. […] Però …. non vorrei che fosse un chiacchierone, desidero semplicemente conoscerlo meglio.



Angelica, nel cercare il suo posto nel mondo, non disdegna alcuna esperienza, traendo da ognuna qualcosa di buono, e, a Chaverton House, non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere dall’Estate Manager Alessandro, un quarantenne apparentemente imperturbabile che pare “fossilizzato” nel luogo, ormai rassegnato a restare lì malgrado le sue ambizioni.



Io non pretendo di conoscerti ma forse tu ti sei legato ad un mondo che….va avanti anche senza di te. E magari non ti sei dato l’opportunità di cercare una strada diversa.



Un romanzo scritto in maniera fluente e con abbondanti dosi d’ironia che edulcorano la drammaticità e la tristezza degli eventi narrati, dando alla vicenda un fascino intrinseco che permane anche dopo l’ultima pagina. Molteplici i temi affrontati, dal conflittuale rapporto coi familiari, alla precarietà del lavoro oggigiorno spina nel fianco di molti laureati, al desiderio di conoscere la propria storia e al coraggio di prendere tutto ciò che la vita ci offre.



Non mi chiedo cosa ne sarà di me, non mi importa costruirmi mattone su mattone una stanza tutta per me che alla fine si rivelerà una cella. Io sono una mina vagante, rifiuto l’ordine come stile di vita e le imprimo la direzione seguendo la scia di un dolce profumo.



Un libro che racconta due storie, che mescola passato e presente, sogni e speranze, verità e bugie a fin di bene, in un mélange dal gusto intenso e inebriante che rapisce cuore e mente.

Consigliato a chi ama gli autori inglesi e, contemporaneamente, le indagini alla Miss Marple!


 




Titolo: Panic
Autore: Lauren Oliver
Editore: Safarà Editore  (26 novembre 2015)
Giudizio: 💗💗💗💗

È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un'America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi. Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio. Sei pronto a giocare?





Recensione

Panic era un grande trucco di magia. I giudici erano gli illusionisti; il resto di loro era solo il pubblico stupido e che se ne restava a bocca aperta.

 

 

Premetto che ancora non ho guardato la serie televisiva edita da Amazon Prime, sempre con lo stesso titolo, Panic, però tra una pubblicità e un’altra su Youtube mi ero imbattuta nel trailer e devo dire che mi aveva molto incuriosita. Da un lato sembrava una storia dalla trama avvincente, adrenalinica, con quel pizzico di romance e misteri da scoprire; dall’altro c’era però la paura di incappare nella solita storia vista e rivista, “spacciata” per novità ma che alla fin fine era tutto fumo e niente arrosto.  

Panic si basa tutto sul gioco a sfide che i ragazzi dell’ultimo anno di liceo affrontano per poter vincere il montepremi in denaro. Sfide terribili, che possono addirittura costare la vita ai partecipanti.

Devo dire che questo incipit mi aveva molto ricordato Nerve, il romanzo di Jeanne Ryan da cui era stato tratto anche un film nel 2016 e che mi aveva davvero, davvero deluso.

Panic, dal trailer sembrava somigliare molto a Nerve, appunto, ma ho azzardato (complice il fatto di penuria di nuovi libri) e…? Come sarà andata? Scopriamolo insieme!

Una delle nostre protagonista è Heather, una ragazza a cui sta stretta la vita a Carp, una cittadina dove non succede mai niente, dove tutti si conoscono e dove ci sono ben poche possibilità di costruirsi un qualcosa. Ha molte insicurezze verso sé stessa e la necessità di voler essere amata da qualcuno, a causa del rapporto difficile che ha con sua madre. Heather, infatti, vive in una roulotte con la sua sorellina Lily e sua madre, che è quasi sempre ubriaca o sotto effetto di sostanze. Ha due migliori amici, Bishop e Nat, e l’unico ragazzo che pensava ci tenesse a lei l’ha appena mollata per una “più facile”. Tutti questi fattori la porteranno a compiere un’azione che mai si sarebbe aspettata di fare: giocare a Panic. Quel gioco in cui molti studenti hanno perso la vita, molti sono rimasti gravemente feriti e, per di più, la polizia ha bollato come “reato” e chi è beccato a partecipare rischia di finire in galera o al riformatorio.

Heather, però, vede solo una cosa: il premio. Migliaia di dollari che potrebbero cambiarle totalmente la vita, permetterle di fuggire da Carp, da sua madre, di dare una vita migliore a sua sorella.

L’altro protagonista è Dodge, un ragazzo un po’ emarginato che vive anch’egli una vita molto modesta con sua madre e sua sorella, una ragazza rimasta paraplegica a seguito di un incidente stradale giocando proprio a Panic. Convinto che l’incidente non sia stato un vero incidente, ma più una manomissione per farla perdere, Dodge è pronto a vendicare sua sorella partecipando a Panic lui stesso, e facendola pagare al fratello di quello che, ne è convinto, è stato l’autore della distruzione delle gambe di Danya. Occhio per occhio, insomma.

Le vite dei due protagonisti s’intrecciano quando Dodge, da sempre innamorato della migliore amica di Heather, Nat, aiuta le due ragazze durante una sfida di Panic. Si forma così un improbabile quartetto di amici: Dodge, Nat, Heather e Bishop.

Nat e Bishop sono proprio i due personaggi che non ho assolutamente compreso!

Nat è all’apparenza la classica ragazza perfetta, dalla vita agiata, bellissima, cui tutti muoiono dietro e che aspira a diventare un’attrice di Hollywood. È consapevole del proprio fascino, e più di una volta lo usa per manipolare le persone per il proprio tornaconto. Eppure è amica di persone “umili” come Heather e Bishop, seppur i loro mondi non mi sembrano compatibili. Ha paura di qualsiasi cosa, eppure riesce a giocare a Panic. L’evoluzione finale che la Oliver dà al suo personaggio, poi, l’ho trovata davvero troppo irrealistica, e il suo rapporto con Dodge assolutamente no sense.

Bishop è cresciuto assieme a Heather, ed è da sempre innamorato di lei come lei di lui. Allora perché Lauren Oliver ci dice che da adolescenti si erano messi insieme, ma lui da un giorno all’altro aveva troncato senza motivo? E perché si mette con altre ragazze?

Non lo so, queste due coppie non mi hanno per niente convinto, e avrei preferito che l’autrice a metà percorso di questi “cuori infranti” per i poveri Heather e Dodge, avesse creato una nuova dinamica proprio tra di loro (le cui scene insieme erano davvero molto interessanti e piene di aspettative), lasciando perdere Bishop e Nat.

Ma passiamo al succo interessante, ovvero il gioco. Devo dire che le sfide non sono state nulla di così mozzafiato, nulla di troppo emozionante ecco. Forse perché l’autrice risolve tutte le scene con troppa semplicità, quindi noi lettori ad un certo punto siamo consapevoli che non accadrà mai niente di brutto. Siamo rilassati, non sulle spine ed in ansia.

Tuttavia la scrittura è avvincente, fluida, non c’è mai alcun punto “morto” e le storie personali di Heather e Dodge sono davvero ben strutturate e tengono il lettore incollato alle pagine!

Un romanzo per svagarsi, riflettere e vivere un po’ di avventure senza paura: perfetto da gustarsi in spiaggia, insomma!

 

 

Un giorno, forse, avrebbe dovuto saltare di nuovo. E lei l’avrebbe fatto. Ora sapeva, che c’era sempre una luce oltre l’oscurità, e che la paura era nel profondo di ognuno di noi; che c’era un sole verso cui protendersi, spazio, e libertà.

C’era sempre un modo per rialzarsi e non bisognava avere paura.



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