La Valigia di Carta

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Titolo: Per un attimo ancora
Autore: Holly Miller
Editore: HarperCollins (29 aprile 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗


Sceglieresti l’amore, se sapessi come va a finire?
Un’altra notte è passata. Una notte agitata e piena di sogni che Joel vorrebbe dimenticare. Come ogni mattina, indossa una giacca un po’ spiegazzata, cerca di ravviare i capelli arruffati e, con in mano il taccuino da cui non si separa mai, si avvia verso l’unico caffè della cittadina inglese di Everfen. Lì, seduto in disparte, scribacchia e cerca di mettere ordine tra gli incubi e i pensieri di fronte a una tazza fumante. A dire il vero questo non è l’unico motivo per cui si trova lì. Ci sono anche gli occhi nocciola di Callie, la cameriera del locale, e il suo sorriso caldo come il colore delle foglie d’autunno. Joel desidera incrociare il suo sguardo, ma al tempo stesso sa che non dovrebbe, perché per lui l’amore non è contemplabile.
Da quando è bambino è perseguitato da visioni che gli svelano il destino delle persone che ama. Visioni che si avverano sempre. È per questo che non lascia più avvicinare nessuno e non vuole più innamorarsi. Callie però è diversa dagli altri, e gli va incontro con il volto radioso e la voce allegra. A piccoli passi, perché anche lei deve sconfiggere i fantasmi di un passato ingombrante. Nel momento in cui cominciano a parlare, Joel e Callie capiscono che qualcosa di nuovo e inaspettato sta succedendo. Qualcosa che ha il sapore dolce dei nuovi inizi. Finché, una notte, Joel non sogna come finirà…





Recensione

C’è più di un modo per essere felici in questa vita, Joel.



Una storia d’amore struggente e bellissima che travalica il tempo, lo spazio e…persino la morte! Una storia d’amore apparentemente incomprensibile ai più, in quanto per la maggior parte i protagonisti vivono distanti, ma uniti da un sentimento più forte di tutto. Una storia d’amore inusuale eppure di un’intensità e profondità che commuove e lascia sull’anima un’impronta indelebile.

Joel e Callie si incontrano nel bar dove lei lavora. Pian piano tra i due nasce una sorta di amicizia che diventa poi amore quando Callie affitta l’appartamento sopra quello di Joel. Sembra l’inizio di una favola finchè Joel non fa un terribile sogno. Per una persona normale non sarebbe nulla di che, ma non per lui perché Joel è un ..sensitivo! Riesce a vedere ciò che aspetta chi ama, ore, mesi e spesso anni prima. E, a quel punto, sapendo ciò che accadrà, come è possibile andare avanti?



Non posso portare con me questo peso ogni giorno, e renderla comunque felice! Non è possibile.



Un romanzo delicato ed emozionante, venato di tristezza e sofferenza, che insegna il vero significato dell’amore, porre in secondo piano se stessi per la felicità dell’altro. Un sacrificio crudele e ingiusto addolcito dalla consapevolezza di aver agito per il suo bene. E dalla certezza che quel sentimento travolgente non potrà mai finire.



Ti amerò sempre, Callie.



Gioia e dolore si mescolano in un affresco complesso ed ipnotico, elementi “paranormali” sconvolgono la quotidianità e tastano la fiducia di chi sta attorno, segreti e verità scomode lastricano il tortuoso svolgersi degli eventi.



Ho scelto di non rovinarle il poco tempo che le restava e, per quello che vale, penso di non essermi sbagliato ad aver agito così.



Joel è un ragazzo sensibile ed altruista, costretto dal suo “dono” ad abbracciare la solitudine e a rifuggire i legami. Quando conosce Callie però non riesce a resistere a quello che prova per lei e sceglie di correre il rischio. Almeno fino a quando non comprende che stare con lei non le permetterà di essere davvero felice.



Non posso negarti un futuro, Callie. Delle possibilità. Niente mi renderebbe più felice di vederti felice. E se conviviamo ogni giorno con ciò che ho sognato, questo non accadrà mai.



Callie è attratta sin da subito da Joel malgrado la sua poca socievolezza. Quando lui le rivela il perché sceglie di credergli e di stargli al fianco, facendolo condurre una vita più “normale”. E anche quando il destino li allontana lei sa che continuerà ad amarlo.



C’è una parte del mio cuore che sarà sempre tua.



Un amore che sfida ogni regola, che sopravvive ai disegni avversi del fato, che fa sognare e capire la sua vera essenza. Perché solo chi ha amato così totalmente può cogliere l’intrinseca magnificenza di questo libro…



So che non hai mai desiderato altro che io fossi felice. Ma so anche che, affinché ciò accada, dovrò imparare a lasciarti andare.


 




Titolo: La custode
Autore: Yasodhara Leandri
Editore: La Ruota (1 gennaio 2016)

Giudizio: 💗💗💗💗💗


Alex, una giovane newyorkese, pronta per la sua gita scolastica a Parigi, viene travolta da una serie di eventi imprevedibili che la porteranno a scoprire qualcosa su se stessa che non avrebbe mai immaginato. Un simbolo misterioso dietro la nuca, nuove sensazioni e un mondo tutto nuovo e complesso nel quale verrà catapultata di colpo. Un urban fantasy dove le energie del bene e del male si mostrano e si fondono come non mai, dove niente è come sembra e ogni personaggio nasconde il proprio piccolo o grande segreto da svelare.



Recensione


“Chi sei?”

“Non ne ho idea”



Alex Ridd è una ragazza newyorkese che vive con la madre dopo che il padre è misteriosamente scomparso. Alla vigilia della partenza per la gita scolastica a Parigi scopre che le è comparso uno strano simbolo sulla nuca. Quello che doveva essere un viaggio spensierato con gli amici finisce per trasformarsi in un biglietto di sola andata per…un altro mondo! Eh sì, perché Alex non è quello che ha sempre creduto di essere: fa parte dei Custodi, energie del bene incarnatesi in umani per combattere i Caduti, energie del male che venendo sulla Terra hanno alterato l’Equilibrio. Ma è davvero così o le cose sono diverse da come appaiono?



Che stava succedendo? Perché sembrava che ogni persona che conoscevo mi nascondesse qualcosa?



Una sola parola basta a descrivere questo urban fantasy: sublime! Sia per la storia che per la fluidità della stesura che per la capacità di tenere il lettore avvinghiato alla pagina. Malgrado il tema sia quello trito e ritrito della lotta tra Bene e Male, l’autrice inventa un universo originale che mescola elementi religiosi e magici in maniera armonica ed intrigante, creando una vicenda complessa e per questo ricca di fascino.

Alex si ritrova a dover abbandonare la vita che conosce senza capire il perché, senza che nessuno le dia un briciolo di spiegazione, dicendole soltanto di fidarsi, eppure questo le risulta più difficile ogni giorno che passa, perché molti elementi non quadrano e perché chi dice di esserle amico si comporta in modo opposto.



Mi aveva manipolata, non aveva soltanto flirtato con me, senza essere davvero interessato, ma si era permesso di manipolare il mio stesso corpo, la mia mente, i miei sentimenti. Aveva giocato con me. Ecco perché, seppur mi piacesse, non riuscivo a fidarmi di lui.



Un libro fresco come una boccata d’aria su un panorama nuovo e inaspettato, dove niente è quello che sembra ed i colpi di scena si susseguono frenetici come treni in corsa. Un libro pieno di azione, ma anche di sentimenti e verità nascoste, di punti interrogativi e di scoperte sconvolgenti che porteranno Alex a scervellarsi per capire cosa sia realmente….



“Jaden chi sono? Cosa sono?”

“Sei la nostra speranza, Emma”



La protagonista è una ragazza “normale”, ritardataria e disordinata, che riesce a trovare in se stessa una forza ed un coraggio incredibili per sopravvivere e scoprire le sue origini, affidandosi all’istinto e a straordinari poteri che pian piano emergono in lei, facendole dubitare di ciò che le hanno voluto far credere. Al suo fianco ruotano vari personaggi il cui ruolo non sarà ben chiaro per molto tempo, spingendo a divorare letteralmente le parole per la curiosità. Tra questi ci sono Jaden e Peter Wright, due fratelli dai quali Alex si sente attratta e che saranno in primo piano nella vicenda; Leila, all’inizio scontrosa e glaciale che diverrà poi una vera amica; e Jane, l’Esterna che unisce passato e presente. Ciascuno acquisisce un suo spazio nella narrazione e sarà importante per comprendere il fitto intreccio della narrazione.

In conclusione, un libro consigliatissimo per immergersi in una realtà ammaliante, di cui spero vivamente ci sarà un seguito!



Sii te stessa…qualsiasi cosa succeda, sii…ciò che sei sempre stata.

 




Titolo: Un tè a Chaverton House
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Garzanti  (15 marzo 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗💗

"Mi chiamo Angelica e questa è la lista delle cose che avevo immaginato per me: un fidanzato fedele, un bel terrazzino, genitori senza grandi aspettative. Peccato che nessuna si sia avverata. Ecco invece la lista delle cose che sono accadute: lasciare tutto, partire per l'Inghilterra e ritrovarmi con un lavoro inaspettato. Così sono arrivata a Chaverton House, un'antica dimora del Dorset. Questo viaggio doveva essere solo una visita veloce per indagare su una vecchia storia di famiglia, e invece si è rivelato molto di più. Ora zittire la vocina che lega la scelta di restare ad Alessandro, lo sfuggente manager della tenuta, non è facile. Ma devo provarci. Lui ha altro per la testa e anche io. Per esempio prepararmi per fare da guida ai turisti. Anche se ho scoperto che i libri non bastano, ma mi tocca imparare a memoria i particolari di una serie tv ambientata a Chaverton. La gente vuole solo riconoscere ogni angolo di ogni scena cult. Io invece preferisco servizi da tè, pareti dai motivi floreali e soprattutto la biblioteca, che custodisce le prime edizioni di Jane Austen e Emily Brontë. È come immergermi nei romanzi che amo. E questo non ha prezzo. O forse uno lo ha e neanche troppo basso: incontrare Alessandro è ormai la norma. E io subisco sempre di più il fascino della sua aria da nobiltà offesa. Forse la decisione di restare non è così giusta, perché io so bene che quello che non si dovrebbe fare è quello che si desidera di più. Quello che non so è se seguire la testa o il cuore. Ma forse non vanno in direzioni opposte, anzi sono le uniche due rette parallele che possono incontrarsi". 





Recensione


Non tutto ha una spiegazione. Soprattutto le cose che proviamo…e che non riusciamo a controllare.



Una storia delicata ed elegante come un thè inglese servito in una tazza di porcellana finemente cesellata in una sala dai soffitti affrescati e dal mobilio antico e prezioso. Una storia che regala una sensazione di benessere, attimi spensierati rubati al frenetico tran tran quotidiano che consentono di abbandonarsi ad un’atmosfera fiabesca e quasi irreale.

Angelica Bentivegna è una ventisettenne milanese laureata in lingue e letterature straniere con un’ossessione per i classici inglesi che, dopo una supplenza un po' “traumatica”, sceglie di abbandonare la scuola per lavorare in un panificio, essendo molto abile con i lievitati. La chiusura del locale, però, la obbliga a cercare una nuova strada da percorrere. E se questa sboccasse in Inghilterra, dove si reca per risolvere un mistero di famiglia?



In questa pace avverto una sorta di dolce pigrizia che mi inebria. E anche se la vera ragione per cui in teoria sarei qui non svela ancora i suoi segreti, penso che rimanere valga sempre più la pena.



Un romanzo struggente ed emozionante, che vede l’intraprendente protagonista capire finalmente sè stessa mentre segue le tracce del suo bisnonno nel Regno Unito. La bellezza della campagna inglese e la splendida cornice di Chaverton House sono lo sfondo perfetto per questa ricerca delle proprie radici e per l’incontro tra due persone apparentemente agli antipodi che finiscono per essere attratte l’una dall’altra.



Non mi sembra un tipo pieno di segreti, piuttosto poco propenso a parlare di sé. […] Però …. non vorrei che fosse un chiacchierone, desidero semplicemente conoscerlo meglio.



Angelica, nel cercare il suo posto nel mondo, non disdegna alcuna esperienza, traendo da ognuna qualcosa di buono, e, a Chaverton House, non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere dall’Estate Manager Alessandro, un quarantenne apparentemente imperturbabile che pare “fossilizzato” nel luogo, ormai rassegnato a restare lì malgrado le sue ambizioni.



Io non pretendo di conoscerti ma forse tu ti sei legato ad un mondo che….va avanti anche senza di te. E magari non ti sei dato l’opportunità di cercare una strada diversa.



Un romanzo scritto in maniera fluente e con abbondanti dosi d’ironia che edulcorano la drammaticità e la tristezza degli eventi narrati, dando alla vicenda un fascino intrinseco che permane anche dopo l’ultima pagina. Molteplici i temi affrontati, dal conflittuale rapporto coi familiari, alla precarietà del lavoro oggigiorno spina nel fianco di molti laureati, al desiderio di conoscere la propria storia e al coraggio di prendere tutto ciò che la vita ci offre.



Non mi chiedo cosa ne sarà di me, non mi importa costruirmi mattone su mattone una stanza tutta per me che alla fine si rivelerà una cella. Io sono una mina vagante, rifiuto l’ordine come stile di vita e le imprimo la direzione seguendo la scia di un dolce profumo.



Un libro che racconta due storie, che mescola passato e presente, sogni e speranze, verità e bugie a fin di bene, in un mélange dal gusto intenso e inebriante che rapisce cuore e mente.

Consigliato a chi ama gli autori inglesi e, contemporaneamente, le indagini alla Miss Marple!


 




Titolo: Panic
Autore: Lauren Oliver
Editore: Safarà Editore  (26 novembre 2015)
Giudizio: 💗💗💗💗

È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un'America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi. Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio. Sei pronto a giocare?





Recensione

Panic era un grande trucco di magia. I giudici erano gli illusionisti; il resto di loro era solo il pubblico stupido e che se ne restava a bocca aperta.

 

 

Premetto che ancora non ho guardato la serie televisiva edita da Amazon Prime, sempre con lo stesso titolo, Panic, però tra una pubblicità e un’altra su Youtube mi ero imbattuta nel trailer e devo dire che mi aveva molto incuriosita. Da un lato sembrava una storia dalla trama avvincente, adrenalinica, con quel pizzico di romance e misteri da scoprire; dall’altro c’era però la paura di incappare nella solita storia vista e rivista, “spacciata” per novità ma che alla fin fine era tutto fumo e niente arrosto.  

Panic si basa tutto sul gioco a sfide che i ragazzi dell’ultimo anno di liceo affrontano per poter vincere il montepremi in denaro. Sfide terribili, che possono addirittura costare la vita ai partecipanti.

Devo dire che questo incipit mi aveva molto ricordato Nerve, il romanzo di Jeanne Ryan da cui era stato tratto anche un film nel 2016 e che mi aveva davvero, davvero deluso.

Panic, dal trailer sembrava somigliare molto a Nerve, appunto, ma ho azzardato (complice il fatto di penuria di nuovi libri) e…? Come sarà andata? Scopriamolo insieme!

Una delle nostre protagonista è Heather, una ragazza a cui sta stretta la vita a Carp, una cittadina dove non succede mai niente, dove tutti si conoscono e dove ci sono ben poche possibilità di costruirsi un qualcosa. Ha molte insicurezze verso sé stessa e la necessità di voler essere amata da qualcuno, a causa del rapporto difficile che ha con sua madre. Heather, infatti, vive in una roulotte con la sua sorellina Lily e sua madre, che è quasi sempre ubriaca o sotto effetto di sostanze. Ha due migliori amici, Bishop e Nat, e l’unico ragazzo che pensava ci tenesse a lei l’ha appena mollata per una “più facile”. Tutti questi fattori la porteranno a compiere un’azione che mai si sarebbe aspettata di fare: giocare a Panic. Quel gioco in cui molti studenti hanno perso la vita, molti sono rimasti gravemente feriti e, per di più, la polizia ha bollato come “reato” e chi è beccato a partecipare rischia di finire in galera o al riformatorio.

Heather, però, vede solo una cosa: il premio. Migliaia di dollari che potrebbero cambiarle totalmente la vita, permetterle di fuggire da Carp, da sua madre, di dare una vita migliore a sua sorella.

L’altro protagonista è Dodge, un ragazzo un po’ emarginato che vive anch’egli una vita molto modesta con sua madre e sua sorella, una ragazza rimasta paraplegica a seguito di un incidente stradale giocando proprio a Panic. Convinto che l’incidente non sia stato un vero incidente, ma più una manomissione per farla perdere, Dodge è pronto a vendicare sua sorella partecipando a Panic lui stesso, e facendola pagare al fratello di quello che, ne è convinto, è stato l’autore della distruzione delle gambe di Danya. Occhio per occhio, insomma.

Le vite dei due protagonisti s’intrecciano quando Dodge, da sempre innamorato della migliore amica di Heather, Nat, aiuta le due ragazze durante una sfida di Panic. Si forma così un improbabile quartetto di amici: Dodge, Nat, Heather e Bishop.

Nat e Bishop sono proprio i due personaggi che non ho assolutamente compreso!

Nat è all’apparenza la classica ragazza perfetta, dalla vita agiata, bellissima, cui tutti muoiono dietro e che aspira a diventare un’attrice di Hollywood. È consapevole del proprio fascino, e più di una volta lo usa per manipolare le persone per il proprio tornaconto. Eppure è amica di persone “umili” come Heather e Bishop, seppur i loro mondi non mi sembrano compatibili. Ha paura di qualsiasi cosa, eppure riesce a giocare a Panic. L’evoluzione finale che la Oliver dà al suo personaggio, poi, l’ho trovata davvero troppo irrealistica, e il suo rapporto con Dodge assolutamente no sense.

Bishop è cresciuto assieme a Heather, ed è da sempre innamorato di lei come lei di lui. Allora perché Lauren Oliver ci dice che da adolescenti si erano messi insieme, ma lui da un giorno all’altro aveva troncato senza motivo? E perché si mette con altre ragazze?

Non lo so, queste due coppie non mi hanno per niente convinto, e avrei preferito che l’autrice a metà percorso di questi “cuori infranti” per i poveri Heather e Dodge, avesse creato una nuova dinamica proprio tra di loro (le cui scene insieme erano davvero molto interessanti e piene di aspettative), lasciando perdere Bishop e Nat.

Ma passiamo al succo interessante, ovvero il gioco. Devo dire che le sfide non sono state nulla di così mozzafiato, nulla di troppo emozionante ecco. Forse perché l’autrice risolve tutte le scene con troppa semplicità, quindi noi lettori ad un certo punto siamo consapevoli che non accadrà mai niente di brutto. Siamo rilassati, non sulle spine ed in ansia.

Tuttavia la scrittura è avvincente, fluida, non c’è mai alcun punto “morto” e le storie personali di Heather e Dodge sono davvero ben strutturate e tengono il lettore incollato alle pagine!

Un romanzo per svagarsi, riflettere e vivere un po’ di avventure senza paura: perfetto da gustarsi in spiaggia, insomma!

 

 

Un giorno, forse, avrebbe dovuto saltare di nuovo. E lei l’avrebbe fatto. Ora sapeva, che c’era sempre una luce oltre l’oscurità, e che la paura era nel profondo di ognuno di noi; che c’era un sole verso cui protendersi, spazio, e libertà.

C’era sempre un modo per rialzarsi e non bisognava avere paura.



 




Titolo: Come anime scelte che si ritrovano
Autore: Gianni Verdoliva
Editore: Robin (19 dicembre 2018)
Giudizio: 💗💗💗💗

Quando il passato e il presente si toccano, accade qualcosa di magico. Specie in certi luoghi dove il silenzio e la tranquillità conducono i sensi oltre ciò che è apparente. In una cornice da racconto gotico, tra vecchi monasteri, paesi abbandonati, ville di campagna e antiche dimore, circondati da un’atmosfera suggestiva, l’elemento sovrannaturale rappresenta lo snodo, misterioso quanto affascinante, di queste vicende a metà tra i racconti di fantasmi e le storie d’amore. Tra reincarnazioni, presagi, incantesimi e déjà vu, i misteri si possono svelare e le maledizioni potranno essere interrotte. Venti storie cariche di emozioni e di sentimento, nelle quali i protagonisti sono donne e uomini lontani da stereotipi e cliché, pronti a sorprendere e a sorprenderci, capaci di vivere appieno le loro vicende. Personaggi, ma soprattutto anime, particolari e profonde, che si ritrovano.






Recensione


Siamo di nuovo insieme.



Una raccolta di racconti dai toni malinconici e al tempo stesso affascinanti, un viaggio che ricongiunge presente e passato, un’unione di anime che supera il tempo e lo spazio, una celebrazione della forza dei sentimenti che le avversità non riescono a spezzare.



Ora ci siamo ritrovati.



Storie brevi ma intense, che vedono protagonisti uomini e donne contemporanei che si ritrovano a dover fare i conti col mondo del paranormale, con oggetti stregati o legati a tragedie passate o frutto di doni amorevoli, che li conducono a chiudere un cerchio e a dare pace ad anime perse, spesso trovando loro stessi quella persona speciale in cui non tutti riescono ad imbattersi.



[..] Federico e Antonello, uno vicino all’altro, si perdono con lo sguardo nel paesaggio notturno mentre delicatamente le loro dita si sfiorano, prima in maniera impercettibile poi più decisamente fino a toccarsi.



L’ambientazione aggiunge quel tocco di mistero e di magia che rende le vicende narrate ancora più intriganti ed emozionanti: una vecchia abbazia, un’antica dimora abitata da streghe, un palazzo crollato, un vecchio monastero su di un’isola disabitata. Luoghi evocativi che rappresentano la cornice perfetta per far rivivere eventi passati o compiere rituali o dare conforto a “presenze” solitarie.



Per quanto fugace sia stato l’incontrarti, è stato meraviglioso. Sei stata per me portatrice di gioia.



L’amore viene qui declinato in chiave romantica e “ultraterrena”, un sentimento puro e immortale che solo chi è dotato di una sensibilità particolare può percepire, aprendosi anche a credere in cose fuori dalla portata del razionale. Un sasso dalla forma “strana”, un fascio di lettere, una spazzola, un centrino, un quadro “vivido”, possono diventare manufatti capaci di trascendere le epoche e di veicolare vicende verso coloro che hanno il potere di dar loro un senso e, perché no, una degna conclusione.



Per tanto tempo avevano atteso qualcuno che non avesse paura di loro, che le vedesse, che entrasse in contatto con loro e che avesse la forza di farle unire di nuovo.



Un libro piacevole e suggestivo, una lettura rilassante e brillante che invita a guardare al di là della mera apparenza, a saper ascoltare la propria interiorità in un mondo dove sembra non c’è ne sia mai il tempo, a non smettere di sperare nelle sorprese del destino, a riscoprire la bellezza di compiere del bene.



In centro alla tomba ancora illuminata i due ragazzi tengono in mano gioiosi la punta della freccia. Non ha paura Filippo. Una sensazione di felicità lo pervade. […] Mente vuota, come quando non si sa se credere o meno a cosa si è visto, ma anche la sicurezza di aver fatto qualcosa d’importante e positivo.



Consigliato a chi adora i “lieto fine”, anche dopo secoli!


 




Titolo: Bugiarde si diventa
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton Editori (3 maggio 2021)
Giudizio: 💗💗💗💗

Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent'anni, Charlotte è stanca di essere sempre "quella brava" e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun'altra. Complice la sua migliore amica, l'ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni. Quella che però doveva essere l'innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. Tutt'altro! Charlotte si ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e l'altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l'affascinante sconosciuto incontrato a Capodanno. Una bugia tira l'altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma...






Recensione

 Essere qualcun altro part-time? Ce l’hai davanti e ti assicuro che è un casino. Un vero, dannato, casino.

 

 

Leggere i romanzi di Felicia Kingsley ti dà sempre quella sensazione di star guardando una bellissima commedia romantica in televisione, dove la trama si fa più ingarbugliata man mano che procede e non sai mai quale altro imprevisto possa accadere ancora!

La nostra protagonista di Bugiarde si diventa è Charlotte, una moderna Bridget Jones, sfigata in amore, che per tutta la sua vita ha cercato di essere una “brava ragazza”: seguire sempre qualsiasi regola; far felice la propria famiglia; dedicarsi anima e corpo al proprio lavoro d’architetto; accollarsi le incombenze altrui. Dopo, però, l’ennesima delusione, e complice l’invito della sua amica Jerry ad un’esclusiva festa di Capodanno, Charlotte decide di fingersi, per una sera, un’altra persona, una completamente opposta alla sé reale, ovvero l’ereditiera Bea Beaufort. Una piccola, piccolissima bugia. Un innocente scherzo per potersi divertire nei panni di un qualcuno che non ha alcun pensiero al mondo, una volta tanto.

A causa di qualche equivoco di troppo, situazioni compromettenti e azzardi, Charlotte, però, sarà costretta a fingersi Bea molto più a lungo di quanto potesse mai immaginare. E se… nel frattempo avesse anche trovato l’amore della sua vita? Come fare a rivelargli di essere un’altra persona, una totalmente diversa da quella che lui immagina?

E se… fosse anche fidanzata “per finta” con l’attore più famoso del momento? Come fare a vivere contemporaneamente due relazioni?

Una storia fresca, frizzante, sicuramente “già vista” ma che Felicia rende originale con la sua scrittura pungente e creativa.

Charlotte, nonostante le sue bugie, è un personaggio davvero apprezzabile, una donna “concreta” con tanti difetti e insicurezze assolutamente normali. Intelligente, sicura, appassionata del suo lavoro. Un’amica fedele e che non si tira indietro se deve difendere qualcuno, anche a costo di rimetterci lei stessa.

L’ “uomo-bagno” è il protagonista maschile: un imprenditore ambizioso, forte, carismatico. Affascinante e ironico, forse un po’ proibito, misterioso. Amerete le sue interazioni con Charlotte, dove la battuta è sempre a portata di mano e i battibecchi non mancano mai! Il loro rapporto intriga e rapisce, è lento ma tiene comunque il lettore sulle spine di averne di più!

Non mancano anche tanti argomenti interessanti e molto importanti: dalle dinamiche familiari ai pregiudizi che possono “cambiare” l’intera esistenza di una persona; gli abusi di potere; la difficoltà dello scrollarsi di dosso “l’etichetta” che la società ti ha appicciato addosso. Spunti che non appesantiscono la trama, ma contribuiscono a renderla più “farcita” e meno banale di quanto possa sembrare dalla trama. Si nota quanto l’autrice si sia impegnata a trasmettere dei messaggi positivi, e soprattutto il grande studio che ha fatto per la costruzione dell’intero romanzo. Davvero ammirevole!

Bugiarde si diventa mi è piaciuto? Sì, anche se devo essere onesta e dire che non mi ha colpito quanto gli altri romanzi della Kingsley. C’è stato un momento dove la storia sembrava essersi “adagiata” mentre invece, dalle aspettative create sia del titolo che della trama, avrei preferito più “adrenalinica”, più “incasinata”. Più momenti in cui la protagonista dovesse fare i conti con le proprie bugie, più momenti di: oh mio dio, adesso di scopre tutto!

Tutto sommato è stata comunque una lettura molto piacevole, molto divertente e che ho letto abbastanza velocemente. Un romanzo consigliato a chi vuole vivere una storia d’amore un po’ in salita, molto romantica e dal sorriso assicurato!

 

 

“Ci sono tre cose di cui ha bisogno una donna, tutte iniziano con la C e nessuna di queste è complimenti.”

“Sarebbero?”

“Caffè, cioccolata e…”


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