Che profumo ha l'amore?
A Heathfield Mansion, nell'Inghilterra vittoriana, si organizza un matrimonio di convenienza tra due facoltose famiglie. Ma i dettami dell'epoca stanno stretti a Lady Elizabeth Bellingham e a Sir William Tyme, due creature ribelli che vivono una passione proibita, e scoprono di non poter fare più a meno l'uno dell'altra. Nonostante tutto.
In un crescendo di passione e tensione, tra cene, balli, tè pomeridiani ed eclatanti colpi di scena, tutto può cambiare quando la forza dell'amore è così forte da uscire dagli schemi.
Non
abbiamo scelta, io e lei.
Nella suggestiva
atmosfera dell’Inghilterra vittoriana, un uomo e una donna dovranno fare
i conti con un sentimento travolgente ed impetuoso incompatibile con
le convenzioni del tempo.
È il 1886. Elizabeth
Bellingham è una ragazza dallo spirito focoso e ribelle, celato abilmente
dietro una finta compiacenza alle buone maniere e alla compostezza che tutti si
aspettano da lei. È consapevole che tra breve andrà in sposa a Sir Arthur
Lloyd, suo corteggiatore da circa un anno, ma cerca di non pensarci. Sua cugina
Pamela deve invece sposare Sir William Tyme, amico di Lloyd, per evitare
che la sua famiglia cada in disgrazia.
Non appena Elizabeth e
William si incontrano però, tra loro nasce qualcosa d’inaspettato e
irrinunciabile che rischia di compromettere tutti gli equilibri.
Non
posso, me lo ripeto. Ma voglio, Dio se lo voglio.
Una bruciante
passione tra una tazza di thè e un incontro clandestino, nel mezzo di trattative
matrimoniali inderogabili ed interessi economici altissimi. Un legame
forte e profondo, tanto da minare certezze e propositi
e da far affrontare un rischio enorme. Una comunione di corpo e
spirito impossibile da sacrificare sull’altare del buonsenso e della
morale.
Io
credo nel destino.
Elizabeth a malavoglia
si piega a sottostare alle regole imposte dalla società alle ragazze
altolocate, perché ha un animo curioso, indomito e sognatore. Con Tyme decide
di “giocare” per una sera, di assaporare le gioie di un’attrazione
istintiva in maniera innocente, eppure ben presto si rende conto che le cose le
stanno sfuggendo di mano.
Non
è destinato a me, ma una forza ci tiene legati.
William deve sposare
Pamela per dimostrare a suo padre che è finalmente maturato e pronto ad
assolvere al suo ruolo. Archiviati i bagordi giovanili, è deciso a portare a
termine la faccenda. Almeno finché i suoi occhi non si posano su Elizabeth.
Lei
mi chiama.
Un romanzo inebriante
e pungente come le foglie di timo, dal tocco selvatico ed esotico.
Un romanzo tipicamente british, che fa riecheggiare l’eco di capolavori
immortali come “Cime tempestose” e “Orgoglio e Pregiudizio”, miscelato col misterioso
fascino dell’Oriente. Un romanzo “leggero” con una farcitura
corposa in cui l’amore deve trovare la sua strada tra lacrime, intrighi
e violenze.
…non
avrò pace finché non farò onore alla nostra promessa.
Una storia davvero bella,
con personaggi interessanti e ben caratterizzati, un intreccio
costruito a regola d’arte dove il filo conduttore diventa una spezia
aromatica, simbolo di un disegno superiore che trascende i progetti
terreni. Solo il finale mi è parso un tantino frettoloso e non giustamente
valorizzato!
Ci
sei tu, solo tu, a profumare le mie giornate, a popolare le mie fantasie, a
dare un senso a queste follie.
Consigliato a chi adora
gli amori tormentati ambientati nelle suggestive atmosfere del passato!
Quello
che è cominciato come un gioco, è ormai diventata una seria realtà.