🧁 Abbina un romanzo con un dolce! 🧁
La torta della nonna sembra adattarsi a pennello al romanzo Tutta la pioggia del cielo di Angela Contini, con la sua apparente ruvidezza e la sua cremosità interna, a rappresentare i due protagonisti Nath e Victoria. La frolla può ben rispecchiare il caratteristico ambiente della fattoria del Vermont col suo gusto croccante , e i pinoli a corredo le scaramucce e gli imprevisti che costellano e rendono più succulenta la narrazione! 🥰
E tu, quale combinazione tra dolce/libro faresti?
Faccelo sapere nei commenti 🤗
Si ringrazia per la fonte della ricetta: @giallozafferano ❤️
Titolo: Il mio migliore sbaglio
Autore: R.S. Grey
Editore: Mondadori (19 aprile 2016)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
Quello che era cominciato come uno scherzo – sedurre il Coach Wilder – divenne presto un colpo da mettere a segno.
Le selezioni per le Olimpiadi sono alle porte e l'ultima cosa che la diciannovenne Kinsley Bryant deve fare è distrarsi con Liam Wilder. Lui è un calciatore professionista, un bad boy adorato in America e ha tutte le caratteristiche del seduttore di talento: • un viso che fa piangere le ragazze √ • degli addominali su cui si potrebbe grattugiare il parmigiano (quello buono) √ • abbastanza fiducia in se stesso da sfuggire alla forza di gravità √√ Per non parlare del fatto che Liam è assolutamente off limits. Proibito. Gli allenatori lo hanno detto chiaramente a Kinsley e alle sue compagne: "concedetevi qualsiasi forma di fraternizzazione extra-allenamento con lui e verrete sbattute fuori da questa squadra più in fretta di quanto voi possiate contare i suoi tatuaggi". Ma ciò non ha fatto che renderlo ancora più attraente. E poi Kinsley ha già contato i tatuaggi visibili e non è certo il tipo di persona che lascia le cose in sospeso...
La chimica tra lei e Liam è innegabile e presto si trovano costretti a combattere per tenere segreta la loro storia – tra paparazzi invadenti, compagne di squadra invidiose, dubbi e fraintendimenti. Ma entrambi sono determinati a vivere il sogno sportivo quanto il loro amore e nulla riuscirà a dividerli o scoraggiarli...
Recensione
Mi hai messo alla prova fin dal primo momento e io ho cercato di resisterti, ma già allora sapevo che non me ne sarei andato senza averti al mio fianco.
La trama di questo romanzo mi ha subito incuriosito; si sa,
i “legami proibiti” attirano inevitabilmente l’attenzione!
Sì, perché Kinsley e
Liam, i protagonisti, non possono stare insieme, andrebbe contro le regole! E
quindi che fare? Soffocare i sentimenti e andare avanti? O viverli di nascosto
col rischio di mandare all’aria quello per cui avevano combattuto fino ad
allora? Partiamo dall’inizio!
Kinsley è la stella
nascente del calcio femminile statunitense, ha diciannove anni ed è appena
approdata nella squadra dell’ULA, l’Università di Los Angeles, una delle migliori
del Paese e, lei spera, trampolino di lancio per le Olimpiadi. Kinsley è
ambiziosa, determinata a raggiungere i traguardi che si è prefissata, a
spingere il suo fisico al massimo, ma al contempo è anche una ragazza simpatica
e alla mano, un po’ pazza, che conquista immediatamente l’amicizia di Becca ed
Emily, coinquiline al dormitorio dell’Università e compagne di squadra.
A causa del suo talento innegabile, Kinsley diventa la “vittima”
preferita del “nonnismo” di Tara, capitano della squadra, che non perde
occasione di bullizzarla insieme alle sue amiche.
Liam è il fiore all’occhiello della LA STARS, la squadra di
calcio maschile del college, ha già partecipato alle Olimpiadi, è un figo
pazzesco e, per alcuni mesi, sarà l’assistente allenatore della squadra
femminile, per cercare di “ripulire” la sua immagine.
Tra lui e Kinsley l’attrazione è istantanea, ma, a causa dei
rispettivi ruoli, una frequentazione è fuori discussione. Liam rischierebbe di
essere scaricato dagli sponsor e Kinsley di essere cacciata dalla squadra e, di
conseguenza, dovrebbe rinunciare al sogno olimpico.
I due provano ad ignorarsi, finché, ad una festa, si baciano
e, da quel momento, iniziano a vedersi di nascosto.
Lui era la stella polare. Non avevo altra scelta che farmi
avvolgere dalla sua luce e lasciarmi trascinare nella sua orbita.
Malgrado cerchino di essere discreti, Tara li scopre e
minaccia di rivelare la verità al Coach. Per evitarlo, Kinsley accetta di
malavoglia i soprusi del capitano senza fiatare, ma Liam non lo sopporta e
sceglie di sacrificarsi per salvare entrambi. Rinuncia al posto di allenatore e
viene scaricato da alcuni sponsor, però, così facendo, può vivere alla luce del
sole la storia con Kinsley. Quest’ultima, spaventata e confusa dagli eventi,
soprattutto dal ricevere l’attenzione non gradita della stampa sempre più
presente, comincia a dubitare delle sue scelte e allontana Liam.
“Avrei fatto qualunque cosa per evitare che questa storia ti
coinvolgesse… che compromettesse la tua carriera” […]
“Grazie, Liam. Ma oggi ho capito quanto sono stata vicina a
perdere tutto quello per cui ho lavorato e mi sento una solenne idiota… la
sfigata che preferisce un ragazzo alle Olimpiadi.”
Il suo cuore, però, la porta a tornare sui suoi passi,
nonostante la minaccia incombente di Tara che, cacciata dalla squadra, medita
vendetta.
Ce la faranno lei e Liam a sopravvivere al fango e all’assedio
dei media?
Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto moltissimo,
poiché, al di là della stupenda storia d’amore, pone l’accento sul duro
allenamento cui si sottopongono gli atleti per raggiungere i massimi livelli. È
una vita scandita in modo militaresco, con orari e tabelle di marcia rigide,
dove spesso non c’è spazio per molto altro, e dove nascono sovente invidie e
gelosie.
La tenacia e la determinazione di Kinsley sono ammirevoli e
risultano un importante esempio.
Non v’era donna in America che si allenasse con più
accanimento di me.
Dimostra grande coraggio anche nel frequentare in segreto
Liam, consapevole di poter perdere tutto ciò per cui aveva faticosamente
lavorato.
Liam, “bello e impossibile” e playboy accreditato, si rivela
invece un ragazzo estremamente sensibile e romantico, premuroso e attento ai
bisogni di Kinsley, un principe azzurro in maglietta e calzoncini!
Liam Wilder, il calciatore freddo come la pietra, non era
altro che il sentimentalone più dolce che avessi mai conosciuto.
Forse è quello più coinvolto, almeno all’inizio, e la sua
forza e sicurezza in loro due insieme farà capire a Kinsley che di lui può
fidarsi, malgrado il lato negativo dei paparazzi che si porta dietro.
Interessanti e spassosi pure i personaggi secondari di Becca
ed Emily, briosa e sfacciata la prima, più tranquilla la seconda (in
apparenza!), ma entrambe leali e sincere. In particolare Becca avrà modo di
vivere anche lei un amore con la A maiuscola!
Il finale è “scioglicuore” al quadrato! Liam riesce a
sorprenderci e a far sognare anche i più cinici!
Niente di tutto quello poteva essere vero perché, se così
fosse stato, allora avrei avuto ogni singola cosa che avessi mai sognato.
Consigliato a chi crede alle favole dove il “principe”
sceglie la “ragazza normale”!
Titolo: Piccoli segreti proibiti
Autore: Rebecca Donovan
Editore: Newton Compton Editori (7 aprile 2020)
Giudizio: 💗
Non fidarti di nessuno. Tutti mentono.
Solo tu puoi salvare te stessa.
Doveva essere un venerdì sera qualunque per Lana e le sue migliori amiche ma all’improvviso tutto cambia. Lana è testimone di un crimine orribile, di cui non può parlare con nessuno, se vuole proteggere le sue amiche. Nessuno le crederebbe ed è costretta a pagare per il suo silenzio. Invece di frequentare il riformatorio, però, viene trasferita in una scuola per ragazzi privilegiati, la Blackwoos School nel Vermont.
Qui tutto sembra un’illusione, comprese le vite dell’elite che la frequenta. Lana non è ricca, né privilegiata. L’unica cosa che ha in comune con i figli di politici e celebrità è il fatto di essere una delinquente, esattamente come loro. Proprio quando inizia a sentirsi accettata, sui muri della scuola qualcuno scrive delle minacce rivolte a lei e tra le sue cose Lana ritrova degli strani biglietti. Lei sa chi può averlo fatto. Qualcuno che credeva le fosse amico. I segreti iniziano a riaffiorare e Lana ha troppe domande irrisolte ma poche persone di cui fidarsi.
Recensione
Sei diversa dagli altri. Hai detto di avere una vita variopinta e hai
ragione… tu stessa lo sei. Sei ogni singolo colore.
Inizio questa recensione col dire che ero davvero, ma
davvero molto in dubbio sul se
iniziare la lettura di questo libro. Rebecca Donovan è una vecchia conoscenza,
grazie alla trilogia Una ragione per
amare/vivere/restare, e, sinceramente, non è stata, almeno per me, una
bella conoscenza.
Mi ricordavo questo stile estremizzante, angosciante, dove alla
protagonista capitavano sempre le peggio disgrazie ed era, puntualmente, amata
da qualsiasi essere maschile. La classica storia young adult, insomma, dove la nostra lei è bellissima ma non lo sa
e tutti le cadono ai piedi. E che puntualmente arriva sempre il bel principe
azzurro a salvarla da tutte le sue sciagure!
Comunque, questo è un periodo di magra e come si suol dire: in tempi di guerra non si butta niente.
Piccoli segreti
proibiti non sembrava così terrificante dalla trama e quindi, mi sono
detta, perché no?
Bhe, ad oggi vorrei dire alla me del passato che era molto
meglio no, mi sarei risparmiata un
bel mal di testa!
Sorprendentemente, però, voglio iniziare a parlare dei pro di questo libro, perché all’inizio
mi aveva quasi convinto. C’è questa protagonista, Lana, che si trova nei guai
per aver partecipato ad una rapina a mano armata ed essere stata accusata di
aver spinto giù dalle scale una ragazza che adesso è in coma. C’è un ragazzo
misterioso, Vic, che sembra essere l’artefice di tutto, ma per qualche ragione
Lana non ne vuole parlare e quindi di conseguenza si prende tutta la colpa da
sola. Invece di finire in riformatorio, però, viene mandata in una “scuola
speciale”, ossia la Blackwoos School, nel Vermont, dove vengono spediti tutti i
figli dell’élite che hanno problemi con la legge o le droghe o hanno
semplicemente dei disturbi vari.
Lana però non fa parte dell’élite, in quanto proviene dai
bassifondi. Quindi, cari lettori, già qui abbiamo il nostro primo rompicapo: chi
sta pagando la retta salatissima di Lana alla Blackwoos?
La scuola ci si presenta come una specie di carcere di
massima sicurezza: gli alunni non possono avere un proprio telefono personale,
ma soltanto quello fornito dalla preside, un modello speciale in cui possono
ricevere chiamate solo da due numeri approvati (nel caso di Lana, ad esempio,
solo dalla madre e dall’avvocato) e su cui è installato un GPS con cui ogni
studente è costantemente monitorato. C’è il coprifuoco, fatto rispettare da
guardie descritte come ex militari che si aggirano fuori dall’edificio dei dormitori;
e c’è addirittura un cortile fatto a labirinto da dover affrontare per andare a
lezione o nella sala mensa. In più, quando non si studia, gli alunni devono
lavorare gratuitamente nel Tennis Club della zona.
Insomma, fin qui l’ambientazione
sembrava molto interessante. Non la classica scuola-youngadult in cui si pensa solo ad amoreggiare e far festa, giusto?
No, ragazzi, no. La Donovan è stata capace di riuscire anche in questa impresa
impossibile. Altro che scuola super severa di massima sicurezza! Lana e
tutti i protagonisti ricconi che ci verranno presentati, stanno ogni cinque
secondi (e non sto scherzando) a far festa, a scappare di nascosto, a far
festa, a drogarsi, a ubriacarsi e a far festa! E quando la nostra eroina viene
finalmente beccata in flagrante, sapete cosa succede? Non viene messa in
punizione, ma ha “l’obbligo di essere sempre accompagnata da uno degli studenti
quando va alle feste”. Ma. Stiamo. Scherzando, Rebecca Donovan???!!!
E questa doveva essere la terribile realtà alternativa al
riformatorio, perché ricordiamo ancora una volta che Lana, per legge, è ancora
accusata di rapina a mano armata e potenziale quasi-omicidio!
I pro come avrete
potuto capire sono belli che finiti, perché da ora inizia un mal di testa
e-s-a-g-e-r-a-t-o.
La Donovan ha farcito
Piccoli segreti proibiti di un
miliardo di personaggi che dopo un po’ non capisci più chi sia uno e chi sia l’altro,
sai solo che tutti vogliono portarsi a letto Lana (ovviamente) e quindi potrebbero benissimo essere tutti la stessa
persona!
Infatti, ecco, è stata una bella sfida riuscire a capire a
chi sarebbe spettato il titolo di Co-protagonista!
Poi a un certo punto anche la Donovan deve essersi accorta
che c’era troppa carne sul forno-di-Lana e, verso metà romanzo, ne ha
sacrificato un pezzo per darlo alla sua nuova amica della Blackwoos, Ashton.
Non a caso, però, perché alla fine c’è un “colpo di scena” dove questo tizio
doveva per forza essere rimesso nella friendzone.
Lana ci viene
descritta come un personaggio cinico e assolutamente contro l’innamoramento,
che nella sua vita (ha meno di diciott’anni) ha usato uno stesso ragazzo di cui
non ricorda neppure bene la faccia, quando aveva voglia di combinare qualcosa. Eppure questo non ci risparmia dall’assistere
al suo colpo di fulmine col più bello del Vermont, ossia Grant, che al
contrario di lei è un bravissimo ragazzo, non beve, non si droga, ed è uno
studente modello. Certo, ovviamente per
mantenere un minimo di coerenza Lana, per due o tre pagine, cerca di
allontanare Grant, perché lei ha paura dell’amore, ma alla fine i suoi addominali
sono troppo belli per resistere.
Nel mentre di questi teatrini e festini, Lana riceve ogni
tanto dei messaggi criptici nella sua stanza, del tipo “Io so”, “Non ti fidare”,
cose senza senso, fino ad arrivare ad una fotografia che ritrae sua madre da
giovane insieme ad altre ragazze tutte incinte. E chi sono queste ragazze? ….Le mamme dei suoi spasimanti! E la
mamma di Vic. (il ragazzo terribile di cui si parla ogni tanto ma che non
compare manco per sbaglio perché è… in
vacanza. Sì, già…)
E qui, ecco il “colpo di scena” finale, in cui Lana pensa
che siano tutti fratelli o cugini. E lei che se li è quasi fatti tutti, bellissimo! Quindi nel prossimo
capitolo, si dovrà capire queste mamme cosa ci facevano tutte assieme, chi è il
padre, chi paga la retta di Lana, che fine avrà fatto Vic, che fine farà la
ragazza in coma… E quindi, a cosa è servito Piccoli
segreti proibiti? A niente, a leggere solo delle feste e arrivare a questo “colpo
di scena” per poter continuare col prossimo volume. Ah, e ad avere un
bellissimo mal di testa come regalo!
Fino a qualche settimana fa, non sapevo nemmeno esistessi. Ma quando ti
ho incontrata, è stato come se fossi sempre esistita nella mia vita. Come se
appartenessi alla mia quotidianità.
Titolo: Il miliardario e la ragazza sveglia
Autore: Annika Martin
Editore: Triskell Edizioni (2 marzo 2020)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
Quando mi viene assegnato il compito di trovare un servizio sveglia per il nostro CEO, penso: be’, sarà tanto difficile?
Risposta: praticamente impossibile!
A quanto pare, nessuna compagnia al mondo che fornisca un servizio sveglia lo vuole come cliente. Ne hanno tutti fin sopra i capelli di lui.
Ma non voglio perdere il lavoro, quindi inizio io stessa a chiamarlo – ogni santissimo giorno, alle 4:30.
Oh. Mio. Dio.
Sì, avete letto bene: alle quattro e mezza di ogni stramaledetta mattina.
Confesso: Non è che a quell’ora io sia proprio la più docile delle telefoniste. Ciao proprio! Ma chi mai può essere di buonumore alzandosi prima delle galline?
Fortunatamente lui non sembra prendersela troppo per il modo in cui gli dico di portare il culo giù dal letto.
Solo che… più passano i giorni, più diventiamo intimi, e le chiamate si fanno… bollenti.
Tra le rispettive coperte, col chiaro di luna che penetra dalle finestre, ci confessiamo i nostri più peccaminosi segreti.
Però c’è una cosa che lui non dovrà mai scoprire, ed è l’identità della sexy centralinista che lo sveglia ogni mattina. Cosa direbbe se sapesse che è la sua dimessa assistente?
Recensione
Tu mi fai credere all'impossibile
Una storia davvero emozionante ed originale, un mix tra un
romanzo erotico e una commedia degli equivoci, un risultato squisitamente
effervescente!
Il protagonista maschile, Theo Drummond,
CEO della Vossameer, è sì il solito riccone strafigo “quello che voglio ottengo”,
ma ha anche una personalità fragile, schiacciata da un peso enorme (il senso di
colpa per la morte dei genitori) che lo porta ad essere molto, molto esigente e
severo con sé stesso e, di riflesso, con gli altri. Nella sua azienda tutti lo
ammirano per le sue abilità chimiche (ha inventato un gel emostatico
rivoluzionario!), ma lo temono per la sua austerità e non lavorano rilassati,
in particolar modo per i suoi divieti ad ogni decorazione o colore e
qualsivoglia leccornia culinaria (non permette i popcorn fatti al
microonde!!!).
Lizzie, assunta per modernizzare e umanizzare l’immagine
della Vossameer sui social media, trova ridicolo tutto ciò, ma ha bisogno di
quell’impiego e soprattutto del bonus finale per estinguere i suoi debiti. Deve
solo resistere trenta giorni, che sarà mai? Una bazzecola, se non le venisse
assegnato un incarico “singolare” dal suo capo Sasha. Il signor Drummond vuole
un nuovo servizio sveglia, peccato però
che li abbia già usati tutti!
Fortunatamente Lizzie ne trova uno canadese, e per
sicurezza, ordina una chiamata anche per lei. Ma la chiamata non arriva e non
le resta che fingersi lei una centralinista, per paura di perdere il
lavoro. Tuttavia, complice la
coinquilina Mia, si ritrova a fare una telefonata di “sveglia” non proprio
convenzionale!
È ora di iniziare la tua giornata da completo e assoluto
pezzo di merda, da uomo che si crede chissà chi ma non lo è. E che ha bisogno
di un servizio sveglia perché è taaanto speciale. Perché non si sa come mai, ma
è troppo coglione per far funzionare una sveglia come sa fare il restante
novantanove per cento della gente.
Convinta che non sia in linea, Lizzie si lascia andare e
spiattella quello che pensa davvero di lui! Theo, però, ha sentito tutto e,
mentre lei è ormai certa del licenziamento, lui è rimasto piacevolmente
sorpreso e non vuole interrompere quel servizio. Ne nasce un appuntamento
telefonico fisso che giorno dopo giorno degenera in qualcosa di “hot” che costa
il posto a Lizzie. Sì, perché Theo vuole vederla ad ogni costo e riesce a
scoprire che l’operatrice Sette (così si fa chiamare Lizzie) lavora alla
Vossameer.
All’inizio prende un abbaglio, convito che la donna sia Sasha che, compresa la faccenda, e smaniosa di piacere a Theo, allontana
Lizzie, che è ferita poiché pensava che tra lei e l’uomo fosse nato un legame
vero.
Pensavo ci fosse qualcosa tra noi. Amavo il nostro legame
così pieno di sincera onestà rischiosa ed emozionante.
Theo però si accorge subito della farsa di Sasha e riesce
finalmente ad identificare in Lizzie la ragazza che lo ossessiona. Fa
irruzione in casa sua e, dopo essersi chiariti, finalmente danno libero sfogo
ai loro desideri. Ma, se Theo vuole una relazione, Lizzie preferisce restare “scopamici”,
in quanto a breve ritornerà nella sua città natale, Fargo, per rimettersi in piedi
finanziariamente e riaprire la sua pasticceria, la Biscotto Follia, fallita a
causa del suo ex, truffatore in carriera. Vuole farcela da sola e non accetta l’aiuto
che Theo le offre per farla restare.
Non capisci perché devo farcela da sola? Per come tu voglia
girarla, questo piano ti darebbe potere sulla mia vita.
Un giorno pare che la fortuna sia dalla sua parte: trova uno
splendido localino d’angolo ad un buon prezzo e decide di non partire più,
accettando di dare una chance a Theo. Eppure non c’è un lieto fine… lui ha tramato alle sue spalle, e lei non può
perdonarlo! Ma se avesse ragione quella vocina che le sussurra diversamente…
…mi aveva donato la possibilità di vederlo come non possono
fare le altre persone. Di vedere cosa lo spinge.
Una storia d’amore tremendamente hot (“Il sesso con me è un
affare sporco e selvaggio. Totalmente incivile”), ma la tenerezza e la dolcezza
dei gesti e dei comportamenti dei protagonisti danno una sfumatura di rosa che
fa uscir fuori dal mero ciclo erotico. Theo usa il sesso per tenere Lizzie con
sé e farle capire che insieme sono perfetti, perché non può fare a meno di lei.
Gli ha stravolto la vita, con i suoi biscotti, lo zucchero, le padelle, i video
di caprette, la sua insolenza e testardaggine. E sì, sbaglia ad intromettersi
nei suoi affari, ma lo fa soltanto perché è disperato all’idea di perderla.
Lizzie è una moderna Giovanna d’Arco, pronta a decidere da
sola il suo futuro dopo che un uomo glielo ha portato via. Vuole saldare i
debiti e ripartire di nuovo. È tenace, audace e impertinente, ma anche
vulnerabile e bisognosa d’affetto. Crede che relegare Theo a “scopamico” sia la
soluzione ideale per non perdere il controllo di sé stessa e delle sue scelte.
Ma resistergli è sempre più difficile, soprattutto dopo che lui le mostra i
suoi demoni.
Una narrazione incalzante, ricca di colpi di scena e pagine “hot”,
di ironia e leggerezza, con un pizzico di pathos e zucchero (nel vero senso
della parola!).
Theo è il classico “uomo che non deve chiedere mai”, che
nasconde sotto il camice da laboratorio segreti
dolorosi, ma saprà aprirsi per conquistare il vero amore. Lizzie è un
personaggio multisfaccettato e pieno di sorprese, che sa essere timida quanto
sfrontata, e soprattutto sa che i sogni sono l’unica cosa che vale la pena
coltivare ed inseguire sempre, pur essendo realista.
Due personaggi diversi ma complementari che si “riconoscono”
in modo “inusuale”, ma che ci faranno innamorare e tifare per loro!
Consigliato a chi ama le storie inconsuete e improbabili, che poi si rivelano le
migliori!
Buon pomeriggio cari #readers! Eccoci di nuovo con la rubrica dedicata alle scrittrici e agli scrittori!
Oggi conosceremo meglio l'eccezionale autrice: Naike Ror.
Naike Ror è una nota scrittrice di self publishing, autrice di grandi serie dalle tinte rosa come No one likes us e R.u.d.e.
Nel 2019 pubblica il suo primo libro con Amazon Publishing Tutto il blu che parla di noi, a cui a breve farà seguito Tutti i baci che non ti ho ancora dato.
- Ciao Naike! Come sei diventata scrittrice?
- Da cosa trai ispirazione per le tue storie e per i tuoi personaggi?
- Nel libro recensito (House of Love) mescoli passato e presente in maniera sapiente. Come ti è venuta questa idea vincente?
- Cosa ne pensi della nostra recensione? Vuoi correggere o aggiungere qualcosa?
- Qual è il tuo prossimo progetto narrativo?
Grazie mille a Naike Ror per la sua disponibilità e gentilezza nel rispondere alle domande!
Qui di seguito lasciamo in evidenza i suoi meravigliosi libri, molti dei quali pubblicati in self publishing e meravigliosamente belli da leggere!
Titolo: Midnight Love
Autore: Federica Alessi e Adelia Marino
Data di uscita: (28 gennaio 2020)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
Keiran Faraday nella vita ha collezionato tanti cattivi ricordi, ma nonostante questo ha accettato il suo destino e continua ad andare avanti a testa alta e sempre con il sorriso sulle labbra.
Anche per Eden Cole la vita non è stata facile. È stata segnata da una perdita profonda ma, al contrario di Keiran, lei è diffidente, spaventata dai legami e dall'amore.
Due mondi diversi si incontrano e si scontrano, fra battibecchi, carezze e segreti sussurrati a mezzanotte. Due cuori feriti, troppo intimoriti per guarire.
Vincerà la paura di vivere le emozioni o la voglia di amare?
Recensione
Tu sei casa
Dopo aver letto
questo romanzo resta nell’anima una piacevole sensazione di serenità e calore,
il cuore gonfio di dolcezza strabordante e la mente commossa dinanzi all’intrinseca
bellezza della storia narrata, una storia d’amore non certo classica, ma
proprio per questo affascinante e coinvolgente.
Eden è rimasta orfana a sei anni ma fortunatamente è stata
cresciuta da una zia amorevole che gestisce un B&B a San Francisco. Per
paura che potesse accaderle qualcosa l’ha sempre tenuta sotto una campana di
vetro, ma ora Eden ha capito che è giunto il momento di provare a reggersi
sulle sue gambe da sola. Con l’amica di sempre Faith, si trasferisce all’UCLA
di Los Angeles per frequentare gli ultimi due anni di università e cercare di
uscire dal suo guscio, in cui si è rinchiusa dopo la morte dei genitori, per
evitare di perdere altre persone (molto
meglio tenere tutti a distanza!).
Sull’aereo incontra però Keiran, un ragazzo sexy e
simpatico, con tatuaggi e piercing in bella mostra che, malgrado la sua
ritrosia sconvolge il suo piccolo mondo perfetto e incrina l’armatura che si è
costruita intorno.
Keiran era il ragazzo che aspettavo, era il ragazzo che mi aveva fatto
innamorare di lui, quello che era entrato nel mio cuore senza chiedere alcun
permesso. Aveva baciato le mie labbra e aveva toccato la mia anima.
Anche Keiran ha un pesante bagaglio sulle spalle:
abbandonato alla nascita, sballottato tra una famiglia e l’altra, a diciassette
anni trova rifugio da uno sfasciacarrozze, zio Fred, che gli offre un lavoro e
una roulotte come casa. Per lui le ragazze sono solo una distrazione che viene
presto a noia, non si permette di affezionarsi a nessuna convinto che, se i
suoi genitori non l’hanno voluto, chi
altri potrà mai farlo?
L’incontro con l’ombrosa Eden, però, cambia tutto: per
quanto lei lo tenga a distanza, lui sa che lei è quello di cui ha bisogno.
La voglio perché mi fa sentire bene. […] Perché non mi teme, mi sfida,
mi sbatte in faccia le mie paure e le combatte per me, con me.
Per vincere le sue remore, le propone d’iniziare a conoscersi
telefonicamente mediante messaggi, ogni sera
a mezzanotte (da cui “Midnight
Love”!). Pian piano Eden conosce il vero Keiran, dolce e fragile dietro la
facciata imperscrutabile, e sceglie di fidarsi di lui, facendolo entrare nella
sua vita.
Insieme proveranno a combattere i loro demoni (Keiran festeggerà il suo primo compleanno!)
ma mettere a tacere dubbi e paure non è semplice quando la realtà ti convince a
darvi ascolto.
Eden, dopo aver visto Keiran tra le braccia di un’altra a
seguito di una discussione avvenuta per la sua incapacità di lasciarsi andare
del tutto, decide di lasciarlo, ma un imprevisto incidente le farà aprire gli
occhi. Il destino le darà la possibilità di riabbracciarlo e di dirgli finalmente
che lo ama anche lei?
Una storia struggente
e “vera”, cruda e potente come solo i veri amori sanno essere, quegli amori
che “…non importa quanto cerchi di
contrastarli, per quanto tu non li voglia, ci sono, rimangono fermi nel cuore,
ti aspettano e ti fanno a pezzi quando meno te lo aspetti, solo per salvarti.”
Eden e Keiran sono
entrambi dei sopravvissuti che per continuare a vivere hanno eretto alte
barriere che cadono come un castello di carte sotto l’assalto di un sentimento
inarrestabile che mette ogni cosa in discussione. E fa male, tanto male,
ma quello stesso sentimento guarirà le ferite e li renderà persone nuove, più
forti e finalmente felici.
Due ragazzi cui la vita aveva tolto molto, ma che non si erano arresi,
così simili e tremendamente diversi, due cuori doloranti e ammaccati, ma che
insieme potevano formarne uno perfettamente sano.
Il dramma dell’abbandono
viene trattato con grande serietà e non tralasciando d’indagare i gravi
traumi lasciati in eredità ai protagonisti, così da far comprendere meglio
determinati pensieri e comportamenti al lettore.
Non il solito romanzetto quindi, ma una vicenda profonda,
che dona molto su cui riflettere,
dove l’amore non è solo un sentimento che sboccia tra due persone ma anche e
soprattutto una cura e un balsamo per riparare anime ferite e perse e mostrar
loro che fidarsi degli altri può essere meraviglioso.
Consigliato a chi non ha paura di scavalcare i muri delle
paure in nome del vero amore!
Benvenuti sul blog "La Valigia di Carta" di Mary e Vale, in cui ci occupiamo di recensire libri! Siamo due bionde sorelle con la passione per i libri e la scrittura, i dolci e le serie tv.
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