Recensione: Le nostre prime sette volte; L'ultimo bacio - Bianca Marconero

L'ultimo bacio - Bianca Marconero - recensione










Titolo: Le nostre prime sette volte
Autore: Bianca Marconero
Editore:  Self Publishing  (15 ottobre 2019)





 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗💗
















«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.






Titolo: L'ultimo bacio
Autore: Bianca Marconero
Editore:  Self Publishing  (15 novembre 2019)





























«Ãˆ una contraddizione in termini, Alice. Un bacio tra di noi non potrà mai essere l’ultimo».Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono divise.Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad Alice.Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il momento di rivedersi.Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per la sua strada.Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi affatto, non potrà mai essere l’ultimo.Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra nella città più romantica del mondo.Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre?Tra una salita sulla butte di Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussenburgo, tra serate all’Opéra Garnier e shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero significato dell’ultimo bacio.Il capitolo conclusivo della storia di Alex e Alice.













Recensione

Questo amore è una guerra senza vincitori




Cercherò sempre di tornare da lui… e lui troverà sempre un modo per tornare da me… , e ricominceremo mille volte, e ogni inizio sarà destinato ad una fine.





Può essere riassunto con queste frasi la storia narrata nella duologia Le nostre prime sette volte e L’ultimo bacio, in cui Bianca Marconero non smentisce lo schema già sperimentato nella precedente duologia (Un maledetto lieto fine – Un maledetto per sempre) basato sul rapporto amore-odio tra i protagonisti e su molteplici ostacoli da superare per stare finalmente assieme.
E anche qui lui e lei, Alice ed Alex, sono due personaggi fortemente controversi, preda di dubbi e paure nonostante l’apparente tempra d’acciaio, volubili e determinati a non cedere a quello che reputano una “catastrofe”.
Alice è una ragazza che ama vestirsi casual, preferibilmente di nero, determinata, sicura di sé e delle sue capacità, pronta a ricominciare lontano dalla sua città natale. L’incontro con Alessandro Francalanza Visconti, però, proprietario della rivista dove trova lavoro come copywriter, la porterà a dover fare i conti con la sua “ingombrante” presenza. Almeno finché lui non la licenzia o si licenzia lei, cosa che, tra un malinteso e un riavvicinamento, accade per ben sette volte!!!





“Alex, renditi conto che mi hai licenziato cinque volte”
“Però siamo ancora qui”
“Sei volubile e capriccioso”
“Sono inamovibile e costante. [..] E soprattutto sono qui. Perché non saprei dove andare, senza di te, Alice.”





La tensione sensuale tra loro è alle stelle e i litigi sono all’ordine del giorno. Alex vorrebbe ingabbiare Alice, tenerla per sé senza farsi coinvolgere fino in fondo, convinto che lei non provi nulla per lui, a parte odio e disprezzo. E devo dire che Alice non fa che avvalorare quest’idea, non perdendo occasione per dargli del bugiardo o del manipolatore. Alex, in effetti, è il classico figlio di papà, attraente e arrogante, playboy votato all’apparenza più che alla sostanza, per cui gli affari sono al primo posto. Finché Alice, una ragazza dark scorbutica e sfacciata, lontana anni luce dalle strafighe che è solito frequentare, non mette sottosopra il suo mondo, riqualificando le sue priorità e scombussolando le sue certezze. Contro di lei non ha altra arma che la difesa, spesso finendo anche per farle del male, pur di evitare che lei scopra che è il suo punto debole.





È singolare la frequenza con cui immagino di farci sesso, considerato che non è una che metteresti in copertina.





Il tanto sospirato bacio tra i due arriva nelle ultime pagine del primo libro (agonia!!!):






E sono trascorsi tre anni prima di sentire la sua bocca sulla mia e capire che è qui, sulla sua bocca, che vorrei morire.





Ma subito dopo (orrore!!!) i due prendono strade diverse e sembra che il destino della loro non-storia sia segnato. Questo fino al matrimonio dei loro amici Fosco ed Emilia, dove la passione a lungo repressa scoppia, salvo poi spegnersi di nuovo fino a quando non si ritroveranno sotto lo stesso tetto in Francia. Qui, lontani da terzi incomodi e in generale dalla loro vita quotidiana, sapranno venirsi incontro e abbandonarsi ad un sentimento più forte di tutto, profilando un romantico happy end.
Gli errori del passato, però, torneranno a reclamare il loro prezzo, che sarà carissimo e segnerà la parola fine ad un sogno meraviglioso!
Alice, ormai fisicamente ed emotivamente spenta, non vuole saperne più di Alex e lo spinge a sposare Carlotta, sua fidanzata ufficiale che non ha mai voluto lasciare per lei.
E come successo in precedenza, nelle ultime pagine del secondo libro, accade il miracolo. Alex tira fuori gli attributi (finalmente!) e, davanti all’altare, sceglie di essere fedele a sé stesso e di credere ancora nell’amore. Alice, a sua volta comprende che Alex la ama davvero nonostante i suoi difetti, perché è perfetto per lei e perché dopo di lui non può più baciare nessun altro.






E capisco anche il vero significato dell’ultimo bacio: scegliere qualcuno dopo il quale non ci sarà più posto per nessuno. Perché l’ultimo bacio dura fino alla fine.





Dopo averci fatto “arrabbiare” per la sua stronzaggine  e per la sua vigliaccheria, Alex trova il coraggio di dire ad Alice che è con lei che vuole stare, liquefacendo i cuori delle lettrici e portandoci a credere che l’amore vince davvero su tutto.





Perché da quando sei entrata nella mia vita io ti vedo anche quando non ci sei.



…l’unica cosa che non c’è nel mio elenco di cose da fare prima di morire è diventare vecchio. Con te.





Parallelamente alla storia-guerra tra Alice ed Alex, viene narrata anche quella di Fosco, cugino di Alex e migliore amico di Alice, ed Emilia, star del cinema ingaggiata da Alex per una rubrica sulla sua rivista per teenager.
All’inizio Alice pensa di essersi presa una cotta per Fosco, gentile e premuroso quanto Alex è glaciale e scontroso, ma ben presto comprende che i suoi sentimenti sono fraterni e sarà al fianco dell’amico nel momento della rottura con la fidanzata storica Gaia e quando inizierà la storia con Emilia. Quest’ultima appare dapprima come una ragazza bellissima ma stupida, salvo poi dimostrare di essere una persona dolce e intelligente, che darà a Fosco quell’amore vero che ognuno dovrebbe trovare. In breve tempo i due convolano a nozze, ma, malgrado si amino da morire, anche loro dovranno affrontare molti problemi, dalla ricomparsa di Gaia al lavoro oltreoceano di Emilia. Fortunatamente riusciranno a ritrovarsi, grazie anche al piccolo Ulisse, figlio di Fosco e Gaia.
In sintesi, un romanzo effervescente e trascinante, spesse volte esasperante nei suoi sviluppi, ma per questo coinvolgente fino alla fine. Ampio spazio viene dedicato all’introspezione e ai dialoghi, più che alla caratterizzazione dei luoghi, e si dà risalto anche ai personaggi secondari, tra cui Carlotta, amica e poi fidanzata di Alex, e Cédric, collega francese di Alice che avrà un ruolo fondamentale nelle ultime pagine, facendo capire ad Alex, a poche ore del suo matrimonio, che sta commettendo il più grave errore della sua vita.
Una duologia sicuramente consigliata a chi ha fiducia in Antonello Venditti: Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.






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