Recensione: Seduzione deliziosa, Intrigo delizioso - Tara Sivec













Titolo: Seduzione Deliziosa
Autore: Tara Sivec
Editore: Leggereditore (16 gennaio 2014)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗💗

















Claire è una mamma single: fa la barista e aiuta la sua migliore amica a vendere sex toy, ma spera di riuscire presto a mettere su una pasticceria tutta sua per dare un futuro migliore al suo pestifero figlioletto, frutto di una notte d’amore con uno sconosciuto durante una festa universitaria. Era stata proprio lei a scappare la mattina dopo, senza lasciargli neppure il nome, perché il suo obiettivo era solo perdere la verginità... ma non rimanere incinta! Il “donatore di sperma” era stato impossibile da rintracciare, fino a quando, cinque anni dopo, Claire lo riconosce seduto proprio al bancone del suo bar: cosa fare adesso (a parte lasciarsi cadere dalle mani un vassoio pieno di ordinazioni)?
Questa volta Claire ha tutte le intenzioni di farsi ricordare. E non importa se di mezzo c’è il riconoscimento di una paternità, smagliature post-gravidanza e ingestibili crisi di panico... Anche una storia così può finire con un “e vissero felici e contenti”: basta forzare un po’ la mano al destino e puntare sul profumo del cioccolato.





Titolo: Intrigo Delizioso
Autore: Tara Sivec
Editore: Leggereditore (4 settembre 2014)



 Giudizio: ðŸ’—💗💗💗

















Carter, Claire e Gavin ora sono una piccola famiglia perfetta. Attorno a loro gli amici si sposano, crescono, maturano, si preparano ad affrontare il futuro. Be’, non esattamente... In effetti, dal giorno in cui Claire ha afferrato il bouquet di nozze della sua amica Liz, le cose hanno cominciato a precipitare: tra sbornie imbarazzanti, disastrose proposte di matrimonio, manette di peluche e chili di biscotti al cioccolato, Claire e Carter non riescono più a parlarsi con sincerità. E se a questo si aggiunge l’intervento non richiesto di una comitiva di amici più pazzi di loro, gli equivoci non possono che aumentare! Ma per fortuna il più dolce dei finali può arrivare anche dopo una storia d’amore a dir poco non convenzionale...   Un nuovo spassosissimo capitolo della serie Chocolate Lovers.












Recensione




Il destino a volte tira brutti scherzi come, per esempio, un neonato di tre chili e trecento grammi proprio quando meno te lo aspetti. La vita è stronza e vendicativa.





Siete pronti ad affrontare valanghe di parole scurrili, personaggi eccentrici e siparietti di gente ubriaca? Siete pronti a leggere ogni due per tre le parole “vagina”, “salsicciotto” e “vagina”??
Vi prego, siate pronti! Perché questi romanzi sono da morire dalle risate! Garantito proprio: non riuscirete mai a non ridere e non saprete mai quando accadrà. Nei momenti meno probabili, zac!, morti dal ridere!
Tara Sivec ha conquistato appieno la mia fedeltà verso l’acquisto di ogni suo prossimo libro. Ha un modo di scrivere totalmente fuori dalle righe, sboccato senza filtri ma non fastidioso, e poi improvvisamente dolce ed erotico nelle scene hot. Crea equivoci come vostra nonna sforna piatti di pasta, ed ogni personaggio è eccezionale!
La storia gira attorno a Claire, ragazza ventiquattrenne che è rimasta incinta dopo la sua prima volta con un ragazzo al college e da quattro anni fa la barista per mantenere il suo bambino. Non è mai riuscita a contattare il padre del bambino, di cui non conosce neppure il nome, quando all’improvviso se lo ritrova ubriaco a lavoro.





Chi diavolo avrebbe mai regalato la propria verginità a un uomo senza neanche preoccuparsi di chiedergli il nome? Ah, certo: io.





Lui è Carter, un ragazzo dolce, romantico, divertente, sexy, che fin dal college cerca quella ragazza che profuma di cioccolata con cui è stato una notte e che non ha mai più ritrovato. Il destino dunque li fa rincontrare e, dopo alcune incomprensioni iniziali, tutto volge velocemente al meglio.





Sapeva di cioccolato caldo in una fredda giornata d’inverno, di torta al cioccolato che cuoceva nel forno in un pomeriggio di pioggia… 
Oh, mio Dio, sembro una femminuccia. Devo guardare il canale dello sport e gettarmi in mezzo a una rissa, subito.





La trama non è niente di che, non ha tutti quei drammi a cui siamo abituati per giungere ad un lieto fine. Anzi, questo giunge più o meno a metà del libro. E qui vi starete chiedendo: cosa leggiamo allora per un’altra metà e nel seguito? Leggerete le avventure tragicomiche vissute da Carter e Claire insieme a quei pazzi squilibrati dei loro amici, alle figuracce della povera Claire, alle pippe mentali dei due protagonisti su un eventuale matrimonio che metterà in crisi tutto il secondo volume della serie.
E soprattutto leggerete di Gavin, il figlio quattrenne dei protagonisti, sboccato e irascibile, che nelle situazioni meno opportune se ne esce con qualche perla da sbellicarsi dal ridere!





“I biscotti di mamma sono buonissimi. Le ragazze sono stupide. Tranne mamma, perché lei ha le tette”





La vita di Claire Morgan ricorda un po’ quella di Bridget Jones, ma molto più volgare e con mooolti meno drammi di cuore. Ho adorato i pensieri che fanno sia le donne che i maschi nei momenti più imbarazzanti, quelli che tutti noi facciamo ma nessuno ha il coraggio di esprimere a parole e, quindi, leggerli su carta per la prima volta è sicuramente  una novità piacevole e divertente!
Non c’è quindi una vera e propria trama –tolto l’inizio di Seduzione Deliziosa- ma è più un seguire le vicende dei personaggi. Dalle buffonate di Drew, il migliore amico di Carter con un quoziente intellettivo pari a quello di Gavin, alle sparate di quest’ultimo, al terrore che ispira il padre di Claire, alle gaffe della nostra protagonista, ai discorsi svampiti della sua amica Jenny, al sesso infilato in ogni discorso della socia in affari di Claire, Liz,… insomma, c’è né per tutti i gusti!





Probabilmente una donna normale sospetterebbe un tradimento, ma non io. Io l’ho già pedinato parecchie volte e ho controllato i suoi messaggi.





Una duologia per chi ha bisogno di sorridere, di sentirsi meno solo, di vivere qualche momento di spensieratezza alternato a una dose di dolcezza e un pizzico di romanticismo. Il tutto ricoperto da una glassa di erotismo e volgarità!






Gavin che apre la porta d’ingresso mette fine alla nostra conversazione. “Ciao, zio Jim. Dammi un dollaro o ti accoltello.”
Carter mi passa la bottiglia di chardonnay e sospira. “Com’è passato da ‘posso prendere il tuo cappotto?’ a ‘ti ucciderò per aver suonato al campanello’?”


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