Titolo: Sei il mio inganno
Autore: Jamie McGuire
Editore: Garzanti (7 novembre 2019)
Giudizio: 💗💗💗💗💗
Naomi non ricorda un tempo in cui la sua vita sia stata facile. Abituata a pretendere il massimo da sé stessa, combatte sempre per ciò in cui crede e non si arrende mai. Eppure, dopo l'ennesima battaglia persa, tutte le sue fragilità , prima dissimulate dietro una facciata da dura, hanno visto la luce. E ora un nuovo lavoro a Colorado Springs le sembra la soluzione migliore per curare il suo cuore spezzato. O almeno così crede, finché non incontra Zeke. Le basta fissare per un istante quegli occhi azzurri, limpidissimi, per intuire che lui non è come gli altri. C'è qualcosa, nei modi gentili con cui si avvicina a lei, che la lascia senza fiato. Naomi sceglie di aprire la porta all'amicizia di Zeke. Giorno dopo giorno, impara a fidarsi di lui. Della straordinaria capacità che ha di capire quello di cui ha bisogno. Riesce persino a lasciarsi andare e a raccontare a Zeke del suo passato. Solo allora si rende conto che tra loro c'è più di una semplice amicizia: Naomi si sta innamorando e non vuole opporsi. Anche se, questa volta, ci pensa una vecchia conoscenza a ostacolarla: si tratta di Peter, che spera di poterla riconquistare dopo anni di lontananza. Ma Naomi non ha intenzione di stare al gioco ed è pronta a tutto per non perdere la persona che ama.
Recensione
L'amore vince sulla paura
Jamie McGuire è sempre una
garanzia! Anche questo libro non mi ha lasciato delusa! Sei il mio inganno
narra la storia di Naomi, ex marine che si stabilisce a Colorado Springs dall’Arizona,
per iniziare una nuova vita e lasciarsi alle spalle il passato, passato segnato
dalla perdita dell’amato marito Matt, anche lui marine. Nonostante siano
passati anni, Naomi non è ancora riuscita a superare la sua morte, per questo
accetta al volo la proposta di lavoro di Trex, il suo miglior amico dai tempo
dell’esercito, e parte.
A Colorado Springs, oltre a Trex,
Naomi ritrova anche gli altri che facevano parte della sua unità operativa,
Sloan, Martinez, Harbinger e Kitsch, ed insieme cominciano una nuova avventura
come guardie di sicurezza in un complesso governativo. Un lavoro un po’ noioso,
con orari d’ufficio e zero azione, ma che consente loro di avere una vita più
vicina alla normalità .
Quando uno è abituato a inseguire
il nemico, a nascondersi e a correre per salvarsi la pelle, è difficile passare
a un lavoro normale con orari normali, anche se con la pistola in mano.
In un bar della cittadina, una
sera Naomi incontra Zeke, vigile del fuoco arrivato lì con la sua squadra, gli
Alpines, per domare il grosso incendio nel Canyon, un ragazzo buono e
sensibile, “un uomo col cuore di un bambino”, ma che ancora non ha trovato un
posto dove sentirsi a casa, a causa dell’infanzia passata in affido.
Quando i loro sguardi s’incrociano
succede qualcosa, ma Naomi non è ancora pronta a rimettersi in gioco.
Stare tra le sue braccia
significava essere vulnerabile, era un toccasana che mi confortava e mi
colmava, ma sapevo anche che stavo invitando il dolore a impossessarsi di me.
Pure Zeke non è messo meglio,
perché ha molta paura: Naomi è una donna indipendente, che può farlo
letteralmente a pezzi, che non ha bisogno di essere difesa, e questo lo
spaventa non poco.
Soffro di un complesso di
inferiorità nei tuoi confronti e ogni volta che mi racconti qualcosa di te, la
situazione peggiora.
Tuttavia, quando lui e i suoi
compagni si trovano in pericolo, accerchiati dalle fiamme, ormai spacciati,
Naomi non esita ad andare da Peter, senatore a capo della struttura dove lavora
e suo ex fidanzato (che continua a provarci con lei), pur di correre a
salvarlo. Per ben due volte!!
Dopo questi terribili momenti, i
due prendono a vedersi regolarmente, con lui che si trasferisce ben presto a
casa di lei. Tutto bene quindi? Ma no! Il giorno di Natale, Naomi lo porta in
ospedale perché non riesce a svegliarlo. E la diagnosi è davvero da brividi:
una malattia al cuore per cui non c’è cura, che gli impedirà di continuare a
svolgere il suo lavoro e di fare sforzi fisici eccessivi.
A Zeke crolla il mondo addosso e,
sicuro che Naomi lo lascerà , pone lui la parole fine alla loro storia.
So che non te la sei andata a
cercare, ma io sono disoccupato adesso, cazzo. Non posso bere, non posso
difendere il tuo onore, non posso fare le ore piccole, non posso fare sforzi
eccessivi. Sono un vecchio. Ti meriti di meglio.
E poi, ormai disperato, accetta la
proposta di Peter che, per riavere Naomi, lo invita alla base governativa in
cui medici specializzati e attrezzature all’avanguardia potranno curarlo, ma
dove resterà poi a lavorare per tre anni. Evita però d’informarlo che non potrÃ
più uscire da lì.
Quando Naomi, preoccupata da
morire per la sua sparizione improvvisa, lo scopre, non perde tempo e cerca
subito il modo di tirarlo fuori da lì. Grazie ai suoi amici, non senza
imprevisti, ci riuscirà , ed insieme torneranno in Arizona, dove c’è la famiglia
di Naomi, a capo della milizia moderna.
Peter, con un piccolo esercito li
raggiunge, deciso a riportarli indietro, ma Naomi ha registrato tutte le loro
conversazioni, conversazioni che, se finissero nelle mani della stampa, stroncherebbero
la sua carriera.
Così il senatore è costretto a
fare dietrofront e lasciarli vivere in pace.
…era lì nel cuore del deserto, che
avevo trovato finalmente la mia famiglia.
Un romanzo forte e dolce, deciso e
tenero, dove l’ironia si mischia con la violenza, il pericolo con la vita
quotidiana, che pone al centro il valore dell’amicizia e dell’amore vero.
Molto interessante la figura di
Naomi, una modera eroina capace di badare a sé stessa, col coraggio di
riaprirsi ai sentimenti dopo un lutto devastante e di lottare per difendere le
persone che ama.
Per una volta è la principessa a
salvare il principe e non il contrario!
Anche i personaggi secondari sono
scrupolosamente caratterizzati e le loro vicende s’intersecano con quella
principale in maniera perfetta, dando vita ad un romanzo affascinante.
Consigliatissimo!
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