Recensione: Aurora Rising - Amie Kaufman e Jay Kristoff

by mary e vale la valigia di carta












Titolo: Aurora Rising
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Editore: Mondadori (10 marzo 2020)





Giudizio: 💗💗💗💗💗













È l'anno 2380 e ai cadetti dell'ultimo anno dell'Aurora Academy sta per essere affidata la prima vera missione. L'allievo migliore della scuola, Tyler Jones, sa che, proprio in virtù della sua eccellenza, gli verrà concesso di comporre a suo piacimento la propria crew e per questo sogna già di reclutare la squadra perfetta. Peccato che, a causa del suo voler fare l'eroe a tutti i costi, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri compagni. Il dramma è che non è nemmeno questo il problema principale di Ty, dato che, dopo aver risvegliato da un sonno che durava duecento anni Aurora Jie-Lin O'Malley, scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra millenaria e che, ironicamente, proprio lui e i suoi disperati compagni potrebbero essere l'ultima speranza per l'intera galassia.










Recensione



Siamo nel futuro. E io ho duecento anni. E vedo delle cose.  E qui ci sono dei cavolo di alieni, ovunque si trovi questo “qui”.





Una nuovissima serie tutta ambientata nello spazio, in un meraviglioso futuro fatto di viaggi intergalattici, compagni di avventura misti tra umani e alieni, battaglie epiche in stile Star Wars e tanto, tantissimo sarcasmo!
L’accoppiata Jay Kristoff e Amie Kaufman è ormai risaputo che è vincente: le loro penne brillano di originalità, audacia e spiccata ironia; una combinazione scoppiettante e capace di sorprendere e stendere al tappeto qualsiasi lettore!
Protagonista della storia è Aurora, una terrestre di 17 anni che si ritrova improvvisamente scaraventata di 220 anni nel futuro, nel disastroso viaggio spaziale intrapreso dopo essersi diplomata e addestrata per poter abitare e lavorare sul pianeta Octavia. Tutte le persone sulla sua navicella sono morte, tranne lei. 
Tyler Jones, colui che l’ha salvata, è il miglior allievo dell’Accademia Aurora, un figo pazzesco dedito anima e corpo alla carriera da Alfa della sua squadra, la squadra 312.
Il brusco risveglio di Auri nel nuovo secolo è assolutamente traumatizzante. Nessuno si spiega come abbia fatto a sopravvivere, nonostante fosse congelata in una criocapsula. Ha una nuovissima ciocca di capelli bianca e improvvise visioni future, che la lasciano col sangue colante dal naso stile Undi di Stranger Things!
Ma Auri non sarà l’unica persona a essere travolta da un tornando di incomprensioni e stranezze.
Tyler e la sua nuova squadra, infatti, si ritrovano inconsapevolmente coinvolti, per la loro prima missione, in una specie di partita a scacchi, dove al centro di tutto c’è Aurora. Dovranno aiutare la ragazza a fuggire e proteggerla dall’AIG, un  gruppo di spaventosi agenti terrestri che sembrano volerla catturare a tutti i costi.
E soprattutto dovranno aiutarla a scoprire la verità dietro i suoi nuovi poteri, poteri che neppure Aurora sembra conoscere né riuscire a controllare. Una verità che potrebbe distruggere la vita di intere galassie.
La narrazione non ha un protagonista principale; ogni capitolo è narrato dal punto di vista di uno dei componenti della squadra 312. Conosciamo così in modo più approfondito ognuno di loro, con l’unica pecca di non essere coinvolti totalmente da nessuno in particolare.
La caratterizzazione di ciascuno è eccezionale, con caratteri ben definiti e spiccati; ogni dettaglio è curato fin nei minimi particolari e la narrazione è ricca di colpi di scena e domande a cui dare risposte!
Non mancano le scene dolci, anche se non c’è nulla di così rilevante da far battere il cuore.
Il carrarmato della Squadra 312, Kal, è un syldrathi, una razza aliena molto simile agli elfi. Ha infatti le orecchie a punta e i capelli argentati, con profondi e affascinati occhi viola. I syldrathi riescono a percepire la propria anima gemella non appena la vedono, e parrebbe proprio che Aurora abbia fatto colpo sull’alieno sexy!





La sua presenza è come la luce del sole sulla pelle. Mi sembra di esserne immerso, anche se cerco di ignorarla.





Tra Tyler e Cat, la sua Asso, la ragazza-pilota-super-tatuata, sembra esserci un trascorso romantico, stroncato sul nascere dal ragazzo per timore di intaccare la loro vita professionale.
Niente di tutto ciò è molto approfondito o delineato,  ma Aurora Rising è soltanto il primo romanzo di una fantastica trilogia in cui gli autori sapranno sicuramente sorprenderci e sconvolgersi a suon di battute umoristiche come solo loro riescono a fare!
Gli unici punti negativi che ho trovato sono, come ho detto prima, il non riuscire ad affezionarsi/immedesimarsi a nessun personaggio in particolare e la nota scontata del finale (sull’identità del capo degli AIG). Spero di non ritrovare la stessa delusione sul destino di Cat, rimasto in bilico alla fine del romanzo, ma che temo già in un ritorno abbastanza prevedibile.
Tuttavia, non fatevi scoraggiare  da queste piccole critiche né dalla copertina un po’ “da adolescenti: Aurora Rising è per chiunque voglia immergersi in un mondo completamente nuovo e pieno di azione! Col giusto tocco di magia!





Come faccio a descrivere cosa significa volare a chi non ha neppure mai visto il cielo?



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