Recensione: A un solo passo da te - Amabile Giusti

Ad un solo passo da te è una storia forte, amorale, cattiva e  acre , che fa storcere il naso e aggrovigliare lo stomaco per la sua oscurità. Violenza, abbandono, dolore, lussuria, odio e disprezzo imbottiscono questo “panino” letterario dove l’amore a sua volta si “sporca” di lerciume e dovrà lottare anche contro sé stesso per uscirne fuori...

Idahoville è un minuscolo paesino ai piedi delle Montagne Rocciose. Qui s’intrecciano le strade di Chayton, diciassettenne figlio illegittimo dei Craig, e di Anna May, sedicenne appena trasferitasi con la gemella Lorna May e la madre, artista girovaga. Da subito la ragazza si sente inspiegabilmente attratta da quel teppistello arrogante e “stronzo” che tutte vogliono ma di cui nessuno vuol essere amico. Malgrado la sua crudeltà e la sua indifferenza, Anna May non può fare a meno di amarlo. Anche se questo vuol dire perdere la sua anima e quelli che le vogliono bene…

Ti avevo avvertita, Anna May. Non sono un bravo ragazzo. Sei stata tu a voler credere il contrario.

Un amore ossessivo e totalizzante che annulla il buonsenso e la coscienza, che passa sopra ad ogni nefandezza, che non cede neanche sotto il peso del tempo e della distanza. Un amore viscerale, sbagliato ma così giusto, che distrugge rapporti e vite, che non riesce a tramutarsi nel più appropriato e voluto odio, che risorge feroce dalle ceneri del suo disastroso passato. Un amore troppo difficile da accettare per chi non è mai stato amato. Un amore troppo difficile da sopportare per chi ha dato tutto invano.

[… ] Non sarò mai capace di amarla come merita. Non so come si ama, io.

Ti ho dato tutto quello che avevo. La mia anima, la mia fiducia, il mio corpo. E tu mi hai contraccambiato portandoti a letto mia sorella.

Una storia cruda e intensa, intrisa di sangue e sofferenza, che contrasta atrocemente col candore della neve ed il paesaggio da fiaba in cui è immersa la cittadina. A simboleggiare il modo prepotente ed incisivo che le apparenze sovente ingannano, è sotto una superficie splendente e affascinante può celarsi il buio più nero…

Lo so, non sembra possibile, sembro tutto tranne un cattivo ragazzo, ma anche io ho i miei scheletri nell’armadio.

A volte il carnefice è in realtà la povera vittima e viceversa, a volte per sopravvivere all’orrore bisogna diventare aggressivi e duri, a volte non è facile restare per affrontare ciò che si nasconde dietro le maschere. Perché ognuno di noi ne indossa una, più o meno fedele alla sua vera natura, ma solo chi ci ama davvero ha il coraggio di vedere oltre, di osservare i nostri demoni e di continuare a camminarci accanto.

Nessuno va avanti e nessuno segue, Chayton, camminiamo insieme. E se uno rallenta, l’altro adatta il passo.

Proprio grazie al suo essere “cieco”, l’amore riesce a compiere i miracoli più grandi e a regalare la felicità anche quando pensiamo che ormai ci sia preclusa per sempre.

Questa mia insufficienza, questo sentirmi dimezzato, è stato uno dei motivi per cui ho esitato prima di venire da te.

Per me sei l’uomo più attraente che esista sulla terra, anche così.

Un libro non per tutti, che mostra come l’amore spesso sia un treno che conduce in stazioni tetre e desolate, dove non ci saremmo mai sognati di fermarci, invitandoci ad intraprendere viaggi inimmaginabili e irragionevoli. Ci mostra, però, anche come questo stesso amore, che dall’esterno può apparire folle, riesca a portare luce nella fitta notte che ci si ritrova dentro.

“Tu sei la luce.” […] Tutto il male che ho dentro si fa piccolo da quando lei esiste nel mio mondo.

Consigliato a chi adora gli amori “tossici”, quelli che fanno scoppiare il cuore e imparare ad usarlo!

Ma non era solo sesso, lo sai vero? Era la pagina di un romanzo.