Ma pochi giorni dopo essere salpati, il sogno di Alya e Darren si trasforma in un incubo. La loro imbarcazione naufraga contro una barriera di scogli, e l’isola su cui approdano è solo un punto sperduto e disabitato in mezzo all’oceano.
Nessuna possibilità di chiedere aiuto, nessuna possibilità di cambiare le cose: si può solo aspettare e cercare disperatamente di sopravvivere nella speranza che qualcuno li trovi. Ma la solitudine e il senso di pericolo sono due ingredienti esplosivi per un legame come il loro: perché Alya e Darren si conoscono da tutta la vita e credono di sapere tutto l’uno dell’altra, ma si sbagliano. E mentre il senso di fiducia viene meno, una strana attrazione si insinua fra di loro, fino a diventare una passione irrefrenabile. Quello che non sanno è che anche l’isola nasconde un segreto, e niente è ciò che sembra. E le loro vite stanno di nuovo per cambiare.
Una storia d’amicizia e
d’amore, di dolore e rinascita, di paura e coraggio. Una storia dentro la
storia che fa viaggiare nell’universo spesso sconosciuto dei propri
sentimenti, mescolando realtà e sogno in maniera inestricabile.
Alya e Darren sono
migliori amici da sempre. Essendo vicini di casa, sono cresciuti insieme
condividendo ogni momento importante, nel bene e nel male. Un legame forte e
indissolubile, una certezza incrollabile per entrambi. Finché Darren si accorge
che quello che prova non è solo amicizia. La paura di perdere Alya lo spinge
però a tacere e a far finta di niente, aspettando l’occasione giusta. Ma
arriverà mai? O non avrà più la possibilità di confessarglielo?
Avevo
tenuto quel segreto dentro per due anni, quando invece avrei dovuto dirglielo.
Ma non l’ho fatto, perché ero terrorizzato all’idea di rovinare il nostro
rapporto.
La vita a volte,
infatti, riserva delle amare sorprese: Alya ha un incidente in mare e
finisce in coma. Durante questo periodo fa uno strano sogno, con protagonisti
lei e Darren, e prende coscienza che lui è molto di più di un amico per lei.
Quando però si risveglia scopre che le cose non sono come le immaginava e dovrÃ
costruirsi, tra mille dubbi e pensieri, una nuova normalità .
Non
so più niente. Non sono più sicura di niente, da quando mi sono svegliata.
Darren le è sempre accanto, ma comprende che Alya è “diversa”: gli nasconde
qualcosa, ma anche lui, del resto. E se fosse la stessa cosa?
Un romanzo inusuale,
che vede contrapporsi due vicende destinate a sfociare in un’unica, emozionante
e struggente storia. Storia che il lettore comprende appieno solo verso la
fine, chiarendosi perplessità ed eventi che paiono slegati dal contesto. Due
metà perfette di una torta “marmorizzata”, che vede amalgamarsi l’impasto
“bianco” e quello “nero” (con aggiunta di cioccolato), per dare vita ad un
dolce tenero e gustoso, friabile ma con quel tocco di particolarità in più che
lo rende speciale.
Il tema “abusato”
dell’amicizia tra uomo e donna che diventa amore viene rielaborato inserendolo
in una struttura narrativa maggiormente articolata,
dove trovano spazio argomenti non facili. Decidere se staccare o meno la spina
ad una persona in coma da tempo per cui le speranze sono ridotte all’osso può
essere ritenuto un gesto d’estremo affetto verso di lei, per evitarle uno
strazio inutile, ma anche un gesto egoistico per lenire in parte la propria
sofferenza.
“Finchè
resterà attaccata a quella macchina, il suo cuore continuerà a battere e ci
sarà sempre la possibilità che possa svegliarsi.”
“E
se non si risvegliasse? Riusciresti a sopportare l’idea di vederla lì, anno
dopo anno, a marcire in quel letto?”
Si ritiene poi che i
malati in stato d’incoscienza riescano a sentire quello che gli viene detto,
per questo è molto importante parlargli e stargli accanto. Alya, attraverso i
discorsi di Darren, arriva a sapere cose che ignorava di lui e che l’aiuteranno
a capirlo meglio, e al contempo, a capire meglio sé stessa.
Voglio
te, Darren. Non sei l’unico a provare qualcosa.
Un’immersione profonda
nell’animo dei due protagonisti, che ci spinge a
vivere a trecentosessanta gradi le loro emozioni, le loro angosce, il panico e
la speranza che tutto vada per il verso desiderato. Perché non è mai facile
saltare nel vuoto, abbandonare la strada conosciuta per una nuova, dare un
significato diverso alla quotidianità , avere il coraggio di lottare per la
propria felicità . Perché spesso il destino si diverte a metterci alla prova e a
vedere come reagiremo.
Lei
era la mia famiglia. Era tutto per me. [..] Dovevo lottare affinché lei si
risvegliasse e tornasse da noi.
Un’amicizia che profuma
d’amore (ve la ricordate la canzone del cartone “Piccoli problemi di cuore”?),
il dolore e la sofferenza che rompono l’equilibrio e inducono a compiere scelte
obbligate, ma non dobbiamo mai dimenticare che siamo solo noi gli artefici del
nostro futuro. Alya e Darren dovranno superare prove ardue, che creeranno delle
crepe nel loro solido legame, ma da quegli spiragli uscirà fuori qualcosa di
inaspettato e… meraviglioso!
Questo
era l’effetto che mi faceva Darren. Con lui stavo meglio, le cose brutte
perdevano importanza e mi concentravo solo su di lui. Su di noi.
Ogni
volta che stavo con lei riuscivo a essere me stesso, mi sentivo bene.
Consigliato a chi ama
le letture “impegnative”, che donano innumerevoli spunti di riflessione!
1 Commenti
Bella recensione!
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