January Andrews invece scrive deliziose commedie romantiche che scalano regolarmente le classifiche.
Lui è uno scrittore serio, ma non riesce a parlare di sentimenti. Lei è una sostenitrice dell’amore per sempre e del lieto fine. Non hanno niente in comune.
A parte che per i prossimi tre mesi saranno vicini di casa.
January ha infatti deciso di rifugiarsi nel cottage del padre sul lago Michigan e pensa di trascorrere l’estate raccogliendo le idee e scrivendo un romanzo pieno della felicità che non sa più immaginare: ha da poco scoperto un segreto sui suoi genitori e non crede più nell’amore. Nella veranda accanto alla sua c’è però un vicino di casa inaspettato: Augustus Everett, suo ex compagno di college e soprattutto autore di fama. Anche lui colpito da un paralizzante blocco dello scrittore.
Da sempre i due non si sopportano, ma decidono di lanciarsi una sfida per cercare di darsi una mano, o più probabilmente di punzecchiarsi. Si scambieranno il romanzo. E così Augustus dovrà dimostrare di saper scrivere anche un lieto fine e January di sapersi cimentare nella scrittura del Grande Romanzo Americano. E questa scommessa cambierà inevitabilmente tutti i finali…
È questo il problema quando scrivi storie a lieto fine: finisci col
crederci.
Romanzo d’estate,
complici sia la trama sia la copertina, si prospettava un libro fresco,
divertente, irriverente e con un bel lieto fine sfavillante all’orizzonte…
insomma, il perfetto romanzo da portarsi in spiaggia! Non un mattone impegnativo,
bensì un fresco e piacevole
intrattenimento.
Ahimè… Non si è
rivelato affatto così! Romanzo
d’estate è un libro abbastanza
pesante, che tocca molte tematiche “serie” e difficili, che esplora
costantemente le zone più tetre dell’animo dei protagonisti e che ci lascia in
bocca un senso di dolceamaro al
termine della lettura.
Sicuramente la storia d’amore è carina, molto molto
belle le battute ironiche che i due protagonisti si scambiano in ogni loro
interazione, tra loro c’è la giusta chimica che tiene noi lettori col fiato
sospeso, ma non ho trovato i fuochi d’artificio, le scintille che possono
creare “due rivali” che finiscono con l’innamorarsi. Anzi, arrivata a più di
metà libro ero quasi annoiata!
January Andrews è una famosa scrittrice di romanzi rosa la
cui vita “perfetta” è appena crollata in mille pezzi: ha rotto col suo storico
fidanzato, e suo padre è da poco venuto a mancare, lasciandole in eredità la
casa al mare dove, sorpresa delle sorprese, viveva
con l’amante alle spalle sue e di sua madre! A causa di problemi economici,
e non avendo altre alternative, January decide di trasferirsi per un periodo in
questa casa, così da prendere due piccioni con una fava: occuparsi di vendere
tutto ciò che l’abitazione include, e ritrovare l’ispirazione per portare a
termine il nuovo romanzo.
Si ritrova però Gus come vicino di casa, proprio quel Gus
che al college era suo nemico giurato e “rivale” nel campo della scrittura. Gus
è anch’egli un affermato scrittore, decisamente non di romanzi rosa, anzi!, e spesso e volentieri, in passato, ha
criticato a January il suo vivere “nelle favole”.
Tra un battibecco e l’altro, i due si lanciano una sfida: January
dovrà scrivere un libro “serio”, senza alcun lieto fine; e Gus, al contrario,
dovrà narrare di una bellissima storia d’amore.
Teoricamente i due
non si sopportano, ma in realtà il loro rapporto è molto tranquillo ed educato,
e fin da subito l’autrice mette in tavola la forte attrazione che entrambi
provano per l’altro, dando vita ad un “evoluzione” molto più che scontata,
lunga, prevedibile e per niente eccitante..
January è un
personaggio che mi è piaciuto. Nasce come una sorta di “Pollyanna” alla ricerca
dell’amore perfetto, che dal di fuori tutti vedono, come Gus, una principessa
che vive nelle fiabe. Descrizione che stride però con la realtà , poiché January
ha vissuto anni ad essere preoccupata per il cancro di sua madre, e a
sacrificarsi per lei. Nonostante ciò, forte dell’amore che i suoi genitori si
dimostravano ogni giorno, si mostrava al mondo radiosa ed ottimista. Tutto
cambia, ovviamente, quando viene a scoprire la verità , ovvero che suo padre
viveva due vite contemporaneamente! Per
January è come svegliarsi da un sogno stupendo e affrontare una dura, durissima
realtà . Crollano tutti i suoi castelli in aria, le sue certezze, cambia il
suo modo di vedere la vita.
Gus è il suo esatto contrario: ha vissuto un’infanzia
traumatica, un matrimonio disastroso. Non vede luce nel mondo, ma solo
oscurità . Eppure non è una persona disillusa come vuole apparire: è solo un
uomo fragile, che cerca una persona che gli dimostri che la vita è bella.
Grazie alla “sfida”, January e Gus iniziano a passare molto
tempo insieme e, pian piano, iniziano ad aprirsi sul proprio passato, si svelano
quelle debolezze che a scuola fingevano di non avere e cercano conforto l’uno
nell’altro.
Scoprire la verità su mio padre aveva reso il mondo un luogo buio e
sconosciuto, ma scoprire Gus poco alla volta aveva avuto l’effetto contrario.
Romanzo d’estate è
stata una lettura al 50% molto piacevole, mentre ammetto che la seconda parte
mi ha abbastanza annoiato. Una bella finestra sul mondo degli scrittori e la
creazione dei loro lavori, ma decisamente una lettura più grigia che colorata come la copertina.
Perfetto per le giornate di pioggerella estiva, più che per
la spiaggia!
Quando ami qualcuno [..] vuoi fare in modo che veda il mondo in modo diverso. Vuoi dare un senso alle cose brutte, e rendere quelle belle ancora più belle. E tu lo fai. Per i tuoi lettori. Per me. Crei cose bellissime, perché ami il mondo, e forse il mondo non è sempre come lo descrivi nei tuoi libri, però… credo che il solo fatto di scriverli cambi le cose, almeno un po’.[..] I tuoi libri rendono il mondo un posto più luminoso, e le persone che lo abitano un po’ più coraggiose.
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