Recensione: Il gusto agrodolce dell'amore- Maria Grazia Nieli

 




Titolo: Il gusto agrodolce dell'amore
Autore: Maria Grazia Nieli
Editore: Blueberry Edizioni (26 maggio 2022)
Giudizio: 💗💗💗💗

Lucia è una ragazza ribelle, passionale, adora leggere, che tenta di sfuggire alle convenzioni sociali della Sicilia post-bellica. Essere donna e, soprattutto, l’unica figlia femmina, rappresenta un’ottima merce di scambio per risollevare le sorti di una famiglia in disgrazia. Lunghi capelli scuri, occhi neri e un fisico invidiabile, è da sempre innamorata di Totò, un orfano pescatore, bello e impossibile dalla folta chioma riccia, pelle dorata, occhi profondi e un fisico allenato dal duro lavoro. Il loro amore, però, è contrastato dal volere del padre-padrone di lei, Alfio, che l’ha promessa in sposa al figlio dell’uomo più potente del paese, Toni. Quest’ultimo, rappresenta tutto ciò che lei odia di più: spietato, omofobo, avvezzo alla violenza ma benestante grazie ai traffici illeciti. Il destino di Lucia sembra, dunque, irrimediabilmente segnato ma un potente terremoto cambierà le carte in tavola. Possibile che dalle macerie possa finalmente sbocciare il vero amore?
Un'altra estate sta per volgere al termine a Roccammare, ma mentre quelle precedenti avevano lasciato in bocca il sapore agro del limone, quella che sta per finire porterà con sé il dolce sapore dell'arancia?






Recensione

Sei l’unica cosa che mi fa stare bene.



Nella Sicilia postbellica ancorata ai retaggi del patriarcato e del maschilismo dove le donne sono relegate al ruolo di mogli e madri, una storia aspra e dolce insieme, che mette in luce la crudeltà e l’imprevedibilità della vita.

Lucia Spadaro ha solo sedici anni ma sa bene quale destino l’attende: sposarsi col pretendente più facoltoso, come le ha fatto notare l’amica Nensi. Nel suo caso purtroppo si rivela essere Tony Mancuso, figlio del “boss” del paese e migliore amico di suo fratello maggiore Saro.

Lucia non vuole diventare sua moglie perché non desidera affatto diventare una povera serva sottomessa reclusa in casa, e perché il suo cuore l’ha donato a Totò, un giovane orfano con cui fece amicizia durante l’infanzia.



..non appena la vide, anche se bambini, scattò qualcosa di inspiegabile che li portava a cercarsi senza nessuna ragione logica.



Un romanzo crudo e dal sapore pungente come i pomodori lavorati per preparare le conserve, che coinvolge il lettore in un caleidoscopio di emozioni ed eventi travolgenti e commoventi. Un romanzo intenso, forte e profondo come il mare d’inverno, che s’infrange rabbioso sugli scogli del pregiudizio e di un’apparente moralità zeppa di egoismo e violenza. Un romanzo meraviglioso che celebra il coraggio di amare contro tutto e tutti.



…amava Totò e, anche se la loro unione non era stata consacrata da Dio davanti a parenti e amici, le sembrò la cosa più giusta che avesse mai fatto in tutta la sua vita.



Accanto alla vicenda di Lucia, si dipanano quelle dei fratelli Saro e Beppe, equamente beffati dalla sorte e costretti a reinventarsi. C’è poi la madre Lia, umile e sottomessa, l’amica Nensi, timida ed insicura, e altri personaggi di contorno che contribuiscono ad infittire la trama e a renderla più appetibile. Il tutto, sullo sfondo di una mentalità arcaica e bigotta che condanna senza processo e decide senza conoscere la volontà altrui.



Il nostro è un amore che non vedrà mai la luce del sole.



Mafia”, prepotenza, ignoranza, rassegnazione, omertà lastricano le pagine profumate d’arancia e di voglia di rivalsa, di emancipazione, di amare e di costruirsi il proprio futuro al di fuori dei cardini ormai quasi arrugginiti di una società decadente e marcia. Un semplice bacio, una carezza, uno sguardo ripagano l’anima dal peso della triste quotidianità e inducono a sognare di poter spezzare le catene per volare finalmente liberi.



Tua sono.



Un libro che alterna tenerezza e dolore, passione e rabbia, amicizia e tradimento, gioie ed inganni, con continui colpi di scena e risvolti inaspettati che spiazzano e stimolano l’interesse. L’ambientazione incornicia alla perfezione la storia, facendo sovente la funzione di specchio degli stati d’animo dei protagonisti o partecipando attivamente alle loro azioni. I salti temporali che scandiscono la narrazione ne   arricchiscono l’ossatura e stuzzicano la curiosità, rivelandosi una scelta quanto mai azzeccata. A parte qualche parola “sicula” ed errore grammaticale, una piccola gemma del panorama “romance” da assaporare con gusto!



Un giorno ti renderò felice!

 

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