Il
male somiglia a te. Somiglia a me. Viviamo in un mondo in rovina. Il male è
ovunque.
Nell’anno 264 d.C.,
nella città romana di Albintimilium, la ricerca di un efferato assassino
s’intreccia con la crisi esistenziale di un giovane e geniale
urbaniciano.
Tutta
la vita sembrava bloccata.
Marco Decimo Apronio
è l’ultimo arrivato alla caserma degli urbaniciani, ma dimostra sin da subito
il suo acume e la sua dedizione al lavoro, guadagnandosi astio ed intolleranza
dai colleghi più anziani. Malgrado ciò, lui non si fa intimorire e, quando un
serial killer inizia ad uccidere prostitute in modo crudele ed apparentemente
illogico, batte ogni pista e analizza ogni dettaglio per acciuffarlo. Peccato
che così facendo riporti a galla un passato doloroso.
Era
tormentato sia dai vivi che dai morti.
Un racconto intrigante,
con una trama davvero avvincente che mischia sapientemente i generi giallo
e romance in un lavoro originale ed incalzante. Un racconto storico minuzioso,
ben curato nei dettagli, che rivela una documentazione certosina
volta a donare all’opera una verosimiglianza suggestiva. Un racconto macabro
e forte, con immagini e pensieri inquietanti, che espone senza
fronzoli il marciume di cui ogni società è intrisa.
Qualcuno
doveva farlo.
Morte
e religione camminano di pari passo tra le pagine fino al finale al
cardiopalma, coraggio e paura si fronteggiano in un duello
arduo e infido, realtà e desideri si confondono in un crescendo di
tensione e rassegnazione, giusto e sbagliato
sfumano i loro confini in un disegno complesso ed inimmaginabile.
Sentiva
che non si sbagliava; glielo diceva il cuore, l’istinto e se lo sentiva nelle
ossa.
Un’indagine insolita
sconvolge la pacata routine di una piccola cittadina, instillando timore
e curiosità negli abitanti. Col passare dei giorni sembra che le cose
sfuggano di mano, tra flebili indizi e mancanza di fiducia, e la frustrazione
prende il sopravvento, portando a spiacevoli inconvenienti che
aggiungono ulteriori grattacapi.
E’
uno schifo.
Marco Decimo è deciso a
prendere l’autore di quelle atrocità , e questo lo conduce a dover incontrare di
nuovo eventi familiari che pensava di aver accantonato, e a dover
prendere decisioni personali tristi ma inevitabili.
Era
la pura e semplice verità che aveva tenuto per sé da mesi.
Un libro sorprendente
con una vicenda scritta in maniera fluida e pulita, che
alterna punti di vista per accentuare la suspence e contribuire alla
costruzione del quadro completo. Un libro interessante per la ricchezza
di informazioni e per il percorso di maturazione e consapevolezza
del protagonista legato a doppio filo al dipanarsi della caccia al
killer.
Sto
per iniziare un nuovo capitolo.
Consigliato agli
appassionati di storia romana e agli amanti dei polizieschi!
Non
dare mai per scontata una scena del crimine.
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