La Valigia di Carta

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Titolo: La ragazza di Roma Nord
Autore: Federico Moccia
Editore: Sem  (5 dicembre 2019)



 Giudizio: 💗💗💗💗💗

















Simone, ventenne romano, sta viaggiando in treno da Napoli verso Verona. Lì c’è Sara, la sua ragazza, che sta frequentando uno stage. L’amore l’ha spinto a farle una sorpresa romantica nel giorno del loro primo anniversario. A Roma sale sul treno una ragazza che si siede proprio davanti a lui. Simone la nota subito per la sua bellezza. Iniziano a parlarsi, e lei si rivela simpatica, originale e intrigante. La sintonia tra i due cresce, ma Simone pensa sempre e solo a Sara e racconta il motivo del suo viaggio. La sconosciuta, colpita dalla sua storia d’amore, decide che non sveleranno i loro nomi né alcuna informazione utile a rintracciarsi. Lei sarà la ragazza di Roma Nord, lui Argo. Quando la viaggiatrice scende a Firenze, si salutano immaginando che sia per sempre ma la vita, si sa, è imprevedibile. Simone, arrivato a Verona, trova Sara con un altro. Tradito e avvilito, torna a Roma e dopo aver ascoltato le critiche e i consigli di amici e familiari che quando ti lasci diventano stranamente i massimi esperti dell’amore, ripensa a quell’incontro sul treno e decide di rintracciare “la ragazza di Roma nord”. Ma come può ritrovarla? Se tutto è nato su un treno, la chiave può essere solo una stazione. Simone decide di aspettarla dove lei è scesa, sperando di rivederla. Così Santa Maria Novella, a Firenze, diventa la sua nuova casa. Per Simone inizia una lunga attesa. Ma un gesto del genere non può passare inosservato. La sua storia inizia a circolare sui social, diventando un vero caso mediatico. Tante persone lo avvicinano, colpite dalla sua decisione. Perché quando vedi qualcuno che rompe gli schemi e lotta per il suo desiderio, ti chiedi sempre se conosca la risposta per trovare la felicità. La sua vita piano piano cambia, incontra tanta nuova gente, rivaluta molte cose e chissà se insieme a questa crescita non arrivi anche la ragazza di Roma Nord… “La ragazza di Roma nord” contiene pagine scritte da: Antonietta Cantiello, Fabio Castano, Federica Costabile, Loredana Costantini, Gian Carlo Lisi, Rebecca Puliti, Noemi Scagliarini, Michela Zanarella.















Recensione
L'amore è un treno che passa una sola volta




La “città eterna” è ancora una volta lo sfondo della storia narrata, in questo caso quella di Simone e di Alice, due studenti (di Legge lui, di Psicologia lei) romani che s’incontrano su un treno. Treno che sarà un po’ il tema conduttore del romanzo, inteso come luogo d’incontro e scambio di esperienze.





 Crocevia, per così dire, di un flusso di storie sulle quali viaggiamo, preferendo quelle in cui possiamo riconoscerci.





Come metafora di una vita che regala occasioni il cui valore si comprende spesso troppo tardi, quando quell’occasione è già passata.
Questo accade ai due giovani, che sembrano riconoscersi immediatamente, come due metà di un insieme, parlando di tutto in modo naturale e spontaneo, ma non possono lasciarsi andare a quel “qualcosa” che sentono ci sia tra loro perché Simone ha una ragazza, Sara, che lavora a Verona e da cui sta andando per farle una sorpresa.






Vorrei uno come te. Qualcuno che se hai bisogno ti sa dare ciò che ti manca, qualcuno che se piangi sa aspettare che tu smetta, qualcuno che  prende il suo tempo e te lo dona, perché sa che un altro modo migliore di impegnarlo non lo troverebbe mai.




Mi ha appena detto che vorrebbe essere al posto della mia ragazza. Le ho appena detto che con lei le cose sarebbero facili.




Con lei mi apro come non ho mai fatto con nessuno nella mia vita. Soprattutto mi sento a mio agio, posso essere del tutto me stesso.






Per questo motivo, Simone e Alice decidono di non usare i loro veri nomi per non cedere alla tentazione di cercarsi sui social e di contattarsi. E così nascono due soprannomi: Argo e La Ragazza di Roma Nord, due sconosciuti che hanno condiviso ore bellissime su un treno, il cui ricordo resterà per sempre inciso nei loro cuori.






Posso mettermi a piangere solo perché so che non rivedrò più uno sconosciuto che ho incontrato su un treno?



…spiccava come un colore che vedi per la prima volta o un sapore che non hai mai assaggiato.



…mi ha fatto sentire importante, mi ha fatto credere che io sono la soluzione di ogni suo problema, che io potrei essere la ragione della sua vita.






A Verona, però, le cose non vanno come Simone aveva programmato: invece di fare lui una sorpresa a Sara, è lei a fargliela, baciando un altro davanti ai suoi occhi. Per Simone è un colpo durissimo, un pugno allo stomaco, un calcio alle sue certezze perché lui in quell’amore ci credeva davvero, tanto da mollare tutto e correre da lei per dimostrarle quanto fosse importante.
Scioccato e ferito perché Sara non l’ha neppure cercato per scusarsi e dargli spiegazioni, Simone torna a Roma e prova a riprendere in mano la sua vita. Ma è solo un lento trascinarsi tra studio e amici, finché il ricordo della Ragazza di Roma Nord, della sua bellezza e dolcezza, delle sue parole intrise di saggezza, non gli fa venire un’idea che gli restituisce la voglia di vivere e sperare.






…mi fa sentire vivo, mi sembra una bellissima follia e quando la vita ti gira le spalle e ti senti così tradito come mi sento io non c’è altro da fare secondo me che invertire la rotta e fare quello che nessuno si aspetterebbe, neanche te stesso.





Prende il treno e va a Firenze, alla stazione di Santa Maria Novella, dove Alice è scesa e lì la aspetta, sotto uno striscione col suo soprannome. Si dà cinque giorni di tempo per ritrovarla, poi deciderà se tornare a casa o aspettare ancora. In poco tempo la sua storia diventa virale, infiamma i social e i media grazie al video di due ragazzine. Molte persone vengono a trovarlo per conoscerlo, scattare un selfie, lasciargli poesie e scritti, avere consigli di cuore, e da ognuno Simone impara qualcosa che arricchisce il suo bagaglio interiore.






È quasi impossibile dire cose adeguate se parliamo di vite di cui non sappiamo nulla. Però è anche vero che a volte le parole hanno effetti collaterali, tu le dici senza intenzione ma qualcuno può trovarci una risposta. Un segno. Una persona impantanata su un problema lo risolve grazie a te, per magia.






Il quarto giorno, ormai scoraggiato, pensando che forse il loro incontro non ha avuto per lei lo stesso significato che ha avuto per lui, Simone decide di tornare a Roma. Sale sul treno, e proprio lì si scriverà il finale di questa, ci si augura, storia d’amore vero.






Se c’è una cosa che Alice ha imparato dopo la sofferenza… è che la vita è davvero troppo breve e bastarda per non correre subito nel posto in cui desideriamo stare davvero.






Un romanzo molto toccante perché draga nell’intimo di un ragazzo prima innamorato, poi disperato, poi rinato grazie ad un obiettivo. Un ragazzo che compie un percorso di crescita e maturazione, acquisendo maggior consapevolezza di sé e delle cose importanti della vita, riuscendo anche a donare un po’ del suo tempo e della sua speranza agli altri.
Insomma, ci induce a credere che esistano ancora persone capaci di dare una svolta alla propria monotonia quotidiana, di avere il coraggio di rincorrere i propri sogni e per le quali la ricerca dell’amore è quel “di più” che dà un senso all’esistenza stessa.





L’amore deve far piangere. Deve far  morire. Ti deve prendere il panico, lo devi sentire nella pancia. Ti deve mancare l’aria. Magari ti ammali pure, come nei vecchi romanzi dove si moriva per amore. Se non succede, a che è servito proclamarsi innamorati? L’amore ti sposta, altrimenti a che vale? La vita è già piena di cose che non ti fanno andare da nessuna parte. Almeno l’amore deve cambiarti.















Titolo: Marry me for Christmas
Autore: Tara Sivec
Editore: Always Publishing  (23 dicembre 2019)



 Giudizio: 💗💗💗💗💗

















Se ti chiami Noel Holiday il periodo natalizio non è proprio il tuo preferito dell’anno, e dal momento che quando il destino vuole prendersi gioco di te ci riesce alla grande, Noel si ritrova pochi giorni prima di Natale sola, senza lavoro e senza un posto dove stare, bloccata all’aeroporto, di ritorno dalla sua famiglia che la crede invece felicemente fidanzata e realizzata a Seattle. Mentre rimugina su come poter raccontare ai parenti dei suoi recenti fallimenti, incontra per caso Sam Stocking (che vuol dire calza.. immaginatevi i doppi sensi..) un aitante marine sexy e muscoloso di ritorno a casa dopo una lunga missione all’estero. Dal momento che anche lui è solo e senza una famiglia da cui tornare, a Noel viene in mente l’idea di chiedergli di andare a casa con lei e far finta di essere il suo fidanzato. Sam non ha niente da perderci, e la prospettiva di passare il Natale in una famiglia invece che da solo non è poi così brutta, così accetta. Quello che non sa è che la famiglia Holiday è il più incredibile gruppo di svitati che lui abbia mai conosciuto, e che gli piaceranno da pazzi, come già gli piace da pazzi la rossa impertinente e sensuale che lo ha invitato a passare le Feste a casa sua. Dalla finzione alla realtà il passo sarà brevissimo e esilarante.













Recensione


Lo so, lo so. Natale è passato da un bel pezzo, ma sapete che vi dico? Leggere romanzi a tema dopo le feste aiuta a non sentirne la nostalgia, a ricreare ancora quella magia che sembra ormai essere finita, facendo affrontare il triste gennaio con rinnovato entusiasmo!
Soprattutto se il libro in questione è un gioiello rarissimo come questo che vi sto per presentare: Marry me for Christmas, di Tara Sivec è e-c-c-e-z-i-o-n-a-l-e.
Vi sentite giù d’umore? Tristi? La vostra vita amorosa/professionale è un disastro? Volete semplicemente sorridere? Ebbene, questo è il libro che fa per voi!
Comicità, disastri, famiglie improbabili, malintesi, piccantezza, sensualità… E chi più che più ne metta!
È un romanzo assolutamente scoppiettante, che vi farà ridere fino alla fine, che vi trasporterà letteralmente in casa della famiglia Holiday e da cui non ne vorrete mai più uscire!
Verrete conquistati dalla scrittura irriverente, dai dialoghi senza censure, dai personaggi pazzi e sopra le righe ma al tempo stesso assolutamente normali, dalle scene sensuali che non sono scontate e si incastrano in questo puzzle in modo perfetto, dalle fragilità nascoste dietro i sorrisi, e dalla dinamicità con cui tutto accade. Non avrete mai un momento per annoiarvi, sarà difficilissimo staccare gli occhi dalle pagine perché non vorrete mai allontanarvi dalla storia di Noel e Sam.
Tutto inizia in un aeroporto, dove una ragazza col cuore a pezzi rovescia (o per meglio dire, lancia) della birra sugli attributi di un bel marine sexy. L’incontro accidentale, unito ai problemi che entrambi si portano dietro (bisogno di un finto fidanzato – bisogno di un posto per trascorrere il Natale non da solo) fa sì che i due si presentino insieme a casa della famiglia di Noel, dove ad attendere il povero Sam c’è la pazza famiglia Holiday che non si farà alcuno scrupolo di strapazzarlo e minacciarlo, molestarlo e tanto, tanto altro!
Noel è una donna con tante insicurezze, che pensa di non valere abbastanza rispetto a suo fratello e proprio per questo, per paura di deludere i suoi genitori, trascina dentro casa uno sconosciuto evitando di affrontare argomenti spinosi. È proprio questo suo lato, unito alla sua goffaggine, alla sua “normalità”, a renderla una protagonista da amare e coccolare, a cui vuoi bene e desideri il meglio.
E il meglio, in questo caso, è proprio Sam. Sensibile, tenero, gentile, vulnerabile. È l’uomo che tutte vorremo, quello che non si spaventa davanti a niente, che non si lascia scoraggiare da qualche famiglia imbarazzante, ma sa vedere oltre e sa farsi amare anche da chi, inizialmente, lo giudicava male.
Se la comicità è l’anima di Marry me for Christmas, il cuore è la storia d’amore di Sam e Noel che, data la brevità temporale in cui si svolge può apparire banale (il mio pensiero iniziale fu proprio questo), ma vi assicuro che sarà l’esatto opposto e anzi, sembrerà quasi che l’intensità della storia d’amore dilunghi il tempo.
Non posso raccontarvi di più perché, data la brevità del romanzo, rischierei di farvi troppi spoiler e questa è una storia tutta da scoprire, che non vi deluderà e, come vi ho detto, preparatevi a tirar fuori i fazzoletti. Per asciugare le lacrime delle risate, che avete capito?!





“Reggie, smettila di fare il guastasesso” intervenne ridendo zia Bobbie. “Fatti da parte e lascia che Noel e il suo ragazzo non gay se ne vadano a letto. Ha un pacco da scartare”



L'ultimo bacio - Bianca Marconero - recensione










Titolo: Le nostre prime sette volte
Autore: Bianca Marconero
Editore:  Self Publishing  (15 ottobre 2019)





 Giudizio: 💗💗💗💗💗
















«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.






Titolo: L'ultimo bacio
Autore: Bianca Marconero
Editore:  Self Publishing  (15 novembre 2019)





























«È una contraddizione in termini, Alice. Un bacio tra di noi non potrà mai essere l’ultimo».Alex e Alice non lavorano più insieme. Dopo l’ultimo licenziamento, le loro strade si sono divise.Sono trascorsi nove mesi e Alice tenta di tenere insieme i pezzi della sua vita, si barcamena tra mille lavori e cerca di andare avanti. Ma pensa ancora ad Alessandro.Sono trascorsi nove mesi e Alessandro ha preso le redini del progetto internazionale del Gruppo Francalanza Visconti, dirige la nuova sede di Parigi e ha una relazione stabile con Carlotta, una ricca ereditiera indicata da tutti come la sua compagna ideale. Ma pensa sempre ad Alice.Sono trascorsi nove mesi e tutto è pronto per il matrimonio di Emilia e Fosco, la location è stata scelta, gli inviti mandati e la chiesa addobbata.Sono trascorsi nove mesi e per Alex e Alice, entrambi testimoni degli sposi, è venuto il momento di rivedersi.Nella cornice da sogno di un antico monastero sul lago di Como, tra balli mancati e un duello di sguardi, si delinea un accordo imprevisto: scambiarsi un ultimo bacio e poi ognuno andrà per la sua strada.Ma un bacio tra due persone che si vogliono ancora, nonostante proclamino di non volersi affatto, non potrà mai essere l’ultimo.Soprattutto se il destino trama e li porta a lavorare per l’ennesima volta uno accanto all’altra nella città più romantica del mondo.Ma è davvero possibile capirsi, quando il passato minaccia di tornare? E come si può trovare il perdono quando emerge un segreto in grado di separarli per sempre?Tra una salita sulla butte di Montmartre una passeggiata ai giardini del Lussenburgo, tra serate all’Opéra Garnier e shopping sulla rive gauche, Alex e Alice avranno la loro occasione per scoprire il vero significato dell’ultimo bacio.Il capitolo conclusivo della storia di Alex e Alice.













Recensione

Questo amore è una guerra senza vincitori




Cercherò sempre di tornare da lui… e lui troverà sempre un modo per tornare da me… , e ricominceremo mille volte, e ogni inizio sarà destinato ad una fine.





Può essere riassunto con queste frasi la storia narrata nella duologia Le nostre prime sette volte e L’ultimo bacio, in cui Bianca Marconero non smentisce lo schema già sperimentato nella precedente duologia (Un maledetto lieto fine – Un maledetto per sempre) basato sul rapporto amore-odio tra i protagonisti e su molteplici ostacoli da superare per stare finalmente assieme.
E anche qui lui e lei, Alice ed Alex, sono due personaggi fortemente controversi, preda di dubbi e paure nonostante l’apparente tempra d’acciaio, volubili e determinati a non cedere a quello che reputano una “catastrofe”.
Alice è una ragazza che ama vestirsi casual, preferibilmente di nero, determinata, sicura di sé e delle sue capacità, pronta a ricominciare lontano dalla sua città natale. L’incontro con Alessandro Francalanza Visconti, però, proprietario della rivista dove trova lavoro come copywriter, la porterà a dover fare i conti con la sua “ingombrante” presenza. Almeno finché lui non la licenzia o si licenzia lei, cosa che, tra un malinteso e un riavvicinamento, accade per ben sette volte!!!





“Alex, renditi conto che mi hai licenziato cinque volte”
“Però siamo ancora qui”
“Sei volubile e capriccioso”
“Sono inamovibile e costante. [..] E soprattutto sono qui. Perché non saprei dove andare, senza di te, Alice.”





La tensione sensuale tra loro è alle stelle e i litigi sono all’ordine del giorno. Alex vorrebbe ingabbiare Alice, tenerla per sé senza farsi coinvolgere fino in fondo, convinto che lei non provi nulla per lui, a parte odio e disprezzo. E devo dire che Alice non fa che avvalorare quest’idea, non perdendo occasione per dargli del bugiardo o del manipolatore. Alex, in effetti, è il classico figlio di papà, attraente e arrogante, playboy votato all’apparenza più che alla sostanza, per cui gli affari sono al primo posto. Finché Alice, una ragazza dark scorbutica e sfacciata, lontana anni luce dalle strafighe che è solito frequentare, non mette sottosopra il suo mondo, riqualificando le sue priorità e scombussolando le sue certezze. Contro di lei non ha altra arma che la difesa, spesso finendo anche per farle del male, pur di evitare che lei scopra che è il suo punto debole.





È singolare la frequenza con cui immagino di farci sesso, considerato che non è una che metteresti in copertina.





Il tanto sospirato bacio tra i due arriva nelle ultime pagine del primo libro (agonia!!!):






E sono trascorsi tre anni prima di sentire la sua bocca sulla mia e capire che è qui, sulla sua bocca, che vorrei morire.





Ma subito dopo (orrore!!!) i due prendono strade diverse e sembra che il destino della loro non-storia sia segnato. Questo fino al matrimonio dei loro amici Fosco ed Emilia, dove la passione a lungo repressa scoppia, salvo poi spegnersi di nuovo fino a quando non si ritroveranno sotto lo stesso tetto in Francia. Qui, lontani da terzi incomodi e in generale dalla loro vita quotidiana, sapranno venirsi incontro e abbandonarsi ad un sentimento più forte di tutto, profilando un romantico happy end.
Gli errori del passato, però, torneranno a reclamare il loro prezzo, che sarà carissimo e segnerà la parola fine ad un sogno meraviglioso!
Alice, ormai fisicamente ed emotivamente spenta, non vuole saperne più di Alex e lo spinge a sposare Carlotta, sua fidanzata ufficiale che non ha mai voluto lasciare per lei.
E come successo in precedenza, nelle ultime pagine del secondo libro, accade il miracolo. Alex tira fuori gli attributi (finalmente!) e, davanti all’altare, sceglie di essere fedele a sé stesso e di credere ancora nell’amore. Alice, a sua volta comprende che Alex la ama davvero nonostante i suoi difetti, perché è perfetto per lei e perché dopo di lui non può più baciare nessun altro.






E capisco anche il vero significato dell’ultimo bacio: scegliere qualcuno dopo il quale non ci sarà più posto per nessuno. Perché l’ultimo bacio dura fino alla fine.





Dopo averci fatto “arrabbiare” per la sua stronzaggine  e per la sua vigliaccheria, Alex trova il coraggio di dire ad Alice che è con lei che vuole stare, liquefacendo i cuori delle lettrici e portandoci a credere che l’amore vince davvero su tutto.





Perché da quando sei entrata nella mia vita io ti vedo anche quando non ci sei.



…l’unica cosa che non c’è nel mio elenco di cose da fare prima di morire è diventare vecchio. Con te.





Parallelamente alla storia-guerra tra Alice ed Alex, viene narrata anche quella di Fosco, cugino di Alex e migliore amico di Alice, ed Emilia, star del cinema ingaggiata da Alex per una rubrica sulla sua rivista per teenager.
All’inizio Alice pensa di essersi presa una cotta per Fosco, gentile e premuroso quanto Alex è glaciale e scontroso, ma ben presto comprende che i suoi sentimenti sono fraterni e sarà al fianco dell’amico nel momento della rottura con la fidanzata storica Gaia e quando inizierà la storia con Emilia. Quest’ultima appare dapprima come una ragazza bellissima ma stupida, salvo poi dimostrare di essere una persona dolce e intelligente, che darà a Fosco quell’amore vero che ognuno dovrebbe trovare. In breve tempo i due convolano a nozze, ma, malgrado si amino da morire, anche loro dovranno affrontare molti problemi, dalla ricomparsa di Gaia al lavoro oltreoceano di Emilia. Fortunatamente riusciranno a ritrovarsi, grazie anche al piccolo Ulisse, figlio di Fosco e Gaia.
In sintesi, un romanzo effervescente e trascinante, spesse volte esasperante nei suoi sviluppi, ma per questo coinvolgente fino alla fine. Ampio spazio viene dedicato all’introspezione e ai dialoghi, più che alla caratterizzazione dei luoghi, e si dà risalto anche ai personaggi secondari, tra cui Carlotta, amica e poi fidanzata di Alex, e Cédric, collega francese di Alice che avrà un ruolo fondamentale nelle ultime pagine, facendo capire ad Alex, a poche ore del suo matrimonio, che sta commettendo il più grave errore della sua vita.
Una duologia sicuramente consigliata a chi ha fiducia in Antonello Venditti: Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.














Titolo: La verità è che non ti odio abbastanza
Autore: Felicia Kingsley
Editore:  Newton Compton Editori (4 novembre 2019)



 Giudizio: 💗💗💗💗💗
















Lexi è una principessa, non delle favole, ma dell’Upper East Side. La sua vita perfetta da facoltosa ereditiera di un impero finanziario scorre tra feste esclusive e shopping sfrenato nel quartiere più lussuoso di New York. A ventisette anni ha già la certezza di un futuro luminoso, di aver vinto la partita, almeno finché un affascinante sconosciuto non le cambia le carte. Il principe azzurro? No, è Eric Chambers, detective di punta dell’FBI, che sta indagando su una truffa miliardaria in cui è coinvolta la famiglia Sloan, venuto a spodestarla dal suo trono. Tanto attraente quanto ruvido e poco disponibile, Eric la reputa viziata e superficiale, e la tratta con distacco e indifferenza. Tra i due è subito guerra. Con tutti i suoi beni confiscati, Lexi si ritrova in mezzo a una strada da un giorno all’altro, ma lei non ha nessuna intenzione di rimanerci. Anzi! Se Eric le ha tolto tutto, dovrà essere lui ad aiutarla e Lexi non accetterà un no come risposta, almeno finché non sarà riuscita a riabilitare il nome della sua famiglia, anche perché lei sarebbe una preziosa risorsa per le indagini. Riusciranno l’ereditiera che cuoce i toast usando il ferro da stiro e l’integerrimo detective di Brooklyn a collaborare senza scannarsi? O senza... innamorarsi?   













Recensione




“Scordatelo. Non andremo a casa tua, dovessi passare sul mio cadavere”
“Benissimo. Vorrà dire che senza quel lavoro, verrò ogni mattina per la colazione e ogni sera per la cena fino al giorno della mia morte. O della tua. In fondo si sa che le donne vivono in media sette anni più degli uomini”






Una bellissima commedia. Ecco la sensazione che ti dà questo romanzo. È frizzante, ipnotico, divertente, sarcastico, pieno di drammi e incidenti, con una spruzzata di romanticismo e una ventata di allegria!
Non capita spesso che un romanzo ti faccia ridere sul serio, magari trovi le battute segaci e divertenti che ti fanno sorridere, ma non ridi  davvero come ti può capitare con un film. E invece Felicia Kingsley possiede questo dono, quello di sorprenderti con delle battute irriverenti che mai ti aspetteresti e sei lì che ridi all’improvviso senza rendertene conto!






“Che cosa vuoi?” brontola lui scocciato.
“Un etto di zucchero, stavo pensando di fare una torta” rispondo. “Secondo te, cosa voglio?”
“Rendermi la vita un inferno”






Ho adorato il personaggio femminile, Lexi, l’ereditiera dell’Upper East Side, ricca non solo di soldoni ma anche di una straordinaria forza d’animo, determinazione e faccia tosta!  Da un giorno all’altro, dall’avere qualsiasi cosa, si ritrova con niente. Assolutamente niente. Niente casa, niente vestiti, niente fidanzato, niente amiche. La sua famiglia è sotto i riflettori per una truffa da miliardi di euro, sia mediatici che di quelli dell’FBI. E l’agente dell’FBI, Eric Chambers, incaricato di investigare sul caso, è tanto sexy quanto arrogante.
Pronta a fare di tutto per riprendersi la sua vita, Lexi si impunterà di collaborare con l’agente Chambers. Impunterà, infatti, perché si auto-piazzerà in casa sua, determinata a non andarsene finché non troveranno il suo latitante zio, autore del disastroso scandalo finanziario.  Eric Chambers, dal canto suo, è altrettanto determinato a fare di tutto per liberarsi della biondina svampita che sembra possedere una calamita per attirare quanti più disastri possibili.
Pagina dopo pagina non finirete mai di sorprendervi, di divertirvi e di provare empatia per le povere pene che dovrà subire la sfortunata Lexi Sloan. Anche se, proprio sfortunata non direi: Eric, oltre lo strato di arroganza e maniere poco carine, è ironico, premuroso, e tanto, tanto sexy!






Sì, dopo soldi e casa, posso dire che l’agente Chambers mi ha tolto anche le mutande. Letteralmente. E con mia grande gioia e collaborazione.






Se lei si ritroverà spiazzata per i modi “barbari” dell’uomo, abituata com'è al lusso e alle comodità, lui dovrà prepararsi a restare spiazzato dall’intelligenza arguta di quella ragazzina viziata, dalla sua bontà d’animo e dalla sua forza emotiva.






Eric è quello giusto per me, lo so perché ora che è nella mia vita sento quanto mi è mancato prima, senza che lo sapessi.






La parte poliziesca del romanzo non è da sottovalutare, anzi. Con strategici intrecci di personaggi e di eventi, infatti, la vicenda è assolutamente avvincente, con un bel ritmo scorrevole  e capace di coinvolgere il lettore nella corsa contro la giustizia.
Un gioiello vivamente consigliato a tutti, da leggere tutto d’un fiato e pronto a regalarvi momenti di puro divertimento e spensieratezza!






“Puoi restare”
“Ma come?” chiedo, disorientata. “Non rivuoi i tuoi spazi?”
“Sì, ma tu ci stai bene nei miei spazi”







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