Per le nerd letterarie, cresciute a pane, classici e romanzi
d’amore, sarà impossibile resistere a Un
amore da favola, in cui la protagonista Merrilee s’innalza a paladina delle
fan dei ragazzi letterari, determinata a trovare nella realtà l’incarnazione
del più romantico dei suoi eroi. Da buon topo da biblioteca qual è, è convinta
che nessun amore non cartaceo possa
essere così emozionante, così folle e così travolgente… Ma, se al contrario, esistesse davvero un Romeo? O un Darcy?
Se fosse possibile vivere… un romanzo?
Volevo romanticismo da capogiro e baci appassionati, gesti plateali ed
emozioni capaci di farmi palpitare. Rose sul balcone, dichiarazioni durante le
assemblee scolastiche, visite di nascosto, telefonate sotto le coperte…
insomma, una storia d’amore degna della classifica dei best seller. Volevo
farfalle nello stomaco e appuntamenti al chiaro di luna.
Merrilee (Merri) Campbell è una quindicenne che sta per
iniziare il suo nuovo anno scolastico alla Hero High, un prestigioso liceo
misto, a differenza della sua precedente scuola esclusivamente femminile. È eccitata
all’idea di poter finalmente frequentare dei ragazzi, e fantastica ad occhi
aperti su chi di loro possa rivelarsi il suo romantico principe azzurro.
A farle compagnia c’è la sua inseparabile migliore amica
Eliza, i cui genitori sono famosi scienziati che le hanno trasmesso la passione
per le materie scientifiche, il rispetto di qualsiasi regola, e in generale un
approccio alla vita un po’ robotico. È un attiva femminista, odia ricevere
complimenti sul suo bell’aspetto, soprattutto un qualsiasi riferimento ai suoi
capelli biondi; l’unico amore che cerca è quello dei suoi perennemente assenti
genitori, ed è assolutamente iperprotettiva nei confronti della sognatrice
Merri.
Rory è la scontrosa sorella minore di Merri, un’artista
talentuosa quanto poco socievole. Ha una cotta segreta per Toby, l’altro
migliore amico di Merri, nonché vicino di casa e alunno, anch’egli, della Hero
High.
Basta il primo giorno di scuola affinché Merri incontri i
suoi due potenziali interessi amorosi: lo sdolcinato, bellissimo e poetico
Monroe, figlio di un influente politico; e Fielding Williams, il figlio del
preside, saccente, scontroso, ma terribilmente attraente!
La prima parte della
storia pare un po’ assurda e inverosimile, tanto da poter spingere molti
lettori ad accantonare il libro come “troppo infantile”. Alla festa di
fidanzamento di sua sorella maggiore, Merri incontra infatti Monroe, che s’innamora
all’istante di lei, diventando, difatti, da quel giorno, uno stalker e un
ragazzo capace di conversare solo con citazioni di Romeo, la commedia che sta studiando per il ruolo a teatro.
Tutto assume un senso,
abbiate pazienza, quando capiamo l’intreccio
che l’autrice ha creato intessendo a Un
amore da favola prima Romeo e
Giulietta, poi Orgoglio e Pregiudizio,
per terminare con un piccolo accenno di Piccole
donne. In questo modo vediamo i personaggi sono una nuova luce, le loro
azioni non sembrano più così fuori luogo
e le avventure di Merri iniziano a divertire e appassionare!
Più di tutto, però, mi è piaciuta l’evoluzione del
personaggio di Merri, che parte come una ragazzina immatura con troppi
ormoni, quasi troppo sciocchina, inesperta
ma curiosa, che cresce pian piano fino a maturare una personalità
molto forte, molto giudiziosa, molto dolce e molto determinata. È innamorata dell’idea dell’amore, ma non così tanto
da avere i salami sugli occhi, o accontentarsi della prima relazione “carina” che
trova. Cerca solo il meglio, e se non lo trova, sta benissimo anche da sola!
Avevo bramato le cose di cui avevo letto in ogni romanzo d’amore e ciò
che stavo vivendo andava ben oltre. Ma, sebbene al momento ci fossero tutti gli
ingredienti per la buona riuscita dell’incantesimo… qualcosa non funzionava.
La scrittura è molto coinvolgente, molto calorosa nelle
descrizioni familiari e nei rapporti d’amicizia. I messaggi che manda al
lettore sono tutti positivi, spaziando tra tanti vari argomenti oltre alla vita
amorosa di Merri, anche se, unica pecca, ho
trovato molto fastidioso il “lasciare indietro” alcuni personaggi che, nella
prima parte, erano principali.
Sicuramente non è un libro originale, il parallelismo
tra i classici e la storia di Un amore da
favola è molto scontato, addirittura prevedibile già dai titoli di questi.
E proprio per “rispettare” la trama di questi romanzi, le dinamiche create qui sono un po’ frettolose, irreali.
Tuttavia lo trovo un romanzo molto delicato, divertente, che
consiglierei a qualsiasi adolescente. Per i più grandi… non aspettatevi
niente, prendetelo come un piacevole intrattenimento senza pretese, che
potrebbe strapparvi qualche sorriso, ricordarvi quei passaggi che avete amato
nei classici, e che vi farà tornare ragazzini, a sognare una storia da romanzo
anche per voi!
Era quello il romanticismo? Il momento in cui si scopre che i cliché sono reali?